Ha vinto la canzone, come del resto doveva essere, interpretata da un grande cantante. “Due vite” cantata da Marco Mengoni ha fatto l’en plein nelle cinque serate della 73esima edizione del Festival della Canzone Italiana a Sanremo.
Un testo autobiografico, che svela ciò che non si dice ma che va detto per incoraggiare altri a non mollare. E il palco ligure è il miglior comunicatore, l’indissolubile sostegno nazional popolare che conquista cuori e menti.
Grande performance di Mengoni, voce pulita, tempi matematici, padronanza del palco, e solo alla fine, nella serata finale, un velo commosso sul suo volto svela la debolezza umana rafforzata dal coraggio di esserci e raccontare.
Dietro di lui, per volontà popolare e senza nulla togliere, “Cenere” di Lazza, giovane musicista, di altissimo livello, come gli altri.
Ebbene sì, questa edizione di giovani talentuosi certifica quanto lavoro vi sia dietro tre minuti di musica. Come lui tanti altri, tutti giovani professionisti, musicalmente preparati, compositori e parolieri. Da studenti a lavoratori musicali, consci che anni di studio di conservatorio, anche di accademie, son serviti a produrre ciò che hanno sognato. Un successo, comunque sia andato.
[Lazza]
Lo stesso ottenuto dal gran cuore di Mr. Rain che con “Supereroi”, nelle oscure giornate di pioggia, ha messo in luce con l’innocenza di un bambino l’essenza di chi lotta per un mondo migliore.
Sanremo è musica, è spettacolo, è comunicazione, anche politica se intesa, e maggiormente compresa, dove, nel rispetto delle regole, si lanciano messaggi al passo con i tempi. È stato sempre così e lo sarà. Chi si scandalizza ha in mente tempi passati, degni del ricordo ma non attuabili. Il mondo cambia e con esso abitudini e azioni. Il bacio omo, la libera marja, la carne al vento, l’electro-toy, sono messaggi di libertà che oggi si ha e si fa. Spettacolo è anche questo, non fiori presi a calci, che offendono un territorio, famoso per essi e che dà anche lavoro e lustro. Con i fiori si accarezzano le donne.
Sanremo è ricordo, non solo musicali. In esso c’è parte della storia d’Italia, quella fondata sulla Costituzione, la stessa che promuove l’arte e la cultura. Musica è arte e cultura.
Sanremo è tendenza, quella che da oggi molti vorranno emulare, portare avanti nel piccolo delle loro azioni. È anche politica, di messaggi di pace, aiuto e libertà, quella negata a più strati da comparti stagni di quiescenti personaggi obsoleti che negano la cosmopolita ineluttabilità dell’evolversi dell’essere, dei suoi costumi e delle sue abitudini, anche trasgressive ma racchiuse nell’alveo del pudore del terzo millennio.
Onor ad Amadeus, l’Ama nazional popolare, che con il sagace intramontabile Morandi in questa edizione ha compresso ciò che in quattro anni ha saputo portar su quel palco, artisti di ogni età ed epoca, chi mettendoli in competizione, chi per esibizioni nel ricordo che la musica italiana va raccontata ricordandola cantando. È suo il merito per aver scelto giovani professionisti che hanno studiato musica, perché un conto è interpretarla con la voce, un altro è suonarla in diretta.
Sanremo è costume, nel vestirsi, nell’esibirsi, nel mostrarsi per come è e per la richiesta a una domanda sempre più frequente e mutevole. È specchio della contemporaneità, senza pudori, perché quelli li crea chi vorrebbe imporre il suo.
Sanremo è l’attualità, nel mostrarsi, nel dire ciò che il tempo esige, mostrando il volto, scandalosamente al passo con i tempi, a volte irriverente, a volte trasgressivo, ma anche compiacente, adulto e bambino, mascherato e amorevolmente gattopardesco. È lo stesso di sessant’anni fa che con una gonna sopra il ginocchio scioccava, della libertà sessuale di quarant’anni fa, del vaffanculo cantato nel 1993.
