La CONTEMPORANEA GALLERIA D’ARTE ospiterà dal 13 febbraio all’11 marzo 2021, alla propria galleria a Foggia, in viale Michelangelo 65, la mostra personale dedicata al noto artista umbro Giuseppe Amadio e curata dal GALLERISTA D’ARTE GIUSEPPE BENVENUTO.
L’inaugurazione si terrà sabato 13 febbraio dalle ore 17,00 alle ore 20,30 rispettando tutti i regolamenti ANTICOVID.
La mostra prevede l’esposizione di quattordici opere di grande formato del Maestro, le cosiddette estroflessioni, le quali consistono in tele monocrome in rilievo, a metà tra pittura e scultura.
Giuseppe Amadio è considerato uno dei maggiori maestri dell’arte contemporanea italiana, con le sue estroflessioni di tela.
Le sue opere si caratterizzano soprattutto per l’uso di un linguaggio concettuale, ed hanno permesso ad Amadio di affermarsi con successo nell’ambiente artistico, diventando uno degli artisti contemporanei più interessanti e riconosciuti sia in Italia sia all’estero, ad esempio grazie ad esposizioni a Londra e Miami. È anche molto apprezzato dalla critica, che lo definisce un artista dallo stile “anti-minimalista”.
Influiscono sulle opere di Amadio l’Astrattismo, lo stile di Lucio Fontana e lo Spazialismo; Amadio supera la bidimensionalità e conferisce importanza allo spazio ed alla materia. Le sue opere, però, non presentano squarci o lacerazioni, bensì seguono linee morbide che solcano la tela come orme, passaggi di un qualcosa che scandisce il passare del tempo; tempo e spazio, quindi coesistono in queste grandi tele monocrome.
La tecnica usata da Giuseppe Amadio è sicuramente ispirata alle suddette correnti novecentesche, ma è soprattutto frutto di una ricerca e sperimentazione personale; il colore, elemento fondamentale, costituisce l’ultimo passaggio del processo creativo e viene applicato usando resine e tinte a base di gomma di caucciù, molto elastiche e adatte a conformarsi alle tele.
Questa esposizione è un’importante occasione per venire a contatto con opere in cui sono fondamentali la matericità e la tridimensionalità dello spazio, e che sono perciò nate per essere osservate da vicino, creando un dialogo ed una relazione di vicinanza e diretto contatto con lo spettatore.
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile tutti i giorni dalle 10,00 alle 13.00 e dalle 16,00 alle ore 20,00.
CONTEMPORANEA GALLERIA D’ARTE, VIALE MICHELANGELO, 65, 71121 FOGGIA
Oggi sono 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, nel 1321. Ma Dante Alighieri è sempre tra noi, con la lingua italiana, con la Divina Commedia, con le sue opere.
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A Firenze, con la mostra “A riveder le stelle”, si omaggia il grande poeta, padre della nostra lingua italiana. Un percorso storico-artistico che agli Uffizi con disegni racconta attraverso il web, per l’emergenza sanitaria in corso, il Poema dantesco. Disegni realizzati dal pittore Federico Zuccari alla fine del Cinquecento, che poi sono il complesso portante illustrato della Divina Commedia dell’anno 1800.
Gli Uffizi sono lo scrigno prezioso che custodiscono questi disegni, in totale ottantotto, gelosamente conservati e ora mostrati per impreziosire un evento mondiale. Opere digitalizzate in alta definizione e rese fruibili grazie al lavoro certosino degli addetti ai lavori fiorentini, magistralmente gestiti dal Direttore delle Gallerie degli Uffizi, il dott. Eike Schmidt: «Fino a questo momento questi bellissimi disegni sono stati visti da pochi studiosi ed esposti al pubblico appena due volte, spesso in parte. Mentre oggi vengono pubblicati integralmente e con un commento didattico-scientifico sul sito degli Uffizi, dove d’ora in poi saranno liberamente consultabili. È un vero orgoglio per le Gallerie aprire il Settecentenario dalla morte del sommo poeta rendendo disponibile a tutti questa straordinaria raccolta di arte grafica. Materiale prezioso -chiosa Schmidt- non solo per chi fa ricerca ma anche per chi, appassionato dell’opera dantesca, sia interessato ad addentrarvisi per seguire, come dice l’Alighieri, virtute e canoscenza».
