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Novantasei giorni, tanto è passato dal momento in cui J., minore straniero non accompagnato di 16 anni, di origini camerunensi, ha messo piede nell’Hotspot di contrada Cifali, Sicilia Orientale.

Come lui, molti minori stranieri non accompagnati restano negli Hotspot in attesa di un trasferimento ben più dei 30 giorni – recentemente aumentati a 45 -  previsti dal Vademecum per la rilevazione, il referral e la presa in carico delle persone portatrici di vulnerabilità, redatto e pubblicato dal Ministero per le libertà civile e l’Immigrazione il 23 giugno 2023.  Per assurdo i tempi medi di permanenza di un adulto negli stessi centri di prima accoglienza è di circa 7 giorni, secondo quanto rilevato dal team MEDU, che opera quotidianamente presso gli Hotspot della Sicilia orientale, portando supporto psicologico e orientamento legale.

Quella di Cifali è una delle tre strutture allestite in Sicilia Orientale per identificare rapidamente i migranti e i richiedenti asilo al momento dell’arrivo, per poi trasferirli in strutture di accoglienza o di rimpatrio. La permanenza in queste strutture dovrebbe durare solo fino al termine delle procedure di identificazione, dunque un periodo estremamente breve. In molti casi, invece, i minori non accompagnati finiscono per restare negli Hotspot oltre tre mesi, senza potersi mai allontanare dalla struttura e in assenza di adeguati spazi, attività e servizi, disattendendo in buona parte le tutele definite al capitolo V.III.4 del Vademecum citato.

Per J. le giornate nell’Hotspot di Cifali, scorrono lente senza certezze su quando arriverà il giorno del trasferimento. La struttura versa in condizioni a dir poco precarie, senza riscaldamento e con una sola doccia con acqua calda per una media di 100 ospiti. Un non-luogo in aperta campagna, circondato da alte sbarre, dal quale non è consentito uscire e sorvegliato costantemente da un cospicuo contingente di forze dell’ordine e dell’esercito. Il rimando al recente trascorso, fatto per molti degli ospiti di centri di detenzione, carceri informali, abusi e torture subite lungo le rotte migratorie e nelle carceri libiche è immediato, con il conseguente emergere o acutizzarsi di disturbi post traumatici, come confermato dagli psicoterapeuti del team.

Ottantuno giorni dopo il suo arrivo, in data 5 dicembre, J. viene trasferito insieme a tutti gli altri 88 ospiti dell’Hotspot di Cifali - temporaneamente chiuso per ristrutturazione - presso l’Hotspot di Pozzallo. Il giorno dopo, dodici fuggono dal centro per il timore, secondo quanto riferito dai compagni, di essere rimpatriati o trasferiti in Albania.

Timore, paura e rabbia, sono gli stati d’animo dei ragazzi incontrati dal team MEDU nei giorni seguenti. Timore di essere rimpatriati, paura per il futuro incerto e rabbia perché sospesi in un limbo indefinito da 3 mesi.

Al 31 ottobre 2023 si registravano in Italia 23.798 minori stranieri non accompagnati e un totale di 6.006 posti disponibili in strutture SAI (Servizi Accoglienza Integrata) oltre a poche centinaia di posti in strutture FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione). Questo si traduce matematicamente nel fatto che solo il 25% dei Minori stranieri non accompagnati trova posto nei SAI o nelle strutture FAMI, il restante 75% in parte verrà accolto in famiglie (quasi tutti minori di nazionalità ucraina) o in strutture autorizzate di responsabilità regionale o comunale. I più sfortunati, come J., attenderanno in un limbo per più di 3 mesi, senza possibilità di spostarsi, in camerate enormi e prive di riscaldamento e con davanti un futuro incerto.

A fronte di questa drammatica situazione, il Governo, con un emendamento alla legge di bilancio ha stabilito che i minori tra i 16 e i 18 anni saranno equiparati, in termini di tutele, ai migranti maggiorenni. In contemporanea, con lo stesso decreto, parte dei fondi (45 milioni di euro) dedicati all’accoglienza dei minori, sono stati riassegnati alla sicurezza.  

Ad oggi J. 16 anni, aspetta ancora dal 16 settembre, di sapere quale sarà il suo destino in Italia, il Paese che ha raggiunto dopo aver attraversato deserti, prigioni e la roulette russa del Mediterraneo, scampando alla sorte di accrescere il drammatico bilancio dei morti e dispersi nel Mediterraneo: 2.200,  circa 8  ogni giorno nel 2023..

