Redazione
Dopo l’anteprima già celebrata nell’Abbazia di Pulsano ecco le tre giornate, dal 20 al 22 agosto, con eventi a Monte Sant’Angelo, Foresta Umbra e Vieste: concerti, passeggiate, summer school in una edizione limitata dalle regole antipandemia.
Torna FestambienteSud, il festival nazionale di Legambiente per il Sud Italia, in limited edition col titolo “IL NOSTRO FUTURO”. “Perché la crisi Covid c’interroga sul passato, sulle scelte che hanno prodotto un sistema globale fragile, insostenibile e incapace di futuro – spiega Franco Salcuni, direttore del festival -. Per noi la sostenibilità, la cultura, la natura e la comunità sono i punti di partenza per ripensare qualsiasi futuro possibile, che deve essere diverso dal passato e non può essere altro che innovazione. Sarà un’edizione compatibile con le regole della precauzione, del distanziamento e della responsabilità sociale che s’impongono in un momento in cui il contagio sembra arretrare, ma non è scomparso”.
"L’emergenza Covid19 – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – ha profondamente segnato il nostro Paese e ci impone anche una seria riflessione sulla ripartenza e sul futuro della nostra Penisola. Con FestambienteSud parleremo proprio di questo, convinti che la sostenibilità ambientale, la green economy e l’economia circolare, la cultura, unita all’attenzione per la natura e per le comunità locali, siano la giusta strada da percorrere per garantire una vera ripartenza green e un nuovo futuro all’Italia, tenendo insieme innovazione ambientale e riduzione delle disuguaglianze. È arrivato il momento di dare gambe al green new deal di cui si è tanto parlato, mettendo in campo anche azioni più efficaci per affrontare la crisi climatica. Non c'è più tempo da perdere, bisogna dire addio alle fonti fossili, ripensare la mobilità, svegliare una politica e un'industria che in Italia dormono sui temi green”.
La XVI edizione di FestambienteSud è pertanto diversa dalle precedenti: più breve, si articola in un’anteprima, già celebrata nei giorni 1 e 2 agosto e dedicata alla salvaguardia degli antichi Eremi di Pulsano (con un reading da un racconto di Pasquale Biscari e un concerto all’alba con Giovannangelo De Gennaro, Nicola Nesta e Andrea Stuppiello), cui faranno seguito le tre giornate di festival, dal 20 al 22 agosto, che toccheranno le località che sono state coinvolte nella scorsa edizione: Monte Sant’Angelo, la Foresta Umbra e Vieste. Sulla scena un cast artistico connotato in gran parte da ritorni eccellenti.
Si apre il 20 agosto a Monte Sant’Angelo con un doppio appuntamento musicale: La Liturgia delle Parole del Furano Saxophone Quartet, in debutto nella Tomba di Rotari, cui segue nella scalinata di via Maraldo il one man show dell’artista irpino Luca Pugliese. Il 21 agosto sempre a Monte Sant’Angelo un inedito incontro musicale tra “la più brasiliana delle artiste italiane”, Chiara Civello, il sassofonista argentino Javier Girotto e il pianista pugliese Mirko Signorile. Il 22 agosto al mattino il festival si sposta in Foresta Umbra con una passeggiata filosofico-botanica, intitolata “Sub Tegmine Fagi”, mentre in serata Chiara Civello tornerà a esibirsi, questa volta in solo, nell’anfiteatro Carlo Nobile di Vieste.
Nei tre giorni del festival anche la Summer School su “Social Media Marketing per la Cultura e il Sociale”, della durata di 16 ore con sessioni teoriche e pratiche che, sotto la guida di un tutor, seguiranno gli eventi del festival per raccontarli sui canali social. Il corso è gratuito e a condurre le attività saranno Valentina Scirpoli, giornalista esperta di comunicazione sui social media, e Gennaro Tedesco, giornalista e comunicatore.
Il festival quest’anno è promosso e sostenuto da Legambiente onlus - Comune di Monte Sant’Angelo - Comune di Vieste - CSV Foggia.
PROGRAMMA
20 agosto - Monte Sant’Angelo
Ore 9 – Inizio di SOCIAL MEDIA MARKETING PER LA CULTURA E IL SOCIALE
Corso di formazione sostenuto da CSV Foggia. La partecipazione è gratuita ma a numero limitato. Il corso prosegue nella forma di stage durante i 3 giorni del festival per un totale di 16 ore tra lezioni teoriche e pratica sul campo. Info e iscrizioni al numero 379 117 5345.
