nota del Consigliere regionale Antonio Tutolo (Gruppo Misto), presidente della II Commissione (24 maggio 2023).
"Sono felice e lo ritengo un atto di civiltà nei confronti delle persone ricoverate e dei loro famigliari. Finalmente la politica si muove per garantire tranquillità, sicurezza e serenità ai pazienti, alle loro famiglie e agli stessi lavoratori che, nella stragrande maggioranza dei casi – continuo a sottolinearlo - sono persone perbene e veramente dedite ai loro assistiti.
Il Consiglio regionale, approvando all’unanimità la mia proposta di legge che contiene “Disposizioni per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno di anziani e persone con disabilità”, ha dimostrato che la politica – quando vuole – sa muoversi con i giusti mezzi e non si volta dall’altra parte di fronte alle urgenti esigenze dei cittadini. I recenti fatti di cronaca, che hanno visto ricoverati vittime di violenze inumane, non potevano non costringere la politica ad intervenire con fermezza.
Parliamo di anziani e persone con disabilità che sono assistite in strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali a carattere residenziale, semi-residenziale o diurno.
Nello specifico, la mia proposta di legge stabilisce che le strutture private provvedano autonomamente all'installazione delle telecamere a circuito chiuso e ne diano comunicazione alle aziende sanitarie locali in caso di strutture sociosanitarie e socio-assistenziali, pena la revoca automatica dell'accreditamento istituzionale e delle autorizzazioni all'esercizio dell'attività. Inoltre, è prevista anche la formazione obbligatoria iniziale e permanente del personale che opera nelle strutture finalizzata, in particolare, all'apprendimento delle pratiche e delle tecniche della relazione empatica secondo le migliori pratiche sviluppate nelle diverse realtà operanti sul territorio".
Il Consiglio regionale, approvando all’unanimità la mia proposta di legge che contiene “Disposizioni per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno di anziani e persone con disabilità”, ha dimostrato che la politica – quando vuole – sa muoversi con i giusti mezzi e non si volta dall’altra parte di fronte alle urgenti esigenze dei cittadini. I recenti fatti di cronaca, che hanno visto ricoverati vittime di violenze inumane, non potevano non costringere la politica ad intervenire con fermezza.
Parliamo di anziani e persone con disabilità che sono assistite in strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali a carattere residenziale, semi-residenziale o diurno.
Nello specifico, la mia proposta di legge stabilisce che le strutture private provvedano autonomamente all'installazione delle telecamere a circuito chiuso e ne diano comunicazione alle aziende sanitarie locali in caso di strutture sociosanitarie e socio-assistenziali, pena la revoca automatica dell'accreditamento istituzionale e delle autorizzazioni all'esercizio dell'attività. Inoltre, è prevista anche la formazione obbligatoria iniziale e permanente del personale che opera nelle strutture finalizzata, in particolare, all'apprendimento delle pratiche e delle tecniche della relazione empatica secondo le migliori pratiche sviluppate nelle diverse realtà operanti sul territorio".