Il prossimo 26 Dicembre si riaccenderanno i forni per dare vita al «Paposcia Fest 2023" al suo secondo anno di vita. Tante le novità rispetto al santo Stefano dello scorso anno.
Intanto la neonata Associazione Paposcia Fest Aps, con il patrocinio del Comune di Vico del Gargano, forte dell’esperienza della trascorsa edizione, han deciso di soddisfare le tantissime richieste, spostando la manifestazione nell'Anfiteatro «Carlo Hintermann».
Una location molto più grande, più spaziosa e accogliente, per permettere ad una più ampia platea di appassionati, amanti, cultori, visitatori e turisti del nostro bellissimo borgo, di conoscere, degustare e apprezzare per un'intera giornata, la regina indiscussa dei nostri prodotti locali: la Paposcia di Vico del Gargano De.co.
Durante la kermess del Paposcia Fest che prenderà il via ufficiale a partire dalle ore 9:00 del mattino, saranno diverse le occasioni per regalarsi un'esperienza unica. Momenti culturali e ricreativi, show cooking e degustazione di piatti tradizionali del territorio e poi ancora visite guidate per le vie del centro storico e un nuovocontest: Paposci-ami-tu, dedicato a chiunque voglia cimentarsi nel creare una paposcia con prodotti a sorpresa.
Non mancherà come lo scorso anno, lo spazio dedicato ai più piccoli con il Paposcialand, un momento diverso, divertente, con ingresso gratuito dalle ore 15.00, finalizzato all'educazione alimentare.
Sono previste interazioni con esperti per disegnare, giocare e vivere l’esperienza di un laboratorio con le « mani in pasta».
Infatti sarà curioso preparare e attendere l’esito finale di una merenda a base di paposcia.
Il Paposcia Fest, nasce per promuovere e diffondere la conoscenza della Paposcia di Vico del Gargano De.co, oggi è diventato un evento «trascinatore» per l'intero territorio, tipica idea di un'offerta turistica destagionalizzata e di promozione territoriale con momenti di aggregazione e di condivisione con l’ausilio della gastronomia e dell’antica tradizione culinaria garganica.
«Non abbiamo cambiato la sostanza, dichiara il neo Presidente, ma aumentata la cooperazione territoriale per giungere uniti verso un grande obiettivo: promuovere sempre di più la Paposcia di Vico del Gargano prodotto De.co. e il nostro territorio».
L’Associazione e tutti i collaboratori sono pronti ad accogliervi e a farvi trascorrere una giornata all'insegna del divertimento e soprattutto del gusto!
Sono operativi i nuovi Sportelli Antiviolenza attivati sul Gargano dalla cooperativa sociale Il Filo di Arianna nell’ambito del progetto Zona franca, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD.
Lo Sportello Antiviolenza di Rodi Garganico sarà aperto ogni martedì, dalle 9 alle 12, e lo Sportello Antiviolenza di Ischitella ogni giovedì, dalle 15.30 alle 18.30. Sono ubicati nella sede municipale. Finora i due comuni erano sprovvisti del servizio.
Inoltre, sono stati ampliati gli orari degli Sportelli Antiviolenza già attivi a Vieste, Peschici e Cagnano Varano.
Si rafforzano le attività del Centro Antiviolenza ‘Antonietta Caruso’ dell’Ambito Territoriale di Vico del Gargano, gestito dalla cooperativa sociale Il Filo di Arianna.
Tutte le azioni previste dal progetto Zona Franca - Luoghi sicuri e percorsi di non violenza sono state presentate alla vigilia della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, nell’Auditorium comunale ‘Raffaele Lanzetta’ di Vico del Gargano.
Primo nell’elenco dei progetti selezionati da Fondazione CON IL SUD nella seconda edizione del Bando per il contrasto della violenza di genere, l’intervento ha l’ambizione di migliorare i processi di presa in carico e di trasformare il territorio in una zona franca dalla violenza.
“È un progetto che merita la massima diffusione e sicuramente porterà al nostro territorio un valore aggiunto in termini di protezione - ha osservato il sindaco di Vico del Gargano, Raffaele Sciscio, nel suo intervento di saluto anche in qualità di presidente dell’Ambito Territoriale - I Centri Antiviolenza sono un seme che noi dobbiamo piantare in ogni Ambito, in ogni Comune, cercando di farlo germogliare il più possibile”.