Ore 21 CONCERTO scalinata via Maraldo
LUCA PUGLIESE one man show
(evento gratuito ingresso limitato a prenotazione: 379 117 5345)
LUCA PUGLIESE (Avellino, 1973) è pittore, musicista, cantautore e architetto. Da sempre interessato alla pluralità e alla contaminazione dei linguaggi, si è laureato presso l’ateneo di Napoli eseguendo una performance musicale ispirata alla sua tesi in progettazione architettonica. Nel 2001 ha fondato in Irpinia la kermesse di musica e arti visive Terra Arte, meta di numerosi e prestigiosi artisti nazionali e internazionali, e il progetto di musica d’insieme Fluido Ligneo, nell’ambito del quale ha scritto e composto gli album Endemico (2003), Flashbacks (2005), Andante (2009) e Dejà vu (dicembre 2011). Come pittore ha tenuto mostre personali e collettive in tutta Italia. Nel 2010, con la sperimentazione audiovisiva Cosmo sonoro, confluita nell’omonimo catalogo (Skira 2010), ha tenuto mostre personali alla Triennale Design Museum di Milano e al Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna. Nel 2011 il CD audio-video Cosmo sonoro è stato distribuito in tutta Italia dalla EMI. Dopo le tappe teatrali che hanno accompagnato il lancio di Dejà vu (teatro San Babila di Milano, teatro Ambra Jovinelli di Roma, dicembre 2012), Luca Pugliese ha esportato la sua musica nelle carceri, promuovendo e organizzando a proprie spese una tournée teatrale in moltissimi istituti penitenziari italiani (febbraio-marzo 2013).
ore 22.15 – Tomba di Rotari – SPETTACOLO
LA LITURGIA DELLE PAROLE
con Pasqua Guerra e il Furano Saxophone Quartet, in prima assoluta
(evento gratuito ingresso a prenotazione 379 117 5345)
Cinque musicisti pugliesi decidono di portare la loro musica all’interno della via Francigena, che diviene la fonte d’ispirazione per questo progetto/viaggio allo stesso tempo spirituale, musicale e fisico. I suoni e le parole, che provengono da un passato ancestrale, riecheggiano nella musica del FURANO SAXOPHONE QUARTET, che, con la cantante Pasqua Guerra, propone una composizione inedita, che parla e descrive la realtà della via Francigena attraverso la metafora del viaggio. Il brano che dà il titolo al progetto, “La liturgia delle parole”, è composto da uno dei membri del quartetto, Alberto Napolitano. Il viaggio come metafora della vita viene vissuto attraverso questa composizione, ripercorrendo idealmente l’ordinarium della liturgia cattolica: Kyrie, Gloria, Credo, Santus, Angus Dei. Il testo, nella sua struttura cerimoniale, nell’iterazione di suoni e cadenze, nell’intonazione sempre diversa di ogni parola, sembra ricondurci in un mondo lontano, dove il sacro ed il fiabesco si incontrano fino a confondersi in antichi racconti e filastrocche popolari, che la tradizione orale ha portato fino a noi come un tesoro da custodire. I suoni, pur muovendosi in una poetica moderna, sfruttano e reinventano le possibilità timbriche e tecniche degli strumenti e richiamano alla mente echi antichi, melodie e canti popolari che giungono a noi come trasfigurati.
21 agosto - Monte Sant’Angelo
Ore 21.30 CONCERTO scalinata via Maraldo
CHIARA CIVELLO feat. Mirko Signorile. Special Guest JAVIER GIROTTO
Chiara Civello (voce, chitarra), Mirko Signorile (pianoforte), Federico Scettri (batteria), Javier Girotto (sax)
(evento gratuito ingresso limitato a prenotazione: 379 117 5345)
CHIARA CIVELLO. In Italia, il quotidiano «La Repubblica» l’ha recentemente definita «la mosca bianca»: perfino nel suo paese d’origine, dove in tredici anni di carriera sono usciti sei album di successo, Chiara Civello rimane un’outsider. Né pop, né jazz, lontanissima dalle classificazioni asettiche della musica leggera e avidamente aperta sul mondo, questa italiana spumeggiante potrebbe essere la figlia segreta di Ennio Morricone, di Michel Legrand e di Astrud Gilberto. La sua voce soave, la sua latinità particolare e il suo percorso fuori dal coro hanno sedotto Marc Collin, l’inventore del gruppo Nouvelle Vague, che ha visto in lei la figura portante della nouvelle vague italiana. L’ha perciò inserita in Kwaidan, la sua etichetta di pop alternativo, e ha prodotto il disco Eclipse, offrendole in questo modo quel french touch che ancora mancava al suo pregevole percorso. Perché se è vero che Chiara Civello arriva in territorio vergine in Francia, è anche vero che ha già vissuto mille vite. Vanta perfino una serie di collaborazioni di prestigio dall’altra parte dell’Atlantico, da Burt Bacharach a Esperanza Spalding o Al Jarreau, da Chico Buarque a Gilberto Gil. Iperattiva, Chiara Civello è un’insaziabile raccoglitrice di suoni, sempre in partenza. È proprio lei a citare la sindrome di Wanderlust, quel virus del viaggio che l’ha spinta ad attraversare l’oceano all’età di 18 anni, dopo aver vinto una borsa di studio al Berklee College of Music di Boston. Da allora, ha costruito una carriera tra tre continenti, con un piede in Italia, uno negli Stati Uniti e il cuore in Brasile. Senza mai prendere fissa dimora, né in una città, né in uno stile.
