Foggia travolgente, ma a tratti. 3 a 1 ai peloritani del Messina

Un Foggia a tratti travolgente quello ammirato oggi allo Zaccheria. Il lavoro di Mister Zeman, visibilmente soddisfatto a fine gara, inizia a dar i suoi frutti e, conoscendolo, sarà sempre una crescita, l’augurio che tutti noi ci auspichiamo. Una presa di coscienza anche dopo la scorsa vincente prestazione contro la Fidelis Andria.

Il Foggia vince 3 a 1 sul Messina e si porta terza in classifica a 12 punti, a un punto dalle tre seconde e a cinque lunghezze dalla prima. Il duo Zeman-Pavone funziona. La gara era valida per la 7ª giornata del campionato di Serie C girone C 2021-2022. Con questa vittoria il Foggia beffa per la terza volta i peloritani, prima in vantaggio e poi riagguantati e superati. Sembra un copione già scritto.

La partita inizia con gli ospiti subito all’attacco e dopo tredici minuti passa in vantaggio con Vukusic. Foggia 0 – Messina 1. Gli undici di Zeman non si scoraggiano e imprimono il gioco studiato e voluto dal boemo durante la preparazione settimanale. Sul campo si vedono dei Satanelli più fluidi, più uniti nel gioco, che incidono e con conclusioni con la palla in movimento. Dagli spalti il tifo è roboante, non mollano e ci credono, incitando i Rossoneri e spingendoli, come un dodicesimo calciatore in campo, verso la porta avversaria. Al 37’ il Foggia pareggia con Martino con una tiro dalla distanza. Foggia 1 – Messina 1.

La ripresa è quasi tutta di marca rossonera. Il Foggia ci crede e gioca alla Zeman. Il Messina subisce il contraccolpo e si difende, impensierendo alcune volte i padroni di casa. Ci prova e sfiora il vantaggio. Ma sono i Satanelli a dir la loro e al 40’ Merkaj infuoca lo Zaccheria, gonfiando la rete dei peloritani. Foggia 2 – Messina 1. Scade il tempo regolamentare e il Foggia continua ad attaccare. Rocca al 94’ segna a chiude i giochi. Foggia 3 – Messina 1.

Una gara sofferta ma vinta perché i Satanelli ci hanno creduto. Zeman a fine gara ha sommariamente detto che è stata una gara positiva, con un Messina che ha fatto soffrire. Tuttavia, dopo aver subito il goal si sono raddrizzati e credendoci sono riusciti a imporre il gioco e vincere. Poi il boemo ha lanciato l’ennesimo appello per un campo non ottimale, dove il manto erboso doveva essere ristrutturato con largo anticipo. Un tema affrontato anche dal presidente Nicola Canonico il quale ha detto che la manutenzione doveva essere svolta a marzo scorso e che dalla settimana prossima, in evidente ritardo, si procederà a sistemare con la semina per un manto erboso migliore. Difatti il rettangolo verde dello Zaccheria si presenta con buche, non omogeneo e pesante. In capo fin dall’inizio tra i pali è sceso Volpe, scelta oculata di Mister Zeman per dargli un’altra possibilità dopo quella buona in Coppa Italia, ribadendo che Alastra sta bene e rimarrà il titolare. Lo stadio oggi era più pieno, con una gradinata vuota per attesa di agibilità. Canonico ricorda che quanto prima saranno montati i seggiolini, come confermato dal Comune di Foggia.

Il Tabellino

FOGGIA: Volpe; Martino, Girasole, Sciacca, Nicoletti (70′ Garattoni); Gallo (79′ Rizzo Pinna), Petermann, Rocca; Merola (67′ Merkaj), Ferrante (79′ Vigolo), Curcio. A disp. Markic, Di Jenno, Garofalo, Ballarini, Tuzzo, Di Grazia. All. Zeman.

MESSINA: Lewandowski; Morelli, Fantoni, Carillo, Sarzi Puttini (79′ Goncalves); Fazzi, Fofana, Damian (79′ Konate), Catania (55′ Marginean); Balde (70′ Russo), Vukusic (70′ Adorante). A disp. Fusco, Rondinella, Celic, Mikulic, Busatto, Distefano, Milinkovic. All. Sullo.

ARBITRO: Di Cairano di Ariano Irpino (Cavallina-Tinello).

MARCATORI: 13' Vukusic, 37' Martino, 85' Merkaj, 94' Rocca

NOTE: ammoniti Carillo, Fazzi, Nicoletti, Vukusic, Merkajn Merkaj al 40'. In pieno recupero, al 94', la gemma della mezzala Rocca.

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