Ampia partecipazione ai primi incontri di animazione territoriale promossi dal GAL Gargano di Monte Sant’Angelo per la stesura della Strategia di Sviluppo Locale 2023/2027 da candidare entro il 16 ottobre nell’ambito dell’Avviso Pubblico indetto dalla Regione Puglia.
Nei primi incontri svoltisi a Monte Sant’Angelo, Carpino e Vieste sono stati coinvolti oltre 100 stakeholder tra rappresentanti di istituzioni locali, imprenditori e componenti del partenariato societario del GAL per individuare gli ambiti tematici e gli interventi che dovranno essere alla base della Strategia per la nuova programmazione. La numerosa partecipazione e i tanti spunti venuti fuori dagli incontri svolti sono sintomo che forte è la reputazione costruita negli anni dal GAL Gargano per essere reale agenzia di sviluppo che rispetti il più possibile le esigenze e le aspettative del territorio.
“Siamo altamente soddisfatti di questa importante partecipazione da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali ma, ancora di più, da parte di chi su questo territorio ha deciso di accettare la scommessa di crederci e di investirci – dichiara il neo Presidente del GAL Stefania Bozzini – È a loro che volgiamo lo sguardo con attenzione affinché le nuove risorse finanziarie che saranno presto assegnate al GAL con l’approvazione della Strategia possano fungere da utile moltiplicatore economico ed occupazionale per tutti i 15 comuni dell’area GAL”, conclude Bozzini.
I prossimi incontri, il cui calendario completo è disponibile nell’apposita sezione “Leader 2023-2027” del sito istituzionale del GAL Gargano sono in programma il 12 settembre a San Nicandro Garganico (ore 17:30 ASP Zaccagnino), il 13 settembre alle Isole Tremiti (ore 10:30 Centro multifunzionale) ed a Rodi Garganico (ore 17:30 Arianna Club) ed il 14 settembre a San Marco in Lamis (ore 17:30 Laboratorio Artefacendo).
Mancano poche ore all’inizio dei lavori di HELMeTO, la Conferenza Internazionale sulle Metodologie e le Tecnologie di apprendimento nel settore dell’Higher Education, che quest’anno l’Università di Foggia ha l’onore di ospitare, divenendo per tre giorni il centro del dibattito internazionale sull'hybrid learning e l’inclusive learning.
Fervono gli ultimi preparativi per accogliere HELMeTO 2023, una Conferenza Internazionale sulle Metodologie e le Tecnologie di apprendimento, che quest’anno si svolgerà dal 13 al 15 settembre 2023 nella sempre più innovativa Università di Foggia. HELMeTO, ovvero International Conference on Higher Education Learning Methodologies and Technologies Online, mira a riunire ricercatori e professionisti che lavorano negli Istituti educativi e studiano metodologie di apprendimento online al fine di presentare e condividere la loro ricerca in un contesto multidisciplinare.
Come già anticipato, a condurre i lavori sarà il Learning Science hub (LSh) del Dipartimento di Studi Umanistici – Unifg, laboratorio di ricerca di cui è coordinatrice scientifica la professoressa Giusi Antonia Toto, la quale con impegno e passione da tempo conduce indagini in campo educativo-didattico, avendo come focus particolare la formazione insegnanti e l’inclusione, senza mai tralasciare l’ascolto attento ai segni dei tempi.
La stessa prof.ssa Toto, infatti, in una delle prime dichiarazioni circa l’ospitalità di HELMeTO presso l’Università di Foggia, ha ribadito come “Proprio l’esperienza pandemica degli ultimi anni ha portato tutti a riflettere a fondo sulla mutevolezza dei nostri sistemi di riferimento, compreso quello educativo. All’improvviso ci siamo trovati a dialogare con i nostri studenti attraverso uno schermo, da un lato spaventati da questo improvviso cambiamento, dall’altro, fiduciosi del fatto che, grazie alla tecnologia, avremmo superato la crisi. E ce l’abbiamo fatta. È in questo contesto che si inserisce HELMeTO, un incontro di professionisti che riflettono a fondo su tali mutamenti, cercando di prevenire eventuali situazioni di difficoltà e promuovendo, in anticipo, soluzioni innovative per tempi di crisi”.
A ciò si aggiunge quanto dichiarato dal prof. Giorgio Mori, da qualche mese delegato del Rettore dell’Università di Foggia alla Didattica, secondo il quale “Il modo di insegnare sta cambiando profondamente: il modello ‘ibrido’, tra distanza e presenza - con il supporto fondamentale del digitale - rappresenta un’opportunità importante per rendere la didattica universitaria sempre più accessibile e dinamica. HELMeTO offre al territorio e alla comunità accademica di Foggia una possibilità di scoprire le ultime novità della ricerca in questo senso, verso un’istruzione superiore innovativa, esperienziale e interattiva”.
Dunque, un partire dalla crisi per superarla con innovazione e creatività.
A ragione, la conferenza si pone quale occasione di confronto su nuove e sempre più attuali metodologie e tecnologie di ricerca, che trovano applicazione negli ambiti dell’apprendimento a distanza e dell'istruzione superiore online. I partecipanti avranno così l'opportunità di scambiarsi buone pratiche e punti di vista sul futuro delle metodologie e delle tecnologie per quanto riguarda il processo di insegnamento-learning online e sulle rispettive valutazioni e ricadute in ambito educativo, senza tralasciare gli ambienti di apprendimento virtuali e i metodi per migliorare le attività formative delle università. Ma HELMeTO non è solo questo.
Nell’attuale società dell’incertezza e della fragilità, HELMeTO invita docenti e ricercatori a riflettere sul tema dell’inclusione, sia essa scolastica o sociale.
“Uno dei punti chiave di questa nuova edizione di HELMeTO è la riflessione sul tema dell’inclusività” sottolinea infatti la prof.ssa Annamaria Petito, delegata del Rettore per i Bisogni Educativi Speciali e Pari opportunità, “tra l’altro perfettamente in linea con gli obiettivi della nostra governance. Tant’è che due sessioni intere del Convegno saranno dedicate a questi argomenti: la sessione nona, proposta dalle colleghe, la prof.ssa Giusi Toto e la prof.ssa Catia Giaconi, si incentrerà sui modelli innovativi di università inclusive; mentre l’ottava, proposta dai ricercatori Raffaele Di Fuccio e Francesco Sulla, esplorerà le strategie per combattere le diseguaglianze e accrescere il benessere psicologico tra gli studenti. Siamo fiduciosi che portare avanti la ricerca in questo campo e promuoverla sia fondamentale per ottenere ambienti universitari sempre più all’avanguardia e a misura di studente”.
Una strada intrapresa ormai da tempo, che fa del Dipartimento di Studi Umanistici il polo di una ricerca educativa e sociale esemplare e costruttiva, “un polo” – per usare le parole del Magnifico Rettore prof. Lorenzo Lo Muzio - “che punta moltissimo sull'innovazione e sulla promozione di strumenti efficaci per l'insegnamento, la formazione, la comunicazione e la diffusione della cultura sul territorio particolare e non solo; un esempio concreto di come trasformare la teoria in prassi rendendo i nostri studenti veri protagonisti di tali processi”.
La conferenza sarà strutturata in 10 sessioni parallele organizzate in due tracce principali: pedagogia online e metodologie di apprendimento e tecnologie di apprendimento, analisi dei dati e mining di big data educativi, nonché le loro applicazioni. Tra i partecipanti non potevano mancare studiosi di rilievo internazionale come il prof. Mark Brown, docente alla Dublin City University e direttore del National Institute for Digital Learning; il prof. Fernando Val Garijo, pro-rettore della più grande Università telematica in Spagna, la UNED; il prof. Fuat Erdal, rettore dell’Università di Anadolou in Turchia; la prof.ssa Nati Cabrera Lanzo, dall’Universitat Oberta de Catalunya, esperta di valutazione online ed e-learning; prof. Antonio Maffei, docente al KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma ed esperto di discipline ingegneristiche e pedagogiche, affiancati da numerosi ricercatori e professori delle diverse Università italiane, tra cui anche due ulteriori keynote speakers, il prof. Andrea Colamedici (“TBA”), IULM University of Milan, e la prof.ssa Gabriella Casalino, membro del Computational Intelligence Laboratory (CILab) dell’Università di Bari “Aldo Moro”.
