nota di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale.
I Carnevali storici della Puglia, a partire da quelli di Manfredonia e Putignano, beneficeranno di un contributo finanziario pari a 500mila euro per i prossimi tre anni.
È quanto prevede l’articolo 31 della Legge di bilancio per il 2024 con cui, finalmente, si garantisce ai Comuni la possibilità di programmare per tempo e con continuità le attività da svolgere.
Sarà la Giunta a definire quali siano gli eventi definibili ‘storici’, a quanto ammonteranno i contribuiti e quali saranno le procedure da seguire per l’erogazione e la rendicontazione.
L’obiettivo della misura finanziaria, che ho sostenuto e votato, è fare in modo che i carnevali storici possano svolgersi con sempre maggiore qualità e innovazione, così da diventare un vero e proprio attrattore turistico a vantaggio del sistema economico territoriale.
Approvato il rifinanziamento, proposto da me e dal vice presidente Raffaele Piemontese, del collegamento via mare tra Manfredonia e le Isole Tremiti per la prossima estate. Sarà, così, il terzo anno consecutivo che questo servizio utile e apprezzato da residenti e turisti sarà attivato tra giugno e settembre con lo stanziamento di 450.000 euro nella legge di bilancio per il 2024.
Come già per gli altri anni, la gestione delle procedure burocratiche e delle attività propedeutiche sarà affidata alla Provincia di Foggia, cui spetterà il compito di selezionare, con avviso pubblico, il soggetto gestore.
I dati di traffico dello scorso anno sono stati ancora più positivi del 2022, segno che il servizio di collegamento marittimo Manfredonia-Isole Tremiti è in fase di consolidamento e sviluppo, anche a vantaggio degli operatori turistici manfredoniani.
Si è concluso il primo anno di interventi per l’eradicazione dell’ailanto nell’ambito di Life Diomedee, la progettualità candidata dall’Ente parco e ammessa al finanziamento del programma LIFE Natura (Commissione Ambiente dell’UE)
L’Ente parco nazionale del Gargano è capofila di Life Diomedee un progetto a sostegno della salvaguardia di specie e habitat, finanziato dal programma LIFE Natura dell’Unione Europea.
Nel 2019 l’Ente parco dopo la strutturazione di una propria proposta presentò con esito positivo la candidatura utile all’aggiudicazione del bando europeo per questo importante progetto - che ha un budget complessivo di 1 milione e 400mila euro – e che mira alla salvaguardia degli habitat e all’eradicazione delle specie aliene.
La maggior parte delle azioni di progetto sono state portate a termine con esiti estremamente positivi, riscontrati dai diversi report di tutti i livelli di controllo della Commissione Europea.
Nel mese di ottobre si è concluso il primo anno di interventi di taglio delle piante di ailanto (Ailanthus altissima) presenti sulle isole di San Domino e San Nicola nell’arcipelago delle Tremiti il cui territorio rientra completamente nell’area del parco.
L’intervento si pone l’obiettivo di eradicare questa specie vegetale alloctona, di provenienza del sud-est asiatico e fortemente infestante in tutti gli ambienti mediterranei.
Dopo l’eradicazione del ratto, in corso di completamento sempre nell’ambito dello stesso progetto Life Diomedee, questo intervento è di grande importanza perché va a contrastare questa specie invasiva che costituisce un grave problema per la biodiversità dell’arcipelago. Infatti, a partire da singole piante localizzate all’interno dei giardini o in vicinanza delle abitazioni, l’ailanto ha presto colonizzato ampie superfici e iniziato ad entrare anche all’interno delle pinete nelle zone più naturali dell’isola.
Nel complesso le aree con presenza di ailanto assommano a circa 6 ettari a San Domino e circa mezzo ettaro a San Nicola.