La collezione dei disegni di Federico Zuccari, per la cronaca storica e disegnata tra il 1586 e il 1588, entrò negli Uffizi il 1738 per opera donata da Anna Maria Luisa de’ Medici. Da quell’anno la collezione, come detto, è stata esposta solo due volte, nel 1856 in occasione della grande mostra dantesca svolta a Firenze nel Palazzo Medici-Riccardi e nel 1933 nella Casa di Dante Alighieri in Abruzzo.
I disegni dello Zuccari sono preziosissimi al punto da essere conservati in ambienti termoregolati e protetti, nella penombra o senza luce. Per tal motivo e per renderli patrimonio universale e fruibile dall’umanità la scelta di digitalizzarli e pubblicarli sul web.
Pertanto, ora, tutti possono vederli e con “A riveder le stelle” l’occasione è l’inizio della grande bellezza dantesca.
La Contemporanea Galleria d’arte di Giuseppe Benvenuto accoglie un fondamentale evento culturale legato alla carismatica figura di Andy Warhol e agli esponenti della Pop Art italiana. Dal 4 dicembre 2020 e fino al 31 gennaio 2021 sarà possibile accedere all’esposizione delle opere dei maestri del “novecento” dello spessore di Warhol, Schifano, Festa, Angeli, Adami, Rotella, Nespolo, Lodola e Fioroni. La mostra d’arte è a cura di Giuseppe Benvenuto. Le opere sono vera espressione della Pop Art internazionale. Questi artisti recuperano motivi espressivi di uso comune e quotidiano come la pubblicità o propri del linguaggio televisivo e cinematografico per poi riprodurli nella propria arte.
Di Mario Schifano saranno proposte opere museali comprese nell’arco temporale dagli anni ’70 ai ’90 come gli Scorci, i Televisori, le Schegge e le Tele computerizzate o Emulsioni che sono realizzate facendo comunicare la fotografia, per cui nutriva enorme passione, e la pittura: sono utilizzati fondi fotografici assieme all’intervento pittorico.
Tano Festa sarà presente con opere degli anni ’80 come le Finestre, Coriandoli e i Mulini a vento, mentre sono di Franco Angeli e Giosetta Fioroni rispettivamente Half dollar, Colpo di stato e i Giardini e tecniche miste su carta della Fioroni.
Dal 21 dicembre 2020 al 10 gennaio 2021. Rossocinabro con la mostra “Realities in the Making” presenta le più recenti novità di 38 artisti internazionali.
Molte sono le differenze culturali nelle opere di questi artisti, ma dall'apertura della Giornata del Contemporaneo per tutto il 2021, il filo conduttore sarà l'identità plurale.
Alcune opere offrono uno scorcio di un incontro tra la vita materiale ordinaria e tutto ciò che sta dietro: sogni, visioni, fantasie e immagini inconsce. Sono intervallati da frammenti della realtà mediata di schermi e fotografie.
Altri scelgono motivi contrastanti enfatizzando la distinzione tra realtà e finzione, oscurità e luce, razionalità e irrazionalità, restrizione e libertà, tra esterno e interno. Tuttavia, questa dualità in queste opere non è tesa o conflittuale. Le connessioni tra i poli opposti sono instabili, fluide e cambiano naturalmente continuamente.
Alcuni artisti rappresentano anche un mondo sfaccettato e instabile in colori spesso quasi monocromatici. Gli oggetti sono frammentari, apparentemente incompiuti, le loro forme si dissolvono come a confermare che l'autenticità della realtà visibile è una mera illusione.
Pertanto, i soggetti di questa mostra non sono integrali ma frammentati e contengono tutte queste realtà in divenire. Questo è probabilmente il motivo per cui in alcuni dipinti, foto o sculture spesso non si vede una figura umana completa, ma le sue parti (volti, mani) o i loro sostituti (dettagli di abbigliamento, accessori). Le allusioni all'autoritratto testimoniano un approccio personale ed emotivo al lavoro. Gli artisti litigano con la tradizione del genere ritratto e autoritratto prendendo le distanze dalla necessità di rappresentare l'individualità del ritratto. Parlano in segni, metafore visive e simboli che fungono da catalizzatori di emozioni.
La mostra non offre una narrazione chiara e coerente, ma piuttosto fornisce impulsi che provocano le esperienze dello spettatore ed evocano ricordi.