Questi gli ospiti e i temi che vedranno l’Ateno di Capitanata al centro del dibattito internazionale sull'hybrid learning e sull'inclusive learning, il tutto incastonato tra le vie più antiche della città di Foggia, città spesso silente, ma di una bellezza archeologica - sotterranea e a volte nascosta - che gli ospiti avranno l’onore di ammirare grazie ai visiting organizzati dal prof. Riccardo Di Cesare.
“Il Dipartimento di Studi Umanistici è da sempre riconosciuto come crocevia per scambi culturali”- Ha ricordato il prof. Sebastiano Valerio, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici – “Siamo lieti e orgogliosi di ospitare qui un Convegno di ampio respiro culturale, sociale e multidisciplinare quale HELMeTo, che alla sua quinta edizione approda in via Arpi, dopo le lodevoli tappe di Bari, Como, Pisa e Palermo.”
Il Comitato scientifico organizzatore annovera esperti in diversi settore del panorama scientifico europeo: Daniel Burgos (Universidad Internacional de La Rioja), Christian Stracke (European Institute for Learning, Innovation and Cooperation), Sandra Fernández García (UNED), Giosuè Lo Bosco (Università di Palermo), Marta Cimitile (UniTelma Sapienza), Pier Cesare Rivoltella (Università Cattolica del Sacro Cuore), Davide Taibi (CNR), Paolo Raviolo (eCampus), Pietro Picerno (eCampus), Riccardo Pecori (eCampus). A coordinare i processi di pubblicazione vi saranno il prof. Raffaele Di Fuccio, dell’Università Telematica Pegaso, e il prof. Giovanni Fulantelli del CNR.
“Il DISTUM è costantemente aperto al dialogo e alle progettualità internazionali. - il commento del prof. Danilo Leone, delegato del Rettore alla Terza Missione. - Il principale motore di tali dinamiche è l'innovazione, come abbiamo dimostrato, ad esempio, con il progetto FISH&CHIPS, portato avanti in cooperazione con la Grecia. Ora è giunto il momento di aprire le porte ad HELMeTO 2023, un congresso internazionale che rappresenta un’opportunità di grande rilievo per la Terza Missione del nostro Ateneo. Radunare un pool di esperti, ricercatori e scienziati intorno a uno specifico obiettivo, che è quello di riflettere su come migliorare e potenziare l'insegnamento universitario, significa dare una spinta effettiva al cambiamento. Un'occasione come questa, e come tante altre che promuoviamo e promuoveremo, mira a coinvolgere il nostro territorio e a renderlo sempre più sensibile alla cultura, alla ricerca scientifica e al progresso, con effetti positivi sulla società e sul suo sviluppo".
Per maggiori dettagli e, soprattutto, per il programma completo è possibile consultare il sito https://helmeto2023.it.
La Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di Foggia, attraverso la sua struttura tecnica accredita presso la Regione Puglia, e con il patrocinio degli ordini professionali di Capitanata degli Avvocati, Ingegneri, Commercialisti ed esperti contabili, Consulenti del lavoro e Architetti, realizzerà, nel prossimo mese di ottobre, un percorso formativo, della durata di 600 ore, di cui 300 di stage presso primarie aziende e studi di consulenza, rivolto a tutti coloro che intendono realizzarsi nel settore dell’euro-progettazione.
Il corso in “Tecnico dello sviluppo di progetti finanziati da fondi comunitari” è riconosciuto dalla Regione Puglia ed è rivolto ai possessori del titolo di laurea o di istruzione superiore con una formazione o esperienza professionale specifica. Tra i requisiti anche la conoscenza della lingua inglese. Prevede un calendario didattico con materie che vanno dalle politiche comunitarie e le loro fonti, alla metodologia e tecniche di project management, alla rendicontazione e certificazione delle spese, fino alle tecniche di comunicazione efficace, negoziazione e gestione delle relazioni pubbliche.
L’obiettivo del corso è quello di formare i partecipanti nelle competenze fondamentali relative alle tecniche di progettazione europea e di gestione dei progetti finanziati. L’iniziativa non si esaurisce, però, con la formazione, ma getta le basi per lo sviluppo di una classe di professionisti locali con preparazione nel settore.
“Il Laboratorio Europa inaugurato a Novembre 2022 è una sfida ambiziosa e lungimirante in grado di generare continuità, fermento di impresa e comunità di intenti”, fanno sapere dalla Confcommercio di Foggia. “Il nostro territorio può contare sulla presenza di molti giovani di talento, pieni di idee nuove, ma che hanno bisogno di mezzi e occasioni di pregio per riuscire a mettere a frutto le loro qualità. Questo corso, ne siamo convinti, può essere utile per la crescita della provincia e della futura classe dirigenziale”.
Lunedì 11 settembre, alle ore 17.00, si svolgerà "Metodo analogico e Università: innovazioni, sperimentazioni, formazione degli insegnanti", il webinar propedeutico per le innovazioni che hanno riguardato l’intero curricolo della scuola primaria, dalla matematica all’italiano alle discipline, e gli apprendimenti alla scuola dell’infanzia.
I docenti saranno con Giusi Antonia Toto, Mery Semeraro, Dario Ianes, Camillo Bortolato.
In decenni di esperienza nelle classi, il Metodo analogico ha proposto un cambio di prospettiva radicale sull’apprendimento delle bambine e dei bambini.
Dei capisaldi del Metodo e delle innovazioni che ha portato nella Scuola parleremo con:
- Giusi Antonia Toto, Professoressa ordinaria di Didattica e pedagogia speciale all’Università di Foggia, delegata del Rettore per la formazione degli insegnanti e per la formazione, che ha recentemente coordinato una sperimentazione sugli strumenti analogici nel Dipartimento di Studi Umanistici della stessa Università, facendo incontrare insegnanti e ricercatori e implementando i principi e le applicazioni nella formazione per gli insegnanti di sostegno.
- Mery Semeraro, insegnante e formatrice del Metodo analogico.
- Dario Ianes, Docente ordinario di Pedagogia e didattica dell’inclusione all’Università di Bolzano, co-fondatore del Centro Studi Erickson di Trento.
- Camillo Bortolato, insegnante e pedagogista, ideatore del Metodo analogico.
Modera: Giuseppe Degara, coordinatore Metodo Analogico - Erickson.
La partecipazione al webinar è gratuita. Per accedervi cliccare qui per la compilazione del form.
L’Ente Parco Nazionale del Gargano, nell’ambito delle azioni di valorizzazione e tutela dei siti di interesse archeologico presenti nell’area protetta del parco nazionale del Gargano, ha finanziato totalmente il progetto dal titolo “Parco archeologico del Gargano. Verso un sistema integrato dei siti archeologici del parco nazionale del Gargano – Studio e analisi per una strategia di valorizzazione dei paesaggi storici del Gargano” (approvato con D.D. n. 6 del 13.01.2023).
Il progetto che, oltre alla Summer School vedrà diverse attività di valorizzazione dei paesaggi storici, è l’affermazione di un’idea operativa della governance dell’Ente parco frutto di vari confronti con studiosi ed esperti del settore da sempre attivi nel territorio del Gargano.
“La creazione di reti è la base del metodo con cui il Parco opera nel territorio. Questa iniziativa vuole essere il tentativo di realizzazione di una rete dei siti archeologici e, più in generale, storico-culturali da poter avviare a una vera e propria attività di fruizione e valorizzazione economica. Con lo strumento della Summer School, che ci consente di aprire un consistente fronte di dialogo e di sinergia con i vari attori del settore, intendiamo strutturare una mappatura dei vari assets esistenti nel territorio per poi arrivare a una selezione dei siti da rendere oggetto di valorizzazione economica attraverso la promozione di attività di miglioramento dello stato di conservazione, al completamento degli attuali strumenti urbanistici e all’attivazione di progetti di riqualificazione. Tutto ciò in una logica di affermazione dell’identità territoriale anche utile al miglioramento della sua attrattività turistica. Il Parco ha a cuore la rete e ha lavorato per mettere insieme i Comuni e i vari soggetti operanti nel campo della ricerca, del restauro e del recupero del patrimonio culturale”, ha commentato il Presidente Pazienza.