MEDU chiede con fermezza al Governo che i minori non accompagnati vengano prontamente trasferiti in strutture di accoglienza adeguate, dove posano godere delle tutele sancite dalle convenzioni internazionali e dalle normative nazionali. In primo luogo, chiede che sia rispettato il tempo di permanenza massimo di 45 giorni nelle strutture di prima accoglienza così come definito dalle normative vigenti. Chiede inoltre che durante la permanenza vengano garantiti adeguati servizi, a tutela dei diritti e della salute psico-fisica di tutte le persone accolte con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili, tra cui i minori.

Le segreterie cittadine e provinciali di IdM, unitamente alla rappresentanza consiliare presso il Comune capoluogo hanno organizzato per domani dalle ore 10,30 alle ore 12,45 e dalle 16:00 alle 18:00 circa un Sit-in dal titolo “BENTORNATI”, che si terrà a Foggia in piazzale Vittorio Veneto (marciapiede di fronte all’uscita dalla Stazione FSI).

Lo scopo della manifestazione è quello di accogliere conterranei che tornano nella nostra Città e provincia per trascorrere le festività natalizie con i propri Cari. Fargli sentire l’attenzione personale e comunitaria per chi è stato “costretto” ad emigrare. Una simile manifestazione, con le stesse finalità, è stata organizzata dal consigliere comunale Pasquale Cataneo ed altri iscritti a IdM negli anni passati.

“E’ un segno tangibile dell’attenzione verso i nostri concittadini, giovani e non, purtroppo indotti ad andare via dalla nostra Città e dall’intera Capitanata per molteplici ragioni ma, prioritariamente, per la mancanza di sbocchi occupazionali -afferma Francesco Russo referente provinciale- tutto ciò li strappa agli affetti familiari e, nel contempo, impoverisce sempre più dal punto di vista sociale ed economico, la nostra Comunità in quanto i nostri concittadini accrescono con le loro capacità, lavoro e impegno altri contesti territoriali più attraenti dal punto di vista occupazionale e con una migliore qualità della vita. Risvolto negativo è il forte decremento demografico e socio-economico di Foggia e dell’intera provincia da noi denunciato e per il quale agiamo”.

In circa venti anni la popolazione residente foggiana si è ridotta, formalmente, di circa 10.000 residenti ma che, in realtà, sono di più. Stesso destino peraltro di molti altri comuni della Capitanata. La maggior parte dei nuovi emigranti sono giovani, formati e/o con un elevato grado di istruzione, ma stanno aumentando anche nella fascia meno giovanile, che partono per cercare lavoro al Nord. Risulta pertanto incomprensibile la mancata attivazione di una serie di investimenti pubblici con i relativi cantieri, unitamente alla concreta applicazione dei protocolli di legalità, i quali potrebbero contribuire ad arrestare questa grave emorragia di risorse e relazioni umane oltre che economiche, culturali e sociali anche ad innalzare, ad esempio, la sicurezza sulle strade.

“L’ultima posizione sulla qualità della vita, raggiunta per la terza volta in circa 20 anni, conferma una tendenza che come Italia del Meridione affermiamo sia da contrastare e invertire subito per far sì che si attui, nulla di più e nulla di meno, -sottolinea il referente cittadino Michele Cataneo- quanto previsto dalla Costituzione per la Repubblica: ”rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Italia del Meridione sta producendo attività al riguardo, purtroppo spesso inascoltate soprattutto dai policy maker che finora hanno fatto poco o nulla, al contrario dei media che invece rilanciano la questione. Come IdM non demordiamo e abbiamo portato e fatto inserire anche questo argomento, attualissimo, nel programma elettorale dell’attuale coalizione che è stata chiamata al governo della Città. Questo deleterio trend è confermato anche dall’Istat, SVIMEZ, Bankitalia, ecc. che fanno rilevare come i divari territoriali, di genere e generazionali, tra Mezzogiorno e il resto del Paese, sono in aumento invece di ridursi e le “graduatorie qualità vita” confermano.

Il sit-in, a cui invitiamo i concittadini che ritengono condivisibile questa iniziativa di Italia del Meridione, sarà inoltre l’occasione per informare sulle motivazioni che qui sono sinteticamente riassunte e per porgere i doppi auguri di Bentornati e Buon Natale ai nostri coraggiosi emigranti e ai loro Cari.

Domenica 3 dicembre 2023, dalle ore 11.30 alle 13.30, presso la chiesa "The Garden of Jesus" all'interno della "pista" di Borgo Mezzanone, si svolgerà la presentazione del Report "Dentro “la pista” di Borgo Mezzanone: una ricerca esplorativa sulla riproduzione della marginalità nello slum dei braccianti stranieri".

