È morto Giorgio Otranto, uomo di eccezionale cultura

Lutto nel mondo culturale e politico pugliese. È morto il prof Giorgio Otranto, classe 1940. Fu Consigliere comunale PPI a Bari fine anni novanta, ma soprattutto studioso di storia e culture della nostra amata Puglia. Molte sono le dimostrazioni di cordoglio verso il prof. Giorgio Otranto, in particolare da Monte Sant’Angelo, cui era cittadino onorario. Qui lo ricordano il prof. Giuseppe Piemontese, il dott. Donato Troiano, il sindaco Pierpaolo d’Arienzo.

Il prof. Giuseppe Piemontese lo ricorda così.

“La morte del prof. Giorgio Otranto, avvenuta il 5 Gennaio 2023, è una grande perdita per la Città di Monte Sant’Angelo e dell’Italia tutta, per il suo grande amore che ha profuso per la città micaelica, tanto da meritare a ragione la cittadinanza onoraria.

Un grande uomo e un grande studioso, le cui energie le ha profuso nella ricerca storica, ma soprattutto nella valorizzazione del nostro patrimonio storico-religioso, legato al nostro Santuario e al culto micaelico nel mondo, tanto da fondare, nel 1995, quale espressione dell’Università di Bari, un vero e proprio Centro di Studi Micaelici e Garganici, che ancora oggi esiste.

Anni di grandi scoperte, prima da parte, negli anni Cinquanta, di Mons. Nicola Quitadamo e poi quelli degli anni Settanta e Ottanta, da parte di Giorgio Otranto, in collaborazione con altri studiosi dell’Università di Bari e di Roma, fra cui Carlo Carletti e Cosimo D’Angela, che hanno messo in luce non solo le cripte altomedievali del Santuario di San Michele, ma soprattutto un grande ed importante corpus di iscrizioni latine e germaniche, che ha rivoluzionato la storia del santuario micaelico, ponendo in primo piano non solo lo studio delle strutture architettoniche del Santuario, ricollocando il tutto alle origini del culto micaelico (sec. V d.C.), ma analizzando in maniera approfondita le iscrizioni latine e germaniche, ricollegandole alle origini stesse del pellegrinaggio micaelico (secc. VI-VIII) sia in Occidente che in Oriente. Di tale attività di

ricerca e di studio è stato organizzato il Primo Convegno a Monte Sant’Angelo il 9-10 dicembre 1978, con il titolo: Il Santuario di San Michele sul Gargano dal VI al IX secolo. Contributo alla storia della Langobardia meridionale, a cura di Carlo Carletti e Giorgio Otranto (Atti, Edipuglia, Bari 1980). In questo Convegno sono stati affrontati i diversi aspetti archeologici (C. D’Angela), epigrafico-antiquari (C. Carletti, A. Quacquarelli, C. Colafemmina) e storico-artistici (G. Otranto, M. Salvatore, M. Cagiano de Azevedo), con analisi delle iscrizioni sotto il profilo antroponimico, linguistico e filologico.

Inoltre il Convegno, tramite la direzione del prof. Otranto, ha fatto conoscere, per la prima volta, la ricchissima e forse insospettabile documentazione archeologica ed epigrafica legata alla presenza dei Longobardi del Ducato beneventano nel santuario micaelico, sulle cui pareti sono state individuate, per la prima volta in Italia, iscrizioni runiche (M. G. Arcamone, C. A. Mastrelli). Da questo momento è iniziato un approfondito studio sulle fonti documentarie e letterarie delle origini storiche della leggenda garganica, con un’attenzione particolare al Liber de apparitione Sancti Michaelis, fatto oggetto di studio principalmente da parte del prof. Otranto, nonché sulla presenza longobarda in Italia meridionale, con specifico riferimento al pellegrinaggio micaelico. Studi e ricerche che poi hanno portato, nel 2011, al riconoscimento del Santuario di San Michele sul Gargano ad essere Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