Sanremo è gossip, tra detti, non detti e contraddetti, con fievoli voci e tuonanti anatemi, spesso spocchiosi da bocche sempre in cerca di visibilità.
È humor di chi sa cogliere l’attimo, di chi sdrammatizza e ironizza anche su sé stesso.
Sanremo è promozione, non solo del “Made in Italy. Sa lanciare nuovi artisti e incoronarne intramontabili internazionali. È la vetrina per eccellenza della musica, anche italiana. Quella che non dimentica l’arte e la cultura, il cinema e la televisione.
[Depeche Mode]
“...perché Sanremo è Sanremo” recita l’ormai famoso claim, unico nel suo genere, che sa unire generazioni e gusti, criticato nel bene e nel male, odiato e amato, seguito e visto anche senza dirlo, spesso nascondendolo perché fa pseudo-tendenza mostrarsi lontani dall’appuntamento canoro, per poi canticchiare i suoi brani.
Sanremo è Sanremo perché è Sanremo, l’importante trampolino di lancio, per tutti.
Sanremo 2023
- Marco Mengoni - Due vite
- Lazza – Cenere
- Rain – Supereroi
- Ultimo – Alba
- Tananai – Tango
- Giorgia - Parole dette male
- Madame - Il bene nel male
- Rosa Chemical - Made in Italy
- Elodie - Due
- Colapesce e Dimartino – Splash
- Modà – Lasciami
- Gianluca Grignani - Le parole che non ti ho detto
- Coma_Cosa - L’addio
- Ariete - Mare di guai
- LDA - Se poi domani
- Articolo 31 - Un bel viaggio
- Paola & Chiara – Furore
- Leo Gassman - Terzo Cuore
- Mara Sattei – Duemilaminuti
- Colla Zio - Non mi va
- Cugini di Campagna - Lettera Ventidue
- gIANMARIA – Mostro
- Levante – Vivo
- Olly – Polvere
- Anna Oxa – Sali
- Will – Stupido
- Shari – Egoista
- Sethu - Cause perse
Tutti i premi
- Premio della Critica Mia Martini: Colapesce Dimartino - Splash
- Premio della Sala Stampa Radio Tv Web Lucio Dalla: Colapesce Dimartino - Splash
- Premio al Miglior Testo Sergio Bardotti: Coma_Cose - L’addio
- Premio Miglior Composizione Musicale Giancarlo Bigazzi: Marco Mengoni - Due vite.
Ad Maiora!
Dall’11 al 14 febbraio 2023, come anticipato, a Vico del Gargano si svolgerà la Festa di San Valentino, appuntamento unico per omaggiare il Santo Patrono e atteso per gli innamorati.
Una festa caratteristica, dove le famose arance di Vico faranno da corniche al baldacchino del Santo, portato in processione nel piccolo comune garganico.
Come preannunciato diamo seguito al programma.
PROGRAMMA RELIGIOSO
Dal 5 al 13 febbraio
- ore 18.00: Santo Rosario e Novena;
- ore 18.30: Santa Messa.
Domenica 5 febbraio
- ore 18.00: intronizzazione del Santo Patrono e Novena;
- ore 18.30: Santa Messa.
Domenica 12 febbraio
- ore 11.00, 18.30: Sante Messe.
Martedì 14 febbraio
- ore 09.00: Santa Messa;
- ore 10.30: Santa Messa Solenne presieduta da S. Ecc.za Rev.ma Mons. p. Franco Moscone Arcivescovo, con la presenza di tutte le Autorità religiose, civili e militari, Confraternite e popolo di Dio;
- ore 11.30: Solenne Processione per le vie del paese, accompagnata, unitamente per l’occasione, dai Complessi Bandistici “A.F. Nardini” e Garganum, “La Banda del Gargano”;
- ore 18.30: Santa Messa, condivisione delle arance benedette e benedizione dei fidanzati prossimi alle nozze.
