Enzo P.
L’evento si svolgerà dall’11 al 20 aprile. Prevista anche la presentazione del libro “Our vintage soul”
Tutto pronto per il “Museo Fender Vintage”, la più importante collezione Fender dell’era “pre Cbs” d’Europa organizzata e voluta a Foggia da “Apulian Guitar Startup”, l’acceleratore d’impresa per l’artigianato musicale del Sud Italia ideata da: Uil Foggia, la rete d’imprese nel sociale “Oltre”, con il patrocinio della Regione Puglia, dell’ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Regione Puglia.
Quest’anno, dunque, dall’11 al 20 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, presso la Fondazione “Monti Uniti di Foggia” (via Arpi, 152), l’”Apulian Guitar Startup”, in sinergia con “MEDIMEX”, porterà a Foggia una straordinaria e inedita raccolta di chitarre Fender (la chitarra resa immortale da Jimi Hendrix, David Gilmour, Eric Clapton, Frank Zapp) realizzate prima della cessione (1965) dello storico brand alla “Columbia Broadcasting System INC” (CBS).
Un’occasione ghiotta, dunque, per musicisti e appassionati per ammirare dal vivo degli straordinari pezzi da collezione.
Inoltre, il 13 aprile, dalle 17 alle 19, presso la Fondazione “Monti Uniti di Foggia”, si svolgerà la presentazione del libro “Our vintage soul” di Flavio Camorani e Vincenzo Atzori. Interverranno: Aldo Ligustro, Presidente Fondazione “Monti Uniti di Foggia”, Raffaele Piemontese, Assessore Regionale al Biilancio, Giuseppe D’Urso, Presidente Teatro Pubblico Pugliese, Annarita Zichella, Presidente “Oltre”, Gianni Ricci, Segretario Generale UIL Foggia, Flavio Camorani, Curatore e Proprietario mostra “Museo Fender Vintage”, Vincenzo Atzori, Esperto in vintage e curatore del libro “Our vintage soul”.
Grande successo al convegno organizzato dal neopresidente e dal nuovo gruppo dirigente Copagri Foggia
“Questo importante evento segna l’inizio di una nuova fondamentale svolta organizzativa per la Copagri Foggia. A breve avvieremo una campagna d’ascolto su tutto il territorio di Capitanata per raccogliere istanze, suggerimenti e proposte operative dai nostri iscritti”. Così Leonardo Paparella, Presidente Copagri Foggia, nel corso del convegno
“Il modello di sostegno della Politica Agricola Comunitaria post2020” organizzato dalla Copagri Foggia, e svoltosi venerdì 5 aprile, a Cerignola (FG). All’evento, oltre al Presidente Paparella, sono intervenuti l’europarlamentare Nicola Caputo, l’assessore all’agricoltura della Regione Puglia Leonardo Di Gioia, il presidente della Copagri nazionale Franco Verrascina, il presidente di Italmopa - Associazione Industriali Mugnai d’Italia Cosimo De Sortis, il presidente della Copagri Puglia Tommaso Battista, il Segretario Generale Territoriale Uila Foggia, Antonio Castriotta.
“Questo qualificato e autorevole convegno ci ha permesso di mettere a fuoco i pilastri del nostro impegno e della nostra mission: rafforzare i legami col territorio, dal Tavoliere al Gargano ai Monti Dauni; essere sempre più incisivi e presenti nelle vertenze e nelle questioni che più da vicino riguardano i produttori agricoli di Capitanata: a partire dalla prossima riforma della PAC; creare sinergie tra sindacati, organizzazioni produttori e istituzioni al fine di tutelare lavoratori, operatori e prodotti locali in un contesto fortemente globalizzato e competitivo”, conclude Paparella.
Si terrà oggi pomeriggio, a partire dalle 18.30, in Corso Vittorio Emanuele (zona profumeria Limoni), la giornata conclusiva di “Si chiamerà Futura”, serie di incontri organizzati da CGIL, CISL e UIL Foggia, nell’ambito della giornata internazionale della Donna.
