Il Derby Dauno rimane al Cerignola. Foggia battuto 4 a 2

Era il 20 novembre 2022 e a Foggia si sperava in un derby rimasto a casa. Invece l’Audace Cerignola, con un meritato 3 a 2, allo Zaccheria, riuscì a portar via il tanto atteso trentennale trofeo.

Oggi, 19 marzo 2023, sul sintetico del Monterisi, la stessa Audace Cerignola ha confermato che quel derby rimane in zona ofantina, battendo meritatamente per 4 reti a 2 il Foggia. Non ha saputo pareggiare i conti.

Sul campo si sono sfidate due compagini nettamente diverse, sia sul piano del gioco, sia della forza, sia della tattica e del cuore messo in campo. Merito e demerito dei due mister. In casa Pazienza ha saputo leggere bene la gara, conscio che quel campo è duro da espugnare per una squadra da lui costruita bene. L’ospite Somma (all’andata c’era Gallo con un 3-5-2 sulla panchina rossonera e tra l’altro in casa) purtroppo non ha colto le debolezze giallo-blu -se ve ne siano-, schierando un 3-4-1-2 che ha arrabattato palloni e giocate, spesso sfuggite alla labile difesa.

Malcore ha trovato spazio e con una tripletta ha incoronato l’Audace Cerignola regina della Daunia.

Tutto è accaduto nel primo tempo, terminato 3 a 2, dove in soli undici minuti il Cerignola ha messo in sicurezza il risultato con tre reti. La partita, briosa in alcune parti e unidirezionale in altre, ha divertito spettatori -più gli ofantini- e addetti ai lavori, con fasi alternate di pressing, svarioni difensivi, goal anche evitabili. Se i giallo-blu potevano segnare più reti, i rossoneri non hanno costruito azioni pericolose, anzi la loro prestazione on-off, quasi vi fosse un interruttore a renderli accesi e spenti, ha distintamente segnato il match.

Tante occasioni per i padroni di casa, tra reti gonfiate dall’esterno e legni sbucciati, complice una difesa labile, un centrocampo aperto e un portiere che oggi ha concesso molto volto al sole che al verde sintetico.

Quattro reti nel primo tempo, tre dell’Audace, uno dei Satanelli, di Garattoni, il finale temporaneo che faceva sperare in un recupero. Lo stesso che c’è stato all’inizio della ripresa dopo il rigore segnato da Petermann. Ma da lì e per tutto il secondo tempo l’incessante pressing dei padroni di casa ha costretto il Foggia a cercar di non impensierire ulteriormente Thiam che ha già messo del suo al risultato. E come un fulmine a ciel sereno, ma nell’aria per il vento ostile, Malcore sigla la quarta rete allo scadere del tempo regolamentare, festeggiando vittoria, tripletta e classifica.

Le emozioni non sono mancate e il giudizio sommario è sufficiente, ma con un Foggia appena mediocre. Neanche gli ingressi dei nuovi acquisti, anche blasonati ma qui a Foggia fisicamente a mezzo servizio come Vacca ammonito e poi espulso in meno di trenta minuti di gioco, ha dato la svolta a una partita che poteva far rimanere il Foggia terzo in classifica, ed ora scivolato al quinto, fermo a 52 punti, mentre il Cerignola si porta a 51 punti, sesto nella graduatoria di Lega Pro girone C, a poche giornate dai Play-Off – e chissà ma lo si spera se ci saranno i satanelli-.

«Questo è il bello del calcio…. -le prime dichiarazioni a bordo campo del Mister giallo-blu Pazienza-. I ragazzi si meritano questo spettacolo (riferendosi ai tifosi esultanti, ndr.), perché in settimana fanno tanti sacrifici, fanno tanto lavoro, tremendo, si applicano con passione, amore. A loro vanno i meriti di aver ottenuto un risultato importantissimo contro un avversario difficile»

Chiosando, Somma a fine partita è letteralmente scappato negli spogliatoi, senza rilasciare dichiarazioni. Va detto anche e soprattutto che quando si perde si parla alla stampa, a caldo a bordo campo e non solo nella conferenza, spiegando cosa è successo, per capire dinamiche e sentire dalla voce del primo responsabile come affrontare le prossime gare, giacché il Foggia potrebbe gareggiare nei Play-Off. Ma come?

E speriamo che sabato 25 marzo la schiacciante sconfitta al Monterisi si trasformi in una vittoria contro il Monterosi, giochi di parole per sdrammatizzare…

Cartellino di Gara

Gara disputata a Cerignola, nello stadio Monterisi con manto sintetico, senza la tifoseria ospite su disposizione Prefettizia, valevole per la 33esima giornata di campionato, girone C. Trasmessa in diretta su AntennaSud (canale 14 del digitale terrestre).

SS AUDACE CERIGNOLA (modulo 3-5-2) Saracco, Blondett, Allegrini, Ligi, Achik (37’st D’Ausilio), Bianco (16’pt Capomaggio), Langella, Ruggiero (26’st Tascone), Russo (37’st Olivera); Samele (21’Righetti), Malcore. A disposizione: Fares, Trezza, Coccia, Inguscio, Mengani, Sainz Maza, Giofrè. Allenatore: Pazienza.

CALCIO FOGGIA 1920: (modulo 3-4-1-2) Thiam; Leo, Di Pasquale, Rizzo, Garattoni (42’st Garattoni), Frigerio (22’st Vacca), Petermann, Costa (11’st Beretta), Peralta, Ogunseye, Iacoponi. A disposizione: Nobile, Pirrò, Kontek, Schenetti, Di Noia, Markic, Battimelli, Odjer, Capogna, Rutjens. Allenatore: Somma.

Arbitro: Il sig. Tremolada di Monza.

Assistenti: I sigg. Trischitta di Messina e Allocco di Bra.

Marcatori: 12’pt, 18’pt Malcore (AC), 23’pt Achik (AC), 45’pt Garattoni (FG), 12’st rig. Petermann (FG), 44’st Malcore (AC).

Ammoniti: Costa (FG), Allegrini (AC), Leo (FG), Vacca (FG), Di Pasquale (FG).

Espulsi: 49’st Vacca (FG) per doppia ammonizione.

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