Il report, ultimato il 19 settembre 2023 (con ultima revisione il 24 novembre 2023). è stato concepito nell’ambito di una ricerca sulla condizione dei migranti in agricoltura, che si è avvalsa di un finanziamento della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale di Roma. Il progetto in cui si inquadra la presente analisi è stato elaborato dalla Fondazione Socialismo allo scopo di analizzare la condizione di grave emarginazione vissuta da molti immigrati in Italia, sia nelle città che nelle campagne.

LEGGI E SCARICA QUI IL PDF DEL REPORT

L’evento è stato organizzato dall’IREF -Istituto di Ricerche Educative e Formative, con la preziosa collaborazione delle ACLI provinciali di Foggia, da Fondazione Socialismo e Fondazione Terzo Pilastro Internazionale. Interverranno illustri docenti in materia e sarà articolato da workshop e dibattiti.

Lo scritto illustra e commenta i risultati di uno studio di caso sull’insediamento informale di Borgo Mezzanone, realizzato in massima parte in presenza durante la prima settimana di luglio 2023. L’obiettivo di questa indagine qualitativa è stato quello di esaminare le concause che spingono i braccianti in prevalenza africani a vivere nella baraccopoli, dove disagio abitativo e sfruttamento lavorativo sono due facce della stessa medaglia. Le evidenze empiriche e gli spunti di rilevazione raccolti nell’attività di ricerca sono basati su alcune sedute di osservazione nella “pista” e su 27 interviste in profondità con braccianti, amministrati locali, produttori, rappresentanti delle parti sociali, attivisti del terzo settore che operano nel foggiano. Un ringraziamento non rituale va a questi testimoni privilegiati che hanno accettato di raccontare la propria esperienza senza filtri.

I risultati principali esposti nel report verranno restituiti agli intervistati e ad altri rappresentanti delle istituzioni e della società civile nel corso di un workshop che si terrà a Foggia nel mese di dicembre 2023. Attraverso il coinvolgimento dei diversi stakeholders interessati al tema affrontato nella ricerca si vuole stimolare una discussione approfondita al fine di definire proposte e suggerimenti per favorire l’inserimento sociale dei migranti nel tessuto connettivo della comunità locale. Gli esiti di tale consultazione confluiranno in un policy paper.

Un viaggio musicale che esplora i fondali del nostro passato, riportando in superficie melodie e echi della tradizione popolare, impreziosite dalla magia del jazz contemporaneo.

È questa la sintesi del nuovo progetto discografico, targato Puglia Sounds, Migrantes, il primo album del quartetto Mare Nostrum Jazz Project, con musiche di Felice Lionetti, in uscita martedì 31 ottobre e disponibile già da lunedì 30 su tutte le piattaforme digitali.

Mare Nostrum Jazz Project è un quartetto jazz contemporaneo composto da straordinari musicisti professionisti pugliesi: Felice Lionetti: compositore e pianista, Antonio Cicoria alla batteria, Giovanni Mastrangelo al basso e contrabbasso e Marcello De Francesco al violino.

La mission di Mare Nostrum Jazz Project è unica nel suo genere: attraverso la musica, il gruppo si propone di presentare al pubblico le ricchezze della tradizione popolare, immergendole nelle sonorità sofisticate e avvolgenti del jazz contemporaneo, grazie anche alla partecipazione di ospiti speciali che hanno contribuito a creare un'esperienza musicale unica.

Si tratta dello special guest Antonio Tosques alla chitarra, Leo Marcantonio alle percussioni e le voci di Mariagrazia Speranza Poliseno e Sarah Sportaiuolo.

Questo lavoro segna un importante traguardo per il gruppo. Il mare a cui si fa riferimento è il Mediterraneo, un luogo ricco di contrasti, miti poetici e storie di civiltà passate, ma anche di drammatici fenomeni migratori, che hanno segnato profondamente la storia umana.

L'album è stato registrato presso i Clab Studios, sotto la guida esperta del sound engineer Angelo De Cosimo, e rientra nella "Programmazione Puglia Sounds Record 2023", "FONDO SPECIALE CULTURA – CALENDARIO UNICO REGIONALE 2023" operazione finanziata a valere sul "Fondo Speciale per la Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40 art. 15 comma 3".

Presso l'Aula del V piano di Palazzo San Macuto, davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, durante l'audizione Mascione ha lamentato le vere contromisure

Pietro Paolo Mascione, poliziotto e presidente dell'associazione 'Invisibili', ha evidenziato la presenza delle mafie straniere in Capitanata, cosiddetta "mafia di importazione, definendo la situazione di Foggia, "più complessa rispetto all'area del Napoletano e di Caivano".

