
Redazione
Presso l'Aula del V piano di Palazzo San Macuto, davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, durante l'audizione Mascione ha lamentato le vere contromisure
Pietro Paolo Mascione, poliziotto e presidente dell'associazione 'Invisibili', ha evidenziato la presenza delle mafie straniere in Capitanata, cosiddetta "mafia di importazione, definendo la situazione di Foggia, "più complessa rispetto all'area del Napoletano e di Caivano".
Mascione ha sottolineato come la borgata di Borgo Mezzanone - oltre ad ospitare migliaia di braccianti agricoli - è diventata sede di persone che provengono dall'Est Europa e dal Magreb, con i primi che "fungono da stampella alla criminalità foggiana, portano armi e droga pesante, tipo eroina". I magrebini invece supporterebbero la mafia cerignolana, "vera spa del territorio, specializzata in furti d'auto con sedi anche in Polonia".
Presso l'Aula del V piano di Palazzo San Macuto, davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, durante l'audizione Mascione ha lamentato le vere contromisure: "A Foggia manca una struttura Stato, parlo degli assistenti sociali che su una pianta organica di 35 sono appena nove, dei vigili urbani (sono operativi solo il 50%) e di una questura dove se vanno in pensione 60 agenti, ne entrano venti".
Tante sollecitazioni e proposte emerse nel corso dell’evento di animazione di comunità promosso da Escoop grazie al progetto “Rob.in” selezionato da Con i Bambini.
La nascita di una Fondazione di Partecipazione Durante e Dopo di Noi capace di mettere insieme pubblico e privato per garantire servizi di ogni genere in favore delle persone con disabilità, e la pubblicazione di due avvisi da parte del Comune di Cerignola per sostenere processi di autonomia abitativa delle persone con disabilità lieve. Sono i frutti dell’incontro “Andare oltre” svoltosi al CERCAT di Cerignola nell’ambito del progetto “Rob.in – Robotica educativa inclusiva per minori con Bisogni Educativi Speciali” – promosso da ESCOOP e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Tanta gente, tanta partecipazione, tanta voglia di confrontarsi sugli strumenti ed i servizi che vanno messi in campo per favorire l’inclusione di bambini e ragazzi con disabilità e una migliore qualità della vita delle loro famiglie. Tanta voglia di “Andare oltre” i pregiudizi sulla disabilità.
Quello di giovedì sera è stato il terzo evento di animazione di comunità organizzato a Cerignola nell’ambito del progetto “Rob.in” che ha permesso di fare un passo in più verso la costruzione di una Comunità Educante nel quartiere Torricelli e nell’intero territorio cittadino. «L’obiettivo è di organizzare ogni mese un momento per incontrare associazioni, famiglie, cittadini, per creare rete, confrontarci, stringere alleanze pubblico-privato, valorizzare le competenze di tutti i professionisti del settore – ha detto Marco Sbarra, direttore di ESCOOP - . La diversità spesso ci spaventa, perché ci vuole tempo, ci vogliono competenze, ci vuole fatica. Dobbiamo rispettare i tempi di chi va più lentamente e accompagnare bambini e ragazzi con disabilità con personale specializzato, investendo risorse e competenze. Spesso le famiglie si sentono disperate, perché si sentono sole, non hanno risposte da parte delle istituzioni e ci sono momenti, come quello della fine dell’obbligo scolastico, in cui i loro ragazzi rischiano davvero di restare da soli, senza più il confronto e l’incontro con i loro coetanei».
L’incontro è stato anche l’occasione ideale per parlare di disabilità attraverso diverse forme artistiche, come la presentazione del libro “La casa delle vedove” di Tinta (Anna Valentini), sollecitata dalle domande e dalle riflessioni del giornalista Piero Fabris, e l’allestimento della mostra fotografica “Simpaticamente autistico” di Daniela Ciriello, che attraverso il suo progetto fotografico ha voluto dare voce al figlio Daniele e a tutte le persone con disabilità che ancora oggi vengono discriminate. Di qui, l’intervento di Maria Dibisceglia, assessore alle Politiche Sociali e al Lavoro del Comune di Cerignola e presidente del coordinamento istituzionale dell’Ambito Territoriale di Cerignola, che ha annunciato due importanti interventi nel campo della disabilità.
