Coordinati dal presidente Perrini, proseguono i lavori della Commissione di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, sul fenomeno delle cosiddette “ Baby gang”.
Nel corso di questa seduta, auditi i Presidenti dei Tribunali minorili di Bari, Riccardo Greco, e di Lecce, Lucia Rabboni; i Procuratori dei Tribunali dei Minorenni di Bari, Ferruccio de Salvatore, di Lecce, Simona Filoni e di Taranto, Pina Montanaro; la Segretaria regionale dell’Associazione nazionale pedagogisti, Francesca Vecere.
Dati crudi, analisi amare di una realtà non ancora incancrenita ma certo preoccupante che racconta situazioni di disagio familiare, di dispersione scolastica, di povertà. Economica in molti casi. Emotiva in quasi tutti. Incapacità di emozionarsi davanti al bene ed al giusto, di riconoscere la realtà quotidiana da quella virtuale. E tutto ciò disegna una società, la nostra, in cui spesso le Istituzioni non riescono a compiere efficacemente il proprio lavoro e, in altri, ritengono opportuno girarsi dall’altra parte. E che società siamo se non cerchiamo di dare risposte efficaci al nostro stesso domani?
Come si può dunque, intervenire – si chiede la Commissione- per contrastare il fenomeno? Non in tutta la Puglia la situazione è uguale. Simile forse, con episodi di gruppi dediti “ ad attività predatorie” senza piani organizzati. Nei quali conta la capacità di incutere paura negli altri, per un cellulare, uno zainetto, a volte senza nessun motivo particolare. Gruppi dove solo poche volte esiste la figura del “capo”. Dove ciò che conta è far parte del branco, soprattutto quando non hai null’altro: né affetto, né rispetto, né sogni che meritino un qualche sforzo. Eppure gli sforzi occorre farli. Con gli strumenti già esistenti o individuandone di nuovi. Capaci di fornire alle Istituzioni possibilità di intervenire rapidamente nei casi segnalati lavorando in una sorta di rete, che veda ogni maglia al su posto. La Commissione dovrebbe concludere le audizioni sull’argomento ascoltando la voce dei Prefetti.
Oltre al presidente Perrini ed agli auditi, sono interven uti i consiglieri Ciliento, Di Bari e Leoci.