Redazione

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Tre mesi di attività, oltre 720 milioni di dati analizzati nell'ambito di uno scenario di simulazione in cui hanno oltre cento operatori specializzati, sia militari che civili, hanno lavorato in stretta sinergia per affrontare le principali sfide evolutive del mondo informatico e valutare l’utilizzo di tecnologie innovative per il dominio cyber. Questi i numeri della “Cyber Eagle 2023”, esercitazione di cyber security pianificata e condotta dall’Aeronautica Militare - attraverso il Comando Logistico della Forza Armata - in partnership con DEAS (Difesa e Analisi Sistemi), società italiana leader nella sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici del Paese, che si è conclusa ufficialmente oggi.

I risultati dell’esercitazione, divenuto ormai un modello di partenariato pubblico-privato tra una Forza Armata e un’azienda e tecnologie italiane, sono stati illustrati questa mattina presso il Reparto Sistemi Informativi Automatizzati (Re.S.I.A.) dell’Aeronautica Militare, che ne ha curato la fase progettuale, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, di autorità istituzionali e rappresentanti di aziende del settore.

L’esercitazione - giunta alla sua ottava edizione - ha avuto l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla minaccia cibernetica e testare la capacità di reazione della Forza Armata nella valutazione della minaccia stessa e delle successive azioni da intraprendere, con il coinvolgimento del Reparto Gestione e Innovazione Sistemi di Comando e Controllo (Re.G.I.S.C.C.) per le fasi di conduzione delle attività esercitative e del Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore dell'Aeronautica per gli aspetti di sicurezza legati all'incidente informatico sulle reti AM.

“Dobbiamo essere abili a trasferire nel nostro peculiare ambito questo genere di collaborazioni con il mondo accademico e con realtà aziendali di settore per essere pronti a gestire e, laddove possibile, anticipare il cambiamento e le possibili derivanti minacce”, ha dichiarato il Generale Goretti nel suo intervento. “Ritengo che i risultati conseguiti nel corso dell’esercitazione possano costituire un patrimonio informativo da condividere nel comparto Difesa e costituire un riferimento in ambito tecnologico. La cooperazione in materia di cybersicurezza e di cyberdifesa, in questo senso, è un qualcosa che può concretizzarsi non solo in campo nazionale, ma anche offrendo il nostro contributo alla collaborazione a livello internazionale con gli alleati della NATO, Paesi ed istituzioni dell'Unione Europea ed altri paesi amici”

“In un'epoca in cui la cybersecurity assume una rilevanza geopolitica e geostrategica sempre maggiore, la nostra partnership con Aeronautica Militare è strategica”, ha sottolineato la Dottoressa Stefania Ranzato, Amministratore Unico di DEAS Spa. “La Forza Armata è stata apripista nello sfruttare appieno il binomio tecnologie disruptive associato ad aziende totalmente italiane per migliorare la sua resilienza verso le minacce cyber presenti e future”.

Partendo dalla realizzazione di software ottimizzati volti a orientare e facilitare il lavoro degli operatori, in gergo tecnico dei “cyber agent”, e grazie all’utilizzo di modelli di Intelligenza Artificiale (AI) e al ricorso al potente supercalcolatore HPC - High Performance Computer del Re.S.I.A., che ha ridotto di oltre 14 volte il tempo di elaborazione dati necessario con strumenti di calcolo standard, personale specializzato della Forza Armata e un team di ricercatori ed esperti della società DEAS, che hanno anche ricoperto il ruolo di potenziali aggressori esterni, hanno lavorato per quasi tre mesi a stretto contatto su uno scenario fortemente realistico, pensato anche alla luce dell’attuale contesto geopolitico internazionale in atto. Sono state replicate comunicazioni e scambi di dati dei sistemi di radio assistenza e radio terra-bordo-terra dei velivoli, sfruttando anche la capacità di video processing capability dei sistemi a pilotaggio remoto Predator ed altre piattaforme aeree di comando e controllo in dotazione alla Forza Armata.

