Terminate le attività di ascolto con territorio e stakeholder.
Nel rispetto dei termini previsti dalla Regione Puglia nell’ambito del Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale il GAL Gargano si accinge a presentare e candidare la Strategia di Sviluppo Locale (SSL) che contribuirà in continuità con la programmazione precedente allo sviluppo economico e sociale dei 15 comuni di competenza dell’ente con sede a Monte Sant’Angelo per la programmazione 2023/2027.
Sono terminati negli scorsi giorni gli 11 incontri di animazione territoriale, volti ad incontrare il partenariato locale e gli stakeholder destinatari degli interventi del GAL con il coinvolgimento di circa 200 attori pubblici e privati.
“Siamo più che soddisfatti della risposta del territorio e dall’entusiasmo registrato nel voler essere protagonisti e non spettatori dell’azione del GAL Gargano dei prossimi anni. – dichiara Stefania Bozzini, Presidente del GAL – L’ampia partecipazione di cittadini, imprese, sindaci e associazioni è la cartina di tornasole sulla credibilità del Gruppo di Azione Locale costruita in questi anni. Una credibilità che per i nostri beneficiari diventa garanzia di serietà, celerità e concretezza. Una credibilità – conclude Bozzini – che contiamo di preservare, salvaguardare e incrementare nel futuro che abbiamo davanti”.
Monte Sant’Angelo è stata la sede, il 5 settembre, degli incontri dedicati a “Il contributo dei comuni e degli enti pubblici per lo sviluppo territoriale” e “Il contributo del partenariato per nuove opportunità di crescita”. Con la partecipazione degli enti pubblici e privati che compongono la compagine societaria del Gruppo di Azione Locale sono stati illustrati i tratti principali dell’Avviso Pubblico della Regione Puglia per la selezione dei GAL e delle SSL ricevendo preziosi feedback dai Comuni in tema di infrastrutture turistiche e di beni e spazi collettivi per favorire l’inclusione sociale e da imprenditori e associazioni sull’importanza di mettere a sistema il mondo PMI del Gargano in modo da accompagnare offerte turistiche di tipo esperienziale e naturalistico verso un punto di incontro con la filiera agroalimentare.
Il 6 settembre è stata la volta dell’incontro “Opportunità per il mondo agricolo” svoltosi presso l’Agriturismo l’Oasi di Carpino (beneficiario della programmazione GAL 2014/2022), dove particolare attenzione è stata posta alla necessità di incentivare, con la nuova programmazione, la diversificazione delle imprese agricole (agricoltura sociale, attività educative/didattiche, trasformazione dei prodotti agricoli…) al fine di favorire la crescita economica e lo sviluppo sostenibile e l’attrattività delle zone rurali oltre che incrementare il reddito delle imprese agricole.
È stata poi sempre la sede del GAL di Monte Sant’Angelo ad ospitare il 7 settembre l’incontro “Turismo, cultura e agroalimentare” ove è emersa la necessità di puntare a creare opportunità economiche che possano generare reddito per tutto l’anno anche puntando sulla cooperazione e sulle filiere tra imprese e cercando di coinvolgere, anche attraverso premialità, le giovani generazioni ad investire ed a credere sulle enormi potenzialità che il Gargano può ancora offrire.
La perla del Gargano, Vieste, ha ospitato invece presso Lido Romagnolo (altro beneficiario del GAL della programmazione 2014/2022) l’incontro dal tema “Non solo turismo. Opportunità per il territorio” svoltosi l’8 settembre dove la struttura tecnica del GAL ha avuto modo di illustrare le opportunità che la nuova strategia di sviluppo locale potrà offrire anche sostenendo l’avvio di nuove imprese in ambito extra-agricolo al fine di rivitalizzare le economie rurali e contribuire a contrastare lo spopolamento delle aree e la conseguente perdita di identità culturale ed il senso di appartenenza.
Oltre ai Comuni il GAL ha coinvolto anche quei soggetti pubblici, non facenti parte della compagine societaria ma che rappresentano degli stakeholder privilegiati per il raggiungimento delle finalità connesse alla Politica Agricola Comune 2023/2027. Tra questi importante è stato l’apporto fornito dall’ASP Zaccagnino di Sannicandro Garganico che il 12 settembre ha accolto l’incontro “Cooperazione e sviluppo sociale” che è stata l’occasione per evidenziare la possibilità per il GAL di intervenire anche attraverso specifiche azioni volte a realizzare, adeguare e/o ampliare infrastrutture a servizio delle comunità rurali e, in generale, dell’intera collettività e che possano riguardare reti viarie-sentieri al servizio delle aree rurali, infrastrutture turistiche, infrastrutture ricreative.
