Dopo la condanna di ASI e autorità anticorruzione (ANAC), è d’obbligo che l’ass. Generoso rignanese si dimetta

Mercoledì 8 maggio scorso, dopo diversi mesi di tira e molla, dopo diversi richiami da parte dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) e dopo una sentenza del TAR Lazio, il Responsabile anticorruzione del Consorzio ASI (Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Foggia) ha formalmente comunicato ai componenti dell’Assemblea ASI, quindi anche all’Assessore Generoso Rignanese, che sono responsabili per le conseguenze economiche degli atti adottati, avendo eletto, contro legge, l’ex Sindaco di Manfredonia a presidente dell’ASI. Inoltre, gli stessi, quindi anche Generoso Rignanese, ai sensi dell’art. 18, c.2, del D.lgs. 39/2019, “…non possono per tre mesi conferire gli incarichi di loro competenza…”.

Questo è l’epilogo di una vicenda che ha visto il PD affrontare la questione e contrapporsi all’ANAC con arroganza; persino il TAR Lazio ha dato torto alla decisone di ASI, tanto che Riccardi, nell’aprile scorso, è stato destituito dall’incarico di Presidente ASI.

FORZA ITALIA di Monte Sant’Angelo condanna con forza l’atteggiamento dell’Assessore Rignanese che, con il suo voto e con il suo atteggiamento di “signor sì” del PD, ha votato un atto che, dopo pochi mesi, è stato dichiarato illegittimo e, nonostante ciò, opponendosi all’Autorità Nazionale Anticorruzione, ha continuato a sostenere una situazione che proprio ANAC aveva già condannato.

Il PD e l’Assessore Generoso Rignanese, che tanto proclamano a tutti i livelli e in ogni occasione il rispetto della legalità (quasi fosse solamente uno slogan da ripetere sempre, come i cittadini avranno avuto modo di constatare), dovrebbero chiedere scusa per il comportamento tenuto, avendo con arroganza e poco senso delle Istituzioni disatteso le indicazioni di un Authority dello Stato. All’Assessore Generoso Rignanese chiediamo le dimissioni immediate non solo per essere stato scorretto verso le Istituzioni, ma soprattutto perché, con il suo comportamento, ha provocato un forte imbarazzo istituzionale con conseguenze gravi all’immagine della nostra città che egli rappresenta in seno all’ASI; Rignanese ha dimostrato di esporre contro legge la sua carica solo per compiacere il suo Partito, il PD; Rignanese deve capire che lui è Assessore della città e non del PD e che con il suo comportamento deve essere rispettoso delle regole e tutelare gli interessi non del PD, ma di tutti i cittadini di Monte.

Inoltre, ASI ricorda all’Assessore Generoso Rignanese che i responsabili dell’atto di nomina di Riccardi a Presidente ASI “non possono per tre mesi conferire gli incarichi di loro competenza”.

FORZA ITALIA vigilerà affinché ciò accada e chiederà agli Organismi preposti se il richiamo all’art. 18, c. 2, del D.lgs. 39/2013 riguardi anche gli atti che Rignanese vota e firma come Assessore Comunale, perché, se così fosse, è ancora più urgente che rassegni le dimissioni: è una questione morale, perché un Assessore che contravviene alla Legge e si contrappone all’ANAC non può ricoprire l’incarico; non si può tenere in Giunta un Assessore che adotta atti illegali per obbedire al suo Partito; è anche, e soprattutto, una questione politica, perché Monte ha bisogno di amministratori e non di “signor sì” di Partito! (Fonte: Forza Italia, sez. di Monte Sant’Angelo)

 

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