Attraverso la produzione di specifici cruscotti informativi dedicati agli operatori e analisti cyber, in grado di associare in modo immediato la minaccia ad una o più capacità operative potenzialmente degradate dagli attacchi cibenetici, l’esercitazione ha permesso di accrescere la capacità di reazione della Forza Armata nella valutazione della minaccia e delle successive azioni da intraprendere e valutare tecnologie innovative per il dominio cyber. Inoltre, con il coinvolgimento di personale specializzato del Reparto Sperimentale Volo dell’Aeronautica Militare, in ambiente esercitativo è stata per la prima volta simulato un attacco cibernetico ad un sistema avionico di un velivolo militare, generando ed installando una modifica malevola su un sofisticato sistema utilizzato sul velivolo Tornado per la raccolta e l’analisi dei dati della missione. Un’attività che ha dimostrato l’importanza del garantire un’appropriata cornice di sicurezza cyber a protezione degli assetti aerei, andando così ad ampliare anche a potenziali minacce cibernetiche la gamma dei possibili inconvenienti o errori che è possibile investigare nelle fasi di test di volo.

Il Reparto Sistemi Informativi Automatizzati (Re.S.I.A.) dell’Aeronautica Militare ha di recente concluso, tra l’altro, il processo di audit nell’ambito di uno specifico bando dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ricevendo la Certificazione ISO27001:2017 sul Sistema di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni, prima tra le Forze Armate a raggiungere tutti i requisiti necessari nell’ambito del processo di certificazione voluto dallo Stato Maggiore della Difesa.

 

Da sempre le infrastrutture sono elemento essenziale per poter garantire crescita sociale, sviluppo economico e incremento occupazionale. Ciò vale doppio in una realtà come Foggia e l’intera Capitanata che risulta essere ultima, almeno formalmente, in Italia, nel Mezzogiorno e in Puglia.

“Siamo impegnati da anni a far realizzare opere infrastrutturali, soprattutto con una visione sistemica, in quanto fondamentali per far crescere l’attrattività, la coesione e l’accessibilità territoriale - dichiara Pasquale Cataneo esperto del settore oltre che rappresentante politico – per tali finalità pur apprezzando che siano stati affidati al fotofinish i lavori per il 2° lotto siamo costretti, in quanto INASCOLTATI, a essere molto critici rispetto alla progettualità realizzativa di questo e degli altri due lotti della SS 673. Per tempo infatti abbiamo segnalato: a) la riduzione di investimenti (- 70 mln€ nel 2020); b) la realizzazione con caratteristiche tecniche inferiori (sezione tipo C e non B ad es. senza spartitraffico centrale) alle previsioni iniziali e quindi meno sicure pur in presenza di alti indici di Mortalità, Gravità e Lesività incidentale stradale; c) la mancata previsione di un sottopasso stradale all’altezza della ortogonale della pista aeroportuale, per innalzare la sicurezza d’esercizio di entrambe le modalità, aerea e stradale, e poter garantire senza preclusioni lo sviluppo futuro dello scalo aeroportuale foggiano, come invece pregevolmente fatto a Forlì.”

Su queste priorità da anni sono intervenuti Sindacati e Associazioni, di categoria e non. La FAST-CONFSAL  in particolare, si è occupata anche di questa situazione, con dovizia esplicitando, come riportato dalle cronache anche dei media, tali necessità sia agli organi istituzionali e/o Aziende locali (Comune e Provincia, oltre alla Prefettura di Foggia), regionali (assessorato regionale ai trasporti e mobilità sostenibile Regione Puglia e Aeroporti di Puglia ) e nazionali (Commissioni parlamentari IX^ Camera e 8^ Senato, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Comitato di Sorveglianza del PON “Infrastrutture e Reti” 2014-2020. Come più volte denunciato dalla O.S. autonoma FAST-CONFSAL, anche con manifestazioni, pare che ANAS come RFI su Foggia e la Capitanata vogliano realizzare, anziché ridurle, le strozzature e colli di bottiglia tecnici stradali come in questo caso, e ferroviari, come in quello della Fermata AV/AC in alternativa alla stazione che invece è prevista da tutti i documenti di programmazione e dalle relative fonti di finanziamento.