“Gli interventi di eradicazione svolti nell’ambito di questo progetto sono volti a mitigare il più possibile la presenza di specie aliene, considerando che queste modificano gli ambienti danneggiando la biodiversità autoctona e rappresentano una minaccia per l’ambiente dei territori. Esprimiamo grande soddisfazione per i risultati del progetto - riscontrati peraltro in maniera estremamente positiva da parte della Commissione Europea – che ci ha consentito di mappare il fenomeno e ci ha fornito un modello per declinare la programmazione delle azioni di contrasto alle specie aliene in altre zone dell’area protetta”, ha dichiarato il Presidente Pazienza.
L’ailanto è una pianta che ha la proprietà di ricacciare fortemente da polloni radicali e moltiplicarsi in modo estremamente potente a partire anche soltanto da un singolo esemplare.
Nei popolamenti giovani si è fatto ricorso, dopo lo sfalcio, all’utilizzo di teli pacciamanti che una volta fissati a terra permetteranno di contenere la ricrescita degli esemplari nella prossima primavera-estate. Alla fine dell’estate 2024 verranno poi rimossi.
Nel mentre e per tutto il prossimo anno saranno effettuati nuovi interventi di controllo delle eventuali ricrescite e messe a dimora alcune nuove piante appartenenti a specie autoctone e tipiche dell’arcipelago all’interno delle proprietà private che ne hanno fatto richiesta, in sostituzione degli esemplari di ailanto rimossi.
Percorsi didattici e formativi per scuole primarie e secondarie di I e II grado. E’ quanto messo in campo dal Laboratorio del MA.RE. attraverso "MARETremiti LabS". Tali laboratori nascono dalla necessità di far conoscere, sensibilizzare e valorizzare l’interesse degli studenti, fin dai più giovani, sui temi che riguardano il rispetto per l'ambiente, la conoscenza degli ecosistemi, dei cicli e degli equilibri che lo caratterizzano, con particolare attenzione all'Area Marina Protetta Isole Tremiti, al mare, alle coste, e alla pineta dell'Isola di San Domino, elementi che costituiscono parte del patrimonio di biodiversità dell'arcipelago.
Tutte le attività inserite nei percorsi didattici, sono oltretutto volte a far conoscere e promuovere la storia e le tradizioni del territorio. Tre i percorsi laboratoriali didattici attivati:
- Lab1|durata 4h| una giornata - compatibile con gli orari dei traghetti in A/R da Termoli;
- Lab3 |durata 16h| 3 giorni - richiede un soggiorno di 2 notti alle Isole Tremiti;
- Lab5 College |durata 28h| 5 giorni - richiede un soggiorno di 4 notti alle Isole Tremiti.
ARGOMENTI PRINCIPALI Geografia, geologia e geomorfologia, chimica, flora e fauna, biologia marina, cambiamenti climatici, specie aliene, l'arte della pesca, la sostenibilità delle attività antropiche, il marine litter, la plastica e il suo possibile recupero e riciclo, le leggi e le normative che regolano le Aree Marine Protette e i Parchi, gli obiettivi dell'Agenda 2030.
COME Attraverso lezioni condotte da esperti, biologi marini, geologi e chimici che alterneranno gli approfondimenti con attività all'aperto, in mare, in laboratorio e in aula. Info su marlintremiti.com nella sezione Percorsi didattici.
OBIETTIVI Far conoscere "fino in fondo" l'unico Arcipelago Italiano nel Mare Adriatico, migliorare le conoscenze degli argomenti legati all'ambiente, favorire il lavoro di gruppo, la creatività e la socializzazione. I tre percorsi didattici laboratoriali proposti, rappresenteranno per gli studenti l'opportunità di scoprire ciò che li circonda, comprenderne le peculiarità, le fragilità e acquisire la consapevolezza sull'importanza della sua protezione.