Mascione ha sottolineato come la borgata di Borgo Mezzanone - oltre ad ospitare migliaia di braccianti agricoli - è diventata sede di persone che provengono dall'Est Europa e dal Magreb, con i primi che "fungono da stampella alla criminalità foggiana, portano armi e droga pesante, tipo eroina". I magrebini invece supporterebbero la mafia cerignolana, "vera spa del territorio, specializzata in furti d'auto con sedi anche in Polonia".

Presso l'Aula del V piano di Palazzo San Macuto, davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, durante l'audizione Mascione ha lamentato le vere contromisure: "A Foggia manca una struttura Stato, parlo degli assistenti sociali che su una pianta organica di 35 sono appena nove, dei vigili urbani (sono operativi solo il 50%) e di una questura dove se vanno in pensione 60 agenti, ne entrano venti".

A Lesina, Cagnano Varano, Carpino e Ischitella la seconda edizione. Presentazione a Foggia.

Migrazioni è il tema della seconda edizione di Lacus, la Terra dei Laghi, in programma dal 22 al 24 settembre 2023 a Lesina, Cagnano Varano, Carpino e Ischitella.

Al plurale, e al tempo stesso viaggio e accoglienza, partenza e destinazione. I Laghi di Lesina e Varano e i comuni rivieraschi sono rotta migratoria degli uccelli acquatici, paesaggio ideale per il birdwatching, ma anche dell’anguilla, che raggiunge le lagune dal Mar dei Sargassi.

Passano da qui anche le migrazioni dei popoli, quei flussi che hanno instaurato nel territorio comunità nelle comunità. Le migrazioni evidenziano contrapposizioni, diversità, ma anche correlazioni. Andare e poi tornare, come quei giovani che lasciano la propria terra dove resta il cuore.

Le Migrazioni saranno declinate in tutte le sfaccettature. Emergeranno mescolanze, contaminazioni, incontri, incroci ed evoluzioni.

Anche quest’anno, le Mamme dei Vicoli, depositarie della tradizione culinaria sapientemente tramandata di generazione in generazione, in cucina per vocazione, saranno protagoniste dell’evento, un brand nel brand. Il format è finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del ‘Programma di promozione dei prodotti agroalimentari pugliesi di qualità ed educazione alimentare per gli anni 2022/2023’ e cofinanziato, in egual misura, dall’Ente Parco Nazionale del Gargano, con il contributo dei quattro Comuni.  

‘Lacus, la Terra dei Laghi’ è un progetto e un marchio. La prima edizione, lanciata dal Comune di Lesina, nella Rete dei Comuni Sostenibili, si è svolta dall’8 al 10 dicembre 2022 in partenariato con l’Ente Parco Nazionale del Gargano e il Comune di Cagnano Varano, con l’obiettivo, pienamente raggiunto, di portare sotto i riflettori il territorio delle lagune costiere del Nord del Gargano, proponendolo come destinazione di turismo sostenibile e valorizzando il suo patrimonio enogastronomico, culturale e paesaggistico.

A febbraio, i Sindaci di Lesina, Comune capofila, Cagnano Varano, Carpino e Ischitella hanno sottoscritto un accordo di cooperazione e avviato un percorso di co-progettazione.

Show cooking, un contest, una mostra fotografica, convegni, escursioni, B2B, street food, un percorso enogastronomico, spettacoli e musica sono gli ingredienti dell’edizione 2023 di ‘Lacus, la Terra dei Laghi’.

Il Club per l’Unesco di Foggia e Confartigianato Imprese Foggia sono partner dell’evento, patrocinato da EBN Italia, associazione che promuove il birdwatching.

‘Lacus, la Terra dei Laghi’ rientra nel calendario delle iniziative turistiche di particolare rilevanza della Regione Puglia e a febbraio ha partecipato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano come esempio virtuoso di promozione territoriale in rappresentanza della Puglia.

Il programma sarà presentato in una conferenza stampa in programma a Foggia mercoledì 6 settembre, alle 10.30, nella Sala della Ruota di Palazzo Dogana.

A fare gli onori di casa sarà il Presidente della Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti. Interverranno: Primiano Di Mauro, Sindaco di Lesina (Comune capofila del progetto); Michele Di Pumpo, Sindaco di Cagnano Varano; Rocco Di Brina, Sindaco di Carpino; Alessandro Nobiletti, Sindaco di Ischitella; il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, Pasquale Pazienza; Billa Consiglio, Presidente del Club per l’Unesco di Foggia; Vincenzo Simeone, Presidente di Confartigianato Imprese Foggia; Luciano Ruggieri, Presidente dell’associazione EBN Italia; la Project Manager Ester Fracasso (Pugliaidea).  