JAVIER EDGARDO GIROTTO. Nativo di Cordoba (Argentina), comincia a studiare il sax all’età di dieci anni, percorso che lo porta a specializzarsi presso il Conservatorio Provinciale di Cordoba, diplomandosi come insegnante di musica sax e flauto traverso. All’età di 21 anni si trasferisce a Boston (USA), dove si diploma in Professional Music cum magna laude al Berklee College of Music. Fondatore e leader degli Aires Tango con cui ha registrato sette album. La sua musica è un misto di tango, jazz, etnica, caratterizzata da improvvisazione di straordinaria qualità, scrittura e arrangiamento. Parallelamente ad Aires Tango, collabora con il quintetto di Roberto Gatto, col quale suona ormai da 8 anni, ha suonato anche con Rita Marcotulli, Enrico Rava, Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Bebo Ferra, Antonello Salis, Gianni Coscia, Furio Di Castri, Tony Scott, Arto Tunçboyacıyan, Carlo Rizzo, Aldo Romano, Luis Agudo, Maurizio Gianmarco, Stefano Battaglia, Michel Godard, Anouar Brahem, Gianluigi Trovesi e molti altri.
22 agosto – Foresta Umbra e Vieste
Ore 11 – Foresta Umbra – passeggiata filosofico-botanica
(evento gratuito ingresso limitato a prenotazione: 379 117 5345)
Programma su www.festambientesud.it
Ore 21.30 – CONCERTO Anfiteatro Carlo Nobile
CHIARA CIVELLO solo
Chiara Civello (voce, chitarra, pianoforte, tastiere)
(evento gratuito ingresso limitato fino a completamento dei posti)
Il programma del festival s’intreccerà con quello del primo festival di comunità del Progetto CRESCINCULTURA, sostenuto da Impresa Sociale “Con I Bambini”, rivolto a bambini, ragazzi ed educatori.
Il festival quest’anno è promosso e sostenuto da Legambiente onlus - Comune di Monte Sant’Angelo - Comune di Vieste - CSV Foggia.
Ai fini dell’osservanza delle regole restrittive anti contagio tutti gli eventi sono gratuiti ma con ingresso limitato fino a completamento dei posti. Necessaria la prenotazione presso la Green Cave o al numero 379 117 5345.
Sono obbligatori l’uso della mascherina e l’osservanza delle regole del distanziamento.
info: www.festambientesud.it
Ripartono in sicurezza le iniziative della startup innovativa Trawellit srl per promuovere il turismo nei piccoli borghi durante i mesi di agosto e i primi di settembre. La giovane società foggiana vincitrice del Regione Puglia “PIN- Pugliesi Innovativi”, presenta un calendario di visite guidate per far conoscere i tesori di piccole realtà quali: Stornara, Lucera e Bovino.
Le visite guidate sono partite sabato 1 Agosto, a Stornara, in collaborazione con Stramurales 2020, il festival di Street Art partito dal basso giunto ormai alla terza edizione grazie all’impegno di Stornara Life A.P.S.. Da sabato 1 agosto a domenica 9, tutti i giorni saranno previsti tre turni di visite guidate: la mattina dalle 9.30 alle 11.30; il pomeriggio dalle 17.00-18.30 e dalle 18.30-20.00. Sabato 8 agosto 2020 si aggiunge alle visite, anche la Caccia al Tesoro dedicata a gruppi e famiglie di 2-6 persone che si muoveranno autonomamente tra i murales in una sfida in cui vincerà il più veloce.
Da martedì 11 agosto, per tutto il mese di agosto e fino al 5 settembre, verranno organizzate due tipologie di visite a Lucera. Due giorni a settimana, e più precisamente 12-19-21-24-28 agosto 2020 e 02-04 settembre 2020, dalle ore 9.30 alle 12.30, sarà il format “Buondì Lucera!” a far scoprire la città. Sarà previsto un giro nel centro storico e alla Cattedrale nelle ore più fresche della giornata, per poi terminare con la visita presso il Museo Civico “Giuseppe Fiorelli”.
Mentre, in concomitanza con gli spettacoli teatrali organizzati presso l’anfiteatro Augusteo dal Teatro Pubblico Pugliese, il format “Lucera, prima del sipario” porterà a conoscere la “chiave di Puglia” con un walking tour il 22-26-29 agosto 2020 e il 02-05 settembre 2020 dalle ore 18.00 alle ore 20.00, alla scoperta dei dettagli più nascosti in questa città splendida amata da Federico II. Il suggerimento è quello di passare, quindi, un pomeriggio ed una serata a Lucera, invogliando chiunque a restare a cena in uno dei tanti locali di Lucera e, soprattutto, all’insegna della cultura: dalla storia al teatro alla musica.