“Siamo giunti al termine di questo percorso innovativo voluto da CGIL, CISL e UIL Foggia per avviare una riflessione organica sulla condizione della donna e sulle disparità di genere. Gli spunti, i contributi di idee, i racconti e le esperienze raccolti in questo mese diventeranno parte integrante della piattaforma unitaria che presenteremo a breve per avviare un dialogo a trecentosessanta gradi e tentare di rimuovere le discriminazioni e le disparità salariali in ogni ambito”, affermano CGIL, CISL e UIL FOGGIA.
Nel corso dell’evento si svolgeranno le esibizioni della cantante Carmen Vincitorio, del coro del “Lanza-Perugini” diretto dal maestro Giulia Panettieri e il gruppo di musica popolare “Musica è”.
Carapelle, Lucera, Ortanova, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico le città con i premi assicurativi più elevati
“Il premio medio RC auto in provincia di Foggia è del 54.59% (838.03 euro) in più rispetto alla media nazionale (542.09 euro). Foggia è la provincia della Puglia dove le polizze RC auto hanno il costo più elevato: 1172,78 euro rispetto alla media regionale di 836,49 euro. Dal 2018 a marzo 2019, in Capitanata si è dunque verificato un aumento del 22,5%”.
Sono alcuni dei dati elaborati dall’Adoc Foggia (Segreteria generale-Servizio Civile Adoc Foggia) in uno studio dettagliato sui costi delle assicurazioni auto in Capitanata, in Puglia e in Italia. I comuni con i premi assicurativi più elevati sono Carapelle (976 euro: +7% rispetto a marzo 2018 e +80% rispetto alla media italiana), Lucera (975 euro: +6% rispetto a marzo 2018 e +80% rispetto alla media italiana), Ortanova (964 euro: +7% rispetto a marzo 2018 e +78% rispetto alla media italiana), San Marco in Lamis (953 euro: 0% rispetto a marzo 2018 e +76% rispetto alla media italiana), San Nicandro Garganico (897 euro: -8% rispetto a marzo 2018 e +65% rispetto alla media italiana).
Foggia è, inoltre, la provincia pugliese con i prezzi dei preventivi più disomogenei: 1.864,28 euro.
“La differenza con la media nazionale e regionale è davvero abissale, del tutto spropositata rispetto agli stipendi, alle pensioni e al costo della vita in provincia di Foggia. Il “danno” alle tasche dei consumatori è davvero significativo. Ragion per cui ci attiveremo in ogni sede per comprendere da che cosa dipendano queste anomalie e in quale maniera sia possibile “abbassare” le medie provinciali per uniformarci al trend nazionale”, afferma Adoc Foggia.
Interventi di Caputo, Di Gioia, Ottati, Battista e Paparella. Conclude Verrascina. Modera Cirulli
“Il modello di sostegno della Politica Agricola Comunitaria post2020” sarà il tema al centro dei lavori di un convegno organizzato dalla Copagri Foggia, che si terrà venerdì 5 aprile, dalle ore 18:30 a Cerignola (FG), nella sala ricevimenti di Villa Demetra.
I lavori, che saranno conclusi dal presidente nazionale della Copagri Franco Verrascina, vedranno gli autorevoli interventi dell’europarlamentare Nicola Caputo, dell’assessore all’agricoltura della Regione Puglia e coordinatore degli assessori all’agricoltura Leonardo Di Gioia, dell’esperto di progettazione europea in campo agricolo Michele Ottati, del presidente della Copagri Puglia Tommaso Battista e del presidente della Copagri Foggia Leonardo Paparella. Modererà l’incontro il giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno” Michele Cirulli.
