TFM - Trattamento fine mandato Regione Puglia. Gli interventi dei gruppi politici regionali

TFM, Caracciolo: “Dal Gruppo PD l’ok all’abrogazione dell’emendamento”.

“Il Gruppo regionale del Partito Democratico ha deciso di accogliere l’invito del presidente Michele Emiliano e del segretario Enrico Letta e di abrogare l’emendamento che reintroduce il trattamento di fine mandato per i consiglieri regionali votato il 27 luglio.
Seppure il TFM sia riconosciuto dalla legge, sia legittimo e adottato in quasi tutte le regioni italiane - dichiara il capogruppo Filippo Caracciolo -, ci siamo resi conto che è stato sbagliato il metodo di approvazione, perché la questione avrebbe meritato una discussione e un confronto più ampi e articolati, soprattutto in un momento come quello attuale, critico da un punto di vista economico e sociale, a causa della pandemia.
Ritengo opportuno che in un momento come questo, in cui con fatica continuiamo ad affrontare le enormi difficoltà e i danni provocati dall’emergenza sanitaria, sia necessario assumere tale scelta. Ci sarà, eventualmente modo e tempo per affrontare la questione, ma le priorità attuali sono decisamente altre.
Ringrazio tutto il Gruppo del Partito Democratico per la sensibilità e per la maturità dimostrate nell’affrontare un tema così delicato e per aver scelto, insieme, di fare un passo indietro quanto mai doveroso nei confronti di tutti i cittadini pugliesi”.

Nota dei capigruppo di maggioranza su TFM.

Nota congiunta dei capigruppo di maggioranza Filippo Caracciolo (PD), Grazia Di Bari (M5S), Gianfranco Lopane (CON) e Massimiliano Stellato (Popolari).
“Nella riunione di maggioranza tenutasi stamattina con il presidente Emiliano abbiamo deciso di optare per l’abrogazione del Trattamento di Fine Mandato e rinviare la discussione ad un momento più favorevole, quando saranno diverse le condizioni economiche e sociali della Puglia.
Sebbene, infatti, resti confermata la legittimità del TFM per i consiglieri regionali, che a tutt’oggi viene disciplinato dall’intesa Stato-Regioni del 2012, ed erogato dalla maggior parte delle Regioni, nonché a deputati, senatori, sindaci e presidenti di Province, abbiamo ritenuto che il particolare momento che stiamo vivendo richieda un atto di ulteriore responsabilità politica.
Per questo presenteremo un emendamento congiunto che ne preveda l’abrogazione nella seduta del Consiglio in cui si discuterà del TFM”.

La presidente Capone: “Abrogheremo il TFM serve un atto di maturità politica per superare l’empasse che si è determinata”.

“Abrogheremo la norma sul trattamento di fine mandato approvata il 27 luglio - dichiara la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone - e francamente sono convinta che sia giusto così. Questo non era il tempo maturo e se ne avessimo discusso apertamente e in maniera più approfondita, certo ci saremmo evitati cinquanta giorni di dibattiti mediatici sull’argomento.
Per questo motivo lo scorso lunedì avevo convocato una capigruppo urgente, perché la discussione doveva approdare in Aula e lì il TFM essere confermato o abrogato.
La decisione di oggi, responsabilmente assunta con i capigruppo, di maggioranza e di minoranza, conferma l’indirizzo che questa Assemblea regionale ha manifestato sin dal suo insediamento. Stiamo lavorando con impegno per la crescita di questa comunità guardando al bene della società pugliese. Basta pensare che domani, per esempio, arriverà in Aula la legge sulla parità retributiva tra uomo e donna: un abominio, quello della persistente disparità, al quale la Puglia, fra le prime regioni in Italia, dà una risposta certa; così come la mozione, approvata dal Consiglio regionale sulle priorità che il PNRR dovrà assicurare per la Regione Puglia. Sono solo esempi di un lavoro che continuerà per tutta la legislatura.
Ripensare a quanto fatto fino ad ora rende ancora più sofferto quanto accaduto: non perché fosse errato adeguarsi all’intesa Stato-Regioni e riallineare il trattamento dei Consiglieri pugliesi a quelli delle altre Regioni (che fino ad oggi hanno continuato ad erogare per intero il trattamento di fine mandato, come succede anche per i sindaci, i presidenti delle province e i parlamentari, ai sensi delle leggi nazionali vigenti). Ma perché mai come oggi, è indispensabile utilizzare ogni energia ed ogni disponibilità finanziaria per la crescita della comunità pugliese”.

Forza Italia: «Rinunciamo a TFM, a condizione che i soldi risparmiati siano destinati alle cure per bambini con patologie gravi e degenerative»

Nota dei consiglieri regionali di Forza Italia Giandiego Gatta, Stefano Lacatena e Paride Mazzotta.

