nota stampa del gruppo civico de La Rinascita Possibile.
«Dopo le ripetute denunce pubbliche dello Schieramento Civico “La Rinascita Possibile”, il Sindaco d’Arienzo, imperterrito, continua a gestire il Comune come se fosse una sua proprietà privata. Infatti, con le determinazioni n. 841e n. 1052 del 2021 è stato affidato l’incarico di progettazione esecutiva e di direzione dei lavori di costruzione di nuovi loculi. L’incarico è stato affidato direttamente ad un ingegnere, invocando l’art. 3 delle Linee Guida n. 4 dell’ANAC in esecuzione dell’art. 36 del Decreto Legislativo n. 50/2016.
In questo caso come si dovrebbe comportare un amministratore pubblico?
L’art. 3 innanzi richiamato lo dice chiaramente: “Nell’espletamento delle procedure semplificate di cui all’art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono in aderenza:
e) al principio di libera concorrenza, l’effettiva contendibilità degli affidamenti da parte dei soggetti potenzialmente interessati;
f) al principio di non discriminazione e parità di trattamento, una valutazione equa e imparziale dei concorrenti;
i) al principio di rotazione, il non consolidarsi di rapporti solo con alcune imprese, favorendo la distribuzione delle opportunità”.
Nel conferimento del suddetto incarico l’art. 3 è stato apertamente violato!
Infatti, l’incarico è stato affidato come se il Cimitero fosse una proprietà privata al pari di una qualsiasi cappella gentilizia.
Perché il Sindaco d’Arienzo consente ancora questa palese violazione della legge?
È, forse, convinto di essere coperto “in alto loco”?
Oppure, pensa che tutto ciò possa non interessare, prima o poi, gli Organi sovracomunali preposti al controllo?
Lo Schieramento Civico “La Rinascita Possibile” ricorda al Sindaco d’Arienzo, anche nella sua veste di Coordinatore regionale di “Avviso Pubblico”, che secondo don Luigi Ciotti la prima regola da applicare per la lotta alla mafia è il rispetto delle leggi, cioè il trionfo della legalità nella vita pubblica come in quella privata.
Sindaco d’Arienzo, ora basta!»
