«Con "Granaio Italia" tuteliamo settore cerealicolo italiano», l'emendamento del M5S nella Legge di Bilancio. le dichiarazioni di Lovecchio, Cillis e L’Abbate

Di seguito la dichiarazione dell'On. Giorgio Lovecchio
“Nella Legge di Bilancio siamo riusciti come MoVimento 5 Stelle a inserire un emendamento molto importante per il nostro settore cerealicolo. Abbiamo infatti stanziato un milione di euro per ‘Granaio Italia’, un registro telematico istituito sul SIAN, il portale del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, che garantirà la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti cerealicoli sul territorio nazionale, tutelando imprese e consumatori. Chiunque detenga cereali e farine di cereali sarà tenuto a registrare tutte le operazioni di carico e scarico per vendita o trasformazione di cereali e sfarinati a base di cereali sul sistema entro sette giorni lavorativi, se si vogliono evitare sanzioni. Una norma importante per il territorio pugliese, che fa del comparto agroalimentare uno dei suoi punti di forza. In questo modo difendiamo le nostre eccellenze e garantiamo l’intera filiera del prodotto, facendo arrivare sulle tavole dei cittadini prodotti sicuri e di qualità”. Lo dichiara Giorgio Lovecchio, deputato pugliese del MoVimento 5 Stelle a margine dei lavori in commissione Bilancio a Montecitorio.

Di seguito la dichiarazione dell'On. Luciano Cillis
In Commissione Bilancio, nell’ambito della discussione sulla Manovra a Montecitorio, è stata approvata un’importante novità per la filiera cerealicola. Allo scopo di consentire un accurato monitoraggio delle produzioni cerealicole presenti sul territorio nazionale, chiunque detenga cereali e farine di cereali è tenuto a registrare tutte le operazioni di carico e scarico, se la quantità del singolo prodotto supera le 5 tonnellate annue, in un apposito registro telematico istituito sul SIAN, il portale del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Le operazioni di carico e scarico per vendita o trasformazione di cereali e sfarinati a base di cereali, di provenienza nazionale e unionale ovvero importate da Paesi terzi, devono essere registrati sul SIAN entro sette giorni lavorativi. Per il conseguimento di questo obiettivo viene stanziato un milione di euroe sono contemplate, sin da ora, le eventuali sanzioni da comminare tramite Icqrf, l’Ispettorato repressione frodi.

“La nascita di Granaio Italia rappresenta una giornata storica per la cerealicoltura italiana – dichiara il deputato Luciano Cillis (M5S), primo firmatario dell’emendamento – Questa norma riesce a portare il mondo della cerealicoltura allo stesso livello dell’olio e del vino: l’auspicio, infatti, è quello di riuscire a tracciare lo spostamento di tutte le categorie di cereali in Italia in tutti i diversi passaggi sia che si tratti di prodotti nazionali sia che si tratti di prodotti importanti. Ci auguriamo che il decreto attuativo trovi d’accordo le Regioni evitando ciò che è accaduto con il medesimo provvedimento per la tracciabilità del latte. Confido nel sostegno del Sottosegretario Giuseppe L’Abbate, attualmente al lavoro sull’avviamento della Cun (Commissione Unica Nazionale) del grano duro. Con questa novità normativa – prosegue Cillis (M5S) – si riesce a dare certezza ai consumatori nonché riscontro effettivo ai nostri produttori, stoccatori e trasformatori che si impegnano nel rispetto e nella gestione di una filiera importantissima per l’agroalimentare made in Italy. E lo facciamo con concretezza e lucidità, rispondendo – conclude il parlamentare 5 Stelle della Commissione Agricoltura di Montecitorio – alla voglia di conoscere la realtà sui prodotti 100% italiani come pasta, pane, prodotti da forno e sfarinati di qualsiasi cereale”.

Di seguito la dichiarazione dell'On. Giuseppe L’Abbate
Con la conclusione dell’esame parlamentare degli emendamenti alla Legge di Bilancio 2021 in Commissione a Montecitorio, si arricchiscono le misure per il comparto primario italiano. Confermati l’esonero contributivo biennale per le nuove imprese agricole di giovani under40 (8,3 milioni di euro), l’esenzione Irpef per redditi dominicali e agrari, le assunzioni al Ministero delle Politiche Agricole e ad Agea, a cui vengono stanziati ulteriori 10 milioni per il miglioramento delle funzioni. Il Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura viene sostenuto con 150 milioni di euro mentre 40 milioni sono destinati al Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti. Per l’indennità onnicomprensiva per i lavoratori della pesca marittima per il fermo volontario e obbligatorio sono stanziati 12 milioni di euro a cui si aggiungono altri 31,1 milioni di euro per il sostegno al reddito dei lavoratori della pesca marittima, delle acque interne e lagunari decisi in sede parlamentare. Le altre novità che giungono da Montecitorio riguardano 70 milioni di euro per le aziende agricole danneggiate da avversità atmosferiche e fitosanitarie; 10 milioni di euro per il fondo per la tutela e il rilancio della filiera apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio; 10 milioni di euro per il fondo suinicolo per contributi destinati alla realizzazione di progetti finalizzati a migliorare la misurabilità e l’accrescimento delle condizioni di sostenibilità nelle aziende zootecniche, di produzione e trasformazione della carne; 20 milioni di euro per la rideterminazione delle percentuali di compensazione IVA relativa alle cessioni di animali vivi, bovini e suini, e l’IVA al 10% per piatti pronti e pasti cotti. Interventi anche per il comparto vitivinicolo con 10 milioni di euro per lo stoccaggio privato di vini DOC, DOCG e IGT e 5 milioni di euro come credito di imposta per chi aderisce alle “Strade del Vino” per la realizzazione di infrastrutture informatiche per il commercio elettronico. Infine, con un milione di euro nasce “Granaio Italia” che ha lo scopo di monitorare le produzioni cerealicole sul territorio nazionale come già accade con olio e vino; 1,5 milioni di euro è dedicato a sostenere le spese degli atti di trasferimento di terreni e pertinenze sotto i 5.000 euro per la ricomposizione fondiaria mentre 6,5 milioni di euro vengono dedicati al rafforzamento del Mipaaf, sia per il piano di stabilizzazione precari del Crea che per indennità degli ispettori dell’Icqrf.

“Ringrazio i parlamentari che, con i loro emendamenti, hanno perfezionato le proposte ministeriali – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – Ora è compito del Mipaaf predisporre, nel più breve tempo possibile, quei decreti attuativi necessari per sostenere gli investimenti delle imprese agricole, alimentari e della pesca affinché si possano rilanciare soprattutto i settori che maggiormente hanno patito le conseguenze delle restrizioni per fronteggiare la pandemia Covid-19. Sarà fondamentale – prosegue – concentrarsi su finanziamenti in grado di creare valore aggiunto per le nostre imprese, attraverso l’innovazione e l’ammodernamento, e non solo su misure ristorative di breve periodo. In definitiva, per il comparto primario – conclude il Sottosegretario Giuseppe L’Abbate – la Legge di Bilancio 2021 stanzia ulteriori somme per quasi 400 milioni di euro che dovremo spendere in maniera ottimale per programmare il rilancio dell’agroalimentare made in Italy”.

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