Doppio è stato invece l’appuntamento il 13 settembre con lo staff di animazione e lo staff di supporto alla predisposizione della SSL presente la mattina presso il Centro Polifunzionale dell’Isola di San Domino delle Isole Tremiti per l’incontro “Turismo e sostenibilità ambientale” ed il pomeriggio presso il camping-villaggio Arianna Club sito a Rodi Garganico (ulteriore beneficiario della programmazione del GAL 2014/2022) per l’incontro “Diversificazione aziendale e nuove imprese”. È stata forte in queste circostanze la registrazione di curiosità ed entusiasmo di cittadini e piccoli imprenditori che attendono proprio gli strumenti che saranno messi in campo dal GAL per realizzare dei propri sogni contribuendo, in parallelo, a favorire la crescita economica e sociale del territorio, esigenza che è emersa anche a San Marco in Lamis il 14 settembre per l’incontro “Start-up e imprese giovanili” svoltosi presso il Laboratorio Urbano Artefacendo dove anche con le testimonianze dei beneficiari GAL della precedente programmazione sono emerse le opportunità messe in campo dall’Unione Europea anche e soprattutto per agricoltori che investono per diversificare l’attività agricola.
Si è quindi tornati a Monte Sant’Angelo, per gli ultimi due incontri svoltisi rispettivamente il 3 e 5 ottobre sui temi “Agricoltura 3.0” e “Eccellenze agroalimentari” dove il GAL, incontrando nuovamente gli agricoltori del territorio, unitamente ai rappresentanti delle masserie didattiche ed ai rappresentanti dei prodotti che sono eccellenza agroalimentare del territorio, ha posto attenzione sulla possibilità, in attuazione della nuova Strategia, di promuovere i regimi di qualità UE ed i sistemi di qualità nazionali e regionali al fine di migliorare la redditività delle imprese, consolidare le filiere agroalimentari dei prodotti di qualità ed aumentare il grado di conoscenza e il consumo dei prodotti di qualità da parte dei consumatori.
“Con il termine delle attività di coinvolgimento del territorio, attraverso il metodo bottom-up tipico dell’approccio LEADER, e unitamente ad i fabbisogni rilevati anche attraverso un apposito questionario online, termina la prima fase che vedrà ora la presentazione e successiva analisi della SSL da parte della Regione Puglia. – dichiara Annarosa Notarangelo, Direttore del GAL Gargano – Un ringraziamento va a tutta la struttura tecnica del GAL e ai tecnici a supporto. Ora auspichiamo – conclude Notarangelo – la positiva istruttoria della proposta di Strategia ed il successivo finanziamento che ci permetterà di mettere concretamente a disposizione del GAL le risorse necessarie alla sua attuazione attraverso il successivo Piano di Azione”.
La Polizia di Stato, nelle giornate dell’ 10-11-12 ottobre, parteciperà all’evento “ORIENTA PUGLIA- ASTER PUGLIA” presso il Padiglione 71 all'interno del Quartiere Fieristico di Foggia - Viale Fortore 143.
L’evento è organizzato per gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori provenienti da tutta la Puglia e rappresenta un’occasione unica, per ogni singolo studente, di entrare in contatto diretto con le più importanti Istituzioni legate al mondo della formazione, con i principali atenei italiani ed esteri, con le più prestigiose realtà di formazione superiore e professionale e con le migliori scuole di specializzazione a livello nazionale e internazionale. È il luogo ideale in cui iniziare a porsi domande sul proprio futuro e a interpellare i tantissimi Orientatori presenti; si concretizza per tutti i ragazzi un’occasione unica in cui è possibile riflettere con calma sul percorso di studi universitari da scegliere con piena consapevolezza.
La Polizia di Stato, sarà presente con il personale dell’Ufficio Concorsi della Questura di Foggia, al quale i ragazzi potranno rivolgersi per avere informazioni riguardanti i concorsi pubblici della Polizia di Stato.
Sarà presente anche il personale della Polizia Scientifica per una dimostrazione di quali sono le attività che gli operatori svolgono sulla scena del crimine, come ad esempio, il sopralluogo, la rilevazione delle eventuali impronte digitali e dei campioni biologici.
Sarà, altresì, presente personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni per una dimostrazione degli strumenti tecnologici utilizzati per la repressione dei reati legati all’utilizzo dei mezzi di comunicazione.