Durante un incontro che si è tenuto ieri al Viminale, 01 settembre 2023, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e la Direttrice regionale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) per l’Europa e l’Asia Centrale Regina De Dominicis hanno riaffermato l’impegno congiunto in favore dei diritti dell’infanzia nell’ambito della migrazione e riconosciuto l’importanza di proseguire e rafforzare la collaborazione avviata nel 2016.

Dall’inizio dell’anno un numero elevato di persone sono giunte via mare in Italia, tra cui oltre 12 mila minori stranieri non accompagnati. Alla luce dei bisogni specifici di bambine/i e adolescenti arrivati soli, senza figure adulte di riferimento, il Ministero dell’Interno e l’UNICEF hanno ribadito il proprio impegno a garantire loro piena protezione, a partire dai casi di maggiore vulnerabilità.

A tal fine, l’UNICEF procederà ad intensificare il proprio sostegno nei confronti delle autorità italiane che operano per la protezione e l’inclusione sociale dei minorenni, delle famiglie e delle persone sopravvissute o a rischio di violenza di genere, con interventi di supporto psicosociale e azioni dedicate alla presa in carico, accesso a informazioni e orientamento dei minori stranieri non accompagnati, con particolare attenzione nei confronti dei minorenni di età inferiore ai 14 anni.

Per fronteggiare i crescenti bisogni connessi alla pressione migratoria, il Ministero dell’Interno si attiverà per il reperimento di fondi aggiuntivi volti a garantire servizi di qualità per i minori stranieri non accompagnati nell’ambito dei centri di prima accoglienza.

All’incontro hanno preso parte anche il Vice Capo di Gabinetto Vicario, Prefetto Vittorio Lapolla, il Vice Capo Dipartimento Vicario del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione Prefetto Rosanna Rabuano, il Coordinatore per l’Italia dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale Nicola Dell’Arciprete e il Direttore Generale del Comitato Italiano per l’UNICEF Paolo Rozera.

Sempre nella giornata di ieri, al Viminale si è tenuto un incontro tra il Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, e il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

Il ministro Piantedosi ha riconosciuto l’importante contributo fornito dalla Regione Basilicata sul tema dell'accoglienza dei migranti e ha illustrato al Presidente Bardi il lavoro svolto dal Viminale e le misure poste in essere dal Governo per la gestione del fenomeno migratorio.

Il Presidente Bardi ha ribadito la piena collaborazione, sinora svoltasi in particolare sul tema dei minori non accompagnati, nel quadro delle particolari esigenze di una regione composta da tanti piccoli comuni e che è tra le prime per accoglienza ed integrazione, a dimostrazione della grande solidarietà del popolo lucano.

Infine, nel pomeriggio il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha avuto un colloquio telefonico con il Ministro per la Migrazione e l’Asilo della Repubblica ellenica Dimitrios Kairidis.

La cordiale conversazione, avvenuta all’indomani della missione in Grecia del Premier Meloni, si inserisce nel quadro della collaborazione avviata sui temi migratori con il nuovo Governo greco.

“In vista del prossimo Consiglio Giustizia e Affari Interni in programma a fine mese a Bruxelles - ha dichiarato il Ministro Piantedosi - sarà importante proseguire il dialogo con la Grecia sia a livello bilaterale che nel formato dei Paesi MED 5 (Italia, Cipro, Grecia, Malta, Spagna). Bisognerà lavorare insieme, sotto l’egida dell’Europa, per rafforzare la cooperazione operativa dei Paesi del Mediterraneo con la Tunisia, la Turchia e in generale con i Paesi del Nord Africa, al fine di frenare le partenze e bloccare il traffico di esseri umani” ha concluso il titolare del Viminale.

Anche due donne incinte tra le persone recuperate da una scogliera di Lampedusa grazie all’intervento di un elicottero HH-139 dell’82^ Centro SAR.

Sono 29 le persone messe in salvo oggi pomeriggio grazie all’intervento di un elicottero dell’82^ Centro SAR di Trapani, che ha preso parte a una grande operazione che ha visto coinvolti personale e mezzi della Difesa insieme ad altri apparati di soccorso, in stretto coordinamento con le istituzioni locali.

Sono stati tratti in salvo un totale di 34 migranti, tra cui due donne all’ottavo e sesto mese di gravidanza, che da venerdì sera avevano trovato riparo su una scogliera dell’isola di Lampedusa.