“Abbiamo comunicato al presidente Emiliano la volontà del Gruppo di Forza Italia di rinunciare al Trattamento di Fine Mandato, ma ad una condizione: i soldi risparmiati devono essere destinati alle cure per i bambini affetti da patologie gravi e degenerative, come i piccoli Marco e Paolo che lottano con la SMA.
Per coerenza e onestà intellettuale, diciamo da subito che non siamo mai stati contrari al Tfm anche perché il nostro intervento legislativo trova la sua ragione nell’esigenza, sottaciuta dai campioni della narrazione populistica, di allineare il sistema normativo a quello di tante altre Regioni, applicando lo stesso trattamento già in vigore, peraltro, per i sindaci e i presidenti di provincia. Tuttavia, riteniamo che la questione stia dominando il dibattito politico più del dovuto, offuscando altri e tanti temi ben più rilevanti per il futuro della Puglia. Non è più accettabile parlare, discutere e girare a vuoto su un argomento mediaticamente efficace, ma incapace di incidere sull’economia e sull’assetto della società pugliese. Tradotto: non sappiamo se faccia comodo a qualcuno, ma in realtà si sta distraendo l’attenzione su fatti decisamente più importanti e, quindi, per il bene della Regione, preferiamo rinunciare al Tfm.
C’è, per questa ragione, un’altra condizione che poniamo al presidente Emiliano: oggi ha convocato i capigruppo per discutere del Tfm, ma noi vogliamo che queste occasioni di confronto siano “istituzionalizzate”.
Vorremmo, infatti, incontrare il presidente per dare il nostro contributo e sapere che ha intenzione di fare per la sciagura della Xylella. Vogliamo sapere qual è il suo piano sul fronte delle politiche occupazionali regionali, ad oggi inesistenti, e sulle energie rinnovabili, sulla transizione ecologica, sull’idrogeno… E ancora, vogliamo discutere con lui sulle politiche industriali e ambientali, sul Pnrr, sulla tutela delle coste e del paesaggio, sul rilancio dell’agricoltura e della pesca, sul potenziamento dei trasporti e di tutto il sistema infrastrutturale, sui servizi sanitari, sulla pressione fiscale regionale, sul sistema portuale, sulla destagionalizzazione del turismo, sull’assistenza alle persone fragili, sullo sviluppo urbanistico e la rigenerazione urbana.
Sono solo alcuni dei temi cruciali che interrogano la politica alla ricerca di risposte e se oggi Emiliano incontra i consiglieri sul Tfm, solo perché c’è la rincorsa dell’opinione pubblica, noi chiediamo di intraprendere un percorso di virtuosa e fattiva collaborazione sulle politiche di rilancio della Puglia.
Se il presidente assumerà l’impegno formale di destinare le risorse così risparmiate alle cure per i piccoli pugliesi più fragili, il Gruppo di Forza Italia voterà per l’abrogazione della legge che prevede il Tfm per i consiglieri regionali”.

TFM. M5S: “Come anticipato dal Presidente Conte proporremo l’abrogazione”.

Nota dei consiglieri del M5S Grazia Di Bari, Rosa Barone, Cristian Casili e Marco Galante.
"Come anticipato ieri dal presidente Conte proporremo l’abrogazione del trattamento di fine mandato.
A prescindere dalla questione di merito, ci sono profili che riguardano il metodo e la tempistica di cui vogliamo tenere conto, anche alla luce delle sensibilità espresse dai cittadini pugliesi.
Il confronto e il dialogo con i nostri concittadini rimane per noi prioritario. Continuiamo a lavorare e presto annunceremo importanti novità.

TFM. Laricchia (M5S): “Abrogazione ottima notizia. Spero che ad annunci seguano i fatti”.

Nota della consigliera del M5S Antonella Laricchia.
"La volontà di abrogare il TFM è un’ottima notizia, spero che agli annunci seguano finalmente i fatti e che i vecchi politici non cambino nuovamente idea. Solo quattro giorni fa, infatti, tutta la politica regionale (destra, sinistra e parte del M5S) ha votato in settima commissione contro l’abrogazione.
Ringrazio tutti i cittadini e la società civile che sta costringendo i partiti a invertire la rotta. È un provvedimento vergognoso e il popolo sta riuscendo a cancellarlo, perché quando non rimane silente e rassegnato di fatto si dimostra imbattibile.
Senza questa attenzione e mobilitazione mediatica i partiti non avrebbero provato vergogna e non avremmo risparmiato questi soldi".

TFM Fratelli d'Italia presenta tre emendamenti.