PROGRAMMA CIVILE
Sabato 11 febbraio
- ore 10.00: mostra interattiva di street-art “La vita nel borgo”, a cura di Pasquale D’Apolito;
- ore 19.00: Aperilove, pettolata accompagnata dalla musica de “I lùt’mBr’gant”, piazza Castello;
- ore 19.30: allestimento del trono di San Valentino, Chiesa Madre.
Domenica 12 febbraio
- ore 09.00: giro banda per le vie del paese, unitamente per l’occasione, dei Complessi Bandistici “A.F. Nardini” e Garganum, “La Banda del Gargano”;
- ore 09.30: Camminata di San Valentino, da Santa Maria Pura a piazza Castello. Al termine della camminata inizieranno i laboratori “Una merenda consapevole”, con assaggio di prodotti tipici, e “Il futuro dei rifiuti nelle nostre mani”;
- ore 19.30: Concerto “Un viaggio nel Medioevo”- In Itinere Musica Medievale, Chiesa Madre.
Lunedì 13 febbraio
- ore 19.00: Concerto Istituto Comprensivo Manicone-Fiorentino, Chiesa Madre;
- ore 20.00: XVIII edizione de “L’amore secondo noi”- Amore a confronto. Neruda e Prevert, a cura del Laboratorio teatrale K2, Sala Consiliare.
Martedì 14 febbraio
- ore 10.00: matinée bandistico, unitamente per l’occasione, dei Complessi Bandistici “A.F. Nardini” e Garganum, “La Banda del Gargano”;
- ore 19.30: Concerto di Solidarietà «Un dono dal cielo per l’AIRC», eseguito dalla Fanfara dell’Aeronautica Militare, Chiesa Madre;
- ore 21.00: _Laser show live Pro3 - EOS - Energy of sound, largo Fuoriporta.
Appuntamenti fissi
11-14 febbraio
- Piazza San Domenico: CioccolaTiamo, la festa degli innamorati e del cioccolato, e Mercatini enogastronomici e artigianali;
- Vicolo del Bacio: Pozzo delle Promesse;
- Vie del Borgo: RizzaBand e poesie dai balconi, dalle ore 16.00;
- Largo Fuoriporta: area food & beverage, dalle ore 17.00;
- Chiesa di San Martino: mostra d’arte, dalle ore 17.00;
- Piazza Castello: sabato 11 (dalle ore 11.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 18.00) e lunedì 13 (dalle ore 11.00 alle ore 12.00), Virgilio in love - rappresentazione itinerante de “La figlia di Maso”, a cura delle classi quinte dell’I.I.S.S. “Publio Virgilio Marone” di Vico del Gargano.
Dal 4 febbraio al 5 marzo, alle ore 21.00, ogni sabato e domenica rassegna teatrale “Cumpà” presso l’Auditorium Comunale “R. Lanzetta”. Evento a pagamento.
Ci siamo!!! A Febbraio il via al “Carnevale di Apricena".
Entusiasmo alle stelle! La citta si prepara al grande appuntamento del carnevale in programma il 19 e il 26 febbraio.
Grande parata dei carri, mascotte, artisti di strada, tanta buona musica, proposte enogastronomiche, tour culturali e due super ospiti, Cristiano Malgioglio e...
Si è tenuta oggi, 25 gennaio 2023, l'assemblea dei soci della Fondazione Apulia Film Commission, che ha nominato la dott.ssa Anna Maria Tosto presidente del Consiglio di amministrazione, del quale fanno parte i componenti Luciana Cazzolla e Francesco Murianni.
La dott.ssa Tosto, magistrato in quiescenza, è stata - tra l'altro - Procuratrice generale presso la Corte di Appello di Bari.
Il CdA ha ricevuto il mandato di provvedere ad una revisione dello Statuto e dell’assetto organizzativo della Fondazione, assicurando la continuità della gestione amministrativa.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dichiara: “Ringrazio la dott.ssa Anna Maria Tosto per aver accettato l’incarico di presidente della Fondazione Apulia film commission.