“Con questa iniziativa vogliamo inaugurare una nuova stagione di confronto con i protagonisti del primario sulle principali tematiche di attualità, a partire dalla prossima PAC post2020; crediamo, infatti, che informare la collettività sui possibili scenari futuri che riguarderanno la programmazione comunitaria sia di fondamentale importanza per sottolineare l’importanza di stare all’interno dell’Unione Europea”, afferma Paparella.
“Sulla nuova programmazione agricola comunitaria incombono due pesanti incognite: la prima è quella del bilancio, che rischia una drastica riduzione, e la seconda è quella della brexit. Alla luce di ciò appare chiaro come quello di una proroga della programmazione attuale sia l’unico scenario percorribile: come detto più volte da numerosi esponenti delle istituzioni comunitarie, infatti, non c'è nessuna possibilità di raggiungere un accordo in sede di trilogo entro la fine di questa legislatura”, osserva Verrascina.
Si terrà oggi, lunedì 1 aprile, alle 18 presso la sala teatro di Maria Grazia Barone, l’incontro “La Donna in età matura” organizzato da CGIL, CISL e UIL Foggia, nell’ambito di “Si chiamerà Futura”, il ciclo di eventi organizzati in occasione della Giornata internazionale della Donna.
Previsti interventi di delegate e rappresentanti delle categorie dei pensionati di CGIL, CISL e UIL Foggia.
Nel corso dell’evento ci sarà la partecipazione di un gruppo artistico folkloristico dell’Università del Crocese che si esibirà in danze e canti tradizionali foggiani e in una esilarante commedia in un atto in vernacolo foggiano .
“Siamo quasi al termine di questo percorso che ci ha permesso di articolare un’elaborata riflessione sulla condizione della donna nella società contemporanea. Abbiamo raccolto tante testimonianze significative e stimolato un dibattito che non si esaurirà al termine di questo ciclo di incontri. La nostra idea è quella di approntare una piattaforma operativa per rimuovere o attenuare il più possibile le discriminazioni di genere in ogni ambito”, affermano Loredana Olivieri (CGIL Foggia), Maria Tibollo (CISL
Foggia), Patrizia Dell’Anno (UIL Foggia).
Si terrà domani, 28 marzo, alle 17.30, presso la sede ACLI in via Rovelli a Foggia, il convegno “Donne al Lavoro” organizzato da CGIL, CISL e UIL Foggia, nell’ambito di “Si chiamerà Futura”, serie di iniziative elaborate dalle confederazioni sindacali in occasione della Giornata internazionale della Donna.
Dopo i saluti del Presidente ACLI, Valentina Scala, l’introduzione dei lavori (Maria Tibollo, CISL Foggia) moderati da Loredana Olivieri (CGIL Foggia). A seguire la proiezione del corto “La Giornata” di Pippo Mezzapesa, l’esecuzione di brani delle flautiste del Liceo musicale “Poerio”, gli interventi programmati di un’imprenditrice (Daniela Eronia), di Maria Nobile (Chirurgo), Alfonsina Desario (Agente di Polizia), e di delegate dell’agroalimentare, del mondo della scuola e dei servizi di CGIL, CISL e UIL FOGGIA.
Dopo il “reading” (Maurizia Pavarini legge una poesia di Frida Kahlo), le conclusioni di Patrizia Dell’Anno (UIL Foggia) e gli ultimi brani musicali.
“Il focus di questo terzo appuntamento di “Si chiamerà Futura” è una riflessione a largo raggio sulle tematiche che caratterizzano il mondo del lavoro al femminile: dalle disparità di trattamento economico, alla difficile conciliazione tempi di vita/lavoro fino al mobbing e alla disamina di tutte le difficoltà che incontra una donna per affermarsi sul posto di lavoro. Il nostro obiettivo è fornire una riflessione globale sull’universo femminile e sulle discriminazioni di genere”, spiegano Olivieri, Tibollo, Dell’Anno.