Nota del gruppo consiliare Fratelli d'Italia.
“Sul trattamento di fine mandato è ormai evidente che il presidente Emiliano ha giocato tutte le parti in commedia. In un momento critico come questo, segnato da crisi e pandemia che hanno messo in ginocchio i cittadini, riteniamo necessario presentare un emendamento abrogativo del TFM. Il tema del contenimento della spesa, all'improvviso tanto caro al presidente Emiliano, però deve prevedere una razionalizzazione della spesa sia a gradi. Se il TFM dei consiglieri regionali, regolarmente e democraticamente eletti, dev'essere abrogato perché tutti dobbiamo stringere la cinghia, a farlo deve essere anche, soprattutto e prima di tutto, il presidente Emiliano che quasi ogni giorno sforna una nomina, moltiplica i Consigli di Amministrazione, s’inventa poltrone che non esistono. Se la Regione deve risparmiare non ci può essere chi guarda la pagliuzza nell’occhio dei consiglieri e poi non vede la trave nei suoi.
Per questo motivo, sarà Fratelli d’Italia, domani 21 settembre, a presentare in Consiglio regionale tre emendamenti. Il primo è proprio quello dell’abrogazione del TFM approvato il 27 luglio scorso e su questo ora sfidiamo Emiliano e la sua maggioranza che non possono dare lezioni di moralità a nessuno.
Così come chiederemo di abolire il TFM, chiediamo anche di abolire tutte le nomine che sono state date da Emiliano ai bocciati nelle urne, che sono stati sistemati nelle varie agenzie o come consiglieri del presidente. Quindi, il secondo emendamento che presenteremo sarà sull’abrogazione del costo delle nomine fatte con decreto del presidente Emiliano,. Dovranno essere a titolo gratuito e senza rimborso spese.
Il terzo emendamento prevede l'abolizione del vitalizio per tutti coloro che sono stati condannati per reati contro la pubblica amministrazione, anche in quei casi per i quali è intervenuto l’indulto.
A Emiliano ricordiamo che come diceva Nenni: ‘A fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro che ti epura’. Domani Emiliano dia il buon esempio, voti i nostri emendamenti e consigliamo poi di riflettere sui problemi di comunicazione tra lui e la sua maggioranza”.

TFM, Pagliaro: “Rinunciare è atto dovuto in questo momento difficile. Fin da subito avevo devoluto la mia quota ai bambini più fragili”.

Nota stampa del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani’.
“Destinare ai bambini pugliesi e salentini più fragili, con malattie rare e disabilità e pertanto bisognosi di sostegno e cure particolari, le risorse già appostate per il tfm, il trattamento di fine mandato. Questa decisione condivisa, giunta oggi al termine di un confronto con i presidenti dei gruppi consiliari voluto dal presidente Emiliano, è la via più giusta per onorare il nostro mandato di consiglieri regionali e cancellare la disapprovazione dell’opinione pubblica per il provvedimento assunto il 27 luglio scorso.
Una via che, ora possiamo dirlo, da parte nostra, avevamo scelto di percorrere fin da subito, decidendo di devolvere, due giorni dopo il 29 luglio, le somme del nostro tfm ai bambini dell’associazione Cuore Amico, che da 21 anni sostiene con iniziative concrete i piccoli salentini con disabilità gravi e le loro famiglie.
La solidarietà è l’unico investimento che non fallisce mai. E siamo certi che, rinunciando ad un beneficio – pur dovuto secondo gli indirizzi della Conferenza Stato-Regioni e già riconosciuto ai consiglieri di 16 Regioni italiane su 20 – il Consiglio regionale della Puglia darà un segnale forte di vicinanza ai tanti pugliesi e salentini che soffrono, per le conseguenze della pandemia e per condizioni di particolare fragilità che meritano la massima attenzione.
È questo il senso di comunità a cui siamo chiamati, e la decisione presa oggi va nella direzione giusta”.

Di Gregorio: “Saluto con favore la decisione, di abrogare l’emendamento sul trattamento di fine mandato”.

Dichiarazione del consigliere regionale Vincenzo DI Gregorio (Pd).
"Il Gruppo Pd alla Regione Puglia ha deciso di abrogare l’emendamento che reintroduce il trattamento di fine mandato per i consiglieri regionali votato il 27 luglio.
Accolgo con grande favore e con un sospiro di sollievo il ripensamento del mio Gruppo che condivido appieno. Avremmo potuto farlo prima? Penso di sì. Ma non è questa la sede per rivendicare primogeniture su una decisione che ritengo doverosa e di responsabilità.
Questa vicenda deve essere un insegnamento per tutti. Un monito per chi, come noi consiglieri regionali, è votato dai cittadini e nei confronti dei cittadini deve essere sempre chiaro e trasparente. Ringrazio il presidente Emiliano e il segretario Letta per l’impegno su questa vicenda”.

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