In questo modo la fondazione potrà disporre non solo delle sue straordinarie competenze giuridiche, assai utili in questo momento in cui è impegnata nella riscrittura dello Statuto, ma anche di una raffinata intellettuale capace di leggere il contesto operativo della Fondazione nella maniera più completa e autorevole”.
La notizia è data dal Sindaco di Anzano di Puglia, il dott. Paolo Lavanga, che in post pubblicato sulla sua pagina social facebook si congratula con Carmela Tarantino, che al prossimo 73º Festival della Canzone Italiana, meglio conosciuto come Festival di Sanremo 2023, farà nuovamente parte della brigata che rappresenterà la cucina irpina.
«Le mie congratulazioni alla concittadina Carmela Tarantino. La comunità di Anzano è orgogliosa di avere anche in questo caso, una rappresentante del nostro comune e del nostro territorio» ha affermato. il Sindaco Lavanga.
Cucina irpina, confinante con il piccolo comune della provincia di Foggia sui Monti Dauni. Ovviamente tra i piatti vi saranno sapori e tradizioni locali, sia irpini sia foggiani, due popolazioni vicine e sempre in sintonia sull’enogastronomia.
La Capitanata non è nuova a “sfornare” eccellenti chef. Basti pensare a chi in questi anni ha rappresentato la nostra provincia nei maggiori e importanti programmi televisivi nazionali, portando con loro tradizioni, gusti, cultura dai Monti Dauni al Gargano, passando per il Tavoliere. Un trionfo che prosegue nelle testimonianze di stelle nazionali e attestazioni internazionali.
La Filiera Culturale della Città di Foggia dà vita al “Tavolo Permanente sulla Cultura e sullo Spettacolo”: una serie di appuntamenti a cui potranno partecipare gli operatori della cultura, già segnati per anni dai blocchi Covid e che, nella città di Foggia, hanno vissuto problemi aggiuntivi, come la parziale disgregazione del comparto e l’assenza di obiettivi condivisi con prospettive di medio-lungo periodo.
Il primo appuntamento avrà luogo lunedì 30 Gennaio, dalle ore 16:30 alle 18, presso l’Auditorium della Biblioteca di Foggia “La Magna Capitana” e sarà moderato da due esponenti della Filiera.
Il Tavolo Permanente avrà lo scopo di innescare un confronto costruttivo e costante fra le realtà del comparto culturale e il mondo esterno, realizzando, tra le altre cose, un censimento capillare delle persone che operano attivamente nel settore.
QUI IL PDF DEL DOCUMENTO DALLA FILIERA CULTURALE DELLA CITTÀ DI FOGGIA
Relazioneranno: Feliciano Chiriaco (musicista), Roberto Moretto (videomaker), Michele Bonfitto (musicoterapeuta), Danilo Gallo (compositore, musicista), Niki dell’Anno (videomaker), Marco Maffei (tecnico del suono) Francesca Triscuoglio Capozzi (coreografa). È stato invitato anche il Dott. Giuseppe Marchitelli (nuovo dirigente alla cultura del Comune di Foggia).
La Filiera Culturale della Città di Foggia, che rappresenta uno dei più vasti movimenti ideologici esistenti, con obiettivi a vantaggio di una cultura collettiva, vuole riportare in auge la creatività, la sinergia, il rafforzamento della catena di comparto, iniziando proprio dagli anelli più deboli, che non andavano dimenticati durante il Covid e che, oggi, vanno riportati in vita o rimessi in condizione di operare ancora.
“Dopo un lungo percorso di confronti con le numerose professionalità che compongono il comparto della cultura e con amministrazioni regionali e comunali, siamo costretti a dar vita noi stessi al Tavolo Permanente sulla Cultura e sullo Spettacolo: uno strumento fondamentale che può rinsaldare gli anelli della catena del nostro settore (il più danneggiato e slabbrato dai tre anni di pandemia) e favorire un’interlocuzione collaborativa continua fra operatori e amministratori. La vecchia politica culturale si è sostanziata prevalentemente in liste di voci di spesa, invece che nell’incentivare lo sviluppo di idee e di competenze del ramo artistico cittadino. Infine, lo scioglimento per infiltrazioni mafiose nella casa comunale foggiana è stato un ulteriore funesto epilogo, dal quale tutti siamo chiamati a risollevarci, soprattutto culturalmente.