“Ci permettiamo quindi di suggerire a chi è intervenuto esprimendo soddisfazione, ma anche ad altri rappresentanti, istituzionali e non, finora silenti di effettuare le opportune verifiche su quanto oggi da noi (ri)segnalato, come in precedenza fatto dalla FAST-CONFSAL di Puglia e Basilicata, in merito a questa e altre progettualità correlate – chiosa Cataneo – e far di intervenire, in modo sinergico, il Ministero competente perché le infrastrutture siano effettivamente realizzate, come fatto altrove, con standard tecnici adeguati a risolvere le problematiche non inficiando altri investimenti programmati e non riducendo o eliminando la possibilità a imprese e cittadini foggiani di fruire degli stessi livelli tecnici di sicurezza infrastrutturale e prospettive di sviluppo futuro di altri contesti e Comunità territoriali a Nord e a Sud di Foggia e della Capitanata.”

Tutto pronto per l’ottava edizione di “Ballando con le stelle – Telethon”, il grande show che vedrà esibirsi personaggi noti di Lucera in una gara di ballo a coppie a scopo benefico. Tra i partecipanti ci sono imprenditori, professionisti, insegnanti, rappresentanti, titolari di attività commerciali, impiegati, artisti e una dirigente scolastica.
 
Domenica 10 dicembre, alle 18, al Palazzetto dello sport il pubblico potrà assistere alle coreografie preparate dalle quindici Stelle con i loro maestri ballerini, oltre alle esibizioni di alcuni dei protagonisti delle passate edizioni: Martina Bloise, Diego Checchia, Alessia Cacciatore, Lia Losordo, Antonio Mastrolitto, Alessandra Miele, Raffaella Miele, Giambattista Morlacco, Rosanna Postorino, Alessandro Russo e Miriam Russo. Riproporranno scene di un celebre musical, coordinati dalla maestra Ester Casciano.
L’intero ricavato della serata è destinato alla ricerca sulle malattie genetiche rare. L’obiettivo è superare la cifra record di 18mila euro raccolti l’anno scorso.

Tre le squadre che si sfideranno in pista, Rossa, Bianca e Verde, ciascuna composta da cinque coppie di stelle e maestri più otto alunni delle scuole superiori di Lucera, la cui performance influirà sulla classifica generale. Il coinvolgimento degli studenti rientra nel progetto ideato da Raffaele Ferrante, direttore artistico della sezione ballo, e prevede che gli alunni siano coordinati dallo stesso Ferrante con le maestre Maria Simona Gentile e Valeria Chiarella.
La Squadra Rossa è composta da: Antonio Bernardi e Lucia Zoppicante, Francesca Chiechi e Daniela Serra con Linda Rinaldi, Antonella De Luca e Delio Buoncristiano, Vanny Di Brita e Giulia Biondi, Lele Monaco e Sara Diurno con il gruppo studenti formato da: Giulia Bilancia, Petar Atanasov, Angelica Petito, Annalisa Pitta, Conny Clemente, Lucia Sassi, Pietro Tenace, Angelica Pinto. La Bianca è composta da: Luigi Battista e Maria Simona Gentile, Giovanni Ciccarelli ed Ester Casciano, Mario Ercole e Valeria Chiarella con Elena Ciavotta, Giovanna luliani e Simone Barbaro, Giuseppe Peter e Simona Lombreglia, con gli studenti: Rita Recchia, Maria Chiara Di Gioia, Annamaria Pecoriello, Annastella Pinto, Federica Prioletti, Raffaele Illiceto, Antonio Grosso, Giulia Biondi. Infine la Squadra Verde: Silvia Borja Velasco e Giacomo Siesto, Gianni Finizio e Daniela Bognani, Antonietta Casiero e Claudio Russo, Gabriella Conte e Cinzia Giuliano, Graziana Mignogna e Luca Biondi con gli studenti: Noemi Tedeschi, Daniele Amodio, Giada Barbaro, Antonio Massa, Denis Maria Pitta, Marika Capobianco, Valentina Casciano, Loris De Vito.