OLTRE GLI OBIETTIVI DELLA RICERCA Il Laboratorio costituisce una grande opportunità didattica per tutti coloro che amano il mare, l’ambiente e la natura in generale. Infatti, Biologi Marini e Ricercatori con dei responsabili della Marlintremiti e del Laboratorio del MA.RE., saranno a disposizione per l’organizzazione degli eventuali stage, incontri e corsi sull'ambiente marino e sulla tecnica subacquea, avvicinando i partecipanti anche al mondo di chi per esso lavora. Il processo educativo porterà sicuramente ad acquisire una maggior coscienza ambientale e una maggior consapevolezza sulla necessità della sua salvaguardia. Le proposte di attività formative e laboratoriali “MARETremiti Labs” sono rivolte alle scuole primarie e secondarie di I e II grado, per l’anno scolastico 2023/2024.
nota stampa dell'Ente Parco nazionale del Gargano.
«In riferimento a quanto affermato in varie comunicazioni dal Consigliere comunale di Isole Tremiti Arturo Santoro (che tra l’altro si auto-attribuisce il ruolo di delegato del Comune ai rapporti con l’Ente parco nazionale del Gargano) e alla lettera da questo inviata al Ministro dell'ambiente – veicolata su vari organi di stampa – per chiedere il commissariamento dell’Ente parco nazionale del Gargano perché incapace di promuovere adeguate forme di tutela e sviluppo dell’area Marina Protetta (AMP) di cui è – per Legge – soggetto gestore, il Presidente Pasquale Pazienza risponde e chiarisce quanto segue.
Sin dal suo insediamento nell’agosto del 2019, il prof. Pazienza ha orientato l’Ente parco a impegnarsi in una profonda riorganizzazione di attività e di relazioni per affermare un basamento di trasparenza e di legalità in tutto ciò che riguarda la sua operatività nel territorio. Così è stato anche per quanto riguarda l’attività dell’Ente nelle Isole Tremiti dove purtroppo – nonostante la presenza di una consistente quota nella Comunità locale di persone volenterose e desiderose di vivere in un contesto ordinato e rispettoso di leggi e regole – l’esistenza di situazioni di irregolarità non è certo cosa desueta e non raramente si sono registrati comportamenti ritorsivi e diffamatori quando si sono toccati interessi illegittimamente precostituiti.
Uno dei tasselli più importanti di questa spinta operativa è il lavoro portato avanti da qualche tempo a questa parte dalla Presidenza del parco per dotare l’AMP di un Regolamento d’uso. L’AMP delle Isole Tremiti, istituita ben 34 anni fa, non è mai stata dotata di questo fondamentale strumento utile a disciplinare le attività in essa esercitabili definendone limiti e divieti. È solo grazie all’impegno profuso da questa presidenza dell’Ente parco – in sinergia con l’attuale Amministrazione Comunale – che l’AMP avrà a breve il suo Regolamento d’uso dal quale discenderanno inevitabili implicazioni sul miglioramento dell’attività di controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine.
Nell’alveo della stessa logica operativa, l’Ente parco ha anche provveduto qualche anno fa a completamente riorganizzare la gestione del campo boe (il campo di ormeggi strutturato con 69 gavitelli a servizio di residenti, diportisti e attività di diving) precedentemente caratterizzata da non poche irregolarità (sia nelle procedure di affidamento operate dallo stesso Ente che in alcuni ambiti d’esercizio dell’attività in campo) e dal fatto di essere sempre stata una voce di significativa perdita nel suo bilancio. Detta riorganizzazione, non solo ha consentito di riportare l’attività sul piano del rispetto delle norme, ma ha anche permesso di assicurare alle casse dell'Ente introiti per circa 60 mila Euro l’anno trasformando ciò che era un costo secco in una fonte di guadagno da reinvestire in qualità ambientale del luogo e nel miglioramento di servizi. Nella stessa ottica di miglioramento dei servizi, l’attuale governance dell’Ente parco è riuscita ad ottenere circa 1 milione e 600mila euro di fondi PNRR con cui procedere, nell’arco del prossimo biennio, a un significativo ampliamento del campo boe. Il Parco ha anche finanziato, appaltando lavori per circa 400 mila Euro, il ripristino di segnalamenti marittimi – da troppo lungo tempo mancanti e ora in fase di completamento – necessari alla identificazione del perimetro dell’AMP.