In rappresentanza del Comune di Vico del Gargano sono intervenute anche Porzia Pinto, assessore alle Politiche Sociali, e Rita Selvaggio, assessore alle Pari Opportunità.
È stata la project manager Daniela Eronia a illustrare le azioni dell’articolato progetto. “In poco più di un anno, le donne prese in carico dal CAV sono state 29 tra la fine del 2022 e novembre 2023. Sul territorio sono state registrate anche due violenze sessuali, di cui una su una minore. Riceviamo tantissime telefonate al nostro numero H24. Il titolo di questo progetto è un ambizioso obiettivo e un buon auspicio. Zona Franca è un patto con il territorio del Gargano”.
L’ampio partenariato del progetto è composto da Ambito Territoriale di Vico del Gargano; Università di Foggia; cooperativa sociale BeFree, che opera nel Lazio, in Abruzzo e in Molise; Aps Followus.
Sarà sperimentato il Cav digitale su prenotazione, attività gestita dalla cooperativa sociale BeFree, e sarà implementato il servizio antiviolenza presso i Presidi Territoriali di Assistenza e i Pronto Soccorso, tramite la stesura di linee guida in sinergia con l’Asl per adottare una nuova metodologia di presa in carico.
Toccherà all’Università di Foggia formare i docenti e sensibilizzare le famiglie attraverso il laboratorio di tecniche narrative e autobiografiche per il contrasto della violenza di genere Narrazioni Antiviolenza, promosso dalla Cattedra di Psicologia dell’educazione. I destinatari sono 240 tra insegnanti e componenti delle famiglie provenienti da 24 scuole.
Al sostegno delle donne vittime di violenza e dei minori sono destinate risorse, in forma di voucher, per favorire l’autonomia abitativa. In accordo con l’Ordine dei Giornalisti della Puglia e con la Fondazione Marisa Bellisario, sarà promosso il Festival Le Parole Giuste.
A Vico del Gargano è stato presentato anche il blister su cui è riportato il numero d’emergenza 1522. Si tratta di un’attività di informazione, formazione e comunicazione che coinvolgerà 26 tra farmacie e parafarmacie presenti sul territorio. Sarà realizzata, inoltre, la prima strada della non violenza, che unirà idealmente gli otto Comuni dell’Ambito Territoriale La Montagna del Sole attraverso altrettanti murales, con il supporto di StornaraLife Aps.
Nel corso dell’evento, l’artista Francesca Maiorano ha dipinto una tela e ha rappresentato il turbamento e la paura che prova una donna quando a farle del male è la persona che ama. Presenti in sala gli assistenti sociali dell’Ambito e le operatici della cooperativa sociale Il Filo di Arianna.
È intervenuta anche Cinzia Piccaluga, direttrice del Distretto Socio Sanitario di Vico del Gargano: “La Asl è molto sensibile al problema della violenza sulle donne. Considero il Gargano un’isola nella nostra provincia, per cui è ancora più importante la sensibilizzazione – ha detto in riferimento alla morfologia del territorio - Abbiamo due Punti di Primo Intervento e il servizio di Continuità Assistenziale. La Asl diviene, così, un altro importante anello della catena per poter raccogliere il grido di dolore delle donne che subiscono violenza”.
In rappresentanza degli altri comuni dell’Ambito Territoriale hanno preso la parola Graziamaria Starace, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Vieste; Nicolino Gramazio, consigliere delegato ai Servizi Sociali del Comune di Carpino; Maria Voto, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Rodi Garganico.
Le conclusioni sono state affidate alla presidente della cooperativa sociale Il Filo di Arianna, Barbara Rosaria Patetta: “La cooperativa opera sul territorio da un po’ di anni, e Zona Franca rappresenta il prolungamento di questo lavoro, ma in una chiave nuova, perché per potenziare il processo di emersione è necessario innovare il linguaggio. Per Il Filo di Arianna – ha concluso - Zona Franca è un seme nel cuore del Gargano”.
Dal 25 settembre 2023 l’ufficio postale di Ischitella è interessato da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza.
La sede infatti è inserita nell’ambito di “Polis – Casa dei Servizi Digital”, il progetto di Poste Italiane per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti.