In contrapposizione a questi drammi, da anni, noi operatori vogliamo cambiare e far cambiare pagina e, quindi, inizieremo questa serie di incontri indipendenti in luoghi di cultura, aperti ai sostenitori della Filiera presenti e futuri, ai giornalisti di tutte le testate, ai cittadini, ai sindacati, alle associazioni di categoria, ai politici e ai soggetti interessati a comprendere le ragioni di una vera rivoluzione culturale necessaria alla nostra città. Ci auspichiamo di poter ospitare anche il nuovo Dirigente al Servizio Cultura, Dott. Marchitelli, in modo da poter interagire sullo stato del comparto cittadino, avviando anche una sua conoscenza”.
Appuntamento il 30 gennaio alle ore 16 presso l'Auditorium della Biblioteca di Foggia, ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
Gli operatori, la stampa, la cittadinanza, la politica, la pubblica amministrazione e i sindacati sono tutti invitati.
Nota: Per prenotare ulteriori interventi, compatibilmente con i tempi a disposizione (5 slot da 5 minuti cad.), è gradita prenotazione, previo contatto telefonico con Marco Maffei (338 642 3160) o con Francesca Trisciuoglio Capozzi (393 379 3985).
“Era dal dicembre del 2019, quando portammo a Lucera il trio comico ‘I ditelo voi’, a ridosso della pandemia, che non organizzavamo un grande evento teatrale con finalità benefica – spiega Carlo Ventola, presidente dell’Associazione di promozione sociale ‘Noi Noi’ – e avevamo voglia di divertirci e di divertire il pubblico sostenendo iniziative meritevoli, come facemmo per l’Agape (Associazione Genitori e Amici piccoli emopatici) onlus. Pertanto quest’anno abbiamo deciso di puntare di nuovo sulle risate e la riflessione su alcuni temi che riguardano la nostra società per ripartire con le nostre attività e aiutare Telethon. Perché, tra le cose che abbiamo imparato dalla pandemia, c’è che il nostro futuro è nella ricerca scientifica e quella sulle malattie genetiche rare è di fondamentale importanza”.
“Il titolo dello spettacolo non va inteso come il gesto di chi è senza peccato (anzi) – chiarisce l’autore - ma di chi con questa azione vuole sensibilizzare, fare riflettere il pubblico ed innescare una reazione. In pratica, si informa su come mettere in atto piccole furbizie per evitare multe ai posti di blocco, come comportarsi al ristorante in tempi di crisi, cosa può capitare in una vacanza low cost, eccetera. L'uso del web, dei social, la mancanza di lavoro, le aspettative di vita, la moda gli usi ed i vizi della nostra epoca sono i binari sui quali stiamo viaggiando ed insieme cercheremo di capire dove ci stanno portando, con paradossi e sarcasmo si cerca di trovare il bandolo della matassa se quello che facciamo è giusto, è sbagliato o semplicemente è”.
Si tratta di una compilation di quindici celebri canzoni italiane interpretate dai vincitori della sezione Talent Voice - canto moderno “Premio Gino Sannoner” del contest, selezionati a maggio scorso dalla giuria presieduta da Irene Grandi.
Lucia Ruggieri, Antonella Brandonisio, Asia Bavaro, Luigi Quitadamo, Alfonso Filippone, Giorgia Ferrandino, Sophia Renna, Francesco Mucelli, Michele Mundo, Isabel Bavaro, Giulia Simonetti, Ilaria Rita Saltarelli, Annalaura Marseglia, Simona Di Molfetta, Letizia Fornelli e Francy Colonna sono i giovani talenti, tra cui molti della Capitanata, che hanno registrato a Foggia, presso il Clab Studios, i brani scelti dal direttore artistico del Concorso Giordano, Lorenzo Ciuffreda.