Il Parco, inoltre, e non per ultimo, rispondendo utilmente a un bando del Ministero dell’ambiente, specificamente dedicato alla infrastrutturazione delle aree marine protette in maniera sempre più green e sostenibile, è riuscito ad aggiudicarsi i fondi vincolati all’acquisto di mezzi elettrici dotandosi di due barche elettriche destinate ai servizi di monitoraggio e di presidio dell’area oltre che di assistenza e trasbordo su terraferma degli utenti degli ormeggi così chiudendo ulteriormente il cerchio per la realizzazione in AMP di un servizio sempre più efficiente e a basso impatto ambientale. Finanche l’acquisto di queste due barche, che normalmente verrebbe considerato come un valore aggiunto per il miglioramento della qualità ambientale del territorio, viene invece rese oggetto e strumento di una campagna diffamatoria e soprattutto menzognera sui social non essendo stato fatto alcuno spreco di denaro pubblico. Tutte le contro-argomentazioni prodotte, dunque, sono null'altro che becere polemiche orientate ad inquinare oltre che offendere l’operatività dell’Ente che – come già ricordato – sta profondendo grande impegno nell’affermare il rispetto di leggi e regole.
Insieme a questi progetti, il Parco ne ha sviluppati numerosi altri a beneficio del territorio delle Tremiti e dell’AMP (n.d.r. le Isole Tremiti rappresentano l'unico Comune ricadente al cento per cento nel perimetro del parco nazionale del Gargano): dal finanziamento dei lavori di efficientamento energetico della palazzina dell’Ente parco adibita a centro polifunzionale delle Isole Tremiti, ai lavori di manutenzione della pineta – di imminente avvio – e ai tanti altri progetti a tutela dell’ecosistema terrestre e marino locale (i.e. Life Diomedee per l’eradicazione di specie aliene, Mare Caldo per il monitoraggio delle temperature in mare, ecc.). Tutto ciò senza considerare il supporto che l'Ente parco ha assicurato negli ultimi anni ai fini dello svolgimento di numerosi eventi culturali.
Va peraltro detto che l’individuazione delle esigenze contemplate in una buona quota di questi progetti è stata fatta in condivisione con l'Amministrazione comunale di Tremiti a dimostrazione – differentemente da quanto sostenuto da Santoro – della più che utile sinergia istituzionale venutasi a strutturare tra i due enti soprattutto nella fase più recente, ovvero quella che fa riferimento all’impegno del compianto Sindaco Pinuccio Calabrese.
Tuttavia, è bene precisare, in questi anni non sono mancati deplorevoli episodi, finanche minacce – naturalmente riportate all'attenzione dell’Autorità Giudiziaria – che hanno riguardato direttamente o indirettamente le posizioni assunte dall’Ente Parco. Come pure non sono stati pochi gli episodi di “vandalismo” se non addirittura di “sabotaggio” del campo boe da esso realizzato come, per esempio, furti di boe, recisione di cime di ancoraggio di gavitelli di ormeggio ai jumper installati nel fondale marino e altro ancora. Si assiste dunque a un costante e grave quanto distopico attacco che tenta di inibire la positiva collaborazione con il Comune di Tremiti e la possibilità di continuare a produrre risultati positivi per il territorio e la sua Comunità.
In riferimento a tutto quanto sin qui riportato, l’Ente parco ribadisce la propria apertura e disponibilità al confronto con i vari attori territoriali nel fermo convincimento che il saper fare rete – soprattutto in una logica di sinergie istituzionali – rappresenta un importante presupposto per il raggiungimento degli obiettivi di crescita e sviluppo territoriale. Tuttavia, è il caso di tornare ad evidenziare, l’Ente non ha mai dialogato e mai dialogherà con soggetti che fanno della mistificazione e della strumentalizzazione la ragion d’essere del loro operato.