Inoltre, presenzierà il personale del Reparto Mobile, per illustrare le modalità attraverso cui si garantisce l'ordine e la sicurezza pubblica durante le manifestazioni di piazza o sportive, nonché il personale del Reparto Volo impiegato quotidianamente in attività di supporto, monitoraggio, soccorso e recupero in mare o in montagna.
Infine, la Polizia di Stato ospiterà la pluridecorata campionessa di scherma, l'atleta foggiana delle Fiamme Oro Martina CRISCIO.
Sul Gargano soffia vento d’Europa. Si è infatti dato avvio in questi giorni al programma Erasmus+ BIP (Blended Intensive Program) intitolato “Blowing with The Winds” realizzato dal Conservatorio musicale “Umberto Giordano” di Foggia nella sede di Rodi Garganico. Lo scopo principale è sviluppare una cultura musicale condivisa incoraggiando gli studenti provenienti da conservatori e accademie europee a lavorare sulla letteratura per quintetto di fiati.
A partecipare docenti e studenti del Conservatorio Superior de Musica de Vigo (Spagna), del Royal Conservatory di Anversa (Belgio) e dall’Estonian Academy of Music di Tallin (Estonia), dal Liszt Academy of music di Budapest (Ungheria) e 12 studenti e 4 docenti della sede distaccata di Rodi del Conservatorio foggiano.
Dal 3 al 7 ottobre sono state previste lezioni individuali, nonché di elementi fondamentali di trascrizione e arrangiamento per quintetto di fiati con nozioni di informatica musicale e prove di musica da camera e per ampliare le conoscenze e le capacità personali, fino al Concerto finale che si è tenuto gli ultimi due giorni in tre luoghi diversi: Ischitella, Foresta Umbra e Rodi.
“Il fine – spiega Francesco Di Lernia, responsabile Erasmus del Conservatorio Giordano – è quello di collaborare su specifici compiti esecutivi, sviluppando capacità di apprendimento e insegnamento e aumentando la conoscenza multidisciplinare legata al mondo dei legni, con un focus specifico sul repertorio per quintetto di fiati: flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno”.
Il programma è sostenuto dal direttore del Conservatorio, Francesco Montaruli, e dal presidente Saverio Russo e la realizzazione si deve al lavoro dell’Ufficio Erasmus del Conservatorio e, in particolare, dell’assistente amministrativa Maria Grazia Coduti, mentre ideatori e coordinatori sono i docenti Vilma Campitelli e Manuel Padula, che insegnano rispettivamente flauto e musica d’insieme per fiati nella sede di Rodi.
“Il progetto – chiariscono i professori Campitelli e Padula - si concentra su studi e ricerche su partiture originali e trascrizioni per Wind Quintet, attraverso un percorso scientifico che collega lo sviluppo di competenze strumentali e musicologiche e metodi innovativi di apprendimento e insegnamento, con particolare attenzione alle connessioni internazionali sviluppate durante il programma. Il BIP Blowing with the Winds fornisce infatti know-how sullo sviluppo di programmi di studio transnazionali e transdisciplinari. In particolare, ci sentiamo di ringraziare i docenti ospiti Dmitry Bulgakov dell’Accademia di musica di Tallin, Roberto Noche Oscar Comesana del Conservatorio Superiore di Vigo, Csaba Palfi dell’Accademia Liszt di Budapest e infine il maestro Francesco Mastromatteo, delegato della sede di Rodi del Conservatorio di Foggia, per la collaborazione”.
Si terrà il 23 Ottobre ad Apricena, presso Casa Matteo Salvatore, un corso di formazione rivolto a tutti gli operatori (ristoratori ed albergatori) che intendano produrre pasti per celiaci da consumare negli esercizi commerciali (ristoranti, alberghi, ecc.) e a tutti gli esercenti che intendano produrre e vendere alimenti senza glutine da asporto (gelaterie, pasticcerie, pizzerie da asporto ecc.).
Al termine di ogni corso verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.
Il Consigliere Comunale con delega alle Attività Produttive, Vincenzo Ferullo, ha voluto fortemente e organizzato questo corso, perché utile a tutti gli operatori del settore alimentare del territorio.
La finalità è quella di migliorare la qualità offerta ai consumatori, perfezionando la gestione e produzione corretta degli alimenti senza glutine, con tecniche e istruzioni specifiche, per ogni fase del trattamento dei propri prodotti.
