L'europarlamentare Mario Furore, M5S, risponde all'assessore regionale Pd Raffaele Piemontese.«Noi abbiamo denunciato. Gli inquirenti faranno il seguito»
«Ho letto il comunicato dell’Assessore Piemontese a me indirizzato, noto con piacere che sulle vicende del Parco Nazionale del Gargano così come delle consulenze e gli appalti legati al favoloso mondo del Partito Democratico foggiano, l’Assessore al Bilancio non proferisce parola, se non il ricorso ad una mera elencazione di quanto è stato bravo a spendere i soldi dei pugliesi nei suoi feudi. Queste a casa mia si chiamano marchette, non fatti. Poteva tranquillamente citare le parole del sindaco di Rodi che sommariamente disse ”ho sempre votato e fatto votare a destra, ma siccome Piemontese ci dà i soldi (le elargizioni preelettorali) voterò e farò votare lui". Con Piemontese che passa dai decimali alle 445 preferenze di quest'anno a Rodi. Questo per fare un esempio. Ma siccome non amo a differenza sua parlare di voti, il tema è: che cosa ha dato fastidio al caro Piemontese? Che la Barone abbia citato anche Rodi e Vieste nelle sue denunce? Se si, non si ritenga colpito, non è stato fatto il nome di nessuno poichè spetta agli inquirenti stabilire eventuali pratiche scorrette rispetto ciò che abbiamo denunciato in relazione alla compravendita di voti nel foggiano, e a chi sono eventualmente in capo, tali condotte. Non a noi.
Buon lavoro quindi...agli inquirenti».
FOCUS
- "Il PD foggiano non ne azzecca una!", la replica dell'Europarlamentare M5S Mario Furore