Anche quest’anno Carlo Ventola, direttore artistico dello show, ha stabilito che la gara sarà inframmezzata dalle esibizioni delle scuole di ballo e associazioni sportive che collaborano alla manifestazione: Asd Ginnastica Luceria, Ballet School, Danzarte, Ginnastica artistica Lucera e Lucy Dance.
Un momento speciale sarà dedicato alla “Stella per una notte” di questa edizione, la professoressa Valentina Abate che ballerà con Ferrante.
La serata sarà condotta da tre ex stelle, Angelica Dell’Aera, Vittoria Favilla e Marianna Tremonte.
A esprimere pareri sulle performance sarà la giuria presieduta da Raffaele Ferrante e formata da: Santino Caravella, Mafalda De Nicola, Pasquale Dotoli, Claudia Maldonado e Orfina Scrocco.

A dare il via alla manifestazione sarà Biagio Russo, referente Telethon per Lucera e responsabile del Comitato organizzatore che supporta l’iniziativa del Centro sportivo Casanova ed è formato da: Active Shape Spa & Fitness, Aido, Avis, Cif, Circolo Unione, Colorificio Meridionale, Commercianti di Lucera, Convitto Nazionale “Ruggiero Bonghi”, Gioielleria Stella, L’altro mio figlio onlus, Locanda Dauna, Miky Sport, Oleificio Olì, Sbandieratori e musici “Città di Lucera”, Servizio emergenza radio - Radio club “Cavalli”, This is Art e Unitre, a cui si aggiungono i “grandi sostenitori”, aziende e privati che forniscono il loro contributo.
Intanto la gara si sta svolgendo sui social a colpi di “cuoricini” che gli utenti regalano alle tre squadre. Il risultato della votazione stabilirà a quale formazione domenica sera sarà assegnato un punto di vantaggio sulle altre, ma alla fine sarà il pubblico presente che decreterà la squadra vincitrice.

“È stato presentato oggi il nuovo bando per il ReD, il Reddito di Dignità, pubblicato lo scorso 5 dicembre. Una misura che mette insieme inclusione sociale e lavorativa per dare sostegno alle persone più fragili”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S Marco Galante, Grazia Di Bari e Cristian Casili.

“Vogliamo ringraziare gli assessorati al welfare e al lavoro - continuano i pentastellati - e i loro uffici per aver lavorato in sinergia per potenziare il ReD, diventato ancora più atteso vista la scellerata decisione del Governo di cancellare il Reddito di Cittadinanza, gettando nella disperazione migliaia di persone a partire dal prossimo gennaio. In Puglia andiamo in controtendenza, considerando il contrasto alla povertà come uno dei pilastri dell’azione di governo. La grande novità a cui ha lavorato l’assessora Barone assieme alla consigliera Di Bari è quella della dote educativa e di comunità, che per la prima volta affiancherà il ReD, permettendo alle famiglie di poter accedere a prestazioni di carattere culturale come spettacoli teatrali e film al cinema e servizi per il benessere delle persone, ad esempio l'attività in palestra. Una misura che assieme al ReD presenteremo nei dettagli con diverse iniziative sui territori, perché è fondamentale informare i cittadini Stiamo lavorando affinchè nessuno resti indietro. Non è uno slogan, ma una nostra priorità”.

nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.