Questa mostra è caratterizzata da intensità emotiva, suggestione psicologica e invita lo spettatore alla scoperta di sé.
Artisti in evidenza: Janice Alamanou, Cecilia Álvarez, Alessandro Angeletti, Annabelle Art Gallery, Brian Avadka Colez, Ivana Bachová, Heike Baltruweit, Nicola Barth, Lord Nicolaus Dinter, Onno Dröge, Noemi Galavotti, Connie García Sainz, Evaldas Gulbinas, Michael Jiliak, Robert Kalin, Monika Blanka Katterwe, Alan Lacke Cairo, Rosana Largo Rodríguez, Fiona Livingstone, Christina Mitterhuber, Amanda Narain, Eve Neeracher, Roanne O’Donnell, Britta Ortiz, Ann Palmer, Marika Pentikäinen, Gerhard Petzl, Ludwika Pilat, Sal Ponce Enrile, Rebz, Belle Roth, Greta Schnall, Taka & Megu, Nancy van Wichelen, Stéphane Vereecken, Andre Visser, Marja-Riitta Vuorela, Renate West
Curatore Cristina Madini
Una visita in un momento preferito può essere organizzata tramite e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Gli eventi della Galleria Rossocinabro sono pubblicizzati dal supporto di YouTube, Instagram, Facebook e Twitter
Segui gli artisti in questa mostra
https://www.rossocinabro.com/exhibitions/exhibitions_2020/204_realities_in_the_making.htm
img: Structure formation in the fluid - by Monika Blanka Katterwe - photo painting fine art print at Museo max fixed on Alu-Dibond 128 x 85 cm
Fin dall'inizio della sua attività Rossocinabro ha lavorato per raggiungere gli obiettivi prefissati: scoprire artisti promettenti e rappresentare le tendenze più calde dell'arte. Inoltre, l'esperienza accumulata lavorando con giovani artisti ha permesso di promuovere la loro carriera sin dalle prime fasi. L’attività dinamica a livello internazionale di Rossocinabro e l'ampia rete hanno contribuito al riconoscimento di diversi artisti. Il loro lavoro è stato rappresentato nelle principali città del mondo: Tokyo, New York, Shanghai e naturalmente Roma. Le opere hanno ottenuto il plauso della critica in concorsi indetti da istituzioni artistiche di fama mondiale (Arte Laguna, Premio Combat, Saatchi Painted Faces, Premio Celeste ecc.).
La Contemporanea Galleria d’arte di Giuseppe Benvenuto registra un altro grande successo di pubblico con centinaia di visitatori in poche settimane dall’inaugurazione della mostra sulla Pop Art italiana. Fino al 29 novembre sarà possibile accedere all’esposizione delle opere dei maestri del novecento Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli e Giosetta Fioroni.
Le opere, venticinque in tutto, hanno attirato un pubblico interessato alla scoperta degli autori della Scuola di Piazza del Popolo.
La presentazione della mostra, patrocinata dal Lions Club Umberto Giordano di Foggia e a cura di Giuseppe Benvenuto, si è rivelata essere un momento di condivisione culturale e di scambio ermeneutico sull’interpretazione della cifra stilistica degli autori cui ha partecipato la cittadinanza e un nutrito gruppo di giovanissimi tra cui studenti dell’Accademia di Belle Arti foggiana.
Sulla mostra e gli autori presenti, ricordiamo che di Mario Schifano sono proposte opere museali comprese nell’arco temporale dagli anni ’70 ai ’90 come le Palme, gli Scorci, l’Area aperta, le Schegge e le Tele computerizzate o Emulsioni che sono realizzate facendo comunicare la fotografia, per cui nutriva enorme passione, e la pittura: sono utilizzati fondi fotografici assieme all’intervento pittorico. Ancora di Schifano le tecniche miste su carta degli anni ’70, mentre di Tano Festa sono presenti opere degli anni ’80 come le Finestre, Coriandoli e i Mulini a vento, ancora, di Franco Angeli e Giosetta Fioroni rispettivamente Half dollar, Colpo di stato e i Giardini e tecniche miste su carta della Fioroni.
La mostra è visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.30.