Nel frattempo, la continuità dei servizi sarà garantita presso l’ufficio postale di Vico del Gargano.
L’olio extravergine d’oliva è uno dei prodotti che più e meglio racconta l’iden8tà stessa dei territori che compongono il mosaico dell’Alto Tavoliere della Puglia e oggi sono parte della rete cos8tuita dal GAL Daunia Rurale 2020.
Questo tesoro dal valore ines8mabile è l’oggetto delle attività di promo-valorizzazione progettate dall’Associazione Temporanea d’Imprese "Amici per la Terra".
Ne fanno parte quattro aziende agricole del territorio, guidate da quattro amici con un obiettivo comune. I giovani imprenditori di Torremaggiore, Sabino Ammollo di PiantaRei, Giuseppe Pannarale di Agricola Pannarale; Roberto Regina di BioNatura Regina e Aurelio De Angelis di OroGargano di San Severo, hanno creato il marchio AcciPuglia – “Contadini per passione”, commentando «L’esclamazione che vogliono far pronunciare a chi viene a visitare questi territori ed assaggiare i nostri prodotti».
Le attività prenderanno il via Martedì 22 agosto 2023 con l’evento “OLIO E SALE”, in programma nello spazio aperto della stazione di San Menaio, località balneare in territorio di Vico del Gargano tra le più rinomate della Montagna del Sole.
Finanziato dal GAL Daunia Rurale 2020, attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale 2014-2022, e organizzato in collaborazione con la Pro Loco di San Menaio, l’evento ha come obie3vo strategico la diffusione della conoscenza dell’olio extravergine d’oliva ottenuto da olive di Peranzana, la cul8var 8pica dell’Alto Tavoliere.
Le attività programmate avranno inizio alle 19.00, con la degustazione narrata dell’olio EVO imbo3gliato dalle aziende del raggruppamento a marchio AcciPuglia. Oltre ad assaporarlo, i partecipan8 avranno l’opportunità di conoscere la storia di questa par8colare varietà di olive, le tecniche di col8vazione e trasformazione, le caraFeris8che organole3che e nutrizionali, gli abbinamen8 gastronomici e quant’altro ne tratteggia la distintività.
A proposito di cibo, lo chef Francesco Panniello sarà il protagonista dello show cooking che mostrerà come usare l’olio per realizzare alcune ricette tipiche della zona. E dopo essersi riempi8 gli occhi di colori e sapori, sarà possibile assaggiare queste ed altre preparazioni realizzate dalle aziende agricole di AcciPuglia e dalle altre che hanno accettato l’invito a partecipare a OLIO E SALE. Le incursioni sonore della Unza Unza Band animeranno la degustazione con i ritmi 8pici della musica popolare del Gargano e dei Mon8 Dauni, contaminata dalle sonorità tzigane 8piche dei nostri dirimpettai adria8ci. OLIO E SALE sarà concluso dal dj set di Acido Domingo.
AcciPuglia è un’azione concreta di valorizzazione delle produzioni 8piche dell’Alto Tavoliere realizzata da quattro aziende il cui obie3vo comune è far conoscere ed apprezzare le eccellenze agricole ed enogastronomiche della nostra bellissima terra.
Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 - Regione Puglia Gal Daunia Rurale 2020
- Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l’Europa investe nelle zone rurali. Psr 2014-2020 - Regione Puglia.
Misura 19 - Sottomisura 19.2 "Sostegno all'esecuzione nell'ambito degli interventi della strategia" Intervento 1.4 "Reti di Cooperazione del Distretto del Cibo della Daunia Rurale". Organismo responsabile dell’informazione: Amici per la Terra RTI.
È stata una mattinata speciale per i giovanissimi partecipanti al Campo Scuola “Anch’io sono la Protezione Civile”, iniziativa promossa dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, organizzata dai volontari della Protezione Civile di Foggia “A. Gramazio” presso la base aeronautica di Jacotenente, Comune di Vico del Gargano.
Il progetto, che a livello nazionale vede coinvolti oltre 40.000 ragazzi tra i 10 e i 16 anni su tutto il territorio nazionale, è organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile al fine di “Rendere i ragazzi consapevoli del ruolo attivo che ognuno può svolgere, a partire dai piccoli gesti consapevoli di ogni giorno, per la tutela dell’ambiente, del territorio e della collettività”.