Infine, il team di Trawellit invita tutti ad una passeggiata antistress nella fresca Bovino proponendo un aperitivo e una visita guidata in uno dei borghi più belli d’Italia, nonché bandiera arancione del Touring Club . L’idea è, dunque, “Aperi-Trawellit Bovino”, in collaborazione con il bar Giannotti, pasticceria pluripremiata per la realizzazione di panettoni artigianali, i martedì e i giovedì dalle ore 18.00 fino alle ore 20.30 (18-20-25-27 agosto 2020 e 01 settembre 2020), ci si ritroverà per l’aperitivo e poi una lunga passeggiata nel borgo tra la Cattedrale, il Palazzo Ducale e le inerpicate stradine che offrono ad ogni svolta un panorama unico sui Monti Dauni e il Tavoliere al tramonto.
Un programma alla riscoperta dei piccoli borghi che non mancherà di stupire turisti stranieri ma anche Pugliesi amanti della bellezza diffusa, tipicamente Italiana.
Per info e dettagli su tutti gli eventi: http://trawellit.eventbrite.com
“Nel nostro Paese negli ultimi anni stiamo assistendo a un cambiamento del regime degli incendi che richiede un cambio di strategie nel governo del fenomeno, un cambiamento che segue l’emergenza climatica in atto.
Gli incendi che stanno devastando diverse aree boscate del nostro Paese, molte delle quali in aree protette come il Parco Nazionale del Gran Sasso, Parco Nazionale dell’Alta Murgia, la Riserva Orientata di Monte Cofano in Sicilia, solo per citarne alcuni, stanno distruggendo la biodiversità e mettendo a rischio le popolazioni locali, ma stanno anche predisponendo il territorio a dissesti geo-idrologici come frane e alluvioni. Fenomeni che saranno innescati dalle piogge estive intense e dalle piogge autunnali”. Lo ha affermato Antonello Fiore, GEOLOGO, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA), commentando quanto sta accadendo in queste ore in alcune zone dell’Italia.
“Dall’ultimo rapporto nazionale disponibile sullo stato delle foreste e del settore forestale - RaF Italia 2017-2018 (Fonte MIPAAFT 2019) dal 1980 al 2017 le superfici interessate dal fuoco sono state 4.061.988 ettari, pari a 5.689.058 campi da calcio, con una media di 106.894 ettari/annua; Roma si estende per circa 128.700 ettari. Nell’area mediterranea peggio dell’Italia solo la Spagna con 6.179.279 ettari andati in fiamme e il Portogallo con 4.512.336 ettari. I dati disponibili ci dicono che nonostante l’ultimo decennio abbia visto una diminuzione della superficie forestale percorsa dalle fiamme – ha proseguito Fiore - eventi estremi che favoriscono l’innesco del fuoco si presentano con sempre maggiore frequenza e intensità come a esempio nelle annate del 1993, 2007 e 2017, anno in cui sono stati circa 8.000 incendi e sono bruciati oltre 160.000 ettari tra superficie boscata e non boscata. Dai dati raccolti dall’European forest fire information system (Effis) si evince che in Italia nel 2019 è stata interessata dal fuoco una superficie di 20.395 ettari.
Possiamo permetterci tutto questo dal punto di vista della riduzione della biodiversità, dell’inaridimento del paesaggio, del dissesto del territorio e dell’esposizione al rischio della popolazione, della cancellazione del turismo nelle aree interne che a loro volta stanno fortemente subendo il processo di spopolamento a vantaggio del ripopolamento delle aree costiere e della costante richiesta di urbanizzazione e cementificazione?
In molti casi la vegetazione colpita dal fuoco si riprenderà dopo molti anni, mentre i danni diretti alle vittime, sia esse umane che animali, sono irreparabili, come pure i danni indiretti sulla stabilità dei versanti con possibile innesco a breve e a lungo termini di frane e alluvioni. Con il cambiamento climatico in atto, che non deve essere un alibi per giustificare tutte le nostre nefandezze nei confronti dell’ambiente, la temperatura dei mari elevata produce aria molto umida che spinta dalle correnti d’aria verso la terra ferma genera sempre più frequentemente piogge brevi e intense, concentrate nello spazio, con effetti al suolo devastanti”.
Per i geologi è necessario cartografare le aree percorse dal fuoco.
“Per contenere i danni indiretti causati dagli incendi che interferiscono con le dinamiche dei versanti è necessario cartografare, nell’ambito dei singoli bacini idrografici e secondo quanto previsto dalla Legge 353/2000 meglio nota come (Legge quadro in materia di incendi boschivi), le aree percorse dal fuoco e, a valle di queste aree non più protette dalla vegetazione, i potenziali elementi a rischio (strade, opere, aree urbanizzate). In caso di riscontro delle condizioni d’instabilità dei versanti è necessario integrare il Piano di Protezione Civile – ha concluso Fiore - e renderlo operativo per le aree potenzialmente interessate da colate di fango o detritiche (incanalate o diffuse). Le soglie di precipitazioni in grado di innescare fenomeni di dissesto geo-idrologico possono essere individuate con modellazioni matematiche, ma il sistema di allertamento deve basarsi su stazioni di monitoraggio pluviometrico ben distribuite e in grado di registrare e trasmettere i dati in tempo reale e in continuo a una stazione di controllo.
