Con AD n. 252 del 02/03/2023 "DGR n°1782 del 30/11/2022 FIGURA PROFESSIONALE OPERATORE SOCIO SANITARIO - OSS "Disposizioni regionali per la realizzazione degli interventi formativi autofinanziati finalizzati al conseguimento della qualifica di operatore socio sanitario" - ELENCO CORSI RICONOSCIUTI AL 28/02/2023 E DEFINIZIONE NUOVA MODALITA' DI RICONOSCIMENTO CORSO" è stato approvato il primo elenco dei corsi per Operatore socio-sanitario, in modalità autofinanziata, riconosciuti dalla Regione Puglia.
L'Allegato A alla DD n. 252/2023 riporta l'elenco completo dei corsi riconosciuti con indicazione della sede di svolgimento. Dalla prossima settimana, sul sito www.pugliacompetenze.eu sarà possibile effettuare la ricerca dei corsi riconosciuti su ogni provincia.
Si pubblica di seguito il testo integrale del provvedimento che dispone l'adozione della modalità "a sportello" per l'approvazione delle prossime istanze di riconoscimento corso presentate ai sensi della dgr 1782/2022.
Nei prossimi giorni sarà adottata con apposito atto, la modulistica per la richiesta di autorizzazione all'avvio delle singole edizioni dei corsi riconosciuti e quella relativa alle procedure per il riconoscimento dei crediti.
La modulistica relativa alla richiesta di avvio e alla gestione dei corsi per Operatore Socio-Sanitario riconosciuti con AD n. 252/2023, è stata approvata con AD n. 272 del 09/03/2023.
L'istanza dovrà pervenire alla casella PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con il seguente oggetto: "ISTANZA DI AVVIO CORSO - NOME SOGGETTO ATTUATORE - SEDE DI… ".
Di seguito si rendono disponibili i modelli in formato word e pdf.
Per tutti gli altri allegati, non modificati dalla DGR n.1782/2022, si rimanda alla modulistica già approvata con DGR n. 879/2018 e reperibile in formato editabile sul portale Sistema Puglia.
- Allegato 3 - Istanza di autorizzazione all'avvio del corso O.S.S. - [Scarica .pdf - 136 Kb] - [Scarica .doc - 46 Kb] |
- Allegato 3-A - Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio - [Scarica .pdf - 216 Kb] - [Scarica .doc - 485 Kb] |
- Allegato 3-F - Patto Formativo - [Scarica .pdf - 216 Kb] - [Scarica .doc - 484 Kb] |
- Comunicazione variazione risorse - [Scarica .pdf - 204 Kb] - [Scarica .doc - 485 Kb] |
- Dichiarazione compatibilità - [Scarica .pdf - 205 Kb] - [Scarica .doc - 486 Kb] |
Sabato 18 marzo 2023, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, divenuti sub grazie al progetto Bust Busters che vede insieme Archeoclub D’Italia, Marina Militare Italiana, Dipartimento di Giustizia Minorile, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, MareNostrum, si immergeranno nelle acque di Amalfi per conoscere uno straordinario patrimonio ambientale e continuare a contribuire alla tutela del mare.
L'inizio delle operazioni avverrà alle ore 9 presso Area Porto di Amalfi. A seguire la Marina Militare continuerà le manifestazioni per i 90 anni dell’istituzione dei Reparti Subacquei del COMSUBIN. All’Arsenale di Amalfi, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli (in foto, alcuni con gli istruttori di MareNostrum), visiteranno per l’occasione una mostra sulla storia dei reparti subacquei della Marina Militare.
Un evento nell’evento che unirà ambiente e patrimonio culturale nel cuore della Costiera Amalfitana, con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale di Amalfi.
“Dopo il successo delle operazioni svolte a Napoli, il progetto Bust Busters sbarca ad Amalfi, storica repubblica marinara.
E in questo luogo iconico, ancora una volta la Marina Militare, rappresentata dal Quartier Generale Marina di Napoli e dal Nucleo Sdai di Napoli, opererà in sinergia con le istituzioni locali e le associazioni di volontariato a favore di un virtuoso progetto di legalità che trova nel mare uno strumento di speranza e salvezza, e al tempo stesso crea un’opportunità di inclusione, solidarietà e rispetto dell’ambiente”. Lo ha affermato Aniello Cuciniello, Capitano di Vascello della Marina Militare.