Obiettivo della Summer School è studiare le dinamiche insediative del territorio ricostruendo il paesaggio storico in tutta la sua evoluzione territoriale. Le attività “pilota” svolte su aree campione e le strategie adottate potranno essere ripetute ed il progetto allargato a tutto il paesaggio del Parco Nazionale del Gargano.
Un progetto sul recupero del Paesaggio storico che mira, quindi, a costituire una relazione territoriale per la ripresa della nostra identità culturale, ponendosi come obiettivi sia il rafforzamento dell’identità culturale attraverso una maggiore visibilità e partecipazione degli abitanti all’azione di promozione del proprio territorio di appartenenza e sia favorire e mettere in evidenza gli aspetti ad elevata potenzialità turistica e di grandi contenuti paesaggistici.
Le aree tematiche sono: comunità di patrimonio, paesaggi rurali storici, geositi e patrimonio paleontologico, tutela del patrimonio, strumenti e tecnologie per i beni culturali, digitalizzazione dei beni archeologici, diagnostica per i beni archeologici, restauro e conservazione dei beni culturali, sistemi informativi geografici, fruizione e salvaguardia dei siti archeologici, comunicazione dei beni culturali, strategie di gestione dei parchi archeologici, archeologia partecipata, archeologia pubblica, rigenerazione territoriale, economia civile e beni comuni.
L’iniziativa è patrocinata da vari soggetti tra questi l’Università di Foggia che attraverso il DISTUM riconoscerà 1 CFU agli studenti partecipanti.
Il programma completo è disponibile a questo link: https://www.parcogargano.it/archeosummerschool2023/
Il GAL Gargano si candida ad essere soggetto attuatore della strategia di sviluppo Locale per la programmazione 2023/2027. La Strategia, da definire con un percorso partecipativo “bottom-up”, prevede il coinvolgimento di un’ampia rete di attori locali.
L’intervento contemplato nella scheda SRG06 “LEADER- Attuazione delle strategie di sviluppo locale” – ha quale obiettivo specifico quello di Promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, comprese la bioeconomia circolare e la silvicoltura sostenibile.
Al LEADER, in questa programmazione, è attribuito un ruolo strategico nel favorire la vitalità delle zone rurali e contrastare fenomeni di spopolamento, povertà e degrado ambientale. Esso è principalmente rivolto alle zone rurali più bisognose per rispondere alle persistenti esigenze di sviluppo (profondo divario tra zone rurali e urbane con riguardo a servizi di base, infrastrutture, disoccupazione, spopolamento, povertà, inclusione sociale, parità di genere e gruppi vulnerabili) e finalizzato a favorire l’introduzione di innovazioni nei contesti locali:
- incrementando l’erogazione e la fruibilità dei beni e servizi, materiali e immateriali, presenti sui territori (privati, pubblici e comuni) per la loro trasformazione in valore sociale ed economico;
- stimolando le relazioni fra gli attori socio-economici pubblici e privati e la partecipazione degli abitanti locali per rafforzare il capitale sociale;
- sostenendo il collegamento e l’integrazione fra i diversi settori dell’economia locale per rafforzare il sistema territoriale;
- favorendo cambiamenti strutturali, intesi come nuovi processi di prodotto e modelli organizzativi nelle imprese e negli enti locali per una gestione e uso sostenibile delle risorse private e pubbliche;
- attivando reti di sinergia e complementarità fra i centri locali (istituzionali, produttivi, sociali) con quelli extra-locali (es. urbani) che aiutano a sviluppare competenze di alta qualità, attrarre nuovi investitori, migliorare il rapporto fra costi di transazione e popolazione locale.
L’Università di Foggia ha organizzato un evento per produrre le migliori idee o prototipi tecnologici in relazione al tema del Metodo Analogico Bortolato.
L’occasione è il Bootcamp Map Lab lanciato dall’Ateneo foggiano, dove ciascun concorrente individuale e o con un team iscritto sarà chiamato a cogliere la challenge lanciata sulla base delle specifiche esigenze e a presentare un progetto.
Il numero massimo di partecipanti ammessi a questa manifestazione è fissato a 400, aperto a tutti gli studenti regolarmente iscritti (che hanno formalizzato l’iscrizione tramite il pagamento delle tasse) presso l’Università di Foggia, laureandi e neo- laureati portatori di un’idea o un progetto di interesse, studenti dell’ultimo e del penultimo anno di istituti di istruzione superiore, studenti iscritti a corsi di specializzazione.
L’evento è rivolto a tutte le persone fisiche che abbiano raggiunto la maggiore età.
Tutti i soggetti che abbiano un’età inferiore ad anni 18, appartenenti ad una classe IV o V di una delle scuole secondarie di secondo grado coinvolte, potranno partecipare all’evento solo se in possesso di autorizzazione debitamente firmata dall’esercente della potestà genitoriale e se accompagnati da un docente di riferimento.
Il Bootcamp è suddiviso in diverse fasi cronologicamente conseguenti.
L’iscrizione all’hackathon si formalizza attraverso la compilazione del Modulo pubblicato all'indirizzo https://forms.gle/gUWyGsZgNvmCDL3N9
IL REGOLAMENTO
- Termini e condizioni
L’invio della registrazione e la conseguente iscrizione implica, da parte di ciascun concorrente (“Partecipante”), la conoscenza e l’accettazione esplicita, integrale e incondizionata:
- di questo Regolamento, incluse le Premesse e Obiettivi ivi indicati;
del calendario di svolgimento dell’evento
- del programma/scadenzario di svolgimento dell’evento reso noto ai Partecipanti mediante pubblicazione sul sito di Ateneo
- del Codice di Condotta (successivo punto 5);
- dell’Informativa sulla Privacy;
- della Liberatoria per l’Utilizzo delle Riprese Audio/Video e Fotografiche Realizzate nel corso dei Concorsi (successivo punto 6).
Si segnala a tutti i Partecipanti che per eventuali insindacabili esigenze tecniche e/o logistiche, l’Università di Foggia si riserva la facoltà di modificare il calendario dell’evento. Le modifiche verranno comunicate con successivo avviso nella pagina web di Ateneo dedicata all’Evento e/o sui canali social dedicati.
La pubblicazione nei suindicati pagina web di Ateneo e/o canali social dedicati ha valore di notifica a tutti gli effetti.
I Partecipanti sono pregati dunque di consultare spesso il Sito, i calendari e il Percorso prendendo come riferimento la data di ultima modifica degli stessi.
Criteri e Iscrizione
La partecipazione al Bootcamp è riservata alle persone fisiche di età uguale o superiore a 18 anni e ai minori appartenenti alle classi IV e V delle scuole secondarie di secondo grado coinvolte (art. 3 comma 3).
Per partecipare all’evento occorre iscriversi on-line al seguente link (https://forms.gle/gUWyGsZgNvmCDL3N9). Non saranno accettate iscrizioni effettuate con modalità differenti da quelle ivi illustrate, incomplete, irregolari o pervenute oltre le scadenze eventualmente stabilite.
L’Università di Foggia si riserva il diritto di verificare l’identità dei Partecipanti, l’autenticità e correttezza dei dati forniti all’atto della registrazione tramite form con tutti mezzi necessari.
La mancata presentazione dei documenti richiesti dall’Università di Foggia, la non rispondenza al vero delle informazioni inserite o il ragionevole sospetto che tali informazioni siano false, inesatte, non aggiornate od incomplete, determinerà l’esclusione del Partecipante dall’evento.
I dati di tutti i Partecipanti saranno inclusi nel database dell’Università di Foggia nel pieno rispetto delle leggi vigenti in materia di privacy.
Procedura di partecipazione
Per partecipare al Bootcamp i Partecipanti devono ottemperare a quanto segue:
- Registrarsi compilando l’apposito form di registrazione on-line (https://forms.gle/gUWyGsZgNvmCDL3N9);
- Mostrare, all’atto del riconoscimento in data 30 marzo 2023, un documento di riconoscimento in corso di validità.