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Viste le condizioni meteo e l’impossibilità di procedere con le operazioni di salvataggio via mare o da terra, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) della Sicilia ha attivato il Comando Operazioni Aerospaziali (COA), richiedendo l’intervento dell’elicottero del 15^ Stormo dell’Aeronautica Militare. A bordo, insieme agli aerosoccorritori, presente anche il personale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

La Difesa è quotidianamente impegnata a servizio dei cittadini e a supporto delle emergenze sul territorio italiano, oltre che in operazioni fuori confini nazionali, ed è sempre pronta a intervenire con rapidità.

Intrecciano fili, storie, vissuti. Intrecciano anche relazioni, conoscenze, bagagli culturali, amicizie. Intrecciano un sogno, quello di realizzare una serie di abiti, partendo da capi usati e cestinati, modificati con la tecnica del macramè. E’ il loro modo per accendere un riflettore sul consumismo, legato in questo caso a capi d’abbigliamento prodotti e destinati alla grande distribuzione low cost, dove si sfruttano persone, si inquina, si calpestano i diritti. Per questo, il Laboratorio Migramah – Body experience è qualcosa che va oltre un semplice progetto. E’ un percorso umano e sociale che dà modo d un gruppo di donne di trascorrere delle ore insieme, di conoscersi, di produrre una serie di abiti in macramè, antica tecnica di ricamo, completamente manuale, i cui nodi diventano metafora di un intreccio culturale.

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Rapsovive collettivo che nasce dall’intesa di tre artiste foggiane Wanda Giannini, Gaia Scervini e Marta Crucinio - e le beneficiarie accolte nel progetto SAI – Sistema di Accoglienza ed Integrazione - promosso dal Comune di Candela “Vulnerabili” e gestito dalla cooperativa sociale Medtraining del consorzio Oltre in un’area di Villa Torre Bianca. L’iniziativa dà continuità e si intreccia col percorso di sartoria solidale che le beneficiarie seguono con Pina Suriano per imparare tutte le tecniche di filato utili alla produzione di borse, tappeti ed altri piccoli lavori. «Si è creata una bella atmosfera con le beneficiarie che seguono il progetto – spiegano dal collettivo - . C’è tanta collaborazione ed entusiasmo e si nota che l’iniziativa sta producendo benessere soprattutto nelle donne che partecipano in questo percorso». Del resto, lavorare il filo diventa la metafora ideale per chi cerca di riannodare i fili della propria vita, specialmente perché costretta a lasciare il proprio Paese a causa di violenze, guerre, miserie, persecuzioni. Un modo per sfoderare creatività, fantasia ed abilità manuali. Tutte competenze che possono essere utili anche nel mercato del lavoro. Una bella occasione per imparare tecniche nuove e per favorire piccoli momenti di socialità.

Al termine del progetto, dunque, le opere realizzate da Rapsovive in collaborazione con le beneficiarie del progetto SAI di Medtraining diventeranno oggetto di esposizione per far conoscere quanto fatto. Intanto si intrecciano fili, relazioni, storie. Ed è la parte del viaggio che rende speciale questo progetto 

nota Ufficio Stampa MEDU.

Medici per i Diritti Umani (MEDU) considera sciagurata la decisione del Governo di eliminare la protezione speciale. Tra le ragioni addotte per l’emanazione decreto Cutro (Ddl 591/2023) - approvato dal Governo in seguito al drammatico naufragio sulle coste della Calabria costato la vita ad oltre 90 migranti e ora all’esame del Senato – il fatto che tale tipologia di permesso di soggiorno rappresenterebbe “un’anomalia” rispetto agli altri paesi europei, nonché un pull factor di immigrazione. È invece vero che 18 Paesi Ue su 27 prevedono forme di protezione analoghe, complementari rispetto alla protezione internazionale. È inoltre fondamentale rammentare che questa forma di protezione è stata introdotta con lo stesso Decreto Salvini (Legge 32/2018) e poi modificata nel 2020 (Legge 173/2020) ampliandone i requisiti per l’ottenimento, per arginare le conseguenze disastrose dell’eliminazione della protezione umanitaria. In seguito alle modifiche, la protezione speciale infatti esclude la possibilità di allontanamento dal territorio nazionale del cittadino straniero, quando ciò implichi una violazione del diritto al rispetto della propria vita privata e familiare. La conseguenza immediata e inevitabile dell’abolizione della protezione speciale non sembra poter essere quella di ridurre le morti in mare, dal momento che le cause delle partenze non vengono in alcun modo affrontate e le possibilità di accesso sicuro e in regola ai Paesi Ue restano residuali. La vera e preoccupante conseguenza sarà un esponenziale aumento del tasso di irregolarità, se si pensa che solo nel 2022 la protezione speciale è stata riconosciuta a 10 mila persone.