Il corso permetterà inoltre agli operatori del settore alimentare di acquisire competenze tecniche, professionali e sanitarie, al fine di identificare i potenziali rischi correlati alla manipolazione di prodotti alimentari destinati ad una categoria fragile di consumatori, così da scegliere ed applicare interventi per la prevenzione della salute a livello individuale e collettivo.
Nell’occasione il Consigliere Ferullo ringrazia inoltre il Presidente dell’Ass. Cacciatori - Carmine Contaldi per l’aiuto organizzativo.
Per la partecipazione al corso sarà necessario compilare una scheda di adesione con i propri dati personali, telefonando al 330806541.
Il 23 settembre scorso si è svolta, presso il Villaggio Quadrimensionale, a Troia (FG), una interessante giornata di formazione organizzata dalla Fondazione Nuova Specie ONLUS e dal gruppo di ricerca Gru.Ri.Cu.Or. (Gruppo di Ricerca Cultura Orientale).
La giornata, che ha avuto come tema l’approfondimento e la rilettura di alcuni elementi della religione induista, fa parte di un ciclo di incontri denominato “CrisicercaDay”, cioè un progetto di conoscenza ispirato al nuovo punto di vista della Fondazione Nuova Specie, in cui il negativo, la crisi, viene vista come una opportunità di ricerca e non come una minaccia.
Nel mondo di oggi globalizzato e confuso, infatti, la crisi è presente in tutte le istituzioni, anche quelle più antiche, come le religioni occidentali e orientali.
Anche la diffusione delle tecniche orientali di meditazione in Occidente potrebbe essere letta come una risposta alla crisi che sta vivendo in primis il mondo occidentale, ma che coinvolge tutto il pianeta, incluso il mondo orientale e le sue stagionate culture.
La crisi sta ad indicare che le soluzioni storiche adottate dalle diverse culture, per dare un senso e organizzare l’esistenza, sono al tramonto e non riescono da sole a fornire gli strumenti necessari per vivere bene oggi, in epoca di disagio diffuso e di incertezze dilaganti.
Per questo motivo, la Fondazione Nuova Specie ritiene necessario elaborare e sperimentare un nuovo punto di vista “globale”, che prenda il buono dei precedenti punti di vista elaborati dalle diverse culture (i “me.me.”, ovvero i mediatori metastorici), per costruire un “utero globale” in cui trasmettere le competenze necessarie per vivere oggi.
Da questo obiettivo, nasce l’interesse per l’approfondimento anche delle religioni orientali, di cui questo incontro è stato un momento significativo.
Gli incontri del “CrisicercaDay” si faranno con una periodicità mensile presso il Villaggio Quadrimensionale a Troia, e prenderanno in esame diverse tematiche, alla luce del nuovo punto di vista globale (il Quadrimensionalismo). Prossimamente si svolgerà un incontro dedicato al tema della cosiddetta omosessualità dal titolo: “Perversione o conversione? La sperimentazione extra modello e possibile nuovo modello”.
Gli incontri sono aperti a chi è interessato. Per chi vuole saperne di più può contattare il sito e la pagina Facebook.
All’Unifg fervono i preparativi per la nuova edizione del Bootcamp MAB.LAB, 24h di studio, sperimentazione, dibattito e tanto divertimento, interamente dedicate all’inclusione e al Metodo Analogico del Maestro Camillo Bortolato, senza tralasciare il coinvolgimento della città.
La notizia ha invaso giornali e siti web: da alcuni mesi l’Università di Foggia – grazie a un’intuizione del team di ricerca del Learning Science hub (LSh) – si è trasformata in un polo stabile di sperimentazione degli innovativi strumenti didattici del maestro Camillo Bortolato, ideatore del metodo analogico.
In questo contesto, tra workshop, incontri formativi e tirocini, che hanno permesso al LSh di entrare nelle scuole della Provincia, fervono i preparativi per l’inizio del nuovo e soprattutto innovativo Bootcamp MAB.LAB UNIFG, un evento della durata di 24h, che avrà luogo tra il 12 e il 13 ottobre 2023 e sarà articolato in workshop e speech motivazionali allestiti tra il Dipartimento di Studi Umanistici (DISTUM) e il Dipartimento di Economia, Management e Territorio (DEMET).
Ad aprire i lavori, la mattina del 12 ottobre, i saluti istituzionali del Magnifico Rettore, il prof. Lorenzo Lo Muzio, il quale afferma: “L’esperienza del Bootcamp rientra tra i momenti di massima importanza per l’Università di Foggia: DISTUM e DEMET uniscono le forze e accolgono docenti e studenti per fare dell’innovazione didattica la chiave di volta per il futuro delle nostre scuole e delle nostre aule. Una fase sperimentale di grande rilievo per l’avvio di quella tanto spesso citata rete di relazioni e collaborazioni che collega università, scuole e territorio”.
