Unanimità della commissione ambiente del Consiglio regionale della Puglia sull’aggiornamento delle norme regionali in materia di elettro linee di modesta entità, anche per facilitare l’applicazione. La proposta di legge dei consiglieri Francesco Paolicelli, Donato Pentassuglia e Filippo Caracciolo propone infatti modifiche e integrazioni alla legge regionale 25/2008, che autorizza e regola l’esercizio di linee e impianti elettrici con tensione non superiore a 150.000 volt. Il presidente della quinta commissione, Paolo Campo, ha comunicato che l’iniziativa legislativa sarà portata “con le cinque firme” all’attenzione del Consiglio regionale martedì 11 maggio.
Obiettivo del breve testo di legge è chiarire aspetti interpretativi o applicativi che nel decennio di vigenza hanno generato dubbi negli operatori.
Disporre di una legge più chiara può favorire l’accelerazione dell’iter autorizzativo perseguita fin dall’origine dalla legge, prevedendo una procedura semplificata in considerazione del basso impatto ambientale. Le modifiche proposte enfatizzano il carattere di infrastrutture primarie degli impianti, compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica delle aree da parte dei Comuni.
Il consigliere Paolicelli ha proposto all’approvazione (sempre unanime) della commissione emendamenti che superano aspetti parziali problematici della stesura originaria della bozza, rilevati dai tecnici del Sezione energia.
Affrontati in un’audizione successiva, richiesta dal consigliere Paolo Dell’Erba, i disagi lamentati dagli operai pendolari che dai comuni della provincia di Foggia si spostano su autobus del servizio automobilistico pubblico provinciale da e per gli stabilimenti della zona industriale del capoluogo dauno. L’assessore regionale ai trasporti Anna Maurodinoia ha reso noto che si cercherà di capire come razionalizzare il servizio, in concerto con la Provincia e le aziende di trasporto Cotrap e Acapt. Dalla Provincia hanno fatto presente che l’implementazione del servizio o le modiche orarie dei percorsi dovranno seguire necessariamente una verifica utile della domanda, del volume dell’utenza, del numero di passeggeri e pendolari nei turni, per andare incontro alle esigenze oggettive del servizio. Ascoltati anche sindacalisti e rappresentanti dei lavoratori.
