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«Monte, una città turistica senza parcheggi», l’ass. “Armonia” suggerisce soluzione

Solitamente un'amministrazione pubblica di qualsiasi ente che governa e gestisce un territorio, dovrebbe promuovere e attuare politiche volte al benessere della comunità e del territorio, sondando dapprima il terreno con indagini tra la popolazione e poi quelle di fattibilità, supportate con mezzi e strumenti a disposizione. Anche se l’ente cerca di far il meglio possibile, il coinvolgimento della comunità non avviene quasi mai, perché l'organo politico dell'ente amministrato pensa e poi attua a nome del popolo che lo ha eletto. La democrazia si fonda anche su questo principio. È anche vero che un sondaggio tra chi un domani dovrà vivere in quel contesto, seppur scelto in quel determinato spazio di tempo, andrebbe svolto a supporto della tanto conclamata, propagandata, anche urlata, democrazia. Spesso il compito di sondare lo svolgono associazioni, gruppi, movimenti, che non amministrano il luogo ma che lo vivono, perciò termometro incontrovertibile del sentore e volontà popolare. A Monte Sant'Angelo, comune non diverso da altri per come è amministrato -tutte le giunte peccano di "virtuosa" autostima-, in questo periodo è l'associazione politico-culturale "Armonia" a supplire a chi dovrebbe sondare quel terreno. Lo fa anche suggerendo soluzioni fattibili, o per lo meno che andrebbero discusse in Consiglio comunale, quell’organo politico di indirizzo che i Montanari hanno scelto. E ciò va sempre ricordato da chi siede in quell’assise. Fra i tanti problemi che il comune ha e affronta, s’insidia quello della vivibilità a fronte del numero quasi inesistente di stalli adeguati per ospitare visitatori, pellegrini, turisti –quando e se ce ne sono…-, montanari che ormai vivono altrove ma che ritornano nel loro paese per trascorrere parte delle ferie. Un problema che si centuplica nel periodo della festa patronale, da sempre attrattiva ma ospitalmente poco fruibile. “Armonia”, trasversalmente, interviene sull’annoso problema anzidetto, da noi della redazione esasperato dovutamente anche dalla mancanza da molto tempo di un’adeguata illuminazione pubblica, assente totalmente in certe aree cittadine, ombrosa in altre. [Redazione]

Di seguito la nota di “Armonia”

«Uno dei più gravi problemi strutturali della nostra Città è la inadeguatezza delle aree a parcheggio, causata da tre fattori:

1. lo sviluppo urbanistico di due zone residenziali periferiche ad est (zona C1) e ad ovest (zona Galluccio);

2. il flusso di pellegrini e visitatori che giungono in Città dal mese di aprile alla fine di ottobre di ogni anno;

3. il rientro per le ferie dei montanari che risiedono stabilmente in altri territori della nostra Penisola.

Questi tre fattori determinano un flusso continuo di macchine, che non trovano spazi adeguati per parcheggiare.

In particolare, il Centro Storico viene invaso dalle auto, oscurando in parte la sua bellezza e rendendo sempre più problematica la sua fruibilità per chi vi risiede (c'è il rischio di un ulteriore esodo!).

Questo è un argomento di cui si dovrebbe occupare, nel più breve tempo possibile, il nuovo Consiglio comunale, al fine di programmare un vero e proprio piano dei parcheggi da realizzare nei prossimi anni.

Per quanto ci riguarda, proponiamo di realizzare le seguenti strutture nelle diverse zone del territorio urbano:

1. parcheggio attrezzato per roulotte nei pressi del capolinea e del ricovero dei bus di linea;

2. parcheggio a più livelli in Via Estramurale mediante la demolizione dell'ex Cinema Piemontese e la predisposizione dello sbocco per pedoni su Via Reale Basilica;

3. parcheggio per auto e bus in zona Piano, nelle cui vicinanze si potrebbe costruire un anfiteatro per grandi eventi culturali, musicali e teatrali;

4. parcheggio sotterraneo in Largo Dauno;

5. parcheggio in zona Incoronata con la trasformazione dell'edificio scolastico in disuso».

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