“Dopo sette mesi dall’entrata in vigore della mia legge per il fermo pesca triennale dei ricci nei mari pugliesi, la giunta regionale ha approvato oggi le sanzioni per i trasgressori. Dal 5 maggio la legge è stata in vigore, con tutte le sue prescrizioni. Ora saranno applicate le sanzioni previste dall’art. 11, comma 1 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4 (Misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura, a norma dell'articolo 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96): una sanzione amministrativa pecuniaria da 2mila a 12mila euro, a meno che il fatto non costituisca reato. Oltre alla multa, per i pescatori subacquei professionali è prevista la revoca immediata dell’autorizzazione alla pesca subacquea professionale, che non potrà riottenere per i successivi tre anni. È prevista inoltre l’esclusione dal progetto di monitoraggio e di recupero ambientale ed eventuale risoluzione anticipata e recesso del contratto stipulato con l’Agenzia Agris. In caso di prelievo involontario di esemplari di riccio di mare da parte di qualunque soggetto, la cui natura accidentale deve essere debitamente giustificata e comprovata, gli esemplari devono essere immediatamente rigettati in mare nel luogo in cui sono stati pescati. 
Questo quadro sanzionatorio, che doveva essere pronto entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge e che ho più volte sollecitato, finalmente ha superato le pastoie della burocrazia, anche grazie al pungolo dell’assessore all’agricoltura e alla pesca Donato Pentassuglia. Per supplire a questa mancanza, avevo proposto un emendamento per dare un quadro di riferimento alle Capitanerie di Porto che sono tenute ad erogare le sanzioni nei confronti dei trasgressori, attenendosi a quelle previste durante il periodo di fermo pesca biologico. Le sanzioni approvate oggi dalla giunta danno finalmente una bussola e ribadiscono la gravità del prelievo di ricci di mare durante tutto il periodo di fermo triennale votato dal Consiglio regionale. Resta impellente la necessità di cercare di salvare una specie ormai in estinzione, da cui dipende l’equilibrio dell’ecosistema marino. La legge – che vieta il prelievo, la raccolta, la detenzione, il trasporto, lo sbarco e la commercializzazione dei ricci di mare e dei relativi prodotti derivati freschi – è stata figlia di un lavoro lungo e complesso di concertazione con pescatori e ristoratori, mondo scientifico e ambientalisti. Siamo tutti chiamati a rispettarla e a farla rispettare. E chi trasgredisce, sappia che va incontro a sanzioni severe. 
Ma il mio impegno per dare completa esecuzione a questa legge, sottoscritta da 49 consiglieri regionali, non si ferma qui. Il 3 aprile scorso ho presentato una mozione per impegnare la giunta regionale a stanziare le risorse necessarie a ristorare i nostri pescatori con licenza durante lo stop triennale, attraverso un avviso pubblico. L’impianto originario della legge prevedeva anche risorse per il monitoraggio dei fondali per misurare gli effetti del fermo, e fondi per la comunicazione e sensibilizzazione su questo provvedimento a tutela del nostro mare. E continuerò a premere affinché anche queste misure vengano finanziate e applicate”.

Modificata con voto unanime la legge che disciplina le attività dell’agriturismo regionale.
La proposta di legge, di cui è primo firmatario il presidente della IV Commissione Francesco Paolicelli, che contiene numerose modifiche alla norma regionale vigente in materia di agriturismo, si è resa necessaria al fine di attualizzarla e modernizzarla, perché ormai non più conforme alla nuova nozione di imprenditore agricolo. Tali modifiche sono anche il frutto della concertazione con le organizzazioni di categoria, che hanno a loro volta espresso dei suggerimenti.  

Il testo licenziato dalla Commissione ha recepito, sotto forma di emendamento, la proposta di legge presentata dal consigliere Renato Perrini (FdI), con cui si integra la disciplina dell’impresa agrituristica con una specifica regolamentazione delle attività di agricampeggio, nell’ottica della diversificazione e multidisciplinarità dell’attività agrituristica, contemplando anche la fattispecie di allestimento, da parte dell’imprenditore, di piazzole destinate alla sosta degli equipaggi, affidando però alla Giunta regionale l’adozione di un atto amministrativo per la definizione dei requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi degli spazi all’aperto.
Le modifiche riportate tengono conto della legge di orientamento agricolo, infatti, la modifica dell’articolo 2135 del codice civile, non solo ha ridisegnato le attività agricole, ma ha introdotto una nuova categoria di attività connesse: le cosiddette attività multifunzionali dell’impresa agricola: commercializzazione, valorizzazione, fornitura di beni o servizi, ovvero ricezione ed  ospitalità, normalmente inquadrate tra le attività industriali - commerciali, allo stato rientrano tra le attività agricole, in quanto il loro esercizio è compreso tra le attività espletate dall’imprenditore agricolo. 

Nella relazione di accompagnamento al testo di modifica proposto ed approvato, è stato evidenziato che il fenomeno agrituristico, ormai largamente diffuso nella Regione Puglia, ha assunto, negli ultimi anni, una posizione di rilievo nell’offerta turistica regionale. In particolare, in alcune zone si è ormai radicata una vera e propria cultura dell'ospitalità rurale, determinando, una nuova filosofia dell’agriturismo. 