Sabato 18 Marzo, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, divenuti sub grazie al progetto Bust Busters che vede insieme Archeoclub D’Italia, Marina Militare Italiana, Dipartimento di Giustizia Minorile, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, MareNostrum, si immergeranno nelle acque di Amalfi per conoscere uno straordinario patrimonio ambientale e continuare a contribuire alla tutela del mare.
E Sabato ad Amalfi la Marina Militare continuerà le manifestazioni per i 90 anni dell’istituzione dei Reparti Subacquei del COMSUBIN. All’Arsenale di Amalfi, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, visiteranno per l’occasione una mostra sulla storia dei reparti subacquei della Marina Militare.
“Al termine delle operazioni, presso lo storico arsenale di Amalfi, sarà possibile visitare uno stand espositivo dei reparti subacquei della Marina Militare. Nel 2023 infatti, il 10 febbraio – ha continuato Cuciniello - i palombari della Marina Militare hanno celebrato il novantennale dell’istituzione della categoria nata nel 1933 come istituzione della Regia Marina. Questa ed altre manifestazioni che si svolgeranno sul territorio italiano quest'anno sono volte a festeggiare l'importante ricorrenza per i Reparti Subacquei del COMSUBIN. Quest'anno, infatti, ricorre il novantennale della costituzione della categoria dei Palombari (1933 - 2023) che accomuno' le peculiarità già esistenti con i Torpedinieri e che vedono la loro nascita nel lontano 1849.
Oggi i Palombari della Marina Militare sono riconosciuti a livello internazionale come lo stato dell'arte nel mondo della subacquea e sono costantemente impegnati in molteplici attività he vanno dalla rimozione degli ordigni bellici nei mari, fiumi e laghi, al soccorso ai sommergibili in avaria, ad interventi emergenziali di varia natura fino alla collaborazione interministeriale nel campo, ad esempio, dei beni archeologici”.
“Di nuovo i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile di Napoli saranno impegnati in una attività sociale di pulizia fondali e questa volta saremo ad Amalfi nel cuore della Costiera Amafitana. Nel tempo stanno acquisendo esperienza – ha dichiarato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia - competenza e capacità operativa elemento utile a poter procedere al meglio nelle loro attività e nel pieno della consapevolezza, ci chiedono di poter procedere con nuove attività condivise. Ringrazio da subito la Marina Militare per la sua disponibilità. Ringraziamo il Comune di Amalfi, il sindaco Daniele Milano, in quanto tale operazione rientrerà in un programma più ampio di tutela del patrimonio ambientale voluto dal Comune di Amalfi”.
Saranno tutti insieme per una grande operazione di pulizia e di tutela del mare: Comune di Amalfi, Archeoclub D’Italia, Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, MareNostrum, Dipartimento di Giustizia Minorile della Campania.
Le operazioni avranno inizio alle ore 9 presso l’area Porto – Museo della Bussola ad Amalfi. I ragazzi dell’Area Penale di Napoli saranno accompagnati in immersione dai palombari della Marina Militare e dagli istruttori di MareNostrum. In contemporanea i volontari di Archeoclub D’Italia contribuiranno alla pulizia anche dell’area in superfice.
Alle ore 12 e 30 apertura dello stand espositivo del Comando Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare in occasione del novantesimo anniversario dei Palombari, presso il Museo della Bussola all’Arsenale di Amalfi.
Il Comune di Biccari ha ottenuto dalla Regione Puglia il finanziamento per il progetto denominato IO RESTO A BICCARI tramite l’Avviso “Punti Cardinali - Punti di orientamento per la formazione e il lavoro”.
Obiettivo principale del progetto è incentivare la crescita sociale e professionale dei cittadini e porre le basi per “restare a Biccari”.
Il progetto si sviluppa su tre interventi:
- Orientation Lab: Laboratori multidisciplinari di orientamento attraverso tecniche di scrittura, arte visiva, verbale, digitale, per orientare nelle scelte formative e professionali.
- Job Days: Eventi finalizzati a informare e orientare i partecipanti sulle opportunità lavorative nei settori economici del territorio, sulle metodologie di reclutamento digitali da parte delle imprese, sulle strutture pubbliche e private per l’impiego; fondamentale la partecipazione di esperti del mondo del lavoro e degli stakeholders.