«Abbiamo immaginato di creare una Fondazione di Partecipazione Durante e Dopo di Noi aperta a tutto il tessuto cittadino, a imprenditori, famiglie, associazioni per sostenere percorsi di autonomia delle persone con disabilità, in particolare quello dell’autonomia abitativa. Dobbiamo pensare da subito a quello che verrà dopo, a quando i loro genitori non ci saranno più. Però ci dobbiamo pensare adesso per non arrivare in ritardo e non trovare una soluzione – ha evidenziato l’assessora Dibisceglia - . Sempre sul questo settore, nelle prossime settimane, il Comune pubblicherà due avvisi pubblici. Uno rivolto ai privati per reperire alloggi da utilizzare nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza: Il secondo, sempre rivolto ai privati per reperire alloggi da utilizzare nell’ambito della Misura PRO.V.I. Linea D Regione Puglia, in attuazione del Programma Operativo regionale, finalizzati a sostenere un percorso di accompagnamento verso la vita autonoma delle persone con disabilità nel periodo “durante noi” e “dopo di noi”. Sarà un modo per coinvolgere le famiglie che vogliono sperimentare questo intervento, dando possibilità ai ragazzi di coabitare, condividere spazi, tempi, e alla comunità di poterli accogliere».
Il tema della disabilità è strettamente collegato al percorso che sta portando avanti “Rob.in” in questi anni sul territorio di Cerignola attraverso l’attivazione del Fab Lab presente al CERCAT, perché il progetto ha l’obiettivo di agganciare i minori a rischio di abbandono scolastico precoce o in dispersione scolastica, in particolare minori con Bisogni Educativi Speciali, e le loro famiglie, attraverso le attività e le metodologie della Robotica educativa inclusiva per prenderli in carico e creare le condizioni per riportarli a scuola. Il progetto si sta sviluppando tra i comuni pugliesi di Cerignola, San Giovanni Rotondo e Taranto attraverso una serie di interventi tesi a rispondere alle problematiche di povertà educativa e sociale. L’alleanza educativa che ha come protagonisti principali famiglie, scuola e terzo settore diventa dunque elemento indispensabile per favorire il processo di Comunità Educanti, per valorizzare anche attraverso Fab Lab sociali i talenti dei ragazzi e per promuovere attività formative mirate a sviluppare la cultura digitale anche in chiave relazionale e di orientamento al lavoro.
La rete di “Rob.in” sostenuta da Con i Bambini è composta da ESCOOP – European Social Cooperative – Cooperativa Sociale Europea – sce (ente capofila del progetto); Comune di Cerignola, Associazione Europea Solidale ONLUS; Cantieri di innovazione sociale impresa sociale Società cooperativa sociale; ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile; I.C. “Dante-Galiani” di San Giovanni Rotondo; I.P.S. “Cabrini” di Taranto; I.C. “Don Bosco Battisti” di Cerignola; Iress Soc. Coop; Naps Lab srls.
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro.
Per info: contattare le OrEx al 3933793985.
Ricerca e azione per contrastare il bullismo e il cyber bullismo: l’iniziativa che coinvolge le scuole e il centro di ricerca LSh dell’Unif.
Il bullismo, con le sue manifestazioni in ambito digitale - rientranti nel termine ombrello “cyberbullismo” - è un fenomeno persistente e diffuso, che può determinare stati di profondo malessere tra i più giovani. Il centro di ricerca educativa Learning Science hub (LSh) dell’Università di Foggia, sottoscrive il partenariato per la realizzazione di azioni di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyber bullismo, in attuazione dell’art. 13 L.R. n. 51/2021 e della L.R. n. 50/2018.