Anche per il settore incendi boschivi, come per il dissesto idrogeologico, il rischio sismico, le crisi ambientali quali siccità e inquinamento, per citarne solo alcune, l’unica vera tutela dei beni e delle vite umane e animali che tali roghi causano è la prevenzione. Bisogna avere la consapevolezza che nelle stagioni particolarmente calde e siccitose gli incendi trovano una maggiore diffusione per una mancata pulizia dei boschi e a causa di una più diffusa materia infiammabile. Com’è noto il fuoco si propaga solo se la vegetazione lo permette, allora bisogna intervenire prima e in maniera pianificata per ridurre quelle situazioni di amplificazione e propagazione degli incendi.
Investire da subito in prevenzione rispetto al solo investimento in uomini e mezzi antincendio porterà a una riduzione degli incendi con enormi vantaggi in termini di sostenibilità ambientale e riduzione dei rischi diretti e indiretti quali il dissesto geo-idrologico”.
L’assessore e consigliere regionale PD incontra il Comitato nato per lottare contro l’insediamento di due nuovi parchi a Volturino.
“I Monti Dauni hanno già dato moltissimo allo sviluppo dell’industria eolica, è arrivato il momento che alle comunità locali sia restituita la prospettiva di uno sviluppo economico equilibrato che sappia proteggere il valore più grande che questo pezzo di Puglia ha: l’unicità del patrimonio naturale e del suo paesaggio”. Lo ha detto l’assessore e consigliere regionale Raffaele Piemontese, dopo aver incontrato, ieri, una delegazione del Comitato Popolare Civico per la difesa della salute, del territorio e dell’ambiente di Volturino e Motta Montecorvino, guidata dal consigliere comunale del Gruppo Con-senso civico, esponente del Circolo del PD e già sindaco di Volturino, avvocato Antonio Santacroce.
Il Comitato si è costituito per lottare contro l’ipotesi di due nuovi parchi, il primo con 10 e il secondo con 14 gigantesche pale eoliche, che si insedierebbero a Volturino, in provincia di Foggia.
“Come è noto – aggiunge Piemontese – per impianti eolici per la produzione di energia elettrica sulla terraferma con potenza complessiva superiore a 30 megawatt, dal 2017 la procedura di autorizzazione è di totale competenza del Governo nazionale ma, quando la Regione Puglia sarà chiamata a esprimersi nella conferenza di servizi prevista nel procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale avviato dal Ministero dell’Ambiente, chiederò siano fatti valere tutti i vincoli previsti dal nostro Piano paesaggistico territoriale regionale”.
Le istanze sono state trasmesse al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare: il “Parco Eolico Volturino”, con 10 aerogeneratori per una potenza complessiva di 48 megawatt, si estenderebbe in località “Selva Piana – Giovenchi”; il Parco Eolico “Selva Piana”, con 14 aerogeneratori per una potenza complessiva di 84 megawatt, si estenderebbe pressoché in continuità nelle località “Selva Piana – Giovenchi – Carignani”. Le 24 pale eoliche che li costituirebbero sarebbero più alte del “Pirellone” di Milano e avrebbero una base più larga di quella della Torre Eiffel di Parigi, e invaderebbero una zona caratterizzata da terreni di pregio storico e agricolo per Volturino e per Motta Montecorvino, compromettendo definitivamente l’economia agricola e lo sviluppo culturale e turistico-ambientale del territorio. In particolare, l’insediamento rischierebbe di innescare un processo di abbandono delle residenze rurali di Selva Piana e Carignani, contribuendo allo spopolamento di quelle zone dei Monti Dauni.
“La Puglia e i Monti Dauni sono protagonisti virtuosi dell’esperimento della Strategia Nazionale Aree Interne che abbiamo cominciato ad attuare concretamente da giugno dell’anno scorso, investendo complessivamente 64 milioni e 290 mila euro, oltre ai 30 milioni indirizzati sulle strade proprio in relazione a una strategia che concentra una serie di azioni pubbliche per contrastare lo spopolamento e valorizzare un contesto unico, con il miglioramento dell'accessibilità ai servizi essenziali nel campo dell’istruzione, della mobilità e della sanità, oltre che con importanti progetti di sviluppo locale”, osserva l’esponente del PD.
“Chiederò una verifica puntuale – conclude Piemontese, candidato al Consiglio regionale alle elezioni di domenica 20 e lunedì 21 settembre – perché sappiamo tutti bene che questo pezzo della Puglia, i Monti Dauni, è già strapieno di pale eoliche e sarà molto difficile trovare liberi i cosiddetti coni ottici visuali con cui tuteliamo punti di vista, percorsi e panorami che sono la nostra identità”.