Nella mattinata di ieri, personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo - Guardia Costiera di Vieste ha fatto visita ai partecipanti al campo. Con grande entusiasmo e curiosità i ragazzi hanno rivolto numerose domande al personale della Capitaneria e hanno partecipato con vivo interesse alle attività proposte. Nel corso della giornata sono state fornite informazioni e consigli afferenti alla sicurezza della balneazione e, nello specifico, ai corretti comportamenti da tenere sulle spiagge e in mare, al fine di salvaguardare non solo l’incolumità propria e degli altri bagnanti ma, altresì, l’ambiente costiero e marino. Nondimeno, sono stati resi informazioni sulle attività d’istituto della Guardia Costiera e, in particolare, sul ruolo delle Capitanerie di porto all’interno del “sistema” di Protezione Civile.
Un’esperienza importante e formativa per i giovani partecipanti che, grazie al contributo della Guardia Costiera, hanno potuto apprezzare l’importanza di operare quotidianamente, anche con piccoli gesti, per la tutela della vita umana in mare e dell’ambiente marino e costiero.
Vico del Gargano in estate diventa un contenitore a cielo aperto di eventi offrendo ospitalità ed una grande varietà di autentici prodotti locali ed artigianali, l’occasione è dunque doppiamente buona per conoscere il luogo e le sue facce più autentiche e genuine.
Domenica 30 luglio 2023, alle ore 21:30, in piazza San Domenico, si terrà “Quaderno d’autore”, serata semiseria tra fotografia, politica e recitazione, dove si cercherà di far conoscere le due facce della Vico e le sue usanze. All’evento saranno presenti Marcello Aguiari e Francesco Virgilio, moderati dal giornalista Michele Lauriola.
Per l’occasione la piazza sarà provvista di molti posti a sedere.
Grande l’attesa per i trascorsi del fotografo Aguiari che in passato è stato protagonista di polemiche politiche pungenti e di eventi fotografici di spessore. Stessa attesa è per l’ospite d’onore Francesco Virgilio noto attore teatrale locale.
Da venerdì 30 giugno il servizio di trasporto pubblico locale stagionale su gomma denominato Gargano Easy to Reach toccherà anche le località di Rodi Garganico e Vico del Gargano/San Menaio. I tre collegamenti giornalieri diretti da e per l’aeroporto di Foggia “Gino Lisa” con i comuni di Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Mattinata, Vieste e Peschici verranno estesi verso Vico del Gargano/San Menaio (fermata stazione ferroviaria) e Rodi Garganico (fermata di capolinea in corso Madonna delle Libera). Il servizio Gargano Easy to Reach, operato da Cotrap-Metauro Bus, è gestito da Aeroporti di Puglia su programmazione e finanziamento della Regione Puglia-Assessorato ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile.
“Abbiamo accolto le istanze del territorio – spiega l’assessore ai Trasporti Anita Maurodinoia – per portare gli autobus di Gargano Easy to Reach verso le belle spiagge di Rodi e San Menaio, prolungando il loro percorso oltre Peschici. Questo servizio di collegamento tra le principali mete turistiche del Gargano e gli aeroporti di Foggia e Bari è un ottimo esempio di come il trasporto pubblico locale possa estendersi anche ai viaggiatori per svago e ai turisti, non solo ai residenti e ai pendolari che hanno esigenze di mobilità quotidiane per studio e lavoro. È un servizio in cui crediamo.”
“L’estensione a Rodi Garganico e Vico del Gargano/San Menaio dei collegamenti con l’aeroporto di Foggia coglie la novità di un fermento trovato e ritrovato in due poli attrattivi del movimento turistico verso la Puglia e il Gargano: una dinamica positiva che vogliamo sostenere e rilanciare”, ha aggiunto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio Raffaele Piemontese che, con il presidente Emiliano e la collega Maurodinoia, proprio nelle scorse settimane ha approvato un incremento dello stanziamento di bilancio portandolo a complessivi 420 mila euro.
Lunedì 19 giugno 2023 (dalle ore 19.00) si terrà, presso l’Auditorium “R.Lanzetta” di Vico del Gargano (FG), La Terza Vita (III Memorial Dott. Franco Bergantino), evento di informazione e sensibilizzazione riguardo un tema tanto delicato quanto importante come quello della donazione degli organi.