Ciò è ancor più vero per chi, pur rivestendo ruoli istituzionali – come nel caso del Presidente del Consiglio Comunale di Tremiti Arturo Santoro – assume nella quotidianità comportamenti abusivi e lesivi del perseguimento di un interesse generale rappresentando così una disdicevole vetrina del territorio oltre che un esempio gravemente negativo per gli altri componenti della stessa Comunità di appartenenza e non solo.
Ci si riferisce nello specifico al fatto – puntualmente segnalato alle Autorità competenti – che il Presidente del Consiglio comunale di Tremiti, Arturo Santoro, utilizza come punto di ormeggio del proprio natante una boa ancorata a un “corpo morto” (n.d.r. un masso sul fondale) abusivo posto all’interno del campo boe dell’AMP forzatamente inibendo in tal modo l’utilizzo di un gavitello regolare la cui cima di ancoraggio al jumper è stata inspiegabilmente recisa per ben due volte nonostante un primo ripristino.
Questi sono tutti aspetti che si ritiene utile evidenziare per creare un basamento di consapevolezza in tutti coloro (e particolarmente in quelli investiti di responsabilità istituzionali) che a vario titolo di interesse – personale o politico – inneggiano a battaglie contro il Parco e/o appoggiano posizioni del tutto prive di ogni fondamento.
Nell’apprendere con favore che l’Amministrazione comunale di Tremiti ha diffuso un comunicato con cui prende le distanze dalle infondate dichiarazioni e dalle richieste di Santoro l’Ente parco ribadisce il suo fermo impegno a lavorare nel solco della legalità e a seguire ogni percorso utile ad affermarla oltre che a tutelare la validità e l’onorabilità del suo operato».
nota del Comune delle Isole Tremiti.
«L’amministrazione comunale si dissocia ufficialmente dall’iniziativa assunta a titolo prettamente personale dal consigliere comunale Arturo Santoro e dal contenuto della nota inviata dallo stesso al Ministero dell’Ambiente, nella quale chiede il commissariamento dell’Ente Parco Nazionale del Gargano.
L’Area Marina Protetta (AMP) delle Isole Tremiti, sin dalla sua istituzione nel 1989, non ha mai avuto un Regolamento d’Uso che disciplinasse i divieti e i limiti delle attività in essa esercitabili – fanno sapere -. Grazie all’impegno profuso negli ultimi anni dall’Ente Parco e in modo particolare in questo ultimo anno da questa amministrazione, le Tremiti – dopo ben 34 anni – avranno un Regolamento d’uso dell’AMP arrivato ormai in fase di validazione finale da parte del MASE e che sarà definitivamente licenziato all’inizio del 2024. Questo strumento permetterà finalmente di regolamentare il flusso incontenibile dei numerosi natanti (charter) che quotidianamente affollano la nostra Area Marina in modo indisciplinato e incontrollabile. Alla luce di quanto sopra, appaiono assolutamente infondate le critiche mosse all’Ente Parco e ancor più farneticante e inappropriata la richiesta di commissariamento dello stesso.
Pertanto, l’amministrazione del Comune delle Isole Tremiti ribadisce la totale estraneità da quanto denunciato dal consigliere Arturo Santoro essendo la sua una posizione non condivisa e del tutto arbitraria».
nota NaviTremiti.
A seguito della decisione della Provincia di Foggia di affidare il servizio di linea per la tratta Manfredonia - Isole Tremiti all’Ati Gargano Metro Marine, anche quest’anno sarà possibile godere delle bellezze naturalistiche e storiche delle diomedee partendo da Manfredonia.
Gli eccellenti risultati della scorsa estate hanno spinto le società pugliesi a mettersi ancora una volta a disposizione della comunità, consentendo così di poter ampliare il ventaglio della scelta turistica sul Gargano.
Il servizio prenderà il via con il suo primo viaggio domenica 30 luglio.