In compagnia dello stesso Maestro Camillo, ormai amico dell’Università di Foggia, tante le novità, le attività e gli ospiti che andranno ad impreziosire il ricco programma della giornata: dal laboratorio creativo a cura del prof. Luca Grilli, il laboratorio Lego Serious Play a cura della prof.ssa Stefania Fantinelli, il Laboratorio di Pattern Language a cura del prof. Ciro Esposito, i laboratori artistici rivolti agli studenti del liceo e non poteva mancare un momento di coinvolgimento dei protagonisti più piccoli con i laboratori psicoeducativi e creativi Menta Piperina a cura della prof.ssa Petito e dell’Associazione Pera Cocomerina.
Ma le sorprese non finiscono qui. Per l’occasione, l’Università di Foggia apre le porte alla città, esce dai soliti meandri dipartimentali e festeggia l’inclusione con un concerto in piazza tutto gratuito e aperto alla città.
In Piazza Italia, a partire dalle ore 18.00, ben cinque artisti, cinque rappers con diversi talenti, si alterneranno sul palco per fare della loro musica, dei loro testi il manifesto dell’inclusione, termine spesso abusato, ma sempre più attuale.
“E’ ormai noto come il Learning Science hub e l’Università di Foggia abbia a cuore il benessere di tutti gli studenti, ma un posto speciale è riservato nelle nostre ricerche all’inclusione scolastica, sociale e lavorativa dei tanti nostri studenti con Bisogni Educativi Speciale; a loro va il nostro I care, garanzia di un Dopo di noi sulla scia dell’autonomia” – queste le dichiarazioni della prof.ssa Giusi Toto, Delegata del Rettore per la formazione insegnanti e la formazione continua e coordinatrice del LSh, la quale aggiunge - “Per trasformare questo nostro sogno in realtà è necessario il coinvolgimento di tutta la società. Da qui parte l’idea di aprire le porte dei nostri dipartimenti, scendere in piazza e sensibilizzare con la musica il nostro territorio, affinché possono partire costruttivi dialoghi di inclusione”.
Ad aprire il concerto sarà il Magnifico Rettore dell’Università di Foggia, il prof. Lorenzo Lo Muzio, con il saluto alla città di Foggia e a quanti ci raggiungeranno dalla Provincia.
Sulle note di Gente che spera, ad animare la Piazza ci sarà Reverendo, rapper e cantante italiano, membro della Crew Pooglia Tribe, in compagnia di Nandu Papu, membro dei Sud Sound System, un gruppo di artisti originario del Salento, che combina ritmi giamaicani e sonorità locali, come l'uso del dialetto salentino e le ballate di pizzica e tarantella.
A seguire, saliranno sul palco, saranno anche i Drip Dealers, due giovani talenti della musica rap della nostra amata terra, della città di Orta Nova, Gabriele Rizzo e Lorenzo Granato, i quali lo scorso 22 Luglio hanno fatto la storia esibendosi al prestigioso “Dodji na Amfi” Festival, uno dei più importanti eventi dedicati all’hip hop e al rap dei Balcani.
Della nostra provincia è anche il quinto artista, protagonista della notte del Bootcamp. Parliamo di Simone Margherino, in arte MagosS, un ragazzo autistico di 23 anni che ha inciso la canzone intitolata 'Paronomasia', ovvero un bisticcio di parole, una figura retorica che consiste nell'accostare parole con suono molto simile ma significato diverso. Simone ha fatto della musica la sua forma di comunicazione, il suo Dopodinoi, divenendo un esempio per i tanti ragazzi spesso vittima di una società pietista. MagoS, infatti, fa della sua voce un canto corale, un inno alla gioia, e così non è mai ai margini ma al centro della sua comunità, amato e rispettato.
Queste sono solo alcune delle tante sorprese che coloreranno la città di Foggia la sera del Bootcamp MAB.LAB e che continueranno tutta la notte nella magica cornice del Dipartimento di Studi Umanistici con le sfide intitolate “Vinciamo la noiapp”, momento durante il quale i protagonisti della giornata saranno chiamati a mettere in circolo le idee per progettare un’app innovativa per la didattica e ispirata al Metodo Bortolato. Ad impreziosire la serata, la presenza speciale di Rocco Dedda, divulgatore scientifico e docente di matematica e fisica appassionato di didattica digitale, la compagnia del Teatro dei Limoni e il Dj Set, le cui note risuoneranno nella notte dedicata alla sperimentazione.
l percorso formativo attivato nell’ambito del progetto “OrientaOrsara” di Punti Cardinali.