Nel corso della serata, presentata da Lucrezia Giglio e Franco Buo (e con la partecipazione del Sindaco di Vico del Gargano, l'Avv. Raffaele Sciscio e del Vicepresidente regionale Aido Francesco Mazzeo) interverranno:
- Dott.ssa Maria Nobili: Presidente provinciale Aido;
- Carolina Conversano: Testimonial Aido;
- Dott. Francesco Niglio: Presidente Associazione Nefropatici Donatori e Caregiver di Capitanata.
a cura della Redazione Fuoriporta – Vico del Gargano.
Ne abbiamo parlato con Luigi Russo, ambientalista, naturalista ed esperto nella gestione della fauna e nella progettazione e realizzazione di sistemi informativi territoriali. Russo ha lavorato come ricercatore sull’orso bruno marsicano nel Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e il Parco Sirente Velino, è stato consulente presso il Ministero dell'Ambiente, dirigente della Regione Lazio e ha diretto diverse aree naturali protette in Abruzzo e Lazio. Attualmente si occupa di tematiche ambientale ed è presidente dell’Associazione Culturale Pervinca - Comunità Laudato Si' Gargano Nord.
D: Oggi sui giornali si legge “JJ4 è innocente! È stato un altro orso”. Ma gli orsi non vengono scagionati, è sempre un orso il responsabile, il problema resta. Cosa è cambiato?
R: «Effettivamente poco. Si continua ad alimentare un dibattito mal posto. Mi viene da dire che si fa soltanto confusione. Una cosa però è certa questa notizia evidenzia che il problema fino adesso non è stato affrontato correttamente, si continuano a prendere decisioni basandole su pareri di persone (i politici) non competenti in materia, si continua a dare risposte contraddittorie alimentando paure e incertezza nella popolazione. Ancora di più adesso è necessario fare chiarezza e definire correttamente i termini del problema. Innanzitutto, bisogna chiedersi se un animale può essere considerato responsabile delle azioni che compie. La risposta è no. Facciamo degli esempi. Se un cane aggredisce una persona, pur essendo l’autore dell’atto, non ne è il responsabile che, invece, resta il padrone (tenuto a risarcire i danni causati dall’animale). È noto a tutti che, in caso di investimento con l’auto di un cinghiale, il proprietario dell’auto ha diritto al risarcimento dei danni. Analogamente, considerando che la Legge 192 del 1997 sancisce che “la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato” e che i danni da fauna selvatica devono essere indennizzati dall’ente preposto (la Provincia), nel caso di un incidente con un orso la “responsabilità” è dell’ente pubblico su cui ricade l’onere della gestione della fauna selvatica. Infatti, si legge nel sito della Provincia di Trento che l’Ufficio Faunistico tra le diverse funzioni: “provvede alla gestione e alla tutela della fauna selvatica, compresi i grandi carnivori”. Dal punto di vista etologico va detto che gli animali si comportano seguendo il loro istinto. Il loro comportamento è prevedibile ed è sempre uguale in determinate condizioni».
D: Ma allora, se gli orsi rappresentano comunque un pericolo potenziale, l’errore è stato reintrodurli in Trentino?