Le partenze – previste alle ore 7.30 dal molo di ponente del porto di Manfredonia ed alle ore 17.00 dall’Isola di San Nicola – avranno cadenza giornaliera per un totale di 31 corse, come da calendario.
Il costo del biglietto, acquistabile on-line, sarà di Euro 12,30 per la tratta Manfredonia – Tremiti e di Euro 9,80 per la tratta Tremiti – Manfredonia.
Nobiletti: «Nuove opportunità di connessione per il turismo»
Con decorrenza dal 30 Luglio fino al 3 settembre 2023, il traghetto, Manfredonia-Isole Tremiti, inizierà ad effettuare le traversate tutti i giorni della settimana, ad eccezione del mercoledì, offrendo ai viaggiatori una comoda e affascinante esperienza di viaggio nel cuore del Mar Adriatico. "Con il Traghetto Manfredonia-Isole Tremiti si aprono nuove connessioni per il turismo" ribadisce il Presidente della Provincia di Foggia avv. Giuseppe Nobiletti. Anche quest’anno, il finanziamento della Regione Puglia, ha reso possibile l’avvio del servizio sperimentale di trasporto marittimo, un'importante opportunità per potenziare la connessione tra le due località e promuovere il turismo in tutto il Gargano. Sarà una grande occasione per i turisti, quella di poter osservare, dal mare, le fantastiche baie della penisola garganica. La messa in funzione di questo servizio di trasporto marittimo, non solo consentirà all’area Sud Garganica di accedere più facilmente alle incantevoli Isole Tremiti, ma offrirà anche ai turisti, provenienti da altre regioni, l'opportunità di esplorare questa meravigliosa destinazione.
Un obiettivo sul quale si è lavorato tanto e che oggi, finalmente, vede l'avvio del Servizio di Trasporto Marittimo tra Manfredonia e le splendide Isole Tremiti, per garantire un servizio di trasporto affidabile, sicuro e confortevole per tutti i passeggeri; una navigazione che permetterà, durante il viaggio, di ammirare la bellezza della costa del Gargano, con l’auspicio, di poter replicare e far crescere i dati di utilizzo del servizio
Info, prenotazioni ed orari su: garganodamare.it o sul sito istituzionale provincia.foggia.it
EUROPARC Federation – la rete europea dei Parchi – ha riconfermato al Parco nazionale del Gargano, e per la prima volta assegnato all’Area marina protetta “Isole Tremiti”, la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).
Il 2 dicembre a Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo si è tenuta la cerimonia di conferimento alla quale hanno partecipato per l’Ente parco il presidente Pasquale Pazienza, il direttore Vincenzo Totaro e il coordinatore della CETS Michele Guidato.
La CETS è coordinata a livello europeo da EUROPARC Federation, la rete europea dei Parchi, che ha il compito di verificare sul campo e certificare che le aree protette candidate a questo riconoscimento abbiano implementato processi partecipativi inclusivi e trasparenti orientati allo sviluppo di azioni e politiche informate ai principi del turismo sostenibile con il necessario coinvolgimento degli stakeholders locali.
Tale riconoscimento rappresenta il risultato di un percorso di coinvolgimento di vari operatori, pubblici e privati, attivato dall’Ente parco lo scorso anno, e continuato negli ultimi mesi, e definisce l’affermazione di rinnovati obiettivi riguardanti la caratterizzazione delle due aree naturali protette quali destinazioni di turismo sostenibile.
“La CETS premia l’eccellente lavoro di cooperazione intra-territoriale che l’Ente parco ha messo in atto e rappresenta una ulteriore e importante certificazione che, proseguendo nella seconda fase, consentirà agli operatori privati, che vorranno conseguirla, un riposizionamento delle loro attività e la possibilità di candidarsi più opportunamente a una serie di bandi locali e nazionali. Il mio ringraziamento al personale del Parco che ha lavorato per affermare questo importante obiettivo, che apre ulteriori nuove possibilità di sviluppo per tutto il territorio e che ci consentirà una partecipazione attiva nei tavoli di concertazione per la pianificazione strategica europea in tema di nuove politiche di gestione territoriale”, il commento di Pasquale Pazienza.