Le regolamentazioni introdotte si muovono nella traiettoria rappresentata e coinvolgono necessariamente gli aspetti produttivi, quelli igienico-sanitari, quelli urbanistici ed edilizi, il turismo e il commercio, la promozione. È emersa, pertanto, la necessità di adeguare la normativa regionale alla nuova concezione di agriturismo e alle disposizioni in materia di rispetto dell’ambiente, di sicurezza alimentare e di tutela del consumatore, anche in considerazione delle mutate esigenze del settore.

Uno degli aspetti più caratterizzanti di questo nuovo mondo rurale è costituito dalla funzione culturale e sociale dell'agriturismo evidenziato da un rafforzamento del legame con le tradizioni locali, storiche ed enogastronomiche e con la promozione di nuove condizioni di socialità e di solidarietà a livello di comunità territoriali già intraprese dalla Regione (masserie didattiche e sociali).

Nel corso della seduta è stata approvata anche la proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Francesco La Notte e Francesco Paolicelli che va a modificare la legge regionale per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari a chilometro zero in materia di vendita diretta dei prodotti agricoli.
La necessità di modificare la norma vigente è scaturita a seguito degli intervenuti cambiamenti infrastrutturali relativi a nuove normative comunitarie e nazionali, al fine di ridefinire il concetto di filiera agroalimentare integrando i seguenti principi: transizione verde e digitale, inclusione sociale, economia circolare, trasparenza per una maggiore informazione e comunicazione con i consumatori. Pertanto, si istituisce, con deliberazione di Giunta regionale, una apposita commissione tecnico-scientifica, presieduta dall’assessore regionale all’agricoltura o da un suo delegato e composta da personalità con riconosciute esperienze in materia di ricerca nell’ambito della elaborazione e gestione di progetti finanziati dall’Unione europea. 

Oggi come mai prima ci troviamo ad affrontare un tema universale: la violenza, un'ombra scura che si infiltra nell’animo umano. La violenza, in tutte le sue forme, si insinua nei cuori degli uomini, danza con le lacrime della terra. È la violenza sociale, scolpita nelle disparità e nelle ingiustizie. È la violenza tra esseri umani, nelle parole non dette, negli sguardi carichi di pregiudizi, dove il silenzio può infliggere ferite profonde. È la violenza di genere, oltre ogni origine e provenienza. È la violenza verso gli animali, silenziosi testimoni delle nostre azioni spesso crudeli. È la violenza verso la terra, la natura, il mondo che chiamiamo casa. In questo scenario oscuro, l'arte emerge come una luce fievole ma incrollabile, un faro di speranza nell'oscurità da cui nasce "Brutale", un tentativo di tradurre questo grido in un dialogo condiviso attraverso l'arte. L'arte diventa il linguaggio dell'anima che parla senza parole. Nelle sfumature di un pennello, nella melodia di una nota, nell'armonia di una performance, l'arte si innalza come un faro. È il riflesso di ciò che siamo, una testimonianza cruda delle nostre lotte, delle nostre gioie, delle nostre ferite e delle cicatrici che portiamo. L'artista al pari di un alchimista, trasmuta la violenza in un canto di consapevolezza. L'arte non è solo osservazione, ma è anche un invito a riflettere sulle scelte che definiscono la nostra umanità, capace di trasformare il dolore in consapevolezza e l'indignazione in azione.

Sulla spinta di queste necessarie riflessioni, l’associazione “UTO’ – Lo spazio della Luce” di Lucera, in provincia di Foggia, è lieta di annunciare una call nazionale collettiva che sfida lo status quo e ispira l’espressione. L'invito è aperto a tutti coloro che desiderano condividere la propria visione su quella che possiamo definire "Brutalità", intesa nella sua complessità, come forza che attraversa le pieghe della società umana, si intreccia con il mondo naturale e si manifesta in varie forme. Questa call è un invito a esplorare, svelare, sconfiggere e, al contempo, abbracciare questa forza oscura attraverso il vostro medium artistico preferito.