La conferma dell’avvenuta iscrizione del Partecipante al Bootcamp sarà comunicata via e- mail all’indirizzo fornito nel form di registrazione.
Regole di partecipazione
La partecipazione al Bootcamp è aperta ai Team già formati in sede di registrazione e a singoli individui; questi ultimi, dopo essersi registrati come tali potranno creare il loro Team nel corso della competizione o aderire ad un Team già creato da altri.
Ogni Partecipante può aderire a un solo Team.
Ogni Team è capitanato dal Partecipante che ha costituito il Team stesso in fase di registrazione sul Portale; questi sarà considerato a tutti gli effetti il capogruppo del Team, ossia, il soggetto di riferimento, sia interno che esterno, della squadra (il “Team Leader”).
Ogni Team deve identificarsi con un nome (il “Team Name”).
I Partecipanti sono informati che la partecipazione al Bootcamp non determina, di per sé, alcun diritto a ricevere compensi, a qualunque titolo, e che le spese ad essa relative (come le spese di viaggio) non saranno sostenute né rimborsate dall’Università di Foggia. Nel corso della Manifestazione sarà permesso l’utilizzo di qualsiasi tecnologia; nelle fasi che si svolgeranno durante l’evento, i Partecipanti opereranno sulla propria attrezzatura e dotazione informatica.
L’Università di Foggia provvederà a fornire gratuitamente a tutti i Partecipanti una connettività cablata ad alte prestazioni e a mettere a disposizione aree attrezzate in cui si svolgeranno le speech session e la premiazione (dotate di proiettore, impianto audio, tavoli e sedie).
Tutti i membri del team partecipante devono trovarsi nello stesso luogo. Il team deve partecipare ad ogni sessione di speech.
Team leader e sua organizzazione
L’organizzazione interna del Team, la ripartizione di ruoli, compiti e responsabilità sono di esclusiva competenza del Team stesso e/o, in base alla decisione presa in tal senso dal Team, del suo Team Leader. Nessuna responsabilità né ingerenze al riguardo potranno essere attribuite all’Università di Foggia che sarà tenuta ad interfacciarsi esclusivamente con il Team Leader; il Team Leader sarà pertanto ritenuto di default il soggetto legittimamente designato a rappresentare ed impegnare il Team ed i suoi membri innanzi all’Università di Foggia stessa e ai terzi.
Abbandono
Ciascun Partecipante sin d’ora prende atto e accetta che l’abbandono del Team di cui è parte, per qualsiasi motivo ed in qualsiasi fase dell’Hackathon, non influirà sulla prosecuzione della competizione; il Partecipante che abbandona il suo Team, e di conseguenza il Bootcamp, sin d’ora irrevocabilmente ed espressamente, rinuncia a qualsiasi compenso e/o pretesa, azione, eccezione di qualsiasi natura nei confronti degli altri membri del Team e/o dell’Università di Foggia sia con riguardo ad eventuali premi conseguiti dal Team stesso sia con riguardo alla titolarità di eventuali diritti di proprietà intellettuale e/o industriale.
Rischi e responsabilità
Ciascun Partecipante partecipa al Bootcamp a suo proprio rischio ed è responsabile, in via esclusiva, del proprio Elaborato, della propria Documentazione, della propria attrezzatura e dotazione informatica e dei propri effetti personali; pertanto, l’Università di Foggia è indenne da qualsiasi richiesta, anche di risarcimento danni, che possa venire avanzata, per qualsiasi ragione, in relazione all’Elaborato, alla Documentazione o comunque determinata dalla partecipazione da parte di un determinato Partecipante. L’Università di Foggia non potrà essere ritenuta responsabile in caso di furto, perdita, danneggiamento all’attrezzatura e/o agli effetti personali.
Per tutta la durata del Bootcamp, ciascun Partecipante è tenuto ad adottare tutte le misure appropriate per salvaguardare i propri dati e/o software conservati nella propria dotazione informatica contro ogni attacco. L’Università di Foggia non potrà essere ritenuta responsabile per l’eventuale contaminazione da parte di qualsiasi virus informatico, per l’intrusione di terzi nella dotazione informatica del Partecipante, per qualsiasi danno alla dotazione informatica stessa e ai dati ivi registrati nonché per qualsivoglia conseguenza sull’attività personale o professionale dei Partecipanti.
Inoltre, l’Università di Foggia non sarà tenuta per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite e/o pregiudizi di alcun genere derivanti dall’utilizzo della connessione messa a disposizione dall’Università di Foggia stessa e/o dai suoi fornitori di servizi, oppure a causa di disservizi, eventuali malfunzionamenti temporanei o permanenti riscontrabili sul sistema.
Manleve e garanzie
Ciascun Partecipante sin d’ora dichiara espressamente e garantisce che ogni Elaborato e la Documentazione a questo inerente è originale, con ciò intendendosi, che non comporta la violazione, né in tutto né in parte, di alcun diritto riconosciuto o attribuito dalla vigente normativa in materia di proprietà intellettuale e/o industriale e che non viola diritti provenienti da contratti o licenze, diritti di pubblicità o diritti relativi alla privacy, diritti morali o qualunque altro diritto meritevole di tutela o altro elemento di proprietà di terzi; ove esistano diritti di terzi, il Partecipante dichiara e garantisce di poterne liberamente disporre per essersi previamente dotato di tutte le necessarie autorizzazioni e licenze da parte del relativo titolare. Ciascun Partecipante sin d’ora si impegna a manlevare sostanzialmente e processualmente l’Università di Foggia e a mantenerla indenne da ogni e qualsivoglia perdita, danno, responsabilità, costo o spesa, ivi incluse le spese legali, derivanti da o in qualsiasi modo collegati a pretese o contestazioni di altri Partecipanti e/o soggetti terzi relative alla titolarità o asserita violazione dei diritti su un Elaborato e/o sulla relativa Documentazione.
Codice di condotta
L’Università di Foggia richiede ai Partecipanti di attenersi in ogni fase dell’Evento al
seguente codice di comportamento e, in particolare di:
- rispettare il Regolamento, il calendario e il Percorso accettando le decisioni prese dall'Università di Foggia e/o dalla giuria.
Inoltre, nelle fasi che si svolgeranno nel corso dell’evento:
- mostrare rispetto verso gli altri Partecipanti, lo staff e gli altri membri e/o soggetti delegati dall’Università di Foggia, avere cura, con la massima diligenza e per tutta la durata dell’Evento, dei locali in cui si svolgerà il Bootcamp nonché dei materiali ed attrezzature eventualmente messi a disposizione dall’Ateneo, i quali dovranno essere restituiti, salvo se diversamente indicato;
- attenersi strettamente alle misure di sicurezza e di condotta previste e alle indicazioni fornite dall’Università di Foggia, dal Dipartimento di Studi Umanistici e/o dal personale di volta in volta preposto al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità di tutti i Partecipanti.
Saranno considerate infrazioni, in base all’insindacabile giudizio dell’Università di Foggia:
- l’utilizzo di Team Name, di un linguaggio e/o di espressioni ingiuriose, scurrili, offensive, diffamatorie, che incitino alla violenza e/o alla discriminazione, che invadano la privacy, che siano contrarie alla legge vigente o che abbiano un contenuto pubblicitario, politico/ideologico o religioso;
- la pubblicazione, trasmissione o diffusione, in qualsivoglia modo, di immagini, materiali e/o contenuti illeciti, dannosi, violenti, minatori, abusivi, molesti, diffamatori e/o calunniosi e/o che possano essere considerati lesivi del decoro, della dignità personale o che risultino offensivi, volgari, osceni, lesivi della privacy altrui, razzisti, classisti, blasfemi, contrari al buon gusto o all’ordine pubblico o comunque reprensibili o che suggeriscano un uso non appropriato del Bootcamp o, in genere, delle attività che si svolgono nell’ambito dell’Evento;
- la presentazione di Elaborati e/o l’utilizzo, in qualsivoglia modo, di Documentazione, contenuti e/o materiali che non siano originali, con ciò intendendosi, che comportino la violazione di diritti di proprietà industriale e/o intellettuale – inclusi quelli di utilizzazione e sfruttamento di terzi soggetti;
- la pubblicazione, trasmissione o diffusione, in qualsivoglia modo, intenzionalmente o meno, di qualsivoglia materiale che contenga virus o altri codici, file o programmi creati per interrompere, per distruggere o per limitare il funzionamento dei software, degli hardware o degli impianti di telecomunicazioni di terzi;
- l’alterazione di dati immessi da altri;
- lo svolgimento di operazioni, intenzionali o meno, che influenzino o compromettano la regolare funzionalità o che restringano la fruizione per gli altri utenti dei servizi, server, reti o network collegati, connessi o utilizzati, anche indirettamente, dall’Università di Foggia;
- la violazione, intenzionalmente o meno, di qualsivoglia legge o regolamento vigente;
- qualsiasi altra condotta, manovra fraudolenta o non consentita che possa anche solo potenzialmente influire negativamente sugli altri Partecipanti o sulla competizione, ostacolare e/o alterare il corretto funzionamento del meccanismo premiante o, comunque, compromettere il buon esito e/o l’immagine dell’Evento e/o dell’Ateneo.
