Corecom Puglia: disciplina per la comunicazione del Referendum 2020

La presidente del Corecom Puglia, Lorena Saracino, comunica che in data 22 luglio 2020 sul sito web dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è stata pubblicata la delibera n. 322/20/CONS recante “Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alla campagna per il referendum popolare confermativo relativo al testo della legge costituzionale recante “Modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, indetto per i giorni 20 e 21 settembre 2020”.
Le emittenti radio televisive aventi sede legale/operativa nel territorio della Regione Puglia che intendono aderire alla trasmissione di MAG/1/RN sono invitate ad inviare, con cortese sollecitudine, i modelli MAG/1/RN, disponibili sul sito web dell’Agcom - www.agcom.it - alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., al fine di consentire ai soggetti politici di cui alla delibera AGCOM- art-2- l’invio delle richieste per la trasmissione dei messaggi autogestiti gratuiti.

Ecco come saranno disciplinati i programmi di informazione

La presidente del Corecom Puglia, Lorena Saracino, disciplina che in materia di disciplina delle trasmissioni relative all’emittenza locale- delibera AGCOM 322/20/cons “disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alla campagna per il referendum popolare confermativo relativo al testo della legge costituzionale recante “modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, indetto per il giorno 20 e 21 settembre. Articolo 17 -Programmi di informazione trasmessi dall’emittenza televisiva e radiofonica locale. Nei programmi di informazione, come definiti all’art. 2, comma 1, lett. b), del Codice di autoregolamentazione di cui al decreto del Ministro delle comunicazioni 8 aprile 2004, le emittenti locali devono garantire il pluralismo, attraverso la parità di trattamento, l’obiettività, la correttezza, la completezza, la lealtà, l’imparzialità, l’equità e la pluralità dei punti di vista; a tal fine, quando vengono trattate questioni relative al tema oggetto del referendum, deve essere assicurato l’equilibrio tra i soggetti favorevoli o contrari al quesito referendario politici secondo quanto previsto dall’art. 11- quater della legge 22 febbraio 2000, n. 28, e dal Codice di autoregolamentazione. Resta comunque salva per l’emittente la libertà di commento e di critica, che, in chiara distinzione tra informazione e opinione, salvaguardi comunque il rispetto delle persone. Le emittenti locali a carattere comunitario, come definite all’art. 2, comma 1, lett. n), del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, possono esprimere i principi di cui sono portatrici.
In qualunque trasmissione radiotelevisiva diversa da quelle di comunicazione politica e dai messaggi politici autogestiti, è vietato fornire, anche in forma indiretta, indicazioni o preferenze di voto relative al referendum.

La Sezione Corecom Puglia resta a disposizione per informazioni/chiarimenti al numero telefonico 080 5402462.

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