Contemporanea Galleria d’arte - Viale Michelangelo, 65, Foggia
Per informazioni: Giuseppe Benvenuto (Direttore artistico)
FOCUS:
- ESCLUSIVA. Mario Schifano e la Pop Art in Italia in mostra a Foggia
Evento inserito nella RAW (Rome Art Week) - L'impermanenza - cioè il fatto che tutto cambia costantemente - è l'insegnamento fondamentale della vita, forse quello più carico di conseguenze. Intuitivamente lo capiamo da soli osservando qualsiasi cosa ci rendiamo conto che la sua caratteristica fondamentale è quella del cambiamento. Nei vari passaggi della nostra esistenza, non possiamo in alcun modo contrastare il continuo cambiamento del corpo dalla crescita fino alla morte.
L'impermanenza è ovunque e tutti i livelli, dal microscopico al cosmico. Non c'è nulla che rimanga immobile nel tempo. Osservare la realtà con un microscopio, verificando come tutto ciò che ci circonda, incluso noi, è impostato muovendo continuamente atomi e particelle subatomiche. Persino oggetti metallici, che sembrano così solidi! Inoltre, è stato calcolato che nel corpo umano ci sono in media quasi 40 mila miliardi di cellule, che viene costantemente rinnovato. Si stima che 300 milioni di cellule muoiano e rinascano ogni minuto nei nostri corpi. Si scopre che, nel giro di pochi anni, non rimane quasi nulla di noi, anche se continuiamo a credere di essere sempre la stessa persona! Sappiamo anche che l'universo intenso è in continua espansione e dei suoi infiniti elementi non ce n'è uno che rimanga fermo.
Ma gli artisti con le loro opere cercano di lasciare qualcosa di sé stessi al mondo, gli artisti cercano l'eternità.
Artisti: Janice Alamanou, Cecilia Álvarez, Alessandro Angeletti, Annabelle Art Gallery, Brian Avadka Colez, Ivana Bachová, Nicola Barth, Dorothea Margarete Berger, Peter Bobbett, Federico Campanale, Helen Canetta, Susan Carnahan, Lidia Chaplin, Chris Corridore, Louise De Buck, Onno Dröge, Bogdan Dyulgerov, Vanessa Freuler, Noemi Galavotti, Allyson Glenn, Evaldas Gulbinas, Michael Jiliak, Robert Kalin, Alexandra Kapogianni-Beth, kAtheFee, Alan Lacke Cairo, Rosana Largo Rodríguez, Daphna Laszlo Katzor, Maria Linares Freire, Fiona Livingstone, Angeliki Manta, Alex Maresti, Ron Miller, Eve Neeracher, Tomáš Neuwirth, Isabel O’Brien, Ann Palmer, Marika Pentikäinen, Gerhard Petzl, Steffi Pieters, Ludwika Pilat, Sal Ponce Enrile, Irena Procházková, Belle Roth, Connie García Sainz, Przemko Stachowski, Taka & Megu, Nancy van Wichelen, Stéphane Vereecken, Marja-Riitta Vuorela, Renate West.
Una mostra che ha dell'assoluto, una primizia che solo il gallerista Giuseppe Benvenuto poteva portare a Foggia. Nella sua Contemporanea Galleria d’Arte, a Foggia, in viale Michelangelo n° 65, venti opere tra le più rappresentative di Mario Schifano e non solo.
Fino al 29 novembre 2020 la Contemporanea Galleria d’Arte ospita la mostra “Mario Schifano e la Pop Art in Italia”. Quadri del grande maestro Schifano con i componenti del gruppo di Piazza del Popolo in esposizione, da ammirare, da osservare nei particolari.
Organizzata da Giuseppe Benvenuto, con il patrocinio dei Lion Club Giordano di Foggia, la mostra è visitabile ogni giorno, domenica compresa, in via del tutto eccezionale.
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Biografia (fonte Wikipedia)
Mario Schifano (Homs, 20 settembre 1934 – Roma, 26 gennaio 1998) è stato un artista, pittore e regista italiano. Insieme a Franco Angeli e Tano Festa rappresentò un punto fondamentale della Pop Art italiana ed europea. Perfettamente inserito nel panorama culturale internazionale degli anni sessanta, era reputato un artista prolifico, esuberante ed amante della mondanità. L'abitudine alle droghe che durò per tutta la sua vita, gli valse l'etichetta di artista maledetto. Appassionato studioso di nuove tecniche pittoriche, fu tra i primi ad usare il computer per creare opere e riuscì a elaborare immagini dal computer e riportarle su tele emulsionate (le "tele computerizzate"). La prolificità dell'autore e l'apparente semplicità delle sue opere hanno portato alla diffusione di un grande numero di falsi, soprattutto dopo la sua scomparsa.
