A proposito “di rispetto delle norme” e’ tempo di fare chiarezza

La Giunta municipale con propria deliberazione n. 18 del 7 febbraio 2019 ha approvato il calendario unico degli eventi dell’anno 2019. Tale provvedimento ci impone di fare una serie di considerazioni.

Prima considerazione. L’Amministrazione comunale ha compiuto un atto di programmazione in violazione delle norme contenute nel Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali. In particolare ha violato palesemente il comma 2 lettera b dell’art. 42 del Decreto legislativo n. 267/2000, il quale attribuisce al Consiglio comunale la competenza ad approvare “programmi, relazioni previsionali e programmatiche” in cui rientra, senza alcun dubbio, la programmazione culturale annuale.

Cari amministratori, la legalità è anche ed innanzitutto “rispetto delle norme”. E’ legale che la Giunta comunale invada il campo di competenza del Consiglio comunale?

Seconda considerazione. Il programma culturale approvato dalla Giunta comunale non è altro che l’elenco delle iniziative e delle manifestazioni svolte nel corso del 2017 e del 2018, per le quali furono spesi ben 250 mila euro e che non riuscirono a dare alcun sostegno all’economia locale.

Da quell’esperienza negativa l’Amministrazione comunale non ha tratto alcun insegnamento! Anzi, caparbiamente intende insistere su quella strada, senza alcuna visione strategica, senza innalzare il livello della qualità delle iniziative culturali, come invece accade in altri Comuni.
Infatti, anche quest’anno si spenderanno migliaia di euro inutilmente, pescando nelle tasche dei cittadini attraverso l’aumento della TARI.

Terza considerazione. Il programma approvato dalla Giunta comunale dimostra che non è vero che nel bilancio non ci sono “soldi”. Ce ne sono, eccome!

Cari amministratori, grazie alle vostre decisioni apprendiamo che preferite spendere il denaro dei cittadini in manifestazioni che non producono alcun effetto sull’economia locale piuttosto che pensare ed andare incontro ad altre legittime esigenze come potrebbero essere in questo momento quelle di dare un futuro più sereno agli undici lavoratori co.co.co.!

Quarta considerazione. COSA C’E’ DI SINISTRA E, COMUNQUE, DI SOLIDARIETA’ SOCIALE IN TUTTO QUESTO? NULLA! ASSOLUTAMENTE NULLA!!
Il Movimento “VERSO IL FUTURO” chiede al Presidente Vergura di convocare il Consiglio Comunale perché, ai sensi e per gli effetti dell’art. 42 del Decreto legislativo n. 267/2000, sia messo nella condizione di svolgere la sua funzione di programmazione.

Monte S. Angelo, 20 marzo 2019 “VERSO IL FUTURO”

 

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