La commissione delle infrazioni come sopra descritte comporterà l’espulsione.
Eventuali reclami
Qualsiasi violazione del Regolamento e/o del Codice di Condotta o condotta dalla quale possa essere desunto o presunto, anche velatamente, un comportamento illecito e/o che costituisca violazione del presente Regolamento così come qualsiasi irregolarità commessa prima o durante l’Evento comporterà, a seconda dei casi, la mancata partecipazione, l’espulsione o la squalifica del Partecipante e/o il ritiro del premio eventualmente già assegnato e la rimozione di ogni materiale e/o contenuto eventualmente già trasmesso o pubblicato.
Eventuali reclami saranno risolti inappellabilmente dall’Università di Foggia sulla base dei criteri stabiliti da questo Regolamento.
L’Ateneo, inoltre, si riserva di segnalare al/ai provider e denunciare alle autorità giudiziarie competenti qualsiasi condotta illecita a titolo esemplificativo ma non esaustivo hacking.
Liberatoria per l'utilizzo delle riprese audio/video e fotografiche realizzate nel cosro dei concorsi
I Partecipanti sono consapevoli che nel corso della Manifestazione l’Università di Foggia effettuerà riprese audio/video e che tali riprese potranno interessare anche i Partecipanti.
I Partecipanti autorizzano sin d’ora l’Università di Foggia a utilizzare - a titolo gratuito, in perpetuo e per tutto il mondo anche in forma parziale e/o modificata o adattata – il proprio ritratto e le riprese e registrazioni audio/video della propria persona e degli ambienti, locali, oggetti e documenti fotografati e/o ripresi realizzati nel corso dello svolgimento dell’Evento. L’autorizzazione sopra specificata implica la concessione di una licenza non esclusiva, trasferibile a terzi, per l’utilizzazione di quanto sopra elencato per fini culturali e didattici nonché per le attività di divulgazione e comunicazione dell’Università di Foggia a scopo pubblicitario e promozionale, compresa la diffusione in streaming, la pubblicazione sul Portale e sul Sito e/o su altri eventuali siti web e sulla stampa, la distribuzione e messa in onda sulle televisioni pubbliche e private e nelle sale cinematografiche e include a titolo esemplificativo e non esaustivo il diritto d’autore e gli altri diritti connessi al suo esercizio nonché i diritti di pubblicazione, riproduzione, moltiplicazione in copie e conservazione delle stesse anche in forma elettronica, traduzione, trascrizione, trasferimento su altri formati, montaggio, adattamento, elaborazione e riduzione, comunicazione e distribuzione al pubblico, proiezione, trasmissione e diffusione e tutto quanto precede anche in versione riassuntiva e/o ridotta, in qualunque modo o forma, con qualsiasi procedimento e su qualsiasi supporto, con qualsiasi mezzo tecnologico noto o di futura invenzione per le finalità e nei limiti sopra definiti.
È in ogni caso esclusa qualunque utilizzazione che possa arrecare pregiudizio all’onore, alla reputazione o al decoro della persona o delle persone ritratte, riprese o registrate.
Finalità del trattamento
L’Università degli Studi di Foggia, utilizzerà i seguenti dati personali, avendo come base legale il consenso al trattamento dei seguenti dati:
- nome e cognome del partecipante;
- dati anagrafici del partecipante;
- posizione sociale occupata (studente, lavoratore ecc…);
- numero di telefono e e-mail.
Inoltre, l’Università degli Studi di Foggia, ai sensi dell’articolo 6 del presente regolamento, si riserva la possibilità di utilizzare i contenuti digitali creati durante lo svolgimento dell’evento (foto, video ecc…) per finalità culturali e didattici nonché per le attività di divulgazione e comunicazione dell’Università di Foggia a scopo pubblicitario e promozionale, compresa la diffusione in streaming, la pubblicazione sul Portale e sul Sito e/o su altri eventuali siti web e sulla stampa, la distribuzione e messa in onda sulle televisioni pubbliche e private e nelle sale cinematografiche e include a titolo esemplificativo e non esaustivo il diritto d’autore e gli altri diritti connessi al suo esercizio nonché i diritti di pubblicazione, riproduzione, moltiplicazione in copie e conservazione delle stesse anche in forma elettronica, traduzione, trascrizione, trasferimento su altri formati, montaggio, adattamento, elaborazione e riduzione, comunicazione e distribuzione al pubblico, proiezione, trasmissione e diffusione e tutto quanto precede anche in versione riassuntiva e/o ridotta, in qualunque modo o forma, con qualsiasi procedimento e su qualsiasi supporto, con qualsiasi mezzo tecnologico noto o di futura invenzione per le finalità e nei limiti sopra definiti.
Se il partecipante è minore di anni 18 è necessario che il consenso sia prestato dall’esercente della potestà genitoriale mediante apposita documentazione.
Giuria e valutazione
I progetti presentati dai team, nella fase conclusiva dell’Evento, saranno valutati da una Giuria, individuata dall’Università di Foggia, che avrà il compito di eleggere i Team vincitori. La giuria valuterà gli output secondo i seguenti criteri di valutazione:
- Innovazione e originalità dell’idea
- Soddisfazione di un bisogno non ancora soddisfatto
- Sostenibilità dell’idea
- Outcomes
- Presentazione
Per ogni criterio, ciascun membro della giuria assegnerà un punteggio da 1 a 5. Al termine della valutazione verrà stilata, in base ai voti, una classifica.
Il giudizio della Giuria è insindacabile ed essa non è tenuta a motivare le proprie decisioni. I Partecipanti espressamente acconsentono, sin da ora, a non sollevare obiezioni nei confronti della composizione o della decisione assunta dalla Giuria. La giuria determinerà, a suo esclusivo e insindacabile giudizio, la classifica dei Vincitori.
Risulteranno finalisti i progetti che avranno ottenuto il gradimento più alto.
La giuria non è tenuta a motivare le proprie decisioni e, pertanto, i Partecipanti si impegnano a non sollevare obiezioni nei confronti della composizione, del processo decisionale o delle decisioni assunte dalla giuria medesima.
Diritti di proprietà intellettuale/industriale
- Diritti di Università di Foggia
I diritti morali concernenti le idee e i prodotti realizzati nel corso della manifestazione spettano a ciascuno dei componenti del team che ne sia stato co-autore.
I partecipanti riconoscono che i diritti patrimoniali sulle idee e sui prodotti realizzati nel corso della manifestazione spettano all'Università, rinunziando sin d'ora espressamente a proporre qualunque azione od eccezione volta a contestare in tutto o in parte, la titolarità ed esercizio dei diritti suddetti da parte dell'Università.
Agli inventori potrà essere riconosciuta una quota dei proventi derivanti dallo sfruttamento economico del trovato da parte dell'Università non superiore al 30% del totale, una volta detratti gli oneri sostenuti dall'Università per la sua protezione.