Partono ad Orsara di Puglia i laboratori di “Scrittura Creativa” per ragazzi dai 9 ai 14 anni. I corsi sono completamente gratuiti e sono promossi dall’Amministrazione Comunale nell’ambito del progetto “OrientaOrsara”, attraverso l’avviso “Punti Cardinali: punti di orientamento per la formazione e il lavoro” della Regione Puglia. L’iniziativa rientra tra le attività dell’Orientation Labs, laboratori di orientamento a lavoro, cittadinanza attiva, educazione alla territorialità, legalità. Per informazioni ed iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il corso di “Scrittura Creativa” gratuito rivolto ai ragazzi in partenza il 6 ottobre sarà curato dalla professoressa Francesca Romana. Previsti dieci incontri, tre a settimana, che si svolgeranno presso gli spazi della Comunità educativa per minori (via Ponte Capò snc). Il progetto “OrientaOrsara” ha l’obiettivo di sostenere la creazione di reti finalizzate a rafforzare i servizi per il lavoro, aumentando le capacità di intercettare le esigenze del territorio e favorire l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale di quanti vivono in condizioni di fragilità. Il percorso è promosso dal Comune di Orsara di Puglia e realizzato in partenariato con le cooperative sociali Medtraining, Ortovolante, Altereco, Kaleidos, Frequenze, con Euromediterranea e Legacoop Puglia.
L’Unifg da quest’anno è diventata la prima Università “amica” del Metodo Analogico Bortolato.
Questa metodologia, stando al suo ideatore Camillo Bortolato, è il modo “naturale” di apprendere.
Il MAB, come viene chiamato in breve il Metodo Analogico Bortolato, negli anni è stato adottato da oltre due milioni di studentesse e studenti a livello nazionale.
L’Ateneo foggiano, intuendo le potenzialità del metodo, ha scelto di avviare una sperimentazione nelle scuole foggiane: cosa si andrà ad indagare nello specifico?
Nello specifico ne parla una delle formatrici che si stanno occupando del progetto di ricerca, la prof.ssa Mery Semeraro.
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L’intervento, per completezza dell’informazione ha avuto atre relatrici, Rosanna Di Francesco, Lucia Melchiorre, le presidi di alcune scuole coinvolte, Marianna Valvano, Matilde Iaccarino e Lucia Gaeta.
Un webinar già svolto per informare e formare. Il Metodo Analogico può rivoluzionare la scuola? Questa la domanda lanciata da un gruppo di pedagogisti e psicologi dell’Università di Foggia, primo team di ricerca educativa in Italia ad avviare una sperimentazione sul metodo di Camillo Bortolato. La metodologia verrà applicata in cinque scuole del territorio foggiano, monitorandone gli effetti sull’apprendimento delle materie.
Il Metodo Analogico di Camillo Bortolato, MAB in breve, da anni riscuote successo ed entusiasmo tra i banchi di scuola. Lo dimostra la miriade di commenti di genitori, insegnanti ed educatori che applicano questo metodo o ne hanno potuto constatare l’effetto, pubblicati sul sito ufficiale del metodo. Scorrendo le testimonianze pubblicate online, ci imbattiamo in una casistica variegata: da insegnanti di sostegno che lo presentano come “facile, intuitivo, inclusivo e adatto a tutti”, a docenti dell’infanzia e della primaria che lo ritengono una “sicurezza” per ottenere risultati di apprendimento con i più piccoli, a genitori che lo mettono in pratica tra le mura domestiche, anche in caso di plusdotazione. Sempre più persone in Italia si interessano al MAB, siano esse genitori curiosi - alcuni dei quali lo impiegano per l’homeschooling - o insegnanti con il desiderio di scoprire il MAB e applicarlo nelle scuole; proprio lo scorso mese, a Roma, si è tenuta una Summer School di portata nazionale sul Metodo Analogico (23, 24 e 25 agosto), alla presenza dello stesso Camillo Bortolato e del suo staff. Ad oggi, sono oltre 2 milioni i bambini e le bambine che lo hanno seguito per l’apprendimento della matematica, dell’italiano o delle scienze, come dichiarato dal Centro Studi Erickson di Trento. In questa sede, il Metodo ha trovato già da tempo ospitalità e accoglienza: la nota Casa Editrice trentina, fondata nel 1984 da Dario Ianes e Fabio Folgheraiter, ha abbracciato le idee del maestro Bortolato e ne ha realizzato applicativi digitali, libri di testo e kit di apprendimento. Dal Magnifico Rettore dell’Università di Foggia, il professor Lorenzo Lo Muzio, arriva un commento fiducioso: “Inserire il Metodo Analogico di Bortolato nell’agenda scientifica dell’Ateneo è una chance per scrivere una nuova pagina della ricerca sociale, qui nel nostro territorio, orientata all'innovazione e alle buone pratiche. Le sperimentazioni su questo metodo, collaudato in tantissime scuole negli anni ma troppo poco sottoposto a vaglio scientifico, possono rappresentare un vero e proprio primato per l’Università di Foggia, prima Università “amica” del MAB in Italia”. Sperimentazioni, quelle progettate dall’Unifg, che hanno intenzione di abbracciare l’intero anno scolastico in apertura, dal 1 ottobre 2023 al 30 maggio 2024.