- Orientation Desk: Sportello di accoglienza e orientamento a cui possono rivolgersi gli interessati per informazioni al fine di intraprendere un processo di scelta efficace e in linea con le proprie attitudini, competenze e capacità professionali.
A metà marzo il Dipartimento di Studi Umanistici Unifg si trasformerà in un polo di sperimentazione pratica degli innovativi strumenti didattici di Camillo Bortolato, ideatore del Metodo analogico e protagonista del workshop in programma dal 15 al 17 marzo 2023. "Il metodo analogico è questo modo umano di apprendere, che è quello infantile, perché i bambini hanno la comprensione al volo di tutte le cose. I bambini sono il modo verso cui deve andare l’umanità di apprendere”, ha dichiarato Bortolato in un’intervista rilasciata alla Rai.
L’insegnante e pedagogista originario di Zero Branco (TV) ha lavorato nella scuola primaria per oltre quarant’anni e ha collaborato a lungo con il Centro Studi Erickson. Durante la sua lunga carriera, Bortolato ha acquisito un’elevata conoscenza dei processi cognitivi dei più piccoli, escogitando, sulla base del lavoro svolto giorno per giorno in classe, una metodologia di insegnamento che permetta di “comprendere al volo” le nozioni, in maniera intuitiva. Tramite kit di strumenti progettati ad hoc per stimolare l’intuizione e l’analogia tra realtà concreta e pensiero astratto, Bortolato ha conquistato centinaia di docenti, genitori, educatori ed educatrici in tutta Italia.
Ad oggi, il suo metodo è stato utilizzato da oltre 2 milioni di bambine e bambini, che ne hanno potuto trarre benefici evidenti e immediati, come suffragato dalle decine di testimonianze pubblicate sul portale web del metodo. Dal mese di febbraio 2023, l’Università di Foggia ha acquisito ufficialmente lo status di “amica del metodo Bortolato”, stipulando un accordo di partenariato con il team del maestro e patrocinando i laboratori che si terranno il prossimo mese presso il Dipartimento di Studi Umanistici.
Il workshop Unifg si articolerà in tre giornate (dal 15 al 17 marzo).
I laboratori offerti verteranno su:
- calcolo mentale
- attestati dell'errore
- solidi con le cannucce
- analisi logica e grammaticale
- gioco con vertebrati ed invertebrati
- geometria e gioco a premi
- bancarella dell'euro
Camillo Bortolato sarà ospite, presso la Città del Cinema (piazzale Anna De Lauro Matera - Foggia), dalle ore 15.00 alle ore 17.30, nella giornata del 15 marzo per inaugurare le attività. A coordinare i laboratori, sotto la supervisione scientifica della prof.ssa Giusi Antonia Toto, saranno presenti alcune professioniste del settore educativo, le quali hanno ormai una lunga esperienza con il metodo. Si tratta di Mary Semeraro, insegnante dell’ICS “Vittorino da Feltre - Zingarelli” di Foggia, da tempo iscritto tra gli istituti “amici” del metodo Bortolato; Rosanna Di Francesco, docente di scuola secondaria che utilizza gli strumenti analogici nel supporto ad alunni con Bisogni Educativi Speciali; Lucia Melchiorre, docente di scuola e vice-presidente dell’Associazione iFun, una comunità di genitori di ragazze e ragazzi con disturbo dello spettro dell’autismo.
A supporto delle attività laboratoriali vi sarà uno staff di dieci esercitatori esperti, afferente al Learning Science Hub diretto dalla prof.ssa Toto; è prevista la partecipazione di circa 140 studenti di scuola primaria e di una rappresentanza di studenti di scuola secondaria. Le tre giornate saranno introdotte dai saluti istituzionali del prof. Sebastiano Valerio, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, della prof.ssa Isabella Loiodice, ordinaria di Pedagogia generale e sociale, della prof.ssa Annamaria Petito, ordinaria di Psicologia Clinica, della prof.ssa Manuela Ladogana, ricercatrice di Pedagogia generale e sociale, del prof. Luigi Traetta, associato di Pedagogia speciale e della prof.ssa Maria Aida Episcopo, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per il territorio di Foggia.