Ciascun partecipante dichiara espressamente che ogni prototipo, idea, progetto o parte di esso presentato nell’ambito dell’evento è originale e non viola in alcun modo, in tutto o in parte, i diritti di proprietà intellettuale di terzi: a tal fine ciascun partecipante si impegna a manlevare sin d’ora l'Università da ogni e qualsivoglia responsabilità, passività, richiesta di risarcimento dei danni e/o indennizzo che dovesse essere avanzata da terze parti al riguardo.
Diritti forniti dall'Università di Foggia
Per ulteriori informazioni consultare la pagina sul sito di Ateneo https://www.unifg.it/it/privacy
Premiazione
La premiazione prevede l’assegnazione da parte della giuria al team vincitore del seguente premio: realizzazione del prodotto progettato.
Varie
Se una qualsiasi delle disposizioni contenute nel presente Regolamento fosse dichiarata invalida o non applicabile, tale disposizione si considererà come non apposta e tutte le altre disposizioni resteranno pienamente valide ed efficaci.
A norma dell’art. 6, comma 1, lett. a) del D.P.R. 26 ottobre 2001 n. 430, come successivamente modificato ed integrato, l’Evento non costituisce un concorso o operazione o manifestazione a premio, in quanto hanno ad oggetto la presentazione di progetti in ambito commerciale e/o industriale, nel quale il conferimento del premio al Partecipante e/o Team prescelto quale vincitore ha carattere di corrispettivo un riconoscimento del merito personale del Vincitore per l’attività svolta, nonché un incoraggiamento nell’interesse della collettività.
E’ stato siglato oggi, 25 luglio 2023, tra Uniba e Regione Puglia il Protocollo di Intesa per la costruzione di una Rete Regionale per l’Apprendimento Permanente (RETAP).
La Regione Puglia e l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro collaboreranno alla costruzione di un sistema integrato per l’apprendimento permanente attraverso lo sviluppo dei servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze con particolare attenzione alla riqualificazione e certificazione delle competenze acquisite dalle persone migranti e la promozione di azioni congiunte per l'aggiornamento la qualificazione e riqualificazione della popolazione adulta al fine di:
- valorizzare competenze (hard e soft skills) acquisite in ogni contesto di apprendimento, formale, non formale, informale;
- “spendere” le proprie competenze, attraverso l’uso di documenti condivisi e riconoscibili, nei passaggi tra i diversi ambiti dell’apprendimento permanente (istruzione-formazione-lavoro) anche in termini di micro-credenziali, per accedere e ri-accedere a mondo del lavoro e migliorare le proprie condizioni lavorative e di vita;
- accrescere le proprie competenze attraverso l’accesso a percorsi formativi personalizzati anche ai fini della riqualificazione, specializzazione e aggiornamento.
“Una piattaforma permanente vuol dire dare ai migranti la possibilità di inserirsi totalmente nella comunità locale, riconoscere elementi importanti anche acquisiti nel tempo. Rimettere l’uomo al centro, e poi anche le loro competenze e conoscenze, tra cui quelle informali”, dichiara l’assessore alla Formazione e Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale Sebastiano Leo. “Per noi questo protocollo d’intesa che si firma con l’Università è fondamentale. Con questo protocollo continuiamo a puntare sulle competenze e le conoscenze per poter dare a tutte e tutti gli strumenti per inserirsi nel mondo del lavoro e restarci. Ma cerchiamo anche di dare un riconoscimento che vada al di là dei confini nazionali, riallacciandoci a uno degli obiettivi dell’anno europeo delle competenze che è proprio questo che stiamo vivendo, quello di attivare azioni per favorire un più agevole riconoscimento delle qualifiche, comprese quelle rilasciate al di fuori dell'UE e attivare un sistema che consenta di colmare il mis match tra domanda e offerta di lavoro. Cerchiamo di rendere i giovani protagonisti del loro futuro. Oggi, ancora una volta affrontiamo una sfida importante: allarghiamo i confini fisici e teorici delle nostre possibilità, facciamo entrare nel nostro mondo nuove menti.”
Ha parlato di sinergia il rettore Stefano Bronzini che ha dichiarato: “Si consolida la sinergia tra Università e Regione Puglia per rafforzare quel tessuto di accoglienza che ha permesso già a tanti studenti internazionali di poter intraprendere con successo la carriera universitaria. Adesso bisogna individuare percorsi per rendere definitivo l’accesso e per rimanere in un percorso formativo permanente. Con quest’ultima parola il mondo deve fare i conti: abbiamo bisogno di una formazione che sia permanente e che dia possibilità di inserimento a un numero sempre più alto di persone.”
“Dobbiamo investire molto di più nella formazione e nello sviluppo delle competenze”, ha sottolineato Monica Calzetta, dirigente alla Formazione della Regione Puglia, “per consentire alle persone di valorizzare competenze hard e soft skills acquisite in ogni contesto di apprendimento formale non formale e informale con particolare riferimento al target dei rifugiati politici o titolari di protezione internazionale degli operatori del servizio civile dei giovani coinvolti in politiche di attivazione, dei social e degli youth workers.”
Questo protocollo ha tra le altre alcune importanti novità dando la possibilità di spendere le proprie competenze attraverso l’uso di documenti condivisi e riconoscibili nei passaggi tra i diversi ambiti dell’apprendimento permanente, istruzione, formazione, lavoro anche in termini di micro credenziali per accedere e ri-accedere al mondo del lavoro e migliorare le proprie condizioni lavorative di vita.
Il protocollo consentirà a Regione Puglia e Università di Bari di continuare una stretta collaborazione per la costruzione di un sistema integrato per l’apprendimento permanente attraverso lo sviluppo dei servizi di individuazione validazione certificazione delle competenze e la promozione di azioni congiunte per l’aggiornamento, la qualificazione e riqualificazione della popolazione adulta. Regione Puglia e Uniba collaboreranno per la costruzione di un sistema regionale di validazione certificazione delle competenze che assicuri: la qualità dei servizi erogati, la certezza delle procedure, la professionalità delle risorse impegnate e la definizione di rigorosi strumenti metodologici.
Sarà anche garantita la formazione degli operatori dei servizi per l’apprendimento permanente in collaborazione con le reti istituzionali nazionali (p.e. RUIAP – Rete delle Università Italiane per l’Apprendimento permanente) ed europee (come tra le altre: Eucen, Cedefop).
Sarà costruito un repertorio regionale delle soft skills, sarà costruita una metodologia di riconoscimento di crediti tra percorsi formativi e percorsi universitari anche in termini di micro credenziali e anche ai fini del placement degli studenti tradizionali e non tradizionali. Le assolute novità riguardano: la valutazione preventiva dei titoli formali di accesso al sistema della formazione e dell’istruzione terziaria da parte di persone con background migratorio ed estero, rifugiati, migranti, richiedenti asilo; la promozione di una offerta formativa di livello specialistico che possa confluire nel “Catalogo regionale dell’Offerta formativa” (C.O.F. adottato con Atto del Dirigente Sezione Formazione n. 1299 del 5 settembre 2022); la Costruzione di partenariati regionali, nazionali ed europei per la promozione, la diffusione e l’innovazione della cultura delle competenze (es. patti territoriali, accordi interregionali, patti europei per le competenze). L’Università di Bari, attraverso il CAP Uniba svolge dal 2016 ad oggi le sue attività perseguendo obiettivi articolati sui diversi livelli dell’ Apprendimento Permanente, quali il riconoscimento, la messa in trasparenza, e più in valutazione delle credenziali educative formali, non formali e informali quali i titoli di studio, le qualifiche professionali, le soft skills e le competenze trasversali e con particolare riferimento a coloro che non possono produrre evidenze documentali pregresse (p.e. migranti, rifugiati, youth e social workers).
La prof.ssa Fausta Scardigno, responsabile della Linea di Azione di Ateneo per le iniziative a sostegno dei rifugiati e presidente del Centro di Servizio di Ateneo per l’Apprendimento Permanente (CAP Uniba) ha voluto ricordare che: “Nell’anno europeo delle competenze il CAP Uniba rinnova con il Protocollo siglato oggi la consolidata collaborazione con la Regione Puglia per i servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze mettendo sempre al centro la persona con background migratorio cui abbiamo il dovere istituzionale di rispondere in modo sinergico alla domanda di istruzione e di Apprendimento permanente. Oggi inizia una nuova fase che ci porterà a rendere l’Apprendimento, e la Formazione Permanente, come ha detto il rettore Bronzini, un diritto ancora più esigibile, per tutti e non solo per pochi.”