Venerdì 15 marzo, a partire dalle 17.30, in Corso Vittorio Emanuele, presso la zona “Profumeria Limoni”, si terranno i laboratori espressivi organizzati da CGIL, CISL e UIL Foggia, nell’ambito di “Si chiamerà Futura”, programma di iniziative in occasione della giornata internazionale della Donna.
“Abbiamo posto in essere un percorso strategico per il superamento delle discriminazioni di genere e, in questo solco, le iniziative unitarie nell’ambito di “Si chiamerà Futura” hanno dato continuità ad un impegno che per CGIL, CISL e UIL non si esaurisce con la mera celebrazione della ricorrenza dell’8 marzo”, affermano Loredana Olivieri (CGIL FOGGIA), Maria Tibollo (CISL FOGGIA), Patrizia Dell’Anno (UIL FOGGIA.
“Il bersaglio di questa serie di eventi è il mondo della scuola, perché è a partire dalla scuola che si possono snidare luoghi comuni e pregiudizi e si possono rimuovere tutte le discriminazioni che poi segnano l’età adulta nella vita pubblica e privata. E i laboratori espressivi del 15 marzo rappresentano un pezzo fondamentale di questo percorso per riflettere tutti insieme su queste tematiche”, concludono Olivieri, Tibollo, Dell’Anno.
Nel dettaglio, questi gli eventi previsti per il 15 marzo:
- laboratorio pittorico "Frida Kahlo" a cura di Concetta Talamo.
- Laboratorio filosofico "La donna nel suo essere" a cura di Antonella Petronio.
- Laboratorio creativo" La donna in fiore "a cura di Sarah Salvatore.
- Scuola di fumetto di Giuseppe Guida in estemporanea sul tema della donna. Live del fumettista Marco Lepore "Donna multitasking"
- Laboratorio lettura e animazione di fiaba a rovescio :Il principesso e la guerriera a cura di Maria Inserra.
La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutta la cittadinanza.
Per ulteriori info, orientamento e azioni di rivalsa: Adoc Foggia, via Fiume, 38-40/c (lunedì-venerdì, dalle 9.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 18).
“Per ogni bolletta, ricevuta o quietanza c’è un tempo di conservazione minimo, entro il quale l’autorità di riferimento può richiederle al consumatore come giustificativo o possono essere usate dall’utente ai fini di contestare eventuali errori. La legge consente di conservare la documentazione anche tramite strumenti informatici: l’archiviazione delle bollette in cd e hard disk aiuterà a gestirle e a conservarle per anni senza il rischio di rovinarle o smarrirle”. A dichiararlo Adoc Foggia.
A seguire un schema riepilogativo
Tipo di documento tempo di conservazione
casa
- bollette domestiche (acqua, gas, luce, telefono): 5 anni
- luce con canone rai (ricevute di pagamento): 10 anni
- affitti (ricevute): 5 anni
- spese condominiali (ricevute): 5 anni
tributi
- giustificativi delle spese da detrarre (parcelle mediche, ristrutturazioni della casa ecc.): 5 anni a partire dall’anno successivo alla dichiarazione di riferimento
- quietanze dei pagamenti dei tributi (mod. F24, bollettini imu, ricevute tarsu/tares ecc.): 5 anni a partire dall’anno successivo alla dichiarazione di riferimento
- tassa di circolazione (bollo auto): 3 anni (consigliabile 5 anni)
banca
- estratti conto: 10 anni
- mutui (quietanze delle rate): 10 anni
- Cambiali: 3 anni dalla data di scadenza
- titoli di stato: 5 anni dalla scadenza per richiedere capitale e interessi
altre spese
- multe (ricevuta di pagamento): 5 anni
- bollette del cellulare: 10 anni
- assicurazioni (quietanze polizze): 1 anno dalla scadenza (salvo diversi tempi previsti dal contratto) / 5 anni se usate a fini fiscali (detraibili)
- Scontrini d’acquisto: 2 anni (durata ufficiale della garanzia) salvo prolungamento specifico
- Ricevute alberghi e pensioni: 6 mesi
- Rette scolastiche e iscrizioni a corsi sportivi: 1 anno /5 anni se usate a fini fiscali (detraibili)
- Parcelle di professionisti (avvocati, commercialisti ecc.) e artigiani (idraulici, elettricisti, ecc.): 3 anni
- Ricevute di spedizionieri o trasportatori: 1 anno /18 mesi per trasporti fuori europa
- Atti notarili (rogiti, atti di separazione ecc.): Per sempre
Per ulteriori info, orientamento e azioni di rivalsa: Adoc Foggia, via Fiume, 38-40/c (lunedì-venerdì, dalle 9.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 18).
