LUBENEMIO. Paesaggi, Paesi, Persone.

Iniziativa culturale inserita nel calendario dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 e promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali. Paesaggi, Paesi e Persone saranno raccontati in un momento di memoria storica partecipata, in cui lasciarsi coinvolgere dal patrimonio culturale, dove la storia condivisa diventa un promemoria di responsabilità sociale. Liberamente ispirato dalle parole di Matteo Salvatore e dagli spazi di Marcello Pirro. Felicemente contaminato dalla poesia della paesologia, Lubenemio propone alla persona l’adozione collettiva del suo paesaggio storico per rafforzare un comune senso di appartenenza e promuovere un comune senso di responsabilità. Lubenemio, storie e parole per la cura del nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro.

15 dicembre, sabato
ore 18.00 Apricena - La Piazza (centro storico)
Narrazioni condivise
La passeggiata paesologica
Paesani,
Lubenemio non è un evento che ha un inizio ed una fine. Lubenemio è un percorso di memoria storica partecipata, per il recupero della nostra identità culturale, che avrà inizio sabato.
Questi giorni della partecipazione nascono per condividere la nostra storia e adottare il nostro paesaggio storico.
Lubenemio non è un evento di Feliciano Stoico ma di tutti quelli che da sabato vorranno intraprendere questo cammino che sarà fatto di quotidianità e non di eventi. Sabato utilizzeremo la passeggiata paesologica, che non è una visita guidata, come metodo di lavoro partecipato.
La passeggiata paesologica è come andare a trovare un vecchio amico andargli a fare compagnia. Franco Arminio dice che oggi è urgentissimo tornare a perdere tempo, dissanguarsi nel tempo perso piuttosto che nel tempo occupato. Sarà Franco Arminio ad accompagnarci durante la passeggiata paesologica che inizierà alle 18.00 dalla trattoria da Nonna Peppina (corso Gen.Torelli 90), sulla vecchia strada Mariani.
Il primo spazio condiviso sarà a For° la Croc° (Largo della Croce), in Piazza dei Mille, dove cercherò di presentarvi uno dei più grandi artisti italiani del XX secolo, Marcello Pirro. A dieci anni dalla sua scomparsa le sue linee, che attraverso il pensiero diventano spazio, ci aiuteranno a capire e comprendere la sua Apricena che amava definire del Gargano.
Il secondo spazio condiviso è a Kiazz° d’ San Francesk° (la strada di San Francesco), via Vincenzo D‘Alessandro, dove attraverso le parole e i canti di Angelo Cavallo incontreremo la figura di Matteo Salvatore. Proprio le parole di Matteo Salvatore ispirano questi giorni di partecipazione e attraverso i suoi canti cercheremo di scrivere insieme un promemoria di responsabilità sociale. Il terzo spazio è a Kiazz° ‘u Forn° (Vico Forno), via prof. Carlo Luigi Torelli, dove la narrazione dello scrittore Giuseppe Luca Tartaglia ci accompagnerà nel XVIII secolo ai tempi del forno comune e di Antonio Di Biase, il fornaio. Il quarto spazio è a Kiazz° ‘u Signor° (Strada del Signore), via IV Novembre, dove accompagneranno la narrazione i canti di Domenico Carducci e Michele Cerrone, cantastorie di professione.
Il quarto spazio, dove incontreremo la figura di Felice Stoico (bracciante del XVIII secolo), abbiamo deciso di condividerlonella tasca di Giovanna Pirro e Luigi Pirro (La Tasca di Apricena, corso garibaldi 24), pizzicagnoli nella scorsa vita.
L’ultimo spazio è lo spazio intorno a cui si è svolta la vita del paese per più di mille anni, è a Kiazz°, la piazza, (Corso Garibaldi). Condiveremo l’ultimo spazio presso la Porta del Palazzo e con l’incontro di Bartolomeo de Precina, il mastro massaro del XIII secolo, introdurremo il tema del paesaggio che condivideremo poi domenica mattina presso la Taverna dei Celestini (Masseria di posta di San Nazario), sede della Asp “Dr Vincenzo Zaccagnino”, dove presenteremo il paesaggio storico del Feudo di Belvedere.
La passeggiata paesologica terminerà sempre in trattoria da Nonna Peppina (corso Gen.Torelli 90), dove Franco Arminio presenterà il suo ultimo libro, Resteranno i canti. Ad accompagnare la narrazione saranno i canti del cantatutore genovese Max Manfredi.
Al termine dell’incontro con l’autore seguirà la cena con i piatti della nostra cuoca villana, Mariagrazia Ferrandino. Per l’incontro con l’autore e la successiva cena è obbligatoria la prenotazione per posti limitati.
Per informazioni, dettagli e prenotazioni chiamare Mariagrazia Ferrandino, trattoria da Nonna Peppina (3484095984 – 0882643150).