Prossimamente, in collaborazione con il team del Metodo Bortolato, l’Unifg finanzierà una borsa di ricerca per avviare delle attività di sperimentazione scientifica con gli strumenti del metodo analogico. Per scoprire di più sul Metodo analogico è possibile visionare su YouTube il seminario che il maestro Bortolato ha tenuto lo scorso 13 gennaio all’Università di Foggia, oppure ascoltare il Podcast che ha registrato per i microfoni di WeUnifg, la webradio di Ateneo
Gli incontri si terranno dalle ore 15.00 alle 17.00 nelle seguenti aule:
- 15 - 16 marzo
Città del Cinema (piazzale Anna De Lauro Matera - Foggia)
- 17 marzo
Aula 10 Dipartimento di Studi Umanistici (via Arpi n. 176, Foggia - I piano)
Favorire l’inserimento occupazionale delle persone a rischio discriminazione, offrendo loro gli strumenti utili ed efficaci per immettersi nel mercato del lavoro attraverso attività di impresa, avvio di start-up o autoimpiego. E’ il senso del progetto “Formarsi per ripartire”, promosso dalla cooperativa sociale Medtraining, in partenariato con Altereco, e finanziato dalla Regione Puglia attraverso l’avviso “Renaissance” - POR PUGLIA 2014-2020 Asse IX – Promuovere l’inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione.
Troppo spesso le persone discriminate sono costrette a far fronte ad ostacoli materiali ed immateriali, talvolta gravosi, a causa delle discriminazioni subite. Emarginazione, aggressione, esclusione. Pregiudizi che anche a livello psicologico possono incidere sui percorsi di inclusione lavorativa e sociale di quanti sono vittime di azioni discriminatorie. Per questo, l’Avviso si rivolge ad un ampio target di destinatari: persone detenute o internate negli istituti penitenziari, condannati e internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro all'esterno, vittime di discriminazioni in base all’orientamento sessuale e all’identità di genere, vittime di violenze di genere, persone con disabilità, migranti, degenti di ospedali psichiatrici, soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcolisti, minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare ed altro.
L’intervento formativo, rivolto a un massimo di 18 destinatari, ha una durata complessiva di 192 ore, di cui 20 ore di orientamento specialistico individuale, 100 ore di formazione all’autoimprenditorialità, 72 ore di sostegno all’autoimprenditorialità e/o autoimpiego individuale. Il percorso, della durata di sei mesi, si svolgerà a Foggia nelle aule formative della cooperativa Medtraining in corso del Mezzogiorno 10. Sarà corrisposta anche un’indennità di frequenza pari a 4,00 euro l’ora lordi per la partecipazione alle attività di progetto esclusivamente ai partecipanti in possesso, alternativamente, dei seguenti requisiti: lavoratori in cerca di prima occupazione; disoccupati iscritti da più di due anni ai Centri per l’impiego; iscritti nelle liste di mobilità che non percepiscono l'indennità. Per iscriversi c’è tempo fino al 28 febbraio.
Per info e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / 0881.684956
Per saperne di più: www.medtraining.it
E' online il regolamento del concorso nazionale "Progetti Digitali - IeFP" rivolto agli studenti dei percorsi IeFP - anno scolastico 2022-2023.
Il concorso rientra nel quadro del rapporto di collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l'Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico (AICA) definito dal Protocollo d'Intesa tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed AICA del 15 ottobre 2020 "Rafforzare il rapporto tra mondo del lavoro e formazione" finalizzato al raggiungimento degli obiettivi dell'Unione Europea in materia d'innovazione tecnologica, d'istruzione e di formazione si propone alle Agenzie formative ed agli Istituti scolastici che realizzano percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) la partecipazione al concorso "Progetti Digitali -.
Un approccio educativo umanistico, basato sull’empatia.
«I ragazzi hanno un fuoco dentro, il problema è capire cosa farne: incendiare il mondo o riscaldare il mondo» sono queste le parole con cui ha esordito Stefano Rossi scrittore e formatore Pearson, che ha sviluppato il ‘Metodo Rossi della Didattica Cooperativa’, ossia basata su format cooperativi che rendono semplice e coinvolgente la didattica, e che è stato relatore d’eccezione in una due giorni impegnativa ma illuminante, quella del 6-7 febbraio presso l’IIS “Federico II” di Apricena. L’incontro con Rossi tuttavia non si è incentrato su metodologie bensì su interrogativi spesso taciuti, sulle ferite che spesso segnano i ragazzi (ferite d’amore come ferite d’abuso).