Il Campionato Italiano Velocità in Montagna inizia domenica con la 46ªedizione Alpe del Nevegal in provincia di Belluno. Due manche di prova al sabato e Gara 1 e 2 la domenica.
Christian Merli, al volante dell’Osella FA 30 Zytek LRM, affronta la prima cronoscalata italiana 2020 valida per il titolo tricolore. Il portacolori del Team Blue City Motorsport ha dominato questa manifestazione nel 2004, 2006, 2013 e 2015.
La parola a Merli
“Iniziamo, rispettando le regole. Una gara a porte chiuse vista l’emergenza sanitaria. Sicuramente un anno molto particolare, doloroso, inaspettato per la pandemia e tutt’ora viviamo alla giornata. Gli sponsor risentono della crisi e ringrazio chi mi supporta. Confidiamo di poter portare a termine la stagione. Questo significherebbe che la situazione sanitaria è in netto miglioramento. È un anno difficile per tutti. Gli avversari? Sicuramente Simone Faggioli, non scordando che abbiamo il record del tracciato in 2’26”84 staccato nel 2018. Andiamo a Belluno confidando nelle previsioni meteo, che ad oggi sono buone”.
Il percorso descritto da Christian
“Il tratto di gara è di 5,500 chilometri con partenza pianeggiante e perfettamente diritta per 600/700 metri, poi inizia il ripido con punte anche del 14 per cento. Una serie di tornanti stretti ed allunghi velocissimi dove si mettono tutte le marce. Percorso particolare molto ripido e stretto, medio veloce. Una chicane di rallentamento all’ultimo chilometro evita di percorrere l’ultima curva in pieno”.
Il calendario gare CIVM 2020
23 Agosto 55° Trofeo Luigi Fagioli (Umbria), 30 Agosto 58ª Cronoscalata Svolte di Popoli (Abruzzo), 13 Settembre 59ª Alghero Scala Piccada (Sardegna) 4 Ottobre 43ª Cividale Castelmonte (Friuli-Venezia Giulia), 25 Ottobre 62ª Monte Erice (Sicilia), 15 Novembre 25ª Luzzi Sambucina (Calabria)
Da poco è stato diramato dalla Regione Puglia il bollettino epidemiologico giornaliero sul CoVid-19. Non si registrano decessi ma aumentano i casi positivi, cui 9 in provincia di Foggia. Nel capoluogo dauno aumentano i controlli delle Forze di polizia, con particolare attenzione nei luoghi della “movida foggiana” con l’impiego di agenti in divisa e in borghese nei locali pubblici, inasprendo, così, le sanzioni per chi non rispetta le norme anti-CoVid19.
Ecco il Bollettino Epidemiologico Regione Puglia con le dichiarazioni dei sigg. Rollo, Sanguedolce, Piazzolla e Pasqualone
Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 5 agosto in Puglia sono stati registrati 2630 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 23 casi positivi: 3 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 9 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 1 riguardante un residente fuori regione.
NON sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 249.211 test.
- 3973 sono i pazienti guariti.
- 152 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.678, così suddivisi:
- 1516 nella Provincia di Bari;
- 382 nella Provincia di Bat;
- 675 nella Provincia di Brindisi;
- 1218 nella Provincia di Foggia;
- 575 nella Provincia di Lecce;
- 281 nella Provincia di Taranto;
- 31 attribuiti a residenti fuori regione.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 5-8-2020 è disponibile al link: http://rpu.gl/2n1pL
NOTA DG ROLLO, PIAZZOLLA, SANGUEDOLCE, PASQUALONE
“I casi odierni riguardano cittadini stranieri il cui arrivo è stato gestito dalla Prefettura di Lecce – spiega il Dg della Asl Lecce, Rodolfo Rollo – la Asl è intervenuta in sinergia con le forze dell’ordine per le tempestive valutazioni sanitarie e l’effettuazione dei tamponi. I casi sospetti sono già stati inviati in strutture idonee per l’isolamento”.
“In provincia di Foggia - dichiara il dg Asl Foggia Vito Piazzolla, sono stati registrati in data odierna 9 nuovi casi positivi di COVID 19. Di questi, 8 sono collegabili a focolai preesistenti. Sono tutti in buone condizioni di salute. Il nono caso è un cittadino senegalese, con patologie pregresse, attualmente ricoverato presso il Policlinico di Foggia. La situazione è sotto controllo. Il Dipartimento di Prevenzione della ASL Foggia sta continuando a tracciare la catena di contatti e a provvedere al loro isolamento”.
“Due casi positivi di quelli registrati nelle ultime 24 ore riguardano contatti stretti già posti in isolamento sanitario, il terzo invece è un caso arrivato da fuori regione per il quale sono già state attivate le indagini epidemiologiche per individuare i contatti stretti” dichiara il Dg Asl Bari Antonio Sanguedolce.