Come MEDU ha modo di osservare quotidianamente attraverso le sue cliniche mobili che prestano assistenza medica in alcuni degli insediamenti e delle aree più emarginate d’Italia, la precarizzazione delle condizioni giuridiche determina l’aumento della marginalità, dei fenomeni di sfruttamento e un drastico peggioramento delle condizioni di salute psico-fisica delle persone migranti che la subiscono. Sono le stesse criticità rilevate dai progetti di salute mentale transculturale che MEDU porta avanti da quasi dieci anni dalla Sicilia, a Roma, a Firenze. I team di medici, psicologi, operatori psico-sociali e mediatori culturali di MEDU hanno assistito oltre mille persone, provenienti da più di ottanta paesi sopravvissute a torture, abusi e violenze gravissime. Tantissime di queste persone si sono viste riconoscere in questi anni un permesso di soggiorno per protezione speciale in ragione della loro altissima vulnerabilità. L’abolizione della protezione speciale porrà tante persone migranti che soffrono di forme di grave disagio psichico post-traumatico, dal PTSD alla depressione, o che sono a rischio di svilupparle, in condizioni di maggiore fragilità aggravandone la sofferenza e compromettendone la capacità di recupero con conseguenze estremamente negative anche per la società che le accoglie.

A chi giova questa scelta? Non alle persone migranti e richiedenti asilo, che continueranno a raggiungere il nostro Paese dal momento che le condizioni di instabilità politica, povertà, disuguaglianza, crisi ambientale non vengono in alcun modo affrontate. Non alla popolazione dei paesi di destino, dal momento che l’irregolarità produce illegalità ed esclusione, fenomeni questi che contribuiscono ad aumentare le tensioni e la conflittualità sociale.

Appare piuttosto il risultato di un’ennesima scelta miope di mera propaganda politica, dettata dall’incapacità o mancanza di volontà politica di individuare e affrontare in modo lungimirante e pragmatico le cause e gli effetti di un fenomeno epocale, quello delle migrazioni, destinato a caratterizzare in modo sempre più significativo la nostra epoca e i nostri spazi di convivenza.

MEDU insieme alle numerose organizzazioni che aderiscono alla mobilitazione nazionale di oggi contro la conversione in legge del Decreto Cutro, chiede al Parlamento di bocciare una norma iniqua e dannosa e al Governo un cambiamento radicale nelle scelte politiche, fino ad ora nefaste, riguardanti l’immigrazione e il diritto d’asilo.

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Dicembre 27, 2023 1085

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in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
«Una stagione teatrale allestita in tempi strettissimi, grazie all'impegno dell'ufficio cultura, alla collaborazione del Teatro…
Dicembre 27, 2023 820

Derby Taranto- Foggia e incendio allo Iacovone. Domiciliari…

in Notizie Capitanata by Redazione
Era il 03 settembre 2023, quando il Foggia nella sua prima partita di campionato di Lega Pro, girone C, allo stadio Iacovone uscì…
Dicembre 27, 2023 787

Comune di Foggia, sede via Gramsci. Contenzioso chiuso e lo…

in Notizie Capitanata by Redazione
fonte: Comune di Foggia. De Santis ed Emanuele: “Accogliamo questa sentenza con grande soddisfazione”. Vittoria del Comune di…
Dicembre 27, 2023 686

Sanità pediatrica. Crisi al Giovanni XXIII di Bari. Azione:…

in Attualità by Redazione
“L’ospedale pediatrico Giovanni XXIII è in grave crisi, per cui è l’ora di una vigorosa iniziativa riformatrice, per agganciarlo…
Dicembre 26, 2023 1043

Monte Sant’Angelo splende con Madame Opera, regina degli…

in Notizie Gargano by Redazione
Saranno due serate all’insegna di colori e luci, musica e spettacolo, e tanto divertimento, con un evento eccezionale che a…
Dicembre 26, 2023 1087

Una “prima fotografica” molto solidale. “Diversa-mente…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Quella del 06 dicembre 2023 è stata la prima serata di “Diversa-mente Insieme”, corso dedicato alla fotografia con obiettivo…
Dicembre 26, 2023 1082

La Sindaca abbellisce, il cittadino sfregia. I fiori…

in Notizie Capitanata by Redazione
Due casi similari di estirpazione di fiori natalizi nel centro cittadino. E tutte e due per mano di cittadini, contravvenendo sia…
Dicembre 24, 2023 1177