E foggiane sono tutte collaborazioni, a cominciare dalla Band “Suoni del Sud” - che ha accompagnato le esibizioni dei vincitori anche in concerto lo scorso agosto a Manfredonia - con al pianoforte Giuseppe Fabrizio, alle tastiere e arrangiatore del progetto musicale Domenico de Biase (Dodebi producer di San Severo), al basso elettrico Sergio Picucci, alle chitarre Patrizio Campanile e alla batteria Leonardo Marcantonio. E ancora il sound engineer Angelo de Cosimo, nonché la produzione che è dell’Associazione Suoni del Sud di Foggia.
Indispensabile per il progetto è stato il sostegno del Teatro Pubblico Pugliese, della Fondazione Musicalia della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, del Premio 10 e lode e del Banco BPM, main partner del Concorso.
Il presidente della Provincia Nicola Gatta nel suo intervento ha sottolineato la “forte sinergia con il Concorso Giordano nel creare nuove occasioni di crescita per gli artisti emergenti e per la cultura musicale, con un ritorno concreto in termini anche di presenze e quindi economico per il territorio”.
Il Teatro Pubblico Pugliese, nella persona del suo presidente Giuseppe D’Urso, ha manifestato ancora una volta vicinanza al Concorso Giordano, supportando in maniera particolare il contest con la possibilità di far esibire le giovani eccellenze della Capitanata.
Di "formazione integrata" ha parlato nel suo intervento Enza Maria Caldarella, dirigente del Liceo "Carolina Poerio", sottolineando il proficuo intreccio sul territorio tra attività di associazioni e scuola.
I brani presenti nell’album, tra i più belli del repertorio italiano degli ultimi 50 anni, sono grandi successi di Mina, Baglioni, Alexia, Celentano, Battisti, I Pooh, Cocciante, Britti e altri.
“Siamo orgogliosi di presentare questo progetto discografico di grande pregio – ha dichiarato il maestro Lorenzo Ciuffreda, che ha curato ogni dettaglio della produzione – premio importante del Talent Voice e, ci auguriamo, anche un contributo significativo alla futura carriera nel mondo della musica leggera per quindici talenti che abbiamo individuato tra diverse decine arrivati da tutta Italia”.
“La scelta di un formato solo fisico per questo disco – ha spiegato Gianni Cuciniello, presidente del Concorso Giordano – è stata determinata dalla volontà di lasciare ai vincitori qualcosa di concreto, ed è per questo che abbiamo curato anche l’aspetto esteriore del CD, che ricorda il vinile, a sottolineare l’elevata qualità del prodotto discografico”.
Mancano pochi giorni al via della 18^ edizione del Film Festival Internazionale Salento Finibus Terrae (Sa.Fi.Ter.), diretto dal regista Romeo Conte che, quest’anno, eccezionalmente si terrà in autunno.
Le date della 19ª edizione a San Severo saranno dal 18 al 21 novembre, quattro giornate dense di appuntamenti e ospiti all’interno degli spazi del Teatro Comunale Giuseppe Verdi di San Severo.
“A conferma dell’impegno sul territorio – dichiara l’Assessore alla Cultura Celeste Iacovino -, tutte le iniziative saranno rigorosamente a ingresso gratuito e vedranno un coinvolgimento delle scuole, licei e università, con un programma ben studiato che include anche la realizzazione di tre masterclass moderate dal giornalista critico cinematografico Paolo Calcagno. E’ una iniziativa fantastica, di notevole formazione culturale per i nostri giovani studenti, che abbiamo fortemente voluto”.
Il Sa.Fi.Ter. avrà inizio il 18 novembre nel Foyer del Teatro Verdi, alle ore 17:00, con la proiezione del documentario Peso morto, diretto da Francesco Del Grosso, opera importante che racconta le vicende di Angelo Massaro, vittima di un errore giudiziario che lo ha costretto in carcere per 21 anni pur essendo innocente.