E tutto questo è merito soprattutto del Prof. Giorgio Otranto, che negli anni seguenti, dal 1980 fino ad oggi, ha continuato in maniera encomiabile, gli studi sul Santuario di San Michele in terra garganica e sulle sue fonti, attraverso Convegni, Seminari, Conferenze e Incontri Internazionali con altri studiosi italiani ed europei. Tutto questo ha portato, grazie agli studi e alle numerose attività culturali del prof. Otranto, in Italia e all’estero, ad inserire il culto di San Michele in ambito europeo, compreso la Città di Monte Sant’Angelo, tanto da accumunarla ad altri centri dal passato longobardo come Cividale del Friuli, Brescia, Castelseprio, Campello sul Clitunno, Spoleto, Benevento, diventati, nel 2011, per la presenza longobarda, luoghi e centri dichiarati Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Un traguardo di grande rilevanza storico-culturale, che premia non solo la nostra Città, gemellata con altri Centri micaelici, fra cui Mont Saint-Michel in Normandia e la Sacra di San Michele a Torino, ma tutto il Gargano, grazie agli studi e all’amore che il Prof. Giorgio Otranto, per diversi decenni, ha profuso per la nostra Storia e la nostra Cultura”.

Il dott. Donato Troiano lo ricorda così.

“Giorgio Otranto, un uomo di eccezionale cultura. Che triste notizia! Ci ha lasciato un uomo eccezionale, un docente universitario di straordinaria cultura, che ha amato Monte S. Angelo più di ognuno di noi. Dopo il professor Bronzini, che ha curato l'allestimento scientifico del Nuovo Museo Tancredi, la nostra Città perde un'altra perla della cultura italiana ed europea. Grazie a loro, negli ultimi decenni, il Nostro Comune ha stabilito un rapporto di proficua collaborazione con l'Università degli Studi di Bari.

Grazie al professor Otranto il Comune ha istituito il Centro Studi Micaelici. Grazie alla sua dedizione per la nostra Comunità e per il Nostro Santuario dell'Arcangelo Michele la nostra Città è stata proiettata con grande ammirazione sul palcoscenico degli Studi internazionali del Culto Micaelico. Grazie alla simbiosi tra lui, alcuni studiosi e ricercatori locali e gli amministratori comunali del passato sono state gettate le basi per il Riconoscimento del Nostro Santuario quale Patrimonio dell'Umanità.

Ci mancherà tanto! Mancherà soprattutto a chi spera in un futuro migliore per la nostra Comunità. Il modo migliore per onorare il suo impegno e l'amore per la nostra Città e per l'Arcangelo Michele sta nel proseguire la sua ammirevole e generosa missione umana e culturale.

Grazie di tutto, professor Otranto. Continua a stare al nostro fianco, indirizzando il nostro cuore e la nostra mente al Bene Comune”

Il sindaco Pierpaolo d’Arienzo lo ricorda così.

“Oggi ci ha lasciato il professor Giorgio Otranto: un grande uomo di cultura, uno stimato professore, e per noi, un amico della città.

Il nostro cittadino onorario che per 40 anni è stato un grande punto di riferimento per la storia e la cultura di questa città. Determinanti i suoi studi per la candidatura UNESCO.

Grande il suo impegno per la diffusione, valorizzazione e promozione del culto micaelico, di cui era il più grande conoscitore in Europa. Importante l’eredità che lascia a noi e alle generazioni future.

È stato un onore averti al nostro fianco per la realizzazione dei più importanti progetti culturali: dall’UNESCO al gemellaggio con Mont Saint-Michel, dai convegni alle pubblicazioni fino al festival Michael. Nelle prossime settimane ci attiveremo con la comunità politica e culturale per dedicargli il riconoscimento che merita.

Grazie Giorgio, Monte Sant’Angelo non ti dimenticherà mai”.

 

 

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