A seguito dell’Avviso pubblico bandito dalla Regione Puglia per la presentazione di Progetti per azioni di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyber bullismo, in attuazione dell’art. 13 L.R. n. 51/2021 e della L.R. n. 50/2018, approvato con Atto Dirigenziale n. 864 del 4 ottobre 2022, la Scuola secondaria di I grado “G. Bovio” di Foggia, scuola capofila, ha presentato e ottenuto il finanziamento per un progetto scritto “a più mani” in collaborazione con il team di ricerca del Learning Science hub. Per la realizzazione del progetto è stata costituita una Rete tra cinque Istituzioni scolastiche, la “Bovio” di Foggia, l’istituto “Nicholas Green” di Ascoli Satriano, l’”Aldo Moro” di Stornarella-Ordona, l’alberghiero “M. Lecce” di S. Giovanni Rotondo e la “San Giovanni Bosco” di Foggia. È stato coinvolto il Learning Science hub con la sottoscrizione di un partenariato. “Siamo davvero entusiasti di questa collaborazione con l’Università di Foggia” ha dichiarato la prof.ssa Milena Sabrina Mancini, Dirigente della “Bovio” di Foggia, dopo aver depositato, pochi giorni fa a Bari, la propria firma olografa presso l’ente finanziatore. “Non è la prima collaborazione che stringiamo con l’Ateneo della nostra città, nel cui peso scientifico e sociale crediamo moltissimo. Come scuola, ogni volta che un progetto di questo tipo bussa alla nostra porta, non possiamo che rispondere con interesse e completa disponibilità. Creare ambienti sicuri e benefici per i nostri studenti e le nostre studentesse è la nostra priorità assoluta.” Si unisce alle dichiarazioni l’assessore Rosa Barone: “Da tempo in Regione promuoviamo iniziative di formazione e sensibilizzazione nelle scuole, riconoscendo l’importanza cruciale dell’educazione affettiva e socio-relazionale per lo sviluppo umano dell’individuo. Bullismo e cyber bullismo sono al centro delle nostre azioni all’interno delle scuole, tenendo fede a quanto proposto nel 2018 dalle disposizioni regionali a contrasto di tali fenomeni, grazie alla legge 50 del 3 ottobre”.
Nel 2021, il Ministero dell’Istruzione ha approvato un decreto “per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo”, riconoscendo e ribadendo l’urgenza di attivare processi per salvaguardare i giovani da tali fenomeni, potenzialmente dannosi per la salute psico-fisica delle vittime. Le azioni messe in campo a livello ministeriale riguardano principalmente la formazione di insegnanti, studenti e genitori; la sensibilizzazione e l’informazione sul tema, in collaborazione con associazioni, istituzioni ed enti di ricerca; l’attivazione di gruppi di lavoro, sportelli d’ascolto e interventi mirati per il contrasto delle dinamiche violente nei contesti scolastici ed extrascolastici. Il cyber bullismo, in particolare, sviluppandosi su canali immateriali, detiene un potenziale di rischio difficile da tenere sotto controllo, con effetti devastanti sulle vittime. Studi scientifici hanno dimostrato che la cybervittimizzazione è correlata a depressione, ansia e, nei casi più gravi, tendenze suicidarie. A fronte di ciò, prevenzione e contrasto di dinamiche relazionali dannose negli ambienti di formazione dev’essere una priorità della ricerca in ambito sociale ed educativo.
Nel 2022 il Learning Science hub ha partecipato ad un Think Tank internazionale organizzato dalla Libera Università di Bolzano, a cura della professoressa Antonella Brighi, intrecciando partnership di ricerca con alcuni dei massimi esperti italiani e internazionali di bullismo e cyberviolence, tra cui la professoressa Annalisa Guarini dell’Università di Bologna, il professor Phillip T. Slee, della Flinders University e la professoressa Rosario Del Rey dell’Università di Siviglia. Proprio in quest’ultima sede, ad ottobre, una rappresentanza del LSh parteciperà ad un simposio scientifico cross-nazionale, nel contesto della IX edizione della Conferenza Mondiale sulla Violenza scolastica.
Il Learning Science hub (LSh) è un centro di ricerca diretto da Giusi Antonia Toto, professoressa ordinaria di Didattica e pedagogia speciale e Delegata rettorale per formazione insegnanti e formazione continua presso l’Università di Foggia. Il laboratorio che coordina, costituito da un gruppo variegato e multidisciplinare di pedagogisti, psicologi, giuristi e studiosi di media education, da circa un anno promuove iniziative di ricerca sui fenomeni di bullismo, cyberbullismo e discriminazione sociale. “Lo scopo principale delle ricerche che stiamo conducendo nel nostro hub è quello di perseguire e realizzare una visione di inclusività a tutto tondo” spiega la prof.ssa Toto. “Fare ricerca in campo educativo vuol dire studiare e operare attivamente per costruire ambienti di apprendimento e crescita scevri di diseguaglianze, pericoli e discriminazioni. Proprio per questo motivo abbiamo costruito rapporti scientifici internazionali e progettualità locali e sovranazionali per approfondire questi temi e ricercare soluzioni innovative per agire socialmente e sostenere determinate fragilità”.