Rossi è stato davvero capace di scandagliare i complessi meccanismi dell’emotività, costringendo alunni e docenti ad analizzare il proprio io per rimettersi in gioco, per diventare ‘resilienti’, ossia, se è vero che ogni tanto o spesso nella vita gli ‘squali’ ci attaccano e ci buttano giù (e non sempre usciamo vittoriosi), possiamo tuttavia uscirne invitti, ‘non sconfitti’, quando non ci lasciamo abbattere: questa è la resilienza. «Dentro la resilienza c'è il concetto di ‘grinta’. Possiamo passare tutta la vita a pensare a quello che non abbiamo oppure a pensare a quello che possiamo fare di bello con ciò che abbiamo. Imparate ad amare le vostre crepe!».
Alla base di ogni relazione docente-discente, nonché relazione umana, c’è l’emotività. Che cosa sono le emozioni? Nelle emozioni rientra tutto che ciò sentiamo ma che spesso non siamo in grado di gestire. Proprio sulla gestione delle emozioni si è basata la ‘lezione’ di Rossi agli studenti, durante la quale ha utilizzato la similitudine del ‘timoniere’: «il timoniere è il cervello che pensa e che dovrebbe saper governare le emozioni. Poi ci sono le ‘vele’ delle emozioni (gioia, tristezza, rabbia, paura e disgusto), dove sembrano maggiori quelle negative/difficili. Il problema è che la rabbia può diventare violenza, la tristezza disperazione, la paura panico...». Dopo aver scandagliato la dinamica delle emozioni insieme agli studenti, Rossi si è soffermato sulle dinamiche dell’empatia. Cos’è l’empatia? «Empatia è non essere indifferenti alla sofferenza che ci circonda! Tutte le volte che mettiamo "una coperta calda" attorno a qualcuno la stiamo mettendo anche attorno al nostro cuore. Ci sentiamo meglio». «Il vero volto del male è l'indifferenza. Siamo attori del male banale ogni volta che ignoriamo lo sguardo triste, sofferente e bisognoso di aiuto di un amico in difficoltà. Essere empatici non significa mettersi nei panni dell'Atro. Essere empatici significa essere "toccati dallo sguardo dell'Altro" per poi offrirgli la coperta calda di un piccolo gesto. Sono i piccoli gesti che cambiano il mondo. I piccoli gesti contengono l'infinito» sono parole di Stefano Rossi.
Ma cosa deve fare il docente quando si trova dinanzi un ragazzo ‘tempesta’, un ragazzo con problemi di emotività? Il mestiere dell’insegnante è a tratti un mestiere impossibile, forse il mestiere impossibile per eccellenza. Il prof. Rossi ha cercato di indicare ai presenti semplici passi per trasformare un “comunicazione con il dito puntato” in una “con la mano sul cuore”, pochi passi affinché bambini e adolescenti sentano di essere “nello sguardo di un adulto”, di essere importanti, capaci, padroni di sé. Il nostro obiettivo? «Convincere il ‘mostro guardiano’ che teniamo davvero al ‘bambino ferito’». Il ‘mostro’ interiore non si può sconfiggere ma il docente può essere un ‘negoziatore’.
La “Pedagogia dei Genitori” è la valorizzazione delle competenze e delle conoscenze educative della famiglia.
Questo metodo si è diffuso a livello nazionale e internazionale, contribuendo alla formazione dei professionisti che si occupano di rapporti umani: insegnanti, educatori, medici, giudici, assistenti sociali, ecc.
Istituzioni scolastiche, ASL, Enti Locali adottano la Metodologia Pedagogia dei Genitori per l’aggiornamento dei propri operatori e per iniziative di aggregazione sociale.
La Pedagogia dei Genitori sottolinea che la famiglia è componente essenziale e insostituibile dell’educazione. Spesso le viene attribuito un ruolo debole e passivo che induce alla delega ai cosiddetti esperti. La famiglia possiede risorse e competenze che devono essere riconosciute dalle altre agenzie educative e noi a San Lorenzo crediamo nell’importanza dell’azione pedagogica dei genitori come esperti educativi.
Giorno 13 febbraio alle ore 16:30 presso l’ICS da Feltre Zingarelli plesso San Lorenzo si terrà il primo incontro di narrazione "Pedagogia dei genitori".