R: «Perché continuiamo ad avere nelle nostre case cani come i rottweiler, i mastini, i pitbull, ecc. per poi leggere regolarmente sui giornali di persone, bambini sbranati? Perché sono stati immessi a centinaia i cinghiali sui nostri territori sapendo che distruggono i raccolti e provocano incidenti? Allargando la casistica. Perché si producono auto che possono raggiungere e superare i 200 km/h e perché non si adottano sistemi che obbligano a non usare i cellulari in auto nonostante migliaia di morti sulle strade? Queste domande, anche se lecite, sono mal poste. Mi spiego. Quasi ogni nostra azione comporta un potenziale rischio che va affrontato con comportamenti e scelte adeguati e, soprattutto, rispettando le leggi. Per gli incidenti automobilistici ci sono i limiti di velocità ed è vietato l’uso del cellulare, forse potrebbe essere utile inserire nelle auto sistemi elettronici capaci di limitare la velocità e bloccare i cellulari, ma, di contro, basterebbe rispettare le leggi. Per l’orso bisogna adottare criteri di gestione corretti e mantenerli nel tempo. Va detto che l’orso in quei territori è sempre esistito. É stato reintrodotto perché si tratta di una specie protetta in tutti i paesi dell'Unione Europea e in moltissimi altri paesi del mondo. Dopo essere stato sterminato in molte zone del continente europeo a causa dell'attività umana, si è ritenuto necessario adottare misure di tutela e di ripopolamento delle aree in cui la specie era scomparsa. La reintroduzione dell'orso bruno nel Trentino è stata quindi promossa per ristabilire un equilibrio ecologico e per favorire la conservazione della specie a livello nazionale e internazionale. Il progetto di reintroduzione è stato preceduto da una pianificazione attenta, un'ampia consultazione con la popolazione locale e una valutazione scientifica da parte degli enti competenti. È importante sottolineare che il progetto di reintroduzione è stato molto ben ponderato e si basa sulle leggi europee e italiane. È stato sottoposto a valutazione da parte di ISPRA, del ministero dell'Ambiente e delle strutture europee che valutano i progetti Life. È stato anche condiviso con ben altre 4 province (Bolzano, Verona, Brescia e Sondrio) e ha previsto una campagna di informazione che è durata diversi anni. Sono stati adottati sistemi innovativi di informazione dei cittadini come l’informazione continua online della posizione di orse con piccoli».
D: Quindi? Non possono essere evitati incidenti così gravi? Il presidente Fugatti ha affermato che 120 orsi sono troppi.
R: «La Provincia è sempre stata parte attiva nel progetto Life Ursus, non si comprende il senso della dichiarazione. Gli orsi sono in eccesso? Come è possibile visto che non sono in un’area chiusa? Le galline in un pollaio possono essere in eccesso. Gli orsi, o qualsiasi animale selvatico no. O meglio, se l’uomo con le sue attività altera la nicchia ecologica di quella specie e/o influenza il suo comportamento, allora è possibile. In condizioni naturali, una popolazione animale se aumenta di numero naturalmente espande il proprio areale (il territorio dove vive) colonizzando altre zone. La densità di orsi presenti nella zona è stata stimata regolarmente fin dai primi anni. Il progetto Life Ursus interessa, come visto, ben 5 provincie e, già nel 2014, un’area di oltre 14.000 km2 che, considerando come valore medio una densità di 1 un orso per 50 km2, potrebbe ospitare oltre 280 esemplari. D’altronde in Slovenia, in un territorio grande quanto il Trentino, vive in armonia con l’uomo una popolazione di orsi di più di 500 esemplari. In Abruzzo l’orso esiste da sempre. Quindi la convivenza è possibile. Va fatto un monitoraggio continuo e vanno adottate misure adeguate a seconda delle situazioni. Forse qualcosa non ha funzionato. Il sistema di informazione online non era aggiornato. I radiocollari non funzionavano. Gli orsi con radiocollare sono pochissimi. Già nel 2014 gli orsi erano 50 con un trend di crescita annuo della popolazione del 14%. Era più che prevedibile che oggi si sarebbero superati i 100 esemplari. Si legge che le risorse economiche sono insufficienti. Sono stati richiesti nuovi fondi? Se il monitoraggio con i radiocollari non è possibile, perché non si attuano altre metodiche? Se la popolazione di orsi tende ad avvicinarsi ai centri abitati perché non si attuano sistemi di dissuasione? Perché non sono state attuate strategie per attirare gli orsi in altre zone come le coltivazioni a perdere di piante appetite dall’orso? Perché non è stato attuato il progetto che prevedeva la sterilizzazione? Possiamo concludere che non bisogna parlare di orsi assassini, ma di cattiva gestione di un bellissimo progetto di conservazione della natura».
È tempo di transumanza. Un rito ancestrale che la Masseria U Sculér ha deciso di farne un evento aperto al pubblico ma, con posti limitati. Sette chilometri di cammino con la mandria di vacche podoliche, per un viaggio sulle orme dei pastori che da secoli percorrono le vie verdi che dal piano portano alla montagna.