Presso il Dipartimento di Studi Umanistici, inoltre, il 27 settembre si svolgerà il Contrast Bully day, per sensibilizzare studenti e docenti alle tematiche del Bullismo e del Cyberbullismo, parteciperanno la Dirigente Michela Sabrina Mancini e le dirigenti della rete di 5 scuole della provincia di Foggia, l’assessore Rosa Barone, l’euro Parlamentare Mario Furore, il laboratorio del Learning science hub che condurrà ricerca e intervento e i proff. Giusi Antonia Toto e Luigi Traetta dell’Università di Foggia.
Per seguire tutti gli aggiornamenti sulle ricerche del Learning Science hub, visita il sito https://learningsciencehub.unifg.it/
Giuseppe Chiappinelli e Pippo Cavaliere: «Intensa e proficua l’audizione della Fondazione Antiusura Buon Samaritano presso la Commissione Antimafia. Un serrato confronto durato tre ore in cui Giuseppe Chiappinelli e Pippo Cavaliere, insieme ai rappresentanti delle altre associazioni dell’antimafia sociale, hanno risposto alle numerose richieste di approfondimento da parte dei commissari rispetto alle problematiche sollevate nel corso della recente visita della commissione a Foggia.
In particolare affrontate questioni relative al caporalato, al riciclaggio di denaro sporco ed usura, alla correlazione tra fenomeni corruttivi ed infiltrazioni della criminalità, alla necessità di intervenire sul corpo normativo al fine di incentivare ulteriormente la denuncia e semplificare la procedure di concessione degli aiuti economici alle vittime di usura ed estorsione.
All'esito degli approfondimenti eseguiti, la presidente Chiara Colosimo, ben coscia al pari dei commissari della gravità della situazione in Capitanata, si è dichiarata fiduciosa nel convincere i cittadini a credere di più nello Stato e nella denuncia, solo così sarà possibile recidere la metastasi mafiose che hanno intaccato il tessuto economico e sociale dell'intera Capitanata».
I Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno eseguito, nelle prime ore del mattino, un’ordinanza applicativa di quattro misure cautelari personali, emessa dal GIP presso il Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di quattro persone del luogo - di cui tre destinatarie di custodia cautelare in carcere e una del divieto di dimora nel comune di Cerignola -, accusate di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia e svolte dai Carabinieri attraverso prolungati servizi di osservazione e l’utilizzo di un drone, hanno consentito di ricostruire, tra aprile e luglio 2023, le modalità di cessione della sostanza stupefacente in una piazza del centro cittadino di Cerignola, nonché di accertare la presenza di vedette che potessero allertare gli spacciatori in caso di arrivo delle Forze di Polizia.
Al termine dell’operazione - denominata “il Volo” per il ricorso da parte dei Carabinieri ad un drone in ausilio ai metodi tradizionali di investigazione -, i tre arrestati sono stati associati al carcere di Foggia.
Va precisato che i quattro indagati non possono essere considerati colpevoli sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva e che la loro posizione è al momento al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Correva l'anno 2022, nel mese di marzo, quando il Consigliere regionale Jospeh Splendido interrogò l'Assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, in merito all'adozione di una nuova cura anti-Her2, per benefici a pazienti e sanità pubblica.
Ebbene. all’interrogazione rivolta in merito all’adozione del trattamento oncologico anti-Her2 a base di anticorpi monoclonali (Pertuzumab-Trastuzumab) con somministrazione sottocute per la cura del cancro nelle strutture sanitarie regionali, l'Assessore si è impegnato in tutti i modi e in tutte le maniere, non abbandonando la situazione dei costi, di sostenere in ogni modo e in ogni maniera e di assecondare queste esigenze, nel momento in cui i professionisti, gli oncologi ritengono che sia necessario attivare anche questi tipi di farmaci.
Del ruolo delle farmacie come presidi del sistema sanitario territoriale si è parlato nel corso dei lavori della seduta congiunta della I Commissione Bilancio e Programmazione, presieduta da fabiano Amati, con la III Sanità, presieduta da Mauto Vizzino. All’ordine del giorno lo stato di attuazione dei protocolli operativi e la verifica della spesa per la Farmacia dei Servizi.