Avremo l'onore di avere con noi il professore dell'Università di Scienze della Formazione Primaria di Torino Riziero Zucchi e la professoressa Raffaella De Rosa, dell’Intendenza scolastica di Bolzano, con cui verranno attivati i gruppi di narrazione attraverso i quali si attiverà un percorso di riconoscimento delle loro competenze.
I genitori, a San Lorenzo, assumono un ruolo attivo nel percorso formativo!
Si è tenuto presso la Sala Luigi Cardia del Policlinico di Foggia l’evento formativo accreditato ECM dal titolo “Terapia del glaucoma: Uptodate”, organizzato dalla Struttura Complessa di Oculistica Universitaria, diretta dalla Prof.ssa Cristiana Iaculli.
Durante il corso sono state affrontate le cause, gli approcci diagnostici e le valutazioni cliniche, mediche e chirurgiche nel percorso di presa in carico del paziente glaucomatoso.
L’evento di aggiornamento ha visto alternarsi numerosi relatori della Clinica Oculistica del “Policlinico Foggia” per condividere i risultati e gli obiettivi raggiunti e i prossimi traguardi con gli specialisti del territorio.
Il glaucoma è la seconda causa di disabilità visiva in Italia e spesso viene trascurata perché apparentemente asintomatica. L’oculista ha un ruolo fondamentale nel diagnosticare e gestire questa grave patologia che può richiedere un approccio medico ed uno chirurgico.
L’I.I.S.S. Leontine e Giuseppe De Nittis – sede associata di Canosa di Puglia, il Polo Biblio-Museale BAT della Regione Puglia - Biblioteca di Canosa di Puglia e il Museo “Valle del Celone” di Castelluccio Valmaggiore (FG) e il comune di Canosa di Puglia comunicano che a partire dal mese di febbraio e fino al mese di giugno, verrà allestita presso la Biblioteca di Canosa di Puglia, città insistente nella Valle dell’Ofanto una “Piccola sezione zoologica” con animali tassidermizzati appartenenti al Museo “Valle del Celone”.
Il torrente Celone che nasce sui Monti Dauni versante pugliese e il fiume Ofanto uniscono i due territori anche se lontani, in un percorso di narrazione unico e accattivante.
Ad essere coinvolti in attività educative, naturalistiche e creative coordinate dai docenti della scuola e dagli esperti del Polo regionale, in particolare, saranno circa 20 alunni del De Nittis con il progetto PCTO Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento.
Il percorso culturale “Da Valle a Valle - Gli AnimaLibri raccontano” è rivolto a circa 450 alunni degli istituti comprensivi di Canosa di Puglia che, nei cinque mesi dedicati al progetto, verranno invitati in biblioteca per partecipare direttamente alle attività di divulgazione naturalistica, di lettura e di libro-scultura condotti anche dagli alunni del De Nittis.
Infatti, Il libro è lo strumento che renderà protagonisti gli alunni in un percorso di PCTO sul campo. Da alunni si trasformeranno in veri educatori con i piccoli delle scuole primarie e secondarie. Una vera operazione di didattica attiva, legata alla diffusione della cultura scientifica, che vede il recupero e utilizzo del patrimonio librario della Biblioteca di Canosa di Puglia in due diverse modalità: lettura di storie sugli animali e sui fiumi e costruzione di animali con i libri che andrebbero smaltiti e che invece, secondo le linee guida per lo scarto di materiale bibliografico della “SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA E BIBLIOGRAFICA DELLA PUGLIA” possono essere recuperati per lo svolgimento di altre attività attinenti.
Il 2 febbraio alle ore 12.30 presso il foyer del Teatro “R. Lembo” il Dirigente dei Poli Biblio Museali Regione Puglia Luigi De Luca, il Dirigente Scolastico Antonio Diviccaro, la Responsabile della Biblioteca Regionale di Canosa di Puglia Rosa Anna Asselta, il Direttore del Sistema Museale Valle del Celone di Castelluccio Valmaggiore Pasquale Bloise, la docente tutor P.C.T.O. Katiuscia Spera, l’Esperta in Biblioterapia Milena Scaringella, la Responsabile delle Attività didattiche naturalistiche Luciana Stella e l’Assessore alla cultura e pubblica istruzione del Comune di Canosa di Puglia Cristina Saccinto presentano il progetto e invitano, alunni e famiglie, a partecipare all’incontro scientifico sul tema scelto che unisce e narra i due territori: il fiume e le valli.