“I due casi registrati in provincia di Brindisi - spiega il Dg Asl Brindisi Giuseppe Pasqualone - provengono da fuori regione. Il primo, in arrivo dalla Romania, ha aderito alla nostra richiesta di sottoporsi al tampone volontario, che ha rivelato la positività al Covid. Il secondo caso, in arrivo da Roma, ha avuto un rialzo febbrile e si è sottoposto al tampone. In entrambi i casi, è stata ricostruita la rete dei contatti e sono state predisposte le misure di isolamento fiduciario".
Il 6 agosto il via ad Alimentart: libri, musica, videoproiezioni, cultura ed enogastronomia. L’8 agosto, la presentazione del libro di Katia Ricci: “Lupini violetti dietro il filo spinato”. Il programma di tutti gli eventi dell’Estate Vichese 2020 fino al 29 agosto.
L’Estate Vichese prosegue con due eventi che animeranno il centro storico di Vico del Gargano. Da giovedì 6 agosto 2020, strade e piazze del borgo accoglieranno “Alimentart”, a cura della CNA di Vico, con un percorso tra presentazioni di libri, musica, mostre, videoproiezioni, show cooking, cultura ed enogastronomia. Giovedì sera, in Piazzetta Terra, alle ore 21 sarà di scena “Viconemi, storia e storie di un borgo garganico”, con la lettura, la musica e la poesia a caratterizzare un evento organizzato dalla CNA in collaborazione con la Pro Loco di Vico del Gargano: ci saranno Michele e Antonio Tortorella, Michela Di Perna e Dario Fiscarelli. Sabato 8 agosto, invece, si tornerà in Piazzetta del Conte per “Lupini violetti dietro il filo spinato”, libro di Katia Ricci: introduzione e lettura dei brani a cura di Michele Angelicchio, mentre l’autrice dialogherà con Rosa Serra; la lettura delle poesie dal testo sarà affidata a Titti Affannoso Amicolo; saranno proiettate delle diapositive.
Lunedì 10 agosto, nuovo appuntamento con le “Favole nel borgo” di Claudia Laganella. Domenica 16 agosto, approfondimento su “Il miracolo rinascimentale” grazie a una conversazione con Anna Maria Cotugno, del Dipartimento Studi Umanistici dell’Università di Foggia. Lunedì 17, a cura di Nicola Angelicchio, si terrà “Sulla mia vita”, poema in nove canti di Nicola Di Monte. Sabato 22 agosto, a cura di Giuseppe Maratea, un appuntamento dedicato alla figura di Francesco Maratea: “Una vita per il giornalismo”. Sabato 29 agosto, Terry Marcantonio, giornalista di Sky Italia presenterà il suo libro intitolato “Lo scultore di nuvole” dialogando con Massimo Montagano.
“Siamo soddisfatti di come stia procedendo il programma dell’Estate Vichese”, ha dichiarato Rita Selvaggio, assessore alla Cultura del Comune di Vico del Gargano. “Gli eventi che si sono svolti e quelli che si svolgeranno fino alla fine di agosto sono pensati per garantire la sicurezza anche in un periodo così particolare come quello che stiamo vivendo. La presentazione dei libri e la valorizzazione degli spazi pubblici all’aperto sono forse la maniera migliore per tornare a godersi le piazze, mantenendo un comportamento prudente che risponde alle necessità del distanziamento ma dà anche una risposta alla volontà di far tornare a vivere i nostri centri storici, accogliendo chi viene da fuori e mostrando quanto di bello può offrire il nostro patrimonio storico e architettonico”. “Ringraziamo tutte le persone e le associazioni che stanno collaborando”, ha aggiunto il sindaco di Vico del Gargano, Michele Sementino. “L’Estate Vichese 2020 trae forza anche dalle collaborazioni con le realtà del tessuto associativo, culturale e imprenditoriale di Vico del Gargano”, ha concluso il sindaco.
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del meetup M5S Monte in MoVimento, di Monte Sant'Angelo, che invita l'Amministrazione comunale, in vista della propaganda per le elezioni regionali e del referendum, a predisporre spazi adeguati e sicuri in base alle norme anti-CoVid19.
«A breve si darà il via alla campagna elettorale per le elezioni regionali 2020 con qualche difficoltà in più rispetto al passato per la situazione di emergenza dovuta al covid-19. Proprio per questa situazione eccezionale, è necessario organizzare per tempo gli eventi, che sicuramente ci saranno, predisponendo quanto necessario per il rispetto del distanziamento e dell'uso delle mascherine; si eviterebbe così il ripetersi di quello che è già successo nei recenti incontri, in questa città, con autorità istituzionali e personaggi politici, durante i quali sono state disattese tutte le regole, imposte dalle stesse autorità, in tema di covid-19.