L’Ente parco nazionale del Gargano ha attivato la procedura per aggiudicare i lavori di manutenzione e ripristino dei segnalamenti marittimi di perimetrazione nell’Area marina protetta (AMP) “Isole Tremiti”.
Tale intervento agevolerà i fruitori dell’area marina – già a partire dal prossimo mese di aprile, data prevista per il completamento dei lavori – ad una migliore consapevolezza nella fruizione corretta e responsabile e, dall’altro, per la Capitaneria di Porto rappresenterà un ulteriore elemento per il miglioramento della vigilanza a tutela delle risorse naturalistiche dell’area.
Nello specifico, per un investimento complessivo di circa 380.000,00 euro, si doterà l’area marina delle 11 boe di perimetrazione e dei 4 miragli terrestri di delimitazione delle diverse zone (“A – riserva integrale”, “B – riserva generale”, “C – riserva parziale”), andati alla deriva o distrutti a causa di eventi meteomarini straordinari.
“E’ questa un’ulteriore azione che l’Ente parco pone in essere per migliorare la fruizione dell’Area marina protetta in una logica di sempre maggiore tutela delle risorse ambientali ivi esistenti e nel contempo dotando gli organi di controllo di un ulteriore strumento necessario alle loro attività di vigilanza”, ha affermato il presidente Pasquale Pazienza.
Dichiarazione del consigliere regionale Paolo Campo, presidente della Commissione consiliare ambiente.
“Far diventare le Isole Tremiti un luogo in cui si proteggono e condividono i valori fondanti dell’integrazione europea e i principi universali di libertà e pace.
È la proposta di legge che ho firmato – insieme ai colleghi Fabiano Amati, Raffaele Piemontese e Filippo Caracciolo – con l’intento di migliorare la qualità della vita di tremitesi e viaggiatori e la sostenibilità ambientale del turismo, come di promuovere nuove relazioni e nuove consapevolezze civiche e culturali.
Chissà quanti ricordano che proprio le Isole Tremiti furono luogo di confino per gli omosessuali, e non solo, durante il fascismo: terre emerse così belle e affascinanti furono sfregiate dall’insensatezza di quel regime.
Su quella memoria vogliamo fondare un progetto culturale incentrato sui temi della transizione energetica e della convivenza europea, aperto alla partecipazione di giovani cittadini del nostro Paese e di quelli dell’Unione Europea.
E vogliamo riscoprire le connessioni ideali tra le Isole Tremiti e l’isola di Ventotene, anche questa luogo di confino fascista, per farle diventare opportunità di dialogo e amicizia nel nome di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e di tutti i padri fondatori dell’Europa libera e unita”.
Isole Tremiti, Amati: “Legge speciale per migliorare servizi e legare l’isola all’Europa e al sogno di Spinelli”.
“Abbiamo depositato una proposta di legge per riconoscere uno statuto speciale alle Isole Tremiti. Migliorare i servizi di trasporto e igiene con risorse speciali e ospitare ogni anno 300 giovani in una Summer school sull’energia, per gettare semi d’Europa anche sull’Adriatico e in linea con il manifesto di Altiero Spinelli. E chissà se un giorno, Ventotene dal mare Tirreno e Isole Tremiti dall’Adriatico, non possano gemellarsi per aprire gli occhi di tutti al mondo nuovo degli Stati Uniti d’Europa.”
Lo comunica il Consigliere regionale Fabiano Amati, promotore e sottoscrittore, assieme ai Consiglieri regionali Raffaele Piemontese, Paolo Campo e Filippo Caracciolo, della proposta di legge “Riconoscimento delle Isole Tremiti come luogo di libertà, integrazione europea, memoria, cultura, incanto e leggenda".