Il presidente regionale di Federfarma, Francesco Fullone, ha chiesto in sintesi, di “consentire, per quanto possibile in termini di reperimento di risorse e praticabilità normativa, la facilitazione della valorizzazione delle risorse offerta da una rete di 1284 farmacie e circa 4000 professionisti. Una rete che potrebbe adiuvare la riorganizzazione della sanità del territorio e contribuire alla riduzione delle liste d’attesa”.
Ripercorrendo l’iter di sviluppo delle farmacie di servizi, a partire dal 2009 fino al primo finanziamento della sperimentazione in Puglia, Follone ha ricordato le tre macro aree in cui sono già attive le farmacie:
- servizi cognitivi (monitoraggio dell'aderenza della terapia farmacologica)
- front office: attivazione del fascicolo sanitario elettronico, sperimentazione già avviata da tempo, alle prenotazioni delle prestazioni sanitarie, alla quale si aggiungono altre attività svolte senza oneri a carico del servizio sanitario regionale, come la gestione dei green pass e la distribuzione della antivirale durante l’emergenza pandemica)
- attività sanitarie di prima istanza, alcune a carico del sistema sanitario nazionale e regionale (somministrazione vaccini anti-covid, screening del tumore al colon retto) altre in regime privatistico, , in particolare per i servizi di telecardiologia (ecg, holter pressorio e holter cardiaco).
Follone ha evidenziato alcuni possibili sviluppi della farmacia dei servizi, in particolare nell’utilizzo della telecardiologia, che attualmente non rientra nel perimetro delle sperimentazioni autorizzate, e la somministrazione dei vaccini antinfluenzali per conto del SSR.
Nel primo campo c’è una questione tecnica di accreditamento degli operatori, a parere di Folloni superabile, utilizzando il “modello ligure”, una delle tre regioni in cui la telecardiologia rientra tra le prestazioni rimborsate dal servizio sanitario regionale.
Nel secondo campo il rappresentante dell’associazione di categoria ha evidenziato come la Puglia sia “fanalino di coda in Italia” insieme a Sardegna e Provincia autonoma di Trento, auspicando di giungere in tempi rapidi ad un accordo per la gratuità del servizio.
Al termine dell’audizione del rappresentante dei farmacisti sono due le questioni che appaiono più stringenti: la scadenza dell’accordo con la Regione Puglia al 31 dicembre 2023 e la necessità di utilizzare fondi residui destinati alla sperimentazione avviata ed eventuali nuovi finanziamenti da reperire anche in sede di bilancio regionale.
L’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, ha confermato l’indirizzo politico regionale a favore della migliore utilizzazione di una “rete territoriale già pronta” e ha anche annunciato che “il governo regionale, in sede di approvazione degli strumenti contabili, proporrà incremento della dotazione finanziaria”.
Sugli aspetti tecnici è stato ascoltato Paolo Stella, dirigente della sezione Farmaci, dispositivi medici e assistenza integrativa. Stella ha ribadito il perimetro normativo nazionale, definito dal decreto legislativo 153 del 2009, che ha definito un panel di prestazioni sperimentali da finanziare con risorse dello Stato, dando priorità ai servizi cognitivi. “In questo ambito”, ha spiegato il dirigente, “la regione Puglia ha presentato il proprio cronoprogramma, approvato in sede di Commissione regionale per la farmacia dei Servizi, nel 2020, ma la pandemia ha stravolto i tempi della sperimentazione. Per questo la Puglia ha chiesto un differimento del termine dell’accordo di un anno, ma è un passaggio che ha bisogno dell’approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni”. Sottoscritto tale accordo sarà possibile presentare un nuovo cronoprogramma e, all’interno di questo, ipotizzare l’utilizzo dei fondi residui (circa 3 milioni di euro su un totale di 6milioni 200mila euro) anche per il vaccino antinfluenzale.
Non solo, Stella ha annunciato anche che “il dipartimento ha elaborato un testo di disegno di legge per il finanziamento con un milione di euro, da reperirsi da fondi regionali, per ulteriori servizi della farmacia anche non ricomprese nelle linee guida ma che la puglia ritenesse di interesse strategico”.