Si partirà il 30 APRILE, alle prime luci dell'alba, dalla periferia di Vico del Gargano e si andrà verso la Foresta Umbra, presso la Masseria U Sculér. Alle 6.30 del mattino nel centro di Vico del Gargano è previsto il raduno di quanti desiderano accompagnare gli animali lungo tutto il percorso.
Sarà un manifestazione esperienziale, dove i partecipanti, oltre a marciare con le mandrie, avranno la possibilità di assistere e partecipare a diverse attività: dalla mungitura della capre garganica alla lavorazione del latte, dalla dimostrazione e costruzione dei muretti a secco, alla lavorazione del caciocavallo podolico, dalla dimostrazione e costruzione dei cesti “panare”, alla passeggiata panoramica, il tutto accompagnato da degustazioni di prodotti slow food e dagli intrattenimenti musicali curati dai suonatori e cantatori della tradizione, i Luteme Brigante e i Cantori di Monte Sant’Angelo, per poi concludersi con la selezione musicale podolica a cura del DJ Reverendo Podolico.
La Masseria U Sculér è guidata da Michele Totaro, più conosciuto come “U Sculér”, un giovane pastore di 23 anni originario di Monte Sant’Angelo, la sua masseria è a Vico del Gargano, alle porte della Foresta Umbra in località “Gamba d’oro”. Si definisce orgogliosamente “Pastore”, più che allevatore, la sua storia ha fatto il giro del mondo in tv e sul web, grazie alle numerose dirette social e alla trasmissione “Il contadino cerca moglie”, di cui è stato concorrente;
L’evento “Festa della Transumanza del Gargano” si presenta come un contenitore finalizzato alla promozione del territorio e dei suoi sapori, unita alla salvaguardia e alla valorizzazione dei tratturi, della mucca podolica e della capra garganica.
Inoltre, questo progetto raggruppa tre realtà quali la transumanza, i muretti a secco e la dieta mediterranea, inseriti nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale immateriale dell'Unesco.
La manifestazione è organizzata dalla Masseria U Sculér in collaborazione con Peppe Totaro - Studio Uno e sostenuta da Regione Puglia, GAL Gargano Agenzia di Sviluppo, Terre di Ulivi, Slow Food Manfredonia, Gargano Foreste con il patrocinio gratuito del Comune Di Vico Del Gargano.
Sarà un’occasione unica per rivivere la storia e le attività tradizionali del mondo rurale, favorendo la ricerca di un rapporto antico tra uomini, animali e ambiente..
il PROGRAMMA COMPLETO della FESTA DELLA TRANSUMANZA DEL GARGANO
DOMENICA 30 APRILE 2023
ore 6:30 INCONTRO presso Bar Caffè Capriccio – nei pressi della Villa Comunale di Vico del Gargano
ore 7:00 TRASFERIMENTO con navetta in Località “Azienda zootecnica Danese” - Vico del Gargano
ore 7:15 VESTIZIONE DELLE CAMPANE
ore 7:45 PARTENZA della TRANSUMANZA, percorso 7 km a piedi su strada prevalentemente asfaltata [Si consiglia abbigliamento comodo e adatto alla stagione, scarpe da trekking, cappellino, acqua, frutta]
ore 9:30 ARRIVO Località “Gamba d’oro” presso la MASSERIA U SCULÉR - a seguire benedizione degli animali
ore 10:00 MUNGITURA della capra garganica e COLAZIONE CONTADINA con latte di capra e pane di Monte Sant’Angelo
ore 11:30 DIMOSTRAZIONE E COSTRUZIONE del “Muretto a secco” a cura di “Soc.coop. Gargano Foreste”
a seguire DIMOSTRAZIONE E COSTRUZIONE dei Cesti “Panare” a cura di Pio Gravina
ore 12:00 DIMOSTRAZIONE E LAVORAZIONE del Caciocavallo podolico
ore 13:00 PRANZO CONTADINO [ bruschetta caciocavallo e cacio ricotta - pancotto garganico - salsicce e costatine di maiale alla brace - poperati e ostie piene]
ore 14:30 MUSICA E BALLI con I LUTEME BRIGANTE - CANTORI DI MONTE SANT’ANGELO - DJ SET REVERENDO PODOLICO
ore 19:00 TRASFERIMENTO con navetta - direzione Vico del Gargano.
INFO: Messaggio WHAT'SAPP 327 958 0345