In occasione della presentazione del documentario, Del Grosso e Massaro saranno presenti in un incontro che vedrà coinvolti, oltre al pubblico, studenti della Facoltà di Giurisprudenza e Lettere dell’Università di Foggia e di scolaresche della città e degli appassionati di recitazione. In serata, invece, alle ore 21:00, sarà proiettato un film che il Direttore Artistico del Festival sostiene da circa un anno: I fratelli De Filippo, diretto da Sergio Rubini.
Il film narra la storia e la carriera dei fratelli e della sorella De Filippo, dall’infanzia fino alla maturità, e presenta ottime prove attoriali da parte dei protagonisti e della protagonista, Mario Autore (Eduardo De Filippo), Domenico Pinelli (Peppino De Filippo), Anna Ferraioli Ravel (Titina De Filippo), come di Susy Del Giudice, che interpreta egregiamente la madre di famiglia (Luisa De Filippo). Presenti alla proiezione saranno proprio Susy Del Giudice, Domenico Pinelli e Christian Chiummariello, che nel film interpreta il piccolo Peppino De Filippo; per l’occasione, il Festival conferirà loro il premio Sa.Fi.Ter. all’interpretazione.
Il 19 novembre la giornata comincerà alle 11:00 con la seconda masterclass in programma, in cui il regista Alessandro Pondi interverrà presentando il proprio lavoro con particolare riferimento al suo ultimo capolavoro, School of mafia, uscito nel 2021 e che sarà proiettato la sera stessa a partire dalle 21:00, sempre nel foyer del Teatro Verdi. Nonostante un titolo che potrebbe apparire fuorviante, School of mafia costituisce un punto di vista esilarante, tragicomico, sul mondo della criminalità, regalando anche interpretazioni straordinarie come quella di Michele Ragno, che sarà presente alla serata di proiezione insieme ad Alessandro Pondi e riceverà con lui il premio Sa.Fi.Ter. Insieme a loro, ci sarà anche Monica Vallerini, compagna del Regista che nel film ha una piccola parte. Oltre alla masterclass con Pondi e all’appuntamento serale il 19 sarà poi anche il giorno della sezione a concorso Corti Italia, proiettata a partire dalle 17:00 nella stessa location, con una selezione di cortometraggi di grande interessa a opera di autori italiani, emergenti e più affermati.
Il 20 novembre la programmazione passerà dal foyer all’interno del Teatro Verdi, cominciando alle ore 17:00 con la sezione a concorso Children’s World. La giornata sarà dedicata a tematiche legate al mondo dell’infanzia, e mira a coinvolgere bambini e, soprattutto, genitori con cortometraggi che si fanno portatori di messaggi di grande rilievo e sempre attuali. Seguendo questo proposito, la proiezione serale, alle ore 21:00, sarà dedicata al lungometraggio Mancino naturale, diretto da Salvatore Allocca, che vede al centro la vicenda di un ragazzino (interpretato da Alessio Perinelli) e sua madre (Claudia Gerini) alle prese con il mondo del calcio giovanile. Il giovane Perinelli sarà presente alla proiezione, insieme a Francesco Colella, che nel film interpreta la figura chiave di Fabrizio, e al Regista, e a tutti e tre sarà conferito il riconoscimento Sa.Fi.Ter. A partire dalle ore 20:00, prima della proiezione, interverranno alla serata anche i premiati e le premiate delle sezioni a concorso Corti Italia e Children’s World, cui la Giuria del Festival ha assegnato premi per i migliori cortometraggi, migliori regie e interpretazioni.
Il 21 novembre, serata di chiusura della tappa, avremo infine una giornata dedicata al ricordo di Ugo Tognazzi, nell’anno del centenario dalla sua nascita. Alle 11:30 verrà dunque presentata la sezione di cortometraggi Corti Commedia, opere interessanti in cui autori nuovi si misurano con un genere amato e complesso di cui Tognazzi è stato illustre esponente. Dalle ore 17:00 si terrà invece la terza e ultima masterclass moderata da Paolo Calcagno, un incontro con Ricky Tognazzi che presenterà il suo documentario La voglia matta di vivere, in cui emerge un ritratto del Padre a tutto tondo, come artista e come padre. A seguire l’eccezionale evento, alle 20:00 si terrà la premiazione della sezione Corti Commedia, alla presenza di Lidia Vitale, madrina del Festival. Dalle ore 21:00 la proiezione di un’opera dedicata al grande Ugo. Molti sono i titoli in esame per la proiezione finale, al momento, e la Direzione Artistica individuerà il titolo più appropriato per far risaltare al meglio la figura dello straordinario protagonista della storia del cinema che si intende celebrare.