Sabato 3 ottobre u.s. è stata inaugurata la mostra dell’artista milanese Rachele Amadori dal titolo “Immersive Experience” presso la sala del Mosaichaos del Villaggio Quadrimensionale a Troia (FG), zona PIP, sede della Fondazione Nuova Specie onlus.
Rachele Amadori ha conosciuto la Fondazione nel 2010 a seguito dello star male di un familiare e, incuriosita dal punto di vista del Progetto Nuova Specie, ha intrapreso un percorso di crescita personale diventando operatrice volontaria nazionale, presidente dell’associazione “Alla Salute” Lombardia, referente del Dipartimento Nord e di alcuni progetti sul territorio italiano. Nell’ambito di questo percorso, ha riscoperto e ridato espressione alle sue doti artistiche, rinnovandole.
La Fondazione Nuova Specie, infatti, costituita il 25 febbraio del 2011, tra i suoi ambiti di intervento propone l’“ Arte Globale”, in cui convergono le sperimentazioni di diverse discipline artistiche (musica, scultura, teatro, pittura, mosaico, scrittura ecc.), a partire da un nuovo punto di vista (il “Quadricettore”), nato dalla ricerca teorico-prassica di oltre 50 anni del suo fondatore Mariano Loiacono.
Questo percorso di crescita e di impegno dell’artista milanese nella Fondazione Nuova Specie, che dura da dieci anni, è stato coronato da questa mostra, proposta e organizzata in collaborazione con l’architetto romagnolo Enrico Morri. La inaugurazione della mostra è stata seguita anche in diretta streaming e attraverso i canali Instagram e Facebook, ricevendo più di mille visualizzazioni.
Lo sfondo della sala del Mosaichaos, che la ospita, rende ancora più suggestivo il tutto: un mosaico di 130 mq realizzato, a partire dal maestro mosaicista Dario Quitadamo, da oltre 300 persone volontarie nell’ambito di un innovativo laboratorio artistico e antropologico.
In questa occasione, questo grandissimo e suggestivo spazio è diventato teatro di una mostra interattiva che attraversa varie fasi della vita dell’artista milanese. Il percorso, infatti, ripercorrendo fatti significativi accaduti alla pittrice, evidenzia spunti che toccano la vita di ognuno, nei quali chiunque può riconoscersi. Non si tratta semplicemente di una mostra statica di opere in acrilico, ma di una serie di distaccate installazioni unite nella trama generale, studiate ad hoc, ognuna con il suo spazio, la sua luce e il suo audio integrato, scritto dalla pittrice stessa. Un viaggio totalizzante, ricco e coinvolgente.
L’ultima installazione è la “Volta Stellata”: due stupendi planetari di 3mt di diametro l’una, contenenti l’aurora boreale e australe, realizzati e donati dall’artista e che rielaborano alcuni disegni di Christoph Cellarius. Il dr. Loiacono, presidente della Fondazione, li ha ribattezzati “ Gli occhi di Rachele” descrivendoli come segue: “ Questi due planetari, che di sera si illuminano di vari colori, innanzitutto fanno memoria delle 88 costellazioni della volta stellare che, a partire dagli astronomi greci, sono stati individuati e definiti con confini e nomi fantasiosi, proiettando nelle macchie stellari propri riferimenti mitologici. Quei due occhi stanno anche a ricordarci che il difficile e inaspettato percorso fatto fin qua del Progetto Nuova Specie è stato favorito dalle stelle, fedeli accompagnatrici di chi ricerca polvere stellare e segue segnali luminosi per giungere alla stalla dove far nascere speranze umili e percorsi precari”.
L’ingresso è gratuito ma c’è la possibilità di lasciare un contributo libero che andrà devoluto interamente alla Fondazione Nuova Specie ONLUS. La mostra sarà accessibile dal 3 al 18 di ottobre c.m. Sono consigliati gli orari serali per godere delle installazioni luminose.
La mostra sarà visitabile fino al 20 di ottobre 2020. È richiesta la prenotazione per l’accesso alla mostra per rispettare le regole vigenti inerenti al Covid-14.