Il Meetup Monte in Movimento propone a questa amministrazione di individuare una o più zone, anche decentrate, da mettere a disposizione di tutte le forze politiche, dove predisporre delle sedie, opportunamente distanziate, e vigilare che non ci sia gente fuori dagli spazi organizzati. Così facendo non si otterrà certo il miglior risultato politico, ma si garantirà sicuramente la salute di quei pochi fortunati che potranno assistere alla competizione elettorale.
Tanto per doveroso suggerimento.
Attendiamo fiduciosi».
Sfogo aperto ieri quello del magistrato Nino Di Matteo durante la presentazione del libro del magistrato Sebastiano Ardita “Cosa nostra S.p.A.”, svolta nel Palazzo Platamone a Catania. Indiscrezioni carpite tra le righe, e forse non troppo, che Nino Di Matteo ha voluto "condividere" con una vasta platea eccezionalmente composta da togati, persone della Legge, alti funzionari e dirigenti istituzionali. Indizi che andrebbero approfonditi ma che, quanto appare, rimangono chiusi nei cassetti di chi dovrebbe assicurare alle Patrie Galere chi ha sovvertito un Paese, un tempo Belpaese, e di chi continua a "evitare" scomode verità e perciò azioni.
Di seguito il testo di un articolo pubblicato dal giornale www.ilsicilia.it, cui è la fonte.
“È grave che la latitanza di Matteo Messina Denaro, condannato all’ergastolo per questi fatti, si protragga da 27 anni. Così come per 43 anni si protrasse latitanza di Provenzano. Situazioni di questo genere non possono non essere anche, in parte, il frutto di coperture istituzionali e politiche. Non è normale che per 27 anni, o 43 anni, non si riesca a catturare un latitante”.
Lo ha detto ieri sera il magistrato Nino Di Matteo alla presentazione del libro del magistrato Sebastiano Ardita “Cosa nostra S.p.A.”, a Palazzo Platamone di Catania.
“E per Messina Denaro – aggiunge – la gravità è acuita dal fatto che è stato uno dei protagonisti della campagna stragista. Questo lo pone in condizioni, potenzialmente perché è uno dei pochi depositari di segreti inconfessabili, di brandire un’arma micidiale di ricatto nei confronti di chi ha ancora molto da nascondere su quella fase di storia recente”.
“VIA D’AMELIO STRAGE NON SOLO DI MAFIA”
“Da pochi giorni è trascorso l’ennesimo anniversario, il 28° della strage di via d’Amelio. E non è vero che non sappiamo nulla o che gli sforzi giudiziari sono stati tutti inutili. Dopo gli iniziali depistaggi ed...
CONTINUA LA LETTURA CLICCANDO QUI: DI MATTEO: “GRAVE E ANORMALE CHE NON SI RIESCA A CATTURARE UN LATITANTE COME MESSINA DENARO”
Il Consiglio comunale nell’ultima seduta ha approvato il regolamento nell'intento di consentire e regolamentare la partecipazione diretta di privati alle opere di manutenzione e di valorizzazione delle aree a verde pubblico e alla gestione di servizi ad esse collegati. A breve sarà approvato dalla Giunta comunale il disciplinare di attuazione. L’Assessore Totaro: “Valorizziamo e promuoviamo la corretta gestione”. Presidente Vergura: “Sviluppiamo anche corretta progettazione delle nuove aree”.
“L’Amministrazione Comunale riconosce la valenza del verde urbano ed extra urbano nella sua complessità, compresi gli aspetti culturali e ricreativi” - e con il regolamento approvato – “intende salvaguardarne le caratteristiche e le peculiarità. Anche il verde di proprietà privata rientra in tali valori e determina gli stessi benefici per l’intera collettività ed è, pertanto, anch’esso oggetto di rispetto e tutela”.
“Il Comune ha inteso disciplinare l’attività diretta alla salvaguardia, alla valorizzazione, alla promozione e alla corretta gestione del patrimonio arboreo ed arbustivo, pubblico e privato ed in generale di tutte le aree a verde ubicate all’interno del territorio comunale di Monte Sant’Angelo” - spiega l’Assessore con delega al verde pubblico, Giuseppe Totaro. “Con il regolamento il Consiglio ha inteso contribuire ad una razionale gestione del verde esistente e sviluppare una corretta e professionale progettazione e realizzazione delle nuove opere a verde” – gli fa eco il Presidente del Consiglio comunale, Giovanni Vergura.
“Nell'intento di consentire e regolamentare la partecipazione diretta di privati alle opere di manutenzione e di valorizzazione delle aree a verde pubblico e alla gestione di servizi ad esse collegati, l'Amministrazione intende affidare a persone fisiche o giuridiche, previa specifica richiesta formale, la conduzione di interventi di manutenzione di aree verdi comunali, generalmente di piccola estensione e/o la gestione di servizi ad esse collegati e/o la realizzazione ex novo di interventi di sistemazione a verde o in materia di arredo urbano, svolte a titolo gratuito” – si legge nel regolamento.
Per informazioni: UTC – Ufficio Tecnico Comunale, tel. 0884566220