Basta con le distrazioni. Basta con l’uso del cellulare. Basta con l’uso di alcol e droghe. Mettersi alla guida dell’auto è un atto di responsabilità e di rispetto delle regole. Il viaggio su strada non può rappresentare un rischio per la propria vita e quella degli altri.
Nel nuovo spot sulla sicurezza stradale, presentato oggi, Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) rilancia questi messaggi che dal 2015 sta divulgando nella sua campagna con uno slogan diretto e chiaro: “Quando guidi, Guida e Basta”
Il video è stato realizzato da Anas in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato, in versione televisiva e radiofonica.
{youtube}2OfMzA_2Pks{/youtube}
“L'impegno di Anas per garantire sicurezza sulle nostre strade è costante e quotidiano – ha dichiarato l’AD Aldo Isi – attraverso la manutenzione, il controllo e il monitoraggio delle infrastrutture. Ma si deve affiancare il comportamento corretto alla guida. Rispettare il codice della strada e guidare senza distrazioni non può essere un optional, ma un dovere di tutti. Solo così possiamo raggiungere l'obiettivo, in linea con le strategie della Capogruppo FS, di riduzione degli incidenti del 50% entro il 2030 e zero vittime entro il 2050. Ricordiamo che oltre il 93% degli incidenti stradali deriva dal comportamento del guidatore: distrazione, velocità eccessiva, guida in stato di alterazione. E’ responsabilità e priorità di tutti noi – sottolinea l’ad di Anas - sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni e diffondere in ogni settore sociale una nuova cultura della sicurezza stradale. La campagna “Guida e Basta” nata nel 2015 – ha proseguito Isi - è dedicata proprio ai rischi che derivano dalle cattive abitudini alla guida. Siamo impegnati anche in numerosi progetti educativi realizzati con il supporto di testimonial del mondo dello spettacolo e dello sport, finalizzati alla prevenzione e al contrasto dell’incidentalità”
“Purtroppo, quest’anno stiamo registrando, nell’incidentalità stradale, un trend lineare con dati che devono far riflettere seriamente sulle strategie da adottare per aggredire l’obiettivo europeo del 2030 del dimezzamento del numero di vittime sulle nostre strade.” Dichiara Filiberto Mastrapasqua, direttore del Servizio Polizia Stradale – “Fra le altre, la prevenzione realizzata attraverso la comunicazione è senza dubbio la chiave di volta per affrontare efficacemente il fenomeno dell’incidentalità che vede, quale prima causa, la distrazione seguita dalla velocità. Telefonare, chattare o riprendersi mentre si guida, sono comportamenti azzardati e pericolosi che devono essere evitati. Guidare con prudenza deve entrare a far parte del bagaglio culturale di ciascuno di noi.”
Il nuovo spot di Anas, diventato un appuntamento annuale, è stato realizzato nelle due versioni da 30 e 15 secondi e sarà trasmesso, a partire da domenica 16 luglio, sui principali circuiti radio-televisivi nazionali.
Lo spot sarà presente anche sui profili social di Anas: Facebook, Twitter, Instagram e sul canale Youtube e tutte le informazioni sulla campagna “GUIDAeBASTA” sono disponibili alla pagina guidaebasta.it
L’impianto della narrazione dello spot è incentrato su due gruppi di giovani, il target principale a cui destinato il messaggio, che stanno andando in discoteca su due diverse vetture. Con un montaggio alternato e l’uso di inquadrature verticali, che richiamano il linguaggio dei social network, si notano i comportamenti contrapposti: la condotta scorretta degli uni (uso del cellulare, realizzazione di video e foto, cintura di sicurezza non indossata) contro quella corretta degli altri.
Solo questi ultimi giungeranno a destinazione. Il messaggio è chiaro: la distrazione, l’uso smodato del telefono e dei social durante la guida sono comportamenti pericolosi per sé e per gli altri.
Molto spesso risultano fatali. Oltre alla distrazione, anche l’eccessiva sicurezza nel comportamento alla guida è un dato significativo che contribuisce all’aumento degli incidenti stradali…
Ogni anno scolastico rappresenta un’esperienza didattica che rimarrà unica nel suo genere; tanti sono stati i progetti, le manifestazioni e gli eventi realizzati da docenti e studenti dell’IIS “Federico II” che è difficile riassumerli in questi pagine. Il nostro anno scolastico si è aperto con l’inaugurazione dell’impianto sportivo, a cui ha fatto seguito il denso incontro con il campione paralimpico Salvatore Caputo con il suo “Tour End Polio” per sensibilizzare e combattere la poliomielite. Tantissime poi le iniziative organizzate nell’ambito della Peer Education, in collaborazione con la Fidapa e il Lions Club Gargano, con il partenariato del Comune di Apricena e, diverse volte, in collaborazione con l’IC “Torelli-Fioritti”, volte alla sensibilizzazione e alla ri-educazione nei confronti di tematiche quali il femminicidio, la differenza di genere, la prevenzione dei tumori, la conoscenza di sé (!). Il tutto sempre nell’ottica di istruire educando ed educare istruendo, del learning by doing e dell’inclusione. Non sono mancati, in virtù di ciò, incontri e progetti volti a far fiorire i talenti e l’identità dei nostri studenti, come il laboratorio di scrittura e poesia creativa “Percorsi di_Versi” con il poeta Gio Evan prima e lo scrittore Alfonso Tramontano Guerritore poi, che hanno condotto i ragazzi in un laboratorio atto alla ricerca di sé; così come il seminario con il conterraneo Matteo Leggieri che ha presentato il libro “Tu sei il cambiamento”, teso a far riflettere i ragazzi sull’evoluzione di sé, sull’essere capaci di prendere le redini della propria vita.
Non sono mancati poi eventi dal sapore più squisitamente ‘letterario’, come gli incontri del Progetto Lettura con Enrico Galiano e Francesco Marchesani, con il prof. Trifone Gargano, che – inoltre – ha aperto con la sua lettura ‘unica’ della Commedia la nostra settimana dedicata al Dantedì, che ha visto ospiti d’eccezione il prof. Valerio Capasa e il direttore del Dip. di Studi Umanistici (Unifg), prof. Sebastiano Valerio.
Ricordiamo anche i laboratori teatrali, che da qualche anno ormai contraddistinguono l’offerta formativa del “Federico II” di Apricena, con l’attore Gianluigi Tosto (che ha presentato progetti legati all’antichità classica, quali Iliade, Odissea, Eneide) e con l’attore e regista Francesco Gravino (della Compagnia Foyer’97), coadiuvato dal maestro Aldo Miranda, che ha guidato gli studenti in un rivisitato e originalissimo “Viaggio a Spoon River”, ispirato alla celebre antologia di Edgar Lee Masters. Il percorso teatrale dei ragazzi si è concluso, infine, con la messa in scena di “Nella stanza”, spettacolo-rivisitazione del mito di Narciso (nell’ambito del PON “Tutti in scena!”).
Non sono mancate iniziative di grande spessore formativo e socio-educativo come la tre giorni con lo psicopedagogista Stefano Rossi, gli incontri con la polizia ferroviaria e il seminario “Al di là delle sbarre” con il prof. Luigi Talienti (docente carcerario presso la Casa Circondariale di Foggia per 16 anni e ora DS dell'IPEOA “Michele Lecce” di San Giovanni Rotondo), nonché l’evento-mostra dedicato, a San Severo, al giovanissimo giudice Rosario Livatino (assassinato dalla mafia); incontri che hanno fatto riflettere i nostri allievi non solo sulle problematiche e le devianze giovanili, sulla lotta al crimine, ma soprattutto sul senso della vita e sulla presa di coscienza di sé stessi. A convalida di ciò, lungimirante e significativo è stato il progetto/pcto presso la ‘Casa di Paolo’, sulle orme del giudice Borsellino a Palermo, un viaggio durante il quale i ragazzi hanno davvero potuto ‘toccare con mano’ lo straordinario operato di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. A tal proposito la nostra scuola ha inteso aderire al Parlamento Europeo della Legalità, costituendo una propria ambasciata con l’elezione di un rappresentante.