Infine, fino al 7 dicembre si potrà visitare presso la Galleria Comunale "Luigi Schingo" la mostra fotografica dedicata al grande attore “Una vita fuori dagli schemi tra cinema, tv e jet set”, che sarà inaugurata nella serata di lunedì. Contiene scatti di Ugo per la prima volta mostrati al pubblico.
Lucia Scarabino fra i personaggi illustri di Monte Sant’Angelo nel libro del prof. Giuseppe Piemontese ”Monte Sant’Angelo e il Santuario di San Michele Patrimonio Mondiale dell’UNESCO”, Bastogi Libri, Roma 2022.
La partecipazione di Lucia Scarabino, insieme alla mamma Rosalba Impagnatiello, alla trasmissione de: I Soliti Ignoti, trasmessa il giorno 4 Novembre 2022, ha messo in evidenza non solo la bellezza di una giovane ragazza di Monte Sant’Angelo, quanto la sua bravura nella danza della Pizzica.
Ma vediamo chi è veramente Lucia Scarabino.
Danzatrice. Premio per la “Danza”, ballerina professionista dell’Orchestra Popolare de “La Notte della Taranta”. Originaria di Monte Sant’Angelo, inizia il suo percorso artistico come danzatrice all’età di 15 anni dedicandosi al recupero e alla valorizzazione del patrimonio coreutico-musicale dell’Italia centro-meridionale. Vanta numerose ed importanti collaborazioni con artisti e gruppi del settore popolare tra cui il Maestro Eugenio Bennato, i Rione Junno, il Maestro Erasmo Petringa, La Pacchianella, l’artista Luca Pugliese, il performer e percussionista Luca Rossi, il Maestro Antonio Infantino e i Tarantolati di Tricarico, la performer e coreografa Ashai Lombardo Arop, L’Orchestra Popolare del Saltarello diretta dal Maestro Danilo Dipaolonicola, Stella Grande e Anime Bianche con cui ha partecipato in Arabia Saudita all’International ethno-cultural festival “Nomade Universe” vincendo il Premio speciale “Audience Choice” e la scrittrice Catena Fiorello. Ha collaborato, inoltre, con lo stilista Giorgio Armani avendo realizzando per una sua sfilata una performance di danza ispirata alla tarantella.
Rosalba Impagnatiello e Lucia Scarabino
Nel 2011 entra a far parte del corpo di ballo dell’Orchestra Popolare de “La Notte della Taranta” e danza per diverse edizioni sotto la direzione di vari maestri d’orchestra. Ha girato diversi spot e lavorato in ambito teatrale e cinematografico con i registi Luca Miniero, Renato De Maria, Davide Fara e con Gianni de Blasi. Diverse sono le sue partecipazioni in Tv relative alla promozione della danza tradizionale pugliese, soprattutto nei programmi di RAIUNO “Meraviglie” presentato da Alberto Angela, “Uno Mattina”, “Uno Mattina in Famiglia”, su CANALE 5 dove in qualità di ospite, insieme al corpo di ballo de “La Notte della Taranta”, si è esibita nella diretta televisiva del concerto di Alessandra Amoroso ed Emma Marrone presso la prestigiosa Arena di Verona e nel programma di RAIUNO “Soliti Ignoti-Il Ritorno”, condotto da Amadeus.
Oltre all’attività di performer svolge, in qualità di insegnante, in Italia e all’estero, corsi e stage sulle Danze tradizionali del Sud Italia. Ha conseguito la Laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli studi di Teramo specializzandosi in Marketing e Comunicazione dello Show Business.