Abbruciamento residui potatura in Puglia. Interviene anche l’ass. Murgolo di Vico del Gargano

Ieri le note di due Consiglieri regionali, Joseph Splendido e Giandiego Gatta, oggi anche quella dell'assessore all'Agricoltura del Comune di Vico del Gargano, Vincenzo Murgolo, sullo smaltimento per abbruciamento dei residui della potatura, in particolare degli alberi di ulivo.

“La bocciatura da parte del Consiglio regionale dell’emendamento con cui si chiedeva la modifica dell’articolo 4 comma 2 della legge regionale 38 in materia di smaltimento dei residui di potatura degli ulivi in specifiche aree ricadenti del Parco del Gargano, ci lascia esterrefatti e, soprattutto, prolunga l’agonia degli agricoltori di Vico, Rodi e Ischitella ormai esasperati”. Lo afferma l’assessore all’Agricoltura del Comune di Vico del Gargano, Vincenzo Murgolo. L’esponente di Fratelli d’Italia prosegue: “Da due anni chiediamo un incontro col presidente Emiliano e con l’assessore Pentassuglia i quali non solo non ci hanno mai ricevuto, ma non si sono nemmeno mai degnati di risponderci, nonostante le nostre sollecitazioni. Volevamo portare alla loro attenzione, e in modo dettagliato, la problematica che affligge i nostri olivicoltori, oltre che sapere quali azioni intraprendere per cercare di scongiurare il pericolo Xylella che, come sappiamo, sta risalendo ormai tutta la Puglia. E vorremmo non trovarci a fare la conta dei disastri provocati da questo patogeno, come già purtroppo accaduto agli ulivi di altre zone pugliesi”.

L’assessore FdI continua: “Nei mesi scorsi, attraverso un comitato spontaneo, abbiamo raccolto più di duemila firme di agricoltori e cittadini di Vico, Rodi e Ischitella per sensibilizzare il governo Emiliano a fornire risposte rapide e risolutive. Il tema è semplice: la conformazione montana del Gargano non permette ai mezzi agricoli e ai macchinari atti alla trinciatura del frascame derivante dalla potatura degli ulivi di operare in condizioni di sicurezza. Impossibile. L’unica soluzione è quella di bruciare questi residui. Ovviamente siamo consapevoli che si tratta di azioni da porre in essere in un territorio in cui ci sono regole particolari da rispettare e, a tal proposito, rileviamo anche la continua disponibilità della presidenza del Parco nel mostrare attenzione rispetto alle nostre istanze. Ma altrettanto ovviamente tali azioni non hanno di certo nulla a che fare con quelle criminali dei piromani. Sono azioni da praticare con tutte le precauzioni del caso e alle quali i nostri agricoltori sono in grado di provvedere senza provocare danni all’ambiente. Senza dimenticare che le pesanti sanzioni che vengono attualmente comminate agli olivicoltori dai Carabinieri Forestali, che svolgono legittimamente il loro lavoro applicando le attuali norme che chiediamo di modificare, rappresentano una ulteriore mazzata per un settore già in grave crisi”.

L’amministratore vichese di Fratelli d’Italia conclude: “Chiediamo al presidente Emiliano e all’assessore Pentassuglia di farsi carico e parte attiva, nell’ambito del tavolo inter-assessorile, per addivenire a una soluzione immediata del problema. Perché non possiamo certo permettere oltre che ai danni economici subiti dai nostri olivicoltori, si aggiunga la beffa di dover prendere atto, come già sta accadendo, dell’abbandono delle coltivazioni degli ulivi garganici”.

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