Come Partecipare: Inviateci le vostre opere, che siano dipinti, foto, poesie, installazioni, video o tracce audio o scritte, che riflettano la vostra interpretazione personale della violenza. Vogliamo che le vostre opere siano una testimonianza della vostra connessione con il tema, una dichiarazione che possa far vibrare gli spettatori, sfidare le loro prospettive e incanalare l'energia della brutalità in qualcosa di bello o provocatorio.

Linee Guida: Universalità della Brutalità: Esplorate la violenza tra esseri umani, verso gli animali, la terra, la natura o qualsiasi altra manifestazione che ritenete rilevante; Messaggi di Speranza o Sfida: Le vostre opere possono narrare storie di resistenza, di speranza o possono gettare una sfida al mondo riguardo a come percepiamo e gestiamo la brutalità; Diversità di Medium: Non ci sono restrizioni sul mezzo. Siate audaci e creativi nella vostra espressione artistica.

Come Partecipare: Inviateci una foto, una traccia audio, un video, una breve riflessione o altro delle vostre opere all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per mezzo di we transfer entro il 22/12/2023. Assicuratevi di includere una breve descrizione della vostra opera e il vostro nome.

Esposizione Collettiva: Le opere selezionate saranno presentate in una mostra/evento collettivo presso la “Utò Gallery” di Via Pignatelli 14 a Lucera il 29/12/2023.

“Considero molto importante la mia visita odierna nella casa circondariale di Foggia, ci tenevo molto a rendermi conto delle condizioni in cui si vive e lavora all’interno di quell’istituto; la qualità di una democrazia e di una civiltà si valuta anche, e soprattutto, in base alle condizioni in cui si opera e ci si relaziona con chi ha sbagliato nella società e si trova a pagare il prezzo dei propri errori”.

Il consigliere regionale della Lega, Joseph Splendido, nella sua visita al carcere di Foggia si è reso personalmente conto delle condizioni legate al sovraffollamento all’interno delle celle e delle difficoltà nelle quali il personale di polizia penitenziaria si trova ad adempiere ai propri compiti.

“Nella struttura carceraria di Foggia la capienza massima è superiore del cento per cento rispetto al numero di detenuti che potrebbe contenere; se si riesce ancora ad arginare le difficoltà è solo grazie all’encomiabile lavoro del direttore Giulia Magliulo che, grazie alla sottoscrizione di un protocollo con la Asl, è riuscita ad azzerare i suicidi. L’ottimo lavoro del direttore – prosegue il consigliere regionale - ha portato alla ristrutturazione degli edifici ed alla creazione di un tenimento agricolo che solamente la struttura di Foggia dispone in tutta la Puglia”.

Il consigliere conclude: “ho voluto fortemente questo incontro perché la politica regionale, nell’approssimarsi delle festività natalizie, faccia sentire la propria vicinanza al personale di polizia penitenziaria, al personale civile, sanitario, a chi lavora in condizioni così difficili ma anche a chi ha sbagliato ed è privato della libertà personale perché sia accompagnato in un percorso di inclusione e reinserimento sociale”.  

Countdown per scaricare l’album sulle principali piattaforme digitali, fruibile da sabato 9 dicembre 2023. Il Natale con il Daunia Gospel Choir & Band sarà più bello e armonioso, avvolgente nelle sue melodie gospel interpretate da artisti "made in Daunia".

Prodotto e pubblicato dalla neonata etichetta discografica “Symphonia Pugliese”, "My Jesus” racchiude e ferma nel tempo il repertorio gospel maturato in questi ultimi anni dal choir pugliese diretto da Agostino Ruscillo.

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L’uscita dell’album è preceduta dalla pubblicazione del videoclip musicale “My Jesus”, il singolo che dà il titolo all’album e che è fruibile sul canale YouTube di Symphonia Pugliese. Con il videoclip il Daunia Gospel ha deciso di veicolare anche l’immagine di uno dei borghi più belli dei Monti Dauni, Deliceto e il suo Castello Normanno.