Per saperne di più: www.nuovaspecie.com - www.metodoallasalute.blogspot.it
Fotografie in mostra dal 10 al 25 ottobre 2020 nella Green Cave di FestambienteSud.
Sarà inaugurata il 10 ottobre, alle ore 18, la mostra della fotografa di Manfredonia che ha come protagonista lo storico rione medievale di Monte Sant'Angelo.
Paola Ricucci sarà relatrice all'evento inaugurale ed anticipa "Il lavoro di Nicla si rivela più come un racconto per immagini, che non una sequenza fine a se stessa. Nicla ci racconta dello Junno, delle sue stradine, delle sue piazzette, delle pietre di un bianco abbacinante, del bianco della calce, delle lenzuola stese ad asciugare al sole, delle mandorle pelate e della ricotta. In queste foto sentiamo gli odori e i profumi che pervadono questi luoghi e la nostra mente va verso il passato mai dimenticato seppur, alle volte, rifiutato. Percepiamo il silenzio, ma anche le parole non dette, la gioia e la rabbia non espresse, e il nostro pensiero va alle donne del sud, a volte vittime, a volte dominatrici, tenere, dolci, volitive e caparbie, a quelle donne che hanno saputo cadere e rialzarsi e che hanno lottato mai dome. Dalle foto emerge quel mondo di eleganza composta, di bellezza non urlata, di rispetto per se stesse e per gli altri, di valori e di tradizione".
Nicla Cannito é nata a Manfredonia, dove attualmente vive e fotografa.
Si avvicina al mondo della fotografia in modo casuale, una decina di anni fa i suoi primi passi con una compattina sono stati un’esplosione di gioia, la voglia di scoprire l’ha portata a frequentare qualche corso di fotografia ed intraprendere un percorso alla ricerca di uno stile. Fa parte dell’associazione culturale ‘’Manfredonia Fotografica’’ di cui in passato ha ricoperto la carica di presidente di circolo, oggi membro del direttivo artistico, iscritta alla FIAF (federazione italiana associazioni fotografiche) ha conseguito negli anni diversi riconoscimenti e pubblicazioni su riviste di fotografia. Le diverse forme di comunicazione la affascinano e nella fotografia ha trovato quel dialogo intimo che svela lentamente l’Io nascosto. Un linguaggio espressivo in grado di trasmettere infinite emozioni.
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì con orario dalle 16 alle 20.30 e sabato e domenica con orario 10-13 e 16-21 nella Green Cave, in via Garibaldi 27 a Monte Sant'Angelo (FG).
Con largo anticipo, ma non è mai troppo tardi e fa bene, che il gallerista Giuseppe Benvenuto, della Contemporanea Galleria d’Arte a Foggia, annuncia un evento che ha dello straordinario nello scenario artistico e culturale di tutta la Capitanata.
Dal 03 ottobre al 29 novembre 2020 la Contemporanea Galleria d’Arte ospiterà la mostra “Mario Schifano e la Pop Art in Italia”. Quadri del grande maestro Schifano con i componenti del gruppo di Piazza del Popolo in esposizione, da ammirare, da osservare nei particolari.
Organizzata da Giuseppe Benvenuto, con il patrocinio dei Lion Club Giordano di Foggia, interverranno istituzioni, critici d’arte, accademici delle Belle Arti.
L’appuntamento è per il 03 ottobre 2020, alle ore 18:30, presso la galleria a Foggia, in viale Michelangelo n° 65, per l'inaugurazione.
Biografia (fonte Wikipedia)
Mario Schifano (Homs, 20 settembre 1934 – Roma, 26 gennaio 1998) è stato un artista, pittore e regista italiano. Insieme a Franco Angeli e Tano Festa rappresentò un punto fondamentale della Pop Art italiana ed europea. Perfettamente inserito nel panorama culturale internazionale degli anni sessanta, era reputato un artista prolifico, esuberante ed amante della mondanità. L'abitudine alle droghe che durò per tutta la sua vita, gli valse l'etichetta di artista maledetto. Appassionato studioso di nuove tecniche pittoriche, fu tra i primi ad usare il computer per creare opere e riuscì a elaborare immagini dal computer e riportarle su tele emulsionate (le "tele computerizzate"). La prolificità dell'autore e l'apparente semplicità delle sue opere hanno portato alla diffusione di un grande numero di falsi, soprattutto dopo la sua scomparsa.