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Foggia. Cavaliere: "Sempre più “opacità” a Palazzo di Città"

Comunicato stampa pervenuto presso la nostra redazione.
Nota - Questo comunicato stampa è stato pubblicato integralmente come contributo esterno del mittente. Pertanto questo contenuto non è un articolo prodotto dalla redazione. È divulgato come Diritto di Cronaca sancito nell’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana, in quanto libera manifestazione del pensiero.

«Nei prossimi giorni il consiglio comunale sarà chiamato ad esprimersi sulla gestione e la riscossione delle entrate tributarie. In merito risulta già depositata una proposta di deliberazione a cura degli uffici, munita del parere favorevole dei revisori. Accade però che giorni fa è cominciata a circolare una proposta alternativa, senza paternità (ossia non firmata), che conduce a delle conclusioni opposte a quelle della proposta depositata. Le conclusione divergenti sono frutto di analisi dei numeri, e poiché i numeri sono numeri, è evidente che una delle due proposte contiene dati non veritieri.
Voci di corridoio dicono che la nuova proposta, sebbene “anonima”, viene fuori dall’ufficio di gabinetto del sindaco, altre voci insinuano che la nuova proposta/relazione è solo ad appannaggio dei consiglieri di maggioranza. Altre voci di corridoio, infine, raccontano della richiesta di acquisizione di atti da parte della Guardia di Finanza (per conto della Corte dei Conti?), riguardanti la gestione del servizio in questione.
Ma su tutti questi aspetti incombe il silenzio più totale e l’opacità è sempre più sovrana a Palazzo di Città».
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Redazione