Da Foggia al Gargano passando per gli States. Le opere di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Lo avevamo già conosciuto su questa testata giornalistica, e continueremo a farlo perché l’arte “Made in Capitanata” va diffusa,…
Dicembre 23, 2023 1118

Foggia, Natale 2023. Viabilità urbana del 24 dicembre

in Notizie Capitanata by Redazione
I provvedimenti riguardano la circolazione per il 24 dicembre 2023 dalle ore 09:00 alle ore 21:00. Nella Città di Foggia, come da…
Dicembre 23, 2023 1014

Rispetta la natura. Il decalogo natalizio di Plastic Free

in Attualità by Redazione
Luci, decorazioni, riunioni di famiglia con pranzi e cene di rito ma soprattutto regali. Le festività natalizie oltre ai nobili…
Dicembre 23, 2023 921

Oltre 2000 ordinanze questorili in Capitanata. Il…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
La Polizia di Stato di Foggia nell’anno 2023, nell’ambito della pianificazione e predisposizione di specifici servizi volti alla…
Dicembre 23, 2023 733

Fuochi d’artificio illegali e merce varia sequestrati a…

in Notizie Gargano by Redazione
Sono oltre 50.000 gli articoli natalizi pericolosi sequestrati, unitamente a circa 5.500 fuochi d’artificio, dai finanzieri della…
Dicembre 23, 2023 997

Rocambolesco inseguimento a Pesaro di un corriere della…

in Attualità by Redazione
fonte: NOCPress. Si ferma all’ALT della Polizia, fugge e dopo un rocambolesco inseguimento di circa 2 km si schianta contro…
Dicembre 22, 2023 734

"Gli Amici di San Pio" a Natale all'Angelo Blu, al fianco…

in Attualità by Redazione
Un abbraccio per trasferire calore ed emozioni anche se non si saprà mai cosa provocherà in chi lo riceverà… Natale è vicino, ma…
Dic 22, 2023 788

Tony di Corcia e il mito di Mina, le sue canzoni per dire la vita

in Attualità by Redazione
Mercoledì 27 dicembre, ore 18, nella Sala Fedora del Teatro U. Giordano di Foggia.…
Dic 22, 2023 698

“Spinnaker”, l’operazione contro l’attività illegale della pesca della Guardia…

in Notizie Gargano by Redazione
La Guardia Costiera conferma il proprio impegno - in dipendenza funzionale dal Ministero…
Dic 22, 2023 1107

Vito Rubino, il triatleta che esalta il Gargano

in Attualità by a cura di Matteo Simone, Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia,…
Dic 22, 2023 942

Foggia. Al Gino Lisa stanziati 10 milioni di euro a sostegno del regime SIEG

in Politica by Redazione
Sull’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia la Regione Puglia moltiplica i suoi impegni,…
Dic 22, 2023 1021

Foggia, concittadini emigrati che rientrano. Accolti da Italia del Meridione…

in Politica by Redazione
Le segreterie cittadine e provinciali di IdM, unitamente alla rappresentanza consiliare…
Dic 22, 2023 896

A Roseto Valfortore il Centro territoriale di prima accoglienza della fauna…

in Notizie Capitanata by Redazione
Con l’approvazione della convenzione tra la Regione Puglia e il comune di Roseto…
Dic 22, 2023 774

Viabilità Capitanata. Traffico alternato sulla SP5 al km 1+095 per lavori

in Notizie Capitanata by Redazione
Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, ing. Luciano Follieri con Ordinanza…
Dic 22, 2023 989

Da Caravaggio a José de Ribera. Monte urge di una Pinacoteca o un Museo d’Arte

in Cultura by a cura del prof. Giuseppe Piemontese, storico locale della “Società di Storia Patria per la Puglia
La presentazione dell’ultima edizione del libro di Michele Cuppone su “Caravaggio, la…
Dic 22, 2023 777

San Severo è Capitale Italiana della Gentilezza 2024

in Notizie Capitanata by Redazione
E’ avvenuto il 17 dicembre 2023 a Novara, in Piemonte, in maniera ufficiale, il passaggio…
Dic 22, 2023 796

Di che pasta siamo fatti? Dagli spaghetti ai fusilli l’Unione Italiana Food…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Un'indagine Nielsen rivela le preferenze degli italiani in fatto di pasta. Nella…
Dic 22, 2023 909

Donatori sangue, la Regione Puglia firma convenzione con associazioni e…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Nella giornata odierna il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha…
Dic 22, 2023 735

Puglia, Servizio Civile. Ammessi i progetti Anci per 446 giovani volontari…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Con la pubblicazione odierna da parte del Dipartimento Politiche giovanili e SCU del…

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