“Anche Foggia aderirà allo sciopero nazionale del 15 marzo: cantieri, fabbriche del legno e dell'arredo, cave, fornaci e cementerie si fermeranno per 8 ore per chiedere e pretendere il rilancio dei settori dell'intera filiera delle costruzioni”.
A dichiararlo Juri Galasso, segretario generale della Feneal-Uil, Urbano Falcone, segretario generale della Filca-Cisl, Giovanni Tarantella, segretario generale della Fillea-Cgil.
''Per rilanciare il Paese occorre una politica industriale in grado di rilanciare l'intera filiera delle costruzioni: dall'edilizia ai materiali, dal settore del legno e arredo al cemento, dai lapidei al settore dei laterizi. In Capitanata i cantieri sono fermi, il “Patto per la puglia” stenta ad entrare nella fase operativa. Il ricorso al lavoro nero e grigio, le morti bianche stanno sempre più precarizzando e soffocando un comparto che nel passato è stato il motore pulsante dello sviluppo di questo territorio. In sintonia con le segreterie nazionali chiediamo al Governo soluzioni per affrontare la più grave crisi dei nostri settori dal dopoguerra ad oggi, e risposte alle oltre 600 mila persone che hanno perso il lavoro e al milione che rischia di perderlo in Italia", dichiarano i segretari generali di Feneal, Filca e Fillea Foggia che aggiungono: ''Occorre una cabina di regia presso Palazzo Chigi - dicono i sindacati - per riaprire i cantieri con politiche mirate che intervengano tanto con strumenti finanziari mirati per le imprese del settore (un Fondo nazionale di Garanzia) che per sbloccare le grandi opere da Nord a Sud. Serve una politica di investimenti mirati in grado di essere immediatamente tradotti in piani straordinari per la messa in sicurezza di territori, strade, ponti".
Per Galasso, Falcone e Tarantella, è indispensabile "qualificare le stazioni appaltanti sempre meno in grado di progettare e di rendere esecutivi i bandi fatti. Occorre un piano per la qualità delle materie prime al servizio di ristrutturazioni, rigenerazione e anti sismico, di nuove politiche abitative. Occorre una sistematizzazione degli incentivi, da quelli per le ristrutturazioni a quelli per il risparmio energetico e per il bonus mobile. Serve una politica di tutela e riconversione dell'occupazione nei settori dei materiali, serve qualificare l'impresa e contrastare il dumping contrattuale con un sistema che premi qualità e sicurezza".
Altro aspetto chiave, la necessità di “sburocratizzare il Codice degli Appalti "Occorre accelerare sugli appalti verdi - dicono ancora i tre sindacalisti - al fine di premiare chi fa ricerca ed innovazione nei nostri settori. Serve una sburocratizzazione mirata di diversi passaggi del Codice Appalti senza ridurre tutele e diritti e senza tornare alla liberalizzazione dei sub appalti o al massimo ribasso”'.
''Per queste ragioni - concludono Galasso, Falcone e Tarantella - le lavoratrici e lavoratori di Foggia dei nostri settori saranno in piazza il prossimo 15 Marzo a Roma. Per chiedere lavoro e sviluppo, consapevoli che se non riparte il settore delle costruzioni non ripartirà il Paese''.