Prosegue l’azione di protesta non violenta di Maurizio Bolognetti. In questi giorni ha girato in lungo e in largo la Basilicata, enunciando le sue rimostranze verso le decisioni assunte dal Governo in materia di Emergenza sanitaria pandemica SARS-CoV-2. Nell’occasione ha girato alcuni video che proponiamo dopo l’ultima sua “missiva” verso chi appoggia e divulga le note del Governo. Questa volta Bolognetti, dopo il Gen. Francesco Paolo Figliuolo, non le manda a dire al medico infettivologo genovese Matteo Bassetti.
di Maurizio Bolognetti, Giornalista, Segretario di Radicali Lucani e membro del Consiglio generale del Prntt
«Sui vaccini non si deve discutere ed è inaccettabile che un politico si metta contro di loro: è un atto gravissimo contro lo Stato", ha detto.
Egregio virologo a gettone e da parata, parole come queste fotografano al meglio la cultura di chi le esprime e di cui lei è impregnato.
Non si deve discutere? Quindi ci sono verità rivelate e indiscutibili? Discutere è "contro lo Stato", dice il fasciokomeinista Bassetti.
A questo punto direi che è evidente l'idea di Stato che questo signore ha in mente.
E no, caro Bassetti, io rivendico libertà di parola, di pensiero, di critica, e la rivendico anche e a maggior ragione in un regime di "democrazia reale" qual è il nostro.
Scienza è metodicità del dubbio e non dogma di fede.
Lei, egregio teleinfettivologo, non è Dio e nessuno può chiedermi di credere alle sue parole come se si trattasse delle tavole dei comandamenti consegnate a Mosè.
A me non risulta che il dr. Bassetti sia in grado di camminare sulle acque o di far aprire le acque del Mar Rosso. L'unico miracolo che di certo ha compiuto consiste nella moltiplicazione delle sue comparsate televisive.
Il numero non fa la ragione. Se anche un milione di persone dovesse affermare che il sole ruota attorno alla terra e uno solo dicesse che è la terra che ruota attorno al sole, la ragione starebbe dalla parte di quel singolo che si oppone alla massa e a credenze consolidate.
Io non vivo di pregiudizi, ma di certo detesto i dogmatismi.
Su questi "vaccini imperfetti" e non sterilizzanti, autorizzati a condizioni e in emergenza, molto c'è da dire e nulla potrà impedirmi di continuare a parlare, a porre domande, a sollevare dubbi. Nulla, nemmeno lo Stato etico e totalitario evocato da un tele-infettivologo, che sta screditando se stesso e che in questi mesi si è più volte contraddetto.
Se Bassetti vuol ritagliarsi il ruolo di gerarca di regime e di caporale di giornata è libero di farlo. Per quanto mi riguarda, continuerò nelle mie eresie e continuerò a difendere tesi eterodosse.
Questo clima infame non mi piace e non intendo certo rassegnarmi».
Maurizio Bolognetti durante il walk-around in Basilicata
A Latronico
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A Melfi
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FOCUS:
- Bolognetti: E niente...W Alberto Mantovani e W la Pfizer