“L’apprendimento è una porta che ha una maniglia solo dall’interno. Ogni bambino decide quando e quanto aprirla. Tanti bambini resistono ad impegnarsi. Non sono distratti, ma aspettano che l’insegnante finisca il suo argomento. Ci penseranno poi loro a rifare il percorso partendo dalla fine. Sono fatti così. E se qualcuno insiste che rispondano passo per passo con la gradualità, sono problemi loro” scrive Bortolato nel suo Diario Aperto, una sorta di zibaldone online che restituisce la logica secondo cui questo metodo innovativo è nato e si è sviluppato, in oltre quarant’anni di carriera svolti dal docente e pedagogista veneto. Il Metodo Analogico viene descritto come il “modo più naturale di apprendere”, per mezzo di metafore e analogie con il mondo reale, che dovrebbero portare studenti e studentesse a sperimentare e conoscere le cose concretamente, e in maniera operativa. Per Giusi Antonia Toto, professoressa ordinaria di Didattica e Pedagogia speciale all’Università di Foggia, la metodologia e gli strumenti promossi dal centro trentino possono rappresentare un’opportunità per le scuole del territorio foggiano. “Da ricercatrice sono portata continuamente ad interrogarmi sulle potenzialità di nuovi metodi e strumenti per la didattica, in maniera rigorosamente oggettiva” dichiara la docente, che da circa un anno coordina il centro di ricerca universitario Learning Science hub. “Abbiamo rilevato il successo del Metodo incontrando direttamente docenti, dirigenti scolastici e genitori che lo hanno utilizzato, nel corso di un evento tematico organizzato in primavera. Oltre a sperimentare scientificamente il MAB nelle scuole, abbiamo in programma la pubblicazione di un libro sulla nostra esperienza con Camillo e con gli esperti del metodo. Il prossimo 12 ottobre, inoltre, organizzeremo un bootcamp (ndr. evento di formazione della durata di ventiquattr’ore) con formatori MAB provenienti da tutta Italia. Obiettivo della ricerca è quello di capire se il metodo è efficace non solo per l’apprendimento nella primissima fase della formazione, ma anche e soprattutto se può essere utile a studenti e studentesse con bisogni educativi speciali”. La professoressa Toto illustrerà nel dettaglio i prossimi step della sua ricerca nel corso di un webinar gratuito, intitolato “Metodo analogico e Università”: all’interno della lezione, ospitata dal Centro Studi Erickson, la docente dialogherà con il maestro Bortolato, il professor Ianes e la formatrice MAB Maria Semeraro, mettendo in risalto il contributo scientifico che l’Università di Foggia intende apportare rispetto alla conoscenza complessiva che possediamo, ad oggi, del Metodo Analogico. “Innovare le pratiche d’insegnamento è una delle sfide più complesse della contemporaneità” dichiara Giorgio Mori, delegato rettorale per la Didattica in Unifg “la comunicazione e il modo di apprendere cambiano velocemente: nuovi strumenti e mezzi didattici sono messi a disposizione degli insegnanti di ogni ordine e grado. La comunità accademica, in qualità di volano per il territorio, ha senza dubbio il compito di guidare l'esplorazione di nuove frontiere, favorendo l’apertura di strade inedite in campo sociale ed formativo”.
