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Consiglio straordinario monotematico sulla Capitanata. Intervento e nota del presidente Emiliano

Proseguendo nei lavori odierni sullo Sviluppo della Capitanata, ecco di seguito l’intervento del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

“La collaborazione da parte della Regione Puglia con i Governi che si sono avvicendati in questi anni è sempre stata totale e lo sarà anche con questo esecutivo. Sulle questioni che servono ai cittadini non ha impatto il marketing della politica legato alla divisione di schieramenti, ma la nostra capacità di lavorare insieme. E in Capitanata possiamo lavorare con grande intensità.

"Sulla programmazione dei Cis - che si basa sul lavoro diretto tra Governo, Sindaci e presidenti delle province - dobbiamo capire che contributo possono dare le Regioni anche nella prospettiva di un aumento delle autonomie. Ovviamente siamo a disposizione per qualunque tipo di attività, come fatto sinora proprio nella provincia di Foggia, anche su materie che non sono di stretta competenza regionale. Penso agli enormi investimenti per contrastare le conseguenze del dissesto idrogeologico e degli incendi, circa 400 milioni di euro su più linee di finanziamento per realizzare ripulitura e costruzione di nuovi canali di scolo, opere importantissime che hanno riguardato tantissimi comuni.

"Abbiamo concentrato l’attenzione sull’aeroporto Gino Lisa dove, accanto alla riattivazione dei voli di linea, abbiamo puntato sulla sua vocazione di centro di riferimento per la protezione civile, che ha avuto dal ministero il riconoscimento di Sieg (Servizio di Interesse Economico Generale, per l'insediamento della base logistica della protezione civile e per la garanzia di adeguati livelli di connettività del territorio foggiano, caratterizzato da gravi criticità infrastrutturali stradali e ferroviarie). 

"E proprio sul rafforzamento di tutta la rete stradale, sebbene non di nostra diretta competenza, abbiamo lavorato nel Cis. 
Il fatto che il capoluogo della capitanata sia stato sciolto per mafia è una di quelle cose che ancora mi brucia non solo per l’impatto di immagine ma per le conseguenze determinate in tanti aspetti fondamentali. "Soprattutto una delle cose principali sulle quali bisogna puntare è il rafforzamento dell’autostima della comunità foggiana: per questo abbiamo collaborato e investito in cultura, come con il Medimex e Casa Arbore per fare due esempi. 

"Rilevante anche l’impegno della Regione in agricoltura, sugli impianti idrici - ma serve una mano dal Governo sulle infrastrutture per rendere irrigua anche quella parte del territorio che ancora non lo è aumentando così il potenziale della Capitanata - e soprattutto su un’altra questione gigantesca che è quella della gestione del caporalato e dei ghetti. "Abbiamo dato vita a un modello di intervento, che dobbiamo all’intelligenza di Stefano Fumarulo, che è Casa Sankara, una struttura innovativa, che opera nella legalità e che oggi ha una propria produzione che è anche un modello di accoglienza. Un intervento che potrebbe essere di esempio per i cittadini italiani, un modello virtuoso che consente alla Regione in stretta collaborazione con il Ministero dell’Interno di realizzare insediamenti simili anche in altre aree.

"Dopo la notizia dell’assegnazione alla Puglia dei 5,6 miliardi di euro di fondi europei, aspettiamo lo sblocco dei fondi FSC. 
Siccome non ci saranno più fondi per il Turismo assegnati alle regioni, ma saranno assegnati solo a pochissimi comuni italiani, potremmo pensare di utilizzare l’FSC per costruire comunque una regia regionale per promuovere tutti i Comuni pugliesi, in Italia e all’estero, senza disperdere l’esperienza da tutti riconosciuta come virtuosa di Pugliapromozione. È necessario quindi che queste attività siano condivise con Anci e Governo. Mi propongo di lavorare con il Governo ratione materiae, nel tempo, su tutti questi aspetti. Ringrazio il Procuratore della Repubblica e il Prefetto e ringrazio il Vice Ministro per la presenza odierna”.

nota del presidente Emiliano (qui la videointervista)

“La Capitanata combatte bene, abbiamo effettuato grandi sforzi per metterla in sicurezza dal dissesto idrogeologico, poi per collegarla aprendo l’aeroporto; stiamo cercando di utilizzare al meglio l’acqua delle sue dighe, ma il governo che ne è ancora titolare attraverso alcune società deve darci una mano almeno ad aprirle. C’è bisogno di un impegno comune.

Dobbiamo realizzare le nuove strade del Gargano e dei Monti Dauni anch’esse di competenza del governo e dobbiamo avere più medici e più soldi per la sanità: la provincia di Foggia è immensa e con diversi problemi dal punto di vista montuoso, e dunque serve un finanziamento del Governo che tenga conto di queste difficoltà.

In ogni caso, la Regione Puglia ha collaborato con tutti. A Foggia bisogna far crescere l’economia e avere maggiore sicurezza per dare a questa provincia fondamentale quella fiducia che fino ad oggi forse non si è ancora sviluppata totalmente. Continuo a pensare che la Capitanata sia un punto di forza della Puglia”. 

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a margine della seduta del Consiglio regionale straordinario monotematico sulla Capitanata.

“Foggia  - ha proseguito Emiliano - ha soprattutto un problema: una pressione criminale molto forte, collegata allo scioglimento per mafia del Comune capoluogo. Questa pressione ha creato una sensazione nell’economia e nella comunità di grave insicurezza che accentua il disagio e le difficoltà. Negli anni passati a seguito di gravissimi fatti di sangue, siamo riusciti ad avere dai governi precedenti l’apertura di un ufficio della Direzione Investigativa Antimafia, abbiamo avuto la costituzione del gruppo Cacciatori di Puglia che sul Gargano ha offerto un grande contributo. E poi la Regione (che non ha tra le sue competenze né l’ordine pubblico né la giustizia) con fondi propri ha messo a disposizione della DIA di Bari un ufficio a Foggia: le forze di polizia anziché andare tutte le volte a Bari per riferire possono lavorare tranquillamente a Foggia. 

Tutta questa situazione può migliorare - ha concluso il presidente Emiliano - se il governo deciderà di raddoppiare l’organico della magistratura foggiana, di aprire le sedi giudiziarie, soprattutto sul Gargano e nei Monti Dauni. Bisogna collaborare”.

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