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Incubo sulla SS16 a tra Puglia e Bat. Tentato assalto a un portavalori. Fiamme e fumo bloccano le carreggiate

La scena è sempre la stessa e con essa la dinamica, prova inconfutabile che la mano possa essere quella di commando specializzati e della zona. Si sta parlando dell’ultimo assalto a un portavalori.

La scena del crimine è la Statale 16, tra Cerignola e Canne della Battaglia, confine strategico tra Puglia e Bat. Questa mattina, 3 agosto 2022, la careggiata verso Foggia per alcune ore dall’Anas è stata interdetta al traffico veicolare causa inagibilità. La causa, oltre alla evidentissima colonna di fumo nero, un mezzo pesante, un tir per la precisione, e un’autovettura, sono state incendiate e lasciate bruciare per impedire il passaggio delle auto. Dall’altra parte stessa scena e stesse cause, rendendo impossibile l’accesso. A farlo è stato un commando di assaltatori che hanno tentato di rapinare un portavalori, senza, però, riuscirvi.

Non si conoscono i particolari, tantomeno quanti erano gli assaltatori e con quanti e quali mezzi hanno attentato al portavalori. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, alla luce anche di probabili indizi che potrebbero far risalire ai criminali.

Sul posto son giunte unità delle Forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco che, insieme ai tecnici dell’Anas, hanno provveduto a spegnere i mezzi in fiamme e bonificare l’area, e un’ambulanza del 118 per assistenza a una persona colta da malore. Le indagini sono state affidate dalla Procura ai Carabinieri.

Niente bottino, forse, per gli assaltatori, che si sono dileguati lungo le vie limitrofe della SS16. Una tecnica già messa in atto in altri assalti, come è avvenuto lo scorso 18 luglio 2022 ai danni dell’IVRI in pieno centro a Cerignola. Ed anche di quell’assalto non si ancora nulla in merito alle indagini. Nulla toglie potrebbe trattarsi di una prova per testare tempi, logistica, mezzi e strumenti, alla base del fatidico “colpaccio” milionario. Un particolare, da quanto si è appreso da fonti, è che sulle carreggiate pare non siano stati trovati i famigerati chiodi a quattro punte (Four Pointed Stars), sempre presenti negli assalti, da cui prende il nome l’inchiesta nazionale dei NOC, che ha rivelato tantissimi particolari inediti, di supporto alle Forze di polizia, procure e investigatori.

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Redazione