Al fine di condurre le sperimentazioni nelle scuole, il Dipartimento di Studi Umanistici di Foggia ha ratificato la partnership con il team di Camillo Bortolato e con il Centro Studi Erickson, che hanno deciso di patrocinare il “Bootcamp Mab.lab” di Ottobre: come ospiti del Dipartimento, oltre al maestro Bortolato, vi saranno Dario Ianes, co-fondatore del Centro Erickson e professore ordinario di Pedagogia dell’inclusione alla Libera Università di Bolzano-Bozen; Giuseppe Degara, editor della Erickson e coordinatore di progetti editoriali sul Metodo Analogico; Benedetta Zagni, psicologa e formatrice Erickson; professionisti e professioniste più volte coinvolti nelle formazioni sul MAB, come Laura Bordignon e Mariarosa Fornasier.
Grande fermento anche tra i docenti di sostegno in formazione presso l’Università di Foggia: in centinaia sono accorsi a iscriversi al “Bootcamp Mab.lab”. Ce lo conferma Luigi Traetta, Presidente del Corso di specializzazione sul Sostegno (TFA) in Unifg: “Non ci aspettavamo un’affluenza così prorompente. A poche ore dall’apertura delle iscrizioni, abbiamo raggiunto oltre 700 iscrizioni, gran parte delle quali provenienti proprio dai nostri corsisti del TFA. A monte delle sperimentazioni sul Metodo che verranno condotte nelle scuole della Provincia, stiamo preparando il terreno per far conoscere gli strumenti MAB ai futuri docenti di sostegno. I primi dati qualitativi raccolti a marzo promettono bene: per verificare se effettivamente Metodo possa essere d’aiuto anche per gli alunni con disabilità e difficoltà di apprendimento, tuttavia, bisognerà attendere i risultati della sperimentazione in fase d’avvio”. Per avviare la ricerca, dal 4 al 14 settembre, presso il Dipartimento, le formatrici Maria Semeraro, Lucia Melchiorre e Rosanna Di Francesco stanno preparando un team di docenti e tirocinanti del TFA che applicherà il Metodo Analogico in classe, consentendo la raccolta di dati. Cinque le scuole coinvolte: la “Da Feltre-Zingarelli” di Foggia, diretta dalla professoressa Lucia Gaeta; l’Istituto Comprensivo “Santa Chiara-Pascoli-Altamura” di Foggia, diretta dalla professoressa Mariolina Goduto; l’”Aldo Moro” di Stornarella-Ordona (FG), diretta dalla professoressa Anna Maria Valvano; la “Nicholas Green” di Ascoli Satriano (FG), diretta dalla professoressa Anna Chiara Chiauzzi e l’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo I” diretto dalla professoressa Matilde Iaccarino. I primi risultati delle sperimentazioni sul MAB saranno oggetto di divulgazione in occasione di un “festival dell’inclusione” (Inclusion Fest), previsto per le giornate del 21, 22 e 23 novembre 2023. Maggiori dettagli sull’evento saranno divulgati sui canali ufficiali dell’Università di Foggia e del Learning Science hub.
Lunedì 11 settembre, alle ore 17.00, si è svolto "Metodo analogico e Università: innovazioni, sperimentazioni, formazione degli insegnanti", il webinar propedeutico per le innovazioni che hanno riguardato l’intero curricolo della scuola primaria, dalla matematica all’italiano alle discipline, e gli apprendimenti alla scuola dell’infanzia.
I docenti che vi hanno preso parte son stati Giusi Antonia Toto, Mery Semeraro, Dario Ianes, Camillo Bortolato.
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In decenni di esperienza nelle classi, il Metodo analogico ha proposto un cambio di prospettiva radicale sull’apprendimento delle bambine e dei bambini.
Dei capisaldi del Metodo e delle innovazioni che ha portato nella Scuola parleremo con:
- Giusi Antonia Toto, Professoressa ordinaria di Didattica e pedagogia speciale all’Università di Foggia, delegata del Rettore per la formazione degli insegnanti e per la formazione, che ha recentemente coordinato una sperimentazione sugli strumenti analogici nel Dipartimento di Studi Umanistici della stessa Università, facendo incontrare insegnanti e ricercatori e implementando i principi e le applicazioni nella formazione per gli insegnanti di sostegno.
- Mery Semeraro, insegnante e formatrice del Metodo analogico.
- Dario Ianes, Docente ordinario di Pedagogia e didattica dell’inclusione all’Università di Bolzano, co-fondatore del Centro Studi Erickson di Trento.
- Camillo Bortolato, insegnante e pedagogista, ideatore del Metodo analogico.
Nella diretta del webinar ha moderato Giuseppe Degara, coordinatore Metodo Analogico - Erickson.