nota di Giuseppe Mainiero, ex Consigliere comunale di Foggia.
«Finalmente una buona notizia in materia di reclutamento del personale da parte della commissione straordinaria al Comune di Foggia.
Dopo aver "rastrellato" le graduatorie più disparate di "idonei non vincitori" in giro per l'Italia, i Commissari evidentemente si sono accorti, e si auspica ravveduti, che le procedure per il conferimento di tre incarichi di Alta Specializzazione ex art.110 Tuel avessero palesi e marcati profili di illegittimità. La notizia del “congelamento” delle procedure da parte della Segreteria generale è una buona notizia, ma non basta.
Ho già evidenziato puntualmente le carenze amministrative con una dettagliata contestazione sui profili di illegittimità della procedura, ora i Commissari facciano l’unica cosa che possono: revochino la procedura e la determinazione dirigenziale in autotutela e chiudano questa spiacevole e "sgradevole partita".
Il conferimento di incarichi di Alta Specializzazione ex art.110 può infatti avvenire soltanto in assenza di figure interne all’Ente in grado ricoprire quei ruoli. La Corte dei Conti lo ha detto chiaramente mettendolo nero su bianco. La strada è quella di valorizzare le professionalità interne al Comune, che ci sono e vanno fatte uscire dall’isolamento in cui prima l’amministrazione Landella e poi la gestione commissariale li hanno confinati. Abbiamo ingegneri nucleari - non scherzo - demandati alla compilazione dei mandati di pagamento, solo per fare un esempio, ingegneri, avvocati e dottori commercialisti che vanno "correttamente" impiegati.
Questa vicenda dimostra ancora una volta, se ce ne fosse ancora bisogno, che la Commissione straordinaria si è dimostrata assolutamente inadeguata -per usare un eufemismo- al "governo della Città", evidenziando lacune delle procedure amministrative basilari di un ente locale.
L’ennesimo “scivolone” che conferma quanto sia necessario dare presto alla Città e al Comune un governo competente e soprattutto scelto dai cittadini. Proprio per evitare queste figuracce, che si aggiungono a quelle già fatte dai Commissari e che stanno producendo ulteriori pesanti danni a una Città praticamente distrutta dal centrodestra e dal suo ex sindaco-oggi sotto processo con l’accusa di corruzione e tentata concussione- Franco Landella.
Sono queste le evidenze che dovrebbero indurre il Prefetto Maurizio Valiante a valutare con molta attenzione un’eventuale richiesta di proroga del Commissariamento da inviare al Ministero dell’Interno, visto che i Commissari pare non abbiano prodotto neanche una relazione che attesti l'attività di bonifica, di cui tra l'altro non se ne scorge traccia, l’eventuale raggiungimento degli obiettivi per i quali sono stati inviati a Foggia dal Viminale dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.
I nostri tre Commissari pare che “passino il cerino” nelle mani del Prefetto, a cui ho già rivolto un appello pubblico a riflettere sul da farsi guardando solo al bene di Foggia.
Confermo, dopo quest’ennesima dimostrazione di sciatteria e incompetenza, che l’unica strada per salvare Foggia è far tornare subito al voto i suoi cittadini. Una proroga del Commissariamento sarebbe non solo inopportuna, ma assolutamente inutile, visto - tra l'altro - la "scarsa e limitata" presenza dei Commissari che da pendolari, e certamente non a tempo pieno, negli uffici del Comune di Foggia».