Quest’anno poi sono ‘tornati’ i viaggi di Istruzione, numerosi e diversificati ma sempre atti a migliorare il livello di socializzazione tra gli studenti, a consolidare l'adattamento alla vita di gruppo, a educare alla convivenza civile e a sviluppare il senso di responsabilità e autonomia; a tal proposito tra le mete (abbinate al programma didattico di ciascun anno) ricordiamo Paestum e Pompei; Otranto, Bari e Polignano; il viaggio della ‘memoria’ tra Trieste, Venezia, Bologna e Ferrara; il viaggio con mete internazionali tra Vipiteno, Innsbruck e Monaco di Baviera, nonché le tante uscite sul territorio…
Proprio restando in tema di territorio, il nostro è quanto mai ricco e intriso di storia, quella federiciana specialmente, e – a tal proposito – vale la pena ricordare il convegno di studi “Villa nostra precine”, realizzato dal Centro Studi Medioevo di Capitanata, nella figura del presidente Giuseppe Di Perna, con la collaborazione dell’archeologo locale Feliciano Stoico, presso il nostro Istituto, che ha visto la partecipazione di eminenti archeologi e studiosi, come il prof. Pasquale Favia (Unifg), Roberta Giuliani (Uniba), Nunzia Mangialardi (REFIN Puglia), Giuliana Massimo e Pasquale Corsi (Società Storia Patria Puglia), Alessandro Strinati e Walter di Pierro (‘Imperiales Friderici II - Foggia).
Punto fondamentale della ‘ratio’ del “Federico II” è stato, inoltre, il rapporto e i continui interscambi con il territorio. Difatti, come spiega la Dirigente, prof.ssa Alessia Colio: «Molte attività sono state possibili grazie al solido contributo offerto dal territorio che ha ben compreso che per generare sviluppo in un paese è necessario partire dall'istruzione. Territorio e scuola, ognuno nel proprio ruolo, hanno agito in stretto rapporto, mettendo a disposizione ognuno i propri spazi e le proprie competenze per raggiungere obiettivi comuni. In tale ottica la scuola si è sempre mostrata disponibile ad aprire le sue porte agli esterni in cambio di professionalità». Si pensi a tal proposito ai numerosi eventi – fin qui elencati – realizzati con enti, associazioni e autorità, ma anche alle attività di PCTO svolte presso le scuole primarie presenti sul territorio, le agenzie e lo stesso Comune; oltre che un ruolo importante hanno avuto i lavoratori con reddito di cittadinanza che hanno contribuito seriamente al decoro della scuola e all’affiancamento didattico.
Nell’ottica di una scuola ‘viva’, sempre presente e aperta ad accogliere le esigenze degli studenti, vogliamo ricordare le attività pomeridiane poste a supporto (da settembre a giugno) degli stessi allievi per potenziare e migliorare il loro apprendimento: dagli sportelli didattici ai PON (che hanno abbracciato gli ambiti più svariati: arte, competenze digitali, ecodesign, sport, musica, teatro, scienze, lettura), dal Giornale scolastico “Stupor Mundi” (marchio di fabbrica dell’Istituto) alle certificazioni TRINITY ed EIPASS.
Ultimissimo ‘traguardo’ è stata la realizzazione di una serra idroponica, utile per le coltivazioni in acqua, valida per i laboratori di chimica, biologia, scienze e non solo, che va ulteriormente ad arricchire la qualità e la didattica del “Federico II”.
Il nostro anno scolastico, infine, si è concluso nel segno della festa: due grandi feste organizzate e vissute a fondo dagli studenti, quali la Notte Nazionale del Liceo Classico e il festival dei talenti INTERART, volti a celebrare – con declinazioni differenti – le arti e la creatività dei singoli allievi, mediante performance musicali, canore e coreografiche, nonché drammatizzazioni.
In conclusione, asserisce la Dirigente Alessia Colio: «Un ringraziamento particolare va a tutto il corpo docenti che ha saputo fare propria la mia ‘vision’ di scuola, trasformandola in ‘mission’ condivisa; corpo docente che ha compreso il significato di lavorare come una squadra coesa e collaborativa. Un ringraziamento, dunque, allo staff di dirigenza, agli assistenti amministrativi, ai collaboratori scolastici e agli assistenti tecnici, nonché alla ragioniera Paola Tiziana Testa, che ha esperito con passione, dedizione, efficienza ed efficacia il ruolo di Direttore SGA. Un doveroso ringraziamento va, inoltre, alla Dirigente dell'UST Foggia, prof.ssa Maria Aida Tatiana Episcopo e a tutto l’UST che è sempre stato pronto e disponibile per qualunque supporto e confronto, nonché al direttore dell'USR per la Puglia, dott. Giuseppe Silipo, e a tutti i collaboratori e dipendenti, poiché solo il lavoro collaborativo e di condivisione genera buoni risultati; solo attraverso una ‘visione sistemica’ di scuola si può costruire il futuro dei nostri ragazzi».
E per il prossimo anno? Anche qui sono tante le novità: «Stiamo lavorando per il prossimo anno scolastico all’insegna di una scuola sempre più innovativa, capace di interpretare il presente guardando al passato e al futuro. – afferma la Prof.ssa Colio – In tale direzione si inseriscono gli acquisti che si stanno effettuando con il PNRR, in merito al Pnrr Classroom e ai laboratori delle professioni future. Una particolare attenzione riponiamo anche verso il contrasto alla dispersione scolastica con il Pnrr Riduzione dei divari territoriali, nonché verso lo sviluppo dei talenti, della lotta al bullismo e al cyberbullismo e dell’internazionalizzazione dei saperi; sono stati infatti intercettati dei finanziamenti in merito, per i quali la scuola ha inviato la propria candidatura. E parlando di internazionalizzazione la scuola ospiterà per il prossimo anno scolastico docenti e studenti provenienti dalla Bulgaria!».
Segnale precipuo che gli sforzi ripagano sempre è certamente l’esito delle iscrizioni per il futuro a.s. 2023/2024, difatti, non solo i dati di rilevazione ci dicono che abbiamo il numero più alto di iscritti dal 2015 ad oggi (ben 144 studenti hanno scelto l’IIS “Federico II”!) ma anche che sono state formate le classi prime per tutti gli indirizzi: Classico, Scientifico, Scienze umane, Biotecnologico e Amministrazione, finanza e marketing. Un ventaglio di ampia scelta! L’esito della fiducia che il territorio e le famiglie hanno riposto nell’offerta didattica e qualitativa del nostro Istituto ricompensa certamente l’assiduo lavoro svolto da tutto il corpo docente e non solo.
Alla fine di questo ‘viaggio’ insieme, durato 9 mesi circa, vogliamo augurare ai nostri ragazzi una buona estate, un felice riposo dalle attività didattiche, che però sia tempo non solo per divertirsi ma anche per riflettere e vorremmo farlo con una celebre lettera di don Luigi Ciotti:
«Vi auguro di essere eretici.
Eresia viene dal greco e vuol dire scelta.
Eretico è la persona che sceglie e,
in questo senso è colui che più della verità ama la ricerca della verità.
E allora io ve lo auguro di cuore
questo coraggio dell’eresia.
Vi auguro l’eresia dei fatti
prima che delle parole,
l’eresia della coerenza, del coraggio,
della gratuità, della responsabilità
e dell’impegno.
Oggi è eretico
chi mette la propria libertà
al servizio degli altri.
Chi impegna la propria libertà
per chi ancora libero non è.
Eretico è chi non si accontenta
dei saperi di seconda mano,
chi studia, chi approfondisce,
chi si mette in gioco in quello che fa.
Eretico è chi si ribella
al sonno delle coscienze,
chi non si rassegna alle ingiustizie.
Chi non pensa che la povertà sia una fatalità.
Eretico è chi non cede alla tentazione del cinismo e dell’indifferenza.
Eretico è chi ha il coraggio
di avere più coraggio»