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Gabellone, è intervenuto ricordando una sua richiesta di convocazione di Commissione anche con i rappresentanti provinciale di Federfarma, “in quanto ogni territorio ha delle sue specificità ed è necessario che tali differenze siano rappresentate adeguatamente”. Gabellone si è detto inoltre “preoccupato per la scadenza dell’accordo per l’utilizzo dei fondi disponibili in caso non si dovesse avere la deroga”, e su tali basi ha insistito affinché la Commissione III fosse riconvocata tra 15 giorni.
La commissione congiunta sarà invece riconvocata tra un mese, dopo aver avuto riscontro a livello di amministrazione centrale sul nuovo cronoprogramma.
In occasione della 3^ edizione del “Viestival”, la festa dello sport, ha fatto tappa a Vieste la commissione europea per la valutazione del “Comune Europeo dello Sport”.
Dal 13 al 15 settembre l’amministrazione comunale di Vieste - con il sindaco Giuseppe Nobiletti, la vicesindaco e assessore al Turismo Rossella Falcone, l’assessore alla Cultura Graziamaria Starace e l’assessore allo Sport Dario Carlino - e il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio, Programmazione unitaria e Infrastrutture Raffaele Piemontese hanno accolto la commissione europea composta dal presidente ACES Vincenzo Lupattelli, dal referente Puglia per l’Istituto per il Credito Sportivo Vincenzo Fucci, dal delegato ACES per Taranto Michele Zittucro, dal presidente dell’Ufficio per le attività sportive Fabrizio Santangelo e dal presidente MSP (Movimento Sportivo Popolare) Italia Gianfranco Mastrangelo.
La commissione ha visitato gli impianti sportivi della città e degli istituti scolastici, ha incontrato le associazioni sportive, ha ammirato Vieste e la costa garganica.
«Lo sport è motore di grandi cambiamenti e io sono sicuro che il riconoscimento di Vieste come “Comune Europeo dello Sport” possa essere un volano per rendere migliore il nostro futuro e quello delle nuove generazioni», ha affermato l’assessore allo Sport del comune di Vieste Dario Carlino, che ha aggiunto: «La nostra visione di sport si basa sulla partecipazione aperta del maggior numero possibile di cittadini e punta all’inclusione. Perché lo sport ha una valenza sociale, economica, politica e rappresenta un’opportunità di crescita per la nostra città».
Presenti a Vieste in questi giorni anche il presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Puglia Giuseppe Pinto e il Legend di Sport e Salute Luigi Mastrangelo, plurititolato del volley azzurro.
La proclamazione del “Comune Europeo dello Sport 2025” avverrà il prossimo mese di novembre.
Sono stati effettuati ieri dai velivoli dell’Aeronautica Militare due voli salva-vita a favore di un bambino e di un sessantenne.
Il primo volo urgente, richiesto dalla Prefettura di Bari e concluso poco prima delle 18:00 di ieri, venerdì 15 settembre, è stato effettuato con un elicottero HH139 appartenente al 15° Stormo di Cervia. L’aeromobile, in pronto intervento presso l’*84° Centro SAR (Search and Rescue) di Gioia del Colle*, è decollato per favorire in tempi rapidi il trasporto del bambino, di soli 18 mesi, da Barletta, dove era precedentemente ricoverato, all’Ospedale S. Vincenzo di Taormina.
Il secondo volo urgente, richiesto dalla Prefettura di Perugia, è stato invece effettuato nella tarda serata di ieri, a favore di uomo di 66 anni in imminente pericolo di vita. L’uomo necessitava di essere trasferito dall’Ospedale di Perugia al Policlinico di Bari, pertanto un velivolo Falcon 50 dell’Aeronautica Militare è stato attivato dalla Sala Situazione di Vertice dell’Aeronautica Militare che ha immediatamente interessato il 31° Stormo di Ciampino, uno dei Reparti che svolge il servizio di prontezza operativa per questo genere di missioni.
I trasporti sanitari d’urgenza, a favore della collettività, rientrano tra i compiti istituzionali svolti dall’Aeronautica Militare.
I Reparti di volo dell’Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o ambulanze.
Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare, della 46ª Brigata Aerea di Pisa e dagli elicotteri del 15° Stormo di Cervia.