L’album si compone di 9 tracce: comprende sei covers, tra le più gettonate del miglior gospel contemporaneo americano, con le musiche firmate da artisti del calibro di Kirk Franklin, Dirk Chaney, Elizabeth Goodine, Richard Smallwood, Joe Pace e Jason Webb, e tre nuove gospel songs, intense e molto ispirate, scritte appositamente per noi, che portano la firma di Silvano Mastromatteo, compositore capace di rielaborare nella sua visione personale le influenze del gospel.

Il video narra la vicenda di una bambina, Michaela, che viene derisa dai sui amici perché affezionata ancora ad un peluche anziché a un cellulare. Grazie al papà, direttore di un gospel choir, vive l'esperienza della musica corale. I suoi amici, incuriositi, la seguono e al termine di questa esperienza si stringeranno in un caloroso abbraccio riappacificatore.

Anche quest’anno l’Associazione provinciale Confcommercio promuove l’iniziativa “Il regalo sospeso”. 

In vita dell’inizio ufficiale della corsa ai regali, Confcommercio Foggia distribuirà dei sacchi di iuta, come quelli di Babbo Natale, ad alcune attività imprenditoriali strategicamente individuate così da coinvolgere tutte le arterie, centrali e meno centrali, del commercio.

L’iniziativa è stata organizzata nelle città di Foggia, San Severo e Manfredonia.

La modalità di partecipazione è molto semplice: chiunque potrà lasciare un regalo presso uno dei negozi selezionati, questi verranno custoditi e al termine delle festività natalizie tutti i regali saranno consegnati alle parrocchie, ospedali, Caritas diocesane che provvederanno alla distribuzione verso le famiglie e i bambini meno fortunati.

 “Si tratta di una tradizione ormai consolidata della nostra Associazione. Quando venne promossa 5 anni fa sapevamo che avrebbe riscosso molto successo perchè conosciamo la solidarietà e il grande cuore dei cittadini di Foggia. Quest’anno altre città ci hanno richiesto di aderire e non possiamo non dirci orgogliosi di tanta partecipazione - ha dichiarato il presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di Foggia, Antonio Metauro. Il Natale è un momento di grande condivisione, viviamolo come deve essere vissuto: con il cuore rivolto a chi è meno fortunato di noi”, ha concluso Metauro

 ELENCO DELLE ATTIVITÁ IMPRENDITORIALI ADERENTI A FOGGIA:

  • Bar Momento, Piazza Giordano 52
  • Bar 2000 Piazza Francesco de Sanctis 12
  • Salvatori Gioielli, Corso Cairoli 40
  • Tessilbianco, Via Cirillo Domenico 45
  • Uniko, Via AlfonsoTorelli 21
  • Frisby,  Corso Giuseppe Garibaldi 94
  • Gocce di Caffè Via Guido d’Orso 31
  • Profumo di donna Ethos Corso Giannone 81
  • Sabrina gioielli, Via Matteotti 102
  • Vilù store, via Vittime civili 58
  • Zeno multistore via Lecce 24
  • Mazzeo giocattoli Villaggio Artigiani

ELENCO DELLE ATTIVITÁ IMPRENDITORIALI ADERENTI A MANFREDONIA:

  • Gasp Cosmopolitan Corso Manfredi 159

ELENCO DELLE ATTIVITÁ IMPRENDITORIALI ADERENTI A SAN SEVERO:

  • CIV PORTA LUCERA – Farmacia Fabrizi Via Don Felice Canelli
  • CIV CENTRO STORICO – Bar Biri  Piazza della Repubblica 17
  • CIV VIA MINUZIANO – PuntoSport  Via Alessandro Minuziano 173
  • CIV MATTEO TONDI -  Fotomania  Via Matteo Tondi 28
  • CIV VIA T.SOLIS- La Maison Bleue Piazza Aldo Moro 23
  • CIV PORTA SAN MARCO – Erbolinea Via Mascia Teresa Masselli 15
  • CIV VIALE DUE GIUGNO EST – Casa della bicicletta Viale due Giugno 443
  • CIV CORSO GARIBALDI – Tessuti Monno – Corso Garibaldi 46
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