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Monte Sant’Angelo. L’orologio della chiesa di San Giuseppe

a cura di Giuseppe Piemontese - Società di Storia Patria per la Puglia.

La chiesa di San Giuseppe era originariamente dedicata all’Annunziata, che venne edificata a ridosso delle antiche mura che proteggevano la cittadina garganica, nei pressi della Porta del Lago. Ciò lo si può dedurre da una piccola scultura collocata nella edicola di una porta laterale, che costituiva l’antico ingresso della chiesa seicentesca. Successivamente, nel 1700, la chiesa,  a causa di eventi tellurici, subì vari danni, tanto da essere ricostruita ed ampliata da una ricca famiglia del posto la nobile Famiglia D'Errico  in puro stile barocco. In seguito, poi, allorquando venne sistemato, nella seconda metà del XIX secolo (1887),  il Corso principale di Vittorio Emanuele, l’ingresso cambiò, per cui esso venne raccordato alla nuova sistemazione.

Nella seconda metà del XX secolo (1961) venne applicato sulla facciata esterna della chiesa, nella parte superiore, un orologio, con la numerazione latina, che scandiva l’ora per tutto il paese. Tale orologio è stato installato dalla Ditta Fratelli Terrile Fabbrica Orologi da Torre S.a.s. di Recco Genova. Questa fabbrica esiste tutt'oggi e realizza orologi da torre  e campane. Per diversi decenni dal 1960 fino a qualche anno fa l’orologio ha scandito la vita e le abitudini ordinarie della città di Mote Sant’Angelo, tanto che diversi cittadini mettevano l’ora in base ai rintocchi dell’orologio di San Giuseppe. Purtroppo, alcuni anni fa, l’orologio si è fermato, tanto da richiedere, nel Giugno del 2020, l’intervento del dott. Antonio Guerra,  un montanaro che vive a Moderna, il quale attraverso una donazione in denaro ha fatto ripristinare il funzionamento dell’orologio attraverso l’intervento della Ditta Giannattasio di Pontecagnano Faiano (SA), che ha reinstallato l’impianto, al fine di un normale funzionamento dei rintocchi. Tale Ditta è leader nella costruzione ed installazione di impianti di elettrificazione ed automazione campane e nella realizzazione di campanili metallici ed orologi da torre,operando con competenze, esperienza e professionalità. Così oggi la città di Monte Sant’Angelo ha di nuovo il suo Orologio, che con i suoi rintocchi scandisce ogni quarto d’ora la vita abitudinaria della città.

Alcuni anni fa, nel 2018, grazie ad un finanziamento della Regione Puglia di 46.537 euro, erogato direttamente alla Rettoria della Chiesa, sono stati effettuati alcuni interventi di ristrutturazione al tetto e ai solai della Chiesa di San Giuseppe, in quanto da diverso tempo le infiltrazioni di acqua piovana stavano compromettendo la tenuta stessa della chiesa.

La facciata della chiesa  è disadorna, con un portale semplice e un transetto che divide la parte inferiore da quella sovrastante, dove è visibile come abbiamo detto, un elegante orologio, i cui rintocchi danno l’ora a tutta la città. Internamente la chiesa in stile barocco si presenta ad un’unica navata, con un presbiterio frontale, dove vi è l’altare di San Giuseppe. All’attuale chiesa dedicata a San Giuseppe viene legata l’antica tradizione dell’accensione delle “fonoje”, che generalmente cade la vigilia del Santo, la sera del 18 Marzo. È un rito molto sentito dalla popolazione, tanto che oggi si cerca di rinvigorirla  attraverso la donazione da parte del Comune di vari quintali di legna da distribuire nei vari rioni della città. Una tradizione che risale all’antico rito del fuoco, come simbolo di purificazione e di rinascita. Inoltre  la tradizione della “fanoje” simboleggia, nell'immaginario collettivo, il passaggio dalla stagione fredda a quella mite, quindi un rito propiziatorio e purificatore con cui si celebrava, appunto, l'arrivo della primavera.

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