Franco Arminio,
è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente. Ha pubblicato una ventina di libri. Ricordiamo, tra gli altri, Vento forte tra Lacedonia e Candela (Laterza), Terracarne (Mondadori), Cartoline dai morti (Nottetempo), Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori), Cedi la strada agli alberi (Chiarelettere), Resteranno i canti (Bompiani). Si occupa anche di documentari e fotografia. Come “paesologo” scrive sui giornali e in rete a difesa dei piccoli paesi. Ha ideato e porta avanti La casa della paesologia a Trevico e il festival “La luna e i calanchi” ad Aliano. Secondo Roberto Saviano è “uno dei poeti più importanti di questo paese”.

Max Manfredi,
sulle scene da trent’anni, è cantautore, scrittore, uomo di teatro. Fabrizio De André, che ha voluto cantare una sua canzone nel disco “Max”, disse di lui: “è il migliore di tutti“. Secondo Roberto Vecchioni è “uno che non posso nemmeno limitare con il termine di cantautore“. Max ha pubblicato sei dischi e quattro libri e vinto numerosissimi premi e targhe, fra cui una targa Tenco per il miglior disco dell’anno, “Luna persa”, nel 2009. Oggi vive nel quartiere di Sturla, a Genova, città dov’è nato.

16 dicembre, domenica
ore 10.00
San Nicandro Garganico
ASP “Dr Vincenzo Zaccagnino”
Letture in Masserie
Cedi la strada agli alberi
Presentazione del libro e incontro
con Franco Arminio
tra gli olivastri del paesaggio storico del Feudo di Belvedere

ore 11.00
San Nicandro Garganico
ASP “Dr Vincenzo Zaccagnino”
Belvedere, un manifesto per la tutela del paesaggio
Un percorso di condivisione dei valori del paesaggio per promuovere la costituzione informale di un Comitato di sostegno alla proposta di candidatura del Paesaggio Storico del Feudo di Belvedere al Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali, delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali del Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo.

Il Paesaggio storico del Feudo di Belvedere
La proposta di candidatura promossa da:
Azienda di Servizi Pubblici alla Persona “dr. Vincenzo Zaccagnino”
Ente Parco Nazionale del Gargano Comune di Poggio Imperiale
Comune di San Nicandro Garganico Comune di Lesina
Comune di Apricena Università di Foggia
viene approvata nel mese di luglio del 2018 dal Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo. La significatività dell’area è legata alla persistenza storica dell’impianto rurale del tenimento di Belvedere, che vede permanere integra, per più di otto secoli, la struttura del fondo rustico attraverso gli elementi agrari che lo compongono continuando a privilegiare il bosco di olivastri ed il pascolo.

Introduce e modera, Patrizia Lusi, Presidente Asp “dr. Zaccagnino”
presenta il paesaggio, Feliciano Stoico, Archeologo responsabile del dossier di candidatura
Sono stati invitati a partecipare i rappresentanti istituzionali degli enti promotori e gli stakeholders del territorio.

Coordinamento organizzativo: Franco Armino, Luca Carbone, Angelo Cavallo, Giuseppe Di Perna, Mariagrazia Ferrandino, Augusto Ferrara, Gianni Giovanditti, Iaculano Leonardo, Michele Limosani, Patrizia Lusi, Max Manfredi, Giovanna Pirro, Luigi Pirro, Stefano Starace, Feliciano Stoico, Giorgio Tantimonaco, Giuseppe Luca Tartaglia, Enza Tenace

Fotografia: Enza Tenace

Paesaggi, Paesi, Persone è un progetto ideato e curato da Feliciano Stoico

in collaborazione con:
Azienda di Servizi Pubblici alla Persona “Dr Vincenzo Zaccagnino”
Centro Studi per il Medioevo di Capitanata e Mezzogiorno d’Italia La Casa della Paesologia e.Laboratorio P.A.C. Trattoria Da Nonna Peppina La Tasca di Apricena

Il progetto è supportato da: Cantine Le Grotte Canali Marmi Nar.Marmi srl Gruppo Stilmarmo Vi.Me.Fra Marmi srl Minerva Multiservice srl

Luoghi della narrazione:
1 Strada Mariani (Corso Generale Torelli, 90)
Trattoria da Nonna Peppina
Punto di partenza e di arrivo della passeggiata paesologica
2 For° la Croc° (Piazza dei Mille)
Largo della Croce
Marcello Pirro, l’artista (XX secolo)
3 a Kiazz° d’ San Francesk° (Via Vincenzo D‘Alessandro)
Vico Giammario
Matteo Salvatore, il cantautore (XX secolo)
4 a Kiazz° ‘u Forn° (Via prof. Carlo Luigi Torelli)
Vico Forno
Antonio Di Biase, il fornaio (XVIII secolo)
5 a Kiazz° ‘u Signor° (Via IV Novembre)
Strada del Signore
Felice Stoico, il bracciante (XVIII secolo)
6 a Kiazz° (Corso Garibaldi)
Porta del Palazzo
Bartolomeo de Precina, il mastro massaro (XIII secolo)

 

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