“La proposta di legge riconosce l'arcipelago delle Isole Tremiti, uniche isole italiane adriatiche abitate e con autonomia comunale, come luogo di libertà, integrazione europea, memoria, cultura, incanto e leggenda.
Il riconoscimento ha l'obiettivo di migliorare tutti gli indicatori di attrazione e qualità della vita, attraverso intervenuti finanziari continuativi e puntuali.
Le attività collegate in concreto al riconoscimento sono: a) sviluppo e miglioramento della mobilità pubblica per facilitare l'accessibilità ai luoghi di maggiore interesse dell'arcipelago; b) sviluppo e miglioramento dello spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani; c) eventi internazionali di studio, informazione e divulgazione sul tema dell'energia come strumento di prosperità, sicurezza ambientale e pace.
Le singole disposizioni prevedono che per ogni esercizio finanziario e con il disegno di legge sulle disposizione per la formazione del bilancio, la Giunta regionale destina una dotazione finanziaria, distinta per le singole attività previste.
Quanto all'obiettivo relativo all'organizzazione dell'evento di studio, informazione e divulgazione, la proposta di legge prevede un evento principale di almeno tre giornate, organizzato nella forma della Summer school residenziale riservata a 257 giovani pugliesi, uno per comune, a 20 giovani italiani e a 23 giovani appartenenti ai Paesi europei, il cui programma, validato da un Comitato scientifico-organizzativo, è diretto ad assicurare la partecipazione di relatori internazionali, con prevalenza di appartenenti alle istituzioni europee e nazionali, e ad esponenti di Università e imprese energetiche europee.
La selezione dei 257 giovani pugliesi è effettuata dai singoli comuni, tra residenti di età compresa tra 18 e 30 anni e sulla base di criteri di merito resi preventivamente pubblici e comparando lavori originali sul tema della Summer school.
Una quota integrativa di partecipanti, pari a 43 giovani italiani ed europei, è destinata a radicare i principi del manifesto "Per un'Europa libera e unita", scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi e divulgato da Eugenio Colorni, così da riunire nel nome dell'ideale europeo due realtà insulari del mare Adriatico e del mare Tirreno, ossia Ventotene e Isole Tremiti. La selezione dei 43 giovani italiani ed europei potrà essere affidata dal Comitato scientifico-organizzativo al Comune di Ventotene, in collaborazione con il Movimento Federalista Europeo, sulla base di un "Protocollo d'amicizia" e di criteri non vincolanti suggeriti dal Comitato scientifico.”
EUROPARC Federation – la rete europea dei Parchi – ha riconfermato al Parco nazionale del Gargano, e per la prima volta assegnato all’Area marina protetta “Isole Tremiti”, la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).
Tale riconoscimento rappresenta il risultato di un percorso di coinvolgimento degli operatori privati, degli enti pubblici, delle associazioni e dei tanti stakeholders, attivato dall’Ente parco lo scorso anno, e continuato negli ultimi mesi, e definisce l’affermazione di un rinnovato obiettivo riguardante la caratterizzazione delle due aree naturali protette quali destinazioni di turismo sostenibile.
“L’assegnazione della Carta premia l’impegno dell’Ente parco e dei tanti soggetti che hanno voluto esserci: a loro rivolgo il mio personale ringraziamento. Il percorso tracciato contribuirà a mantenere viva la capacità di lavorare insieme, di confrontarsi e di sviluppare sempre nuove idee di intervento gestionale e sempre più aperto alla possibilità di includere un sempre maggior numero di operatori attivi nel Gargano. Tutto ciò anche per affermare la possibilità di utilmente organizzarsi per accogliere i benefici derivanti da determinate politiche com’è stato di recente nel caso delle ZEA (Zone Economico-Ambientali)”, ha dichiarato Pasquale Pazienza.
La cerimonia di premiazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile si svolgerà presso la sede del Parlamento europeo a Bruxelles il prossimo 2 dicembre.