«Come sempre le bugie hanno le gambe corte» e Giovanni Ciliberti lo ricorda per il bene di Macchia

#contrappunti

[ndr.] Un già amministratore di Monte Sant’Angelo, il dott. Giovanni Ciliberti, interviene sull’ultima infrastruttura cantierizzata nella piana dove oggi si dedica all’attività agricola. Lo fa per amore del suo territorio, anche per spronare giovani amministratori a veder lontano ricordando che da lontano arrivano certi finanziamenti e non da attuali governance, redarguendoli che le bugie hanno le gambe corte.  Il 31 luglio 2023 l’annuncio da parte del vice presidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, e congiuntamente dal sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo (segretario provinciale del PD Foggia e coordinatore di Avviso Pubblico Puglia), e del PD montanaro. Ieri la disamina di Ciliberti a far chiarezza, perciò a certificare, quanto detto. Si tratta dell'approvazione del progetto di rifunzionalizzazione ed estendimento della rete idrica a Macchia sfornato dalla Regione Puglia. Sfornato perché, da quanto detto e scritto da chi antecedentemente ha partecipato a questo progetto, il suddetto sarebbe datato da decenni. Lo avevamo preannunciato scrivendo che “Finalmente (dopo decenni di arsura) Macchia avrà altra acqua corrente”, ponendo in evidenza anche che non esiste solo Macchia, ma nel perimetro comunale di Monte esistono e insistono altre contrade, anch’esse afflitte dal problema “ancestrale” acqua e fogna. Come pure si è evidenziato che nella piana di Macchia è stato inserito l’ennesimo progetto con un finanziamento da ben 5,5 milioni di euro dell’Autorità idrica pugliese, che fa da spalla a quelli già cantierizzati per l’intera area che da vocazione ambientale, naturalistica, agropastorale, anche turistica per una bellissima e caratteristica costa, sta mutando in industriale contro il voler delle popolazioni locali. A Macchia probabilmente avranno esultato «Tempus erat! Bibimus aquam», ma c’è tanto, davvero tanto da fare, e bene [ndr.].

Giovanni Ciliberti: «Ieri ho letto il magnifico intervento del Sindaco e del Vice Presidente del consiglio comunale di Monte.

Entrambi esaltavano il grande impegno profuso dall'amministrazione comunale per risolvere in modo definitivo le problematiche relative all'impianto idrico-fognante di Macchia che alla data odierna sono le seguenti:

* L'acqua arriva in una parte limitata delle abitazioni della frazione e di quelle sparse nella piana

* La fogna è priva dei due impianti di depurazione previsti nel primitivo progetto.

Esistono dei tronchi fognanti nei tratti della litoranea, in parte della statale 89 e della frazione.

Lo stato di efficienza e uso è il seguente: la fogna non è stata mai attivata mentre l'acquedotto funziona in modo parziale tanto che nelle due precedenti estati è mancata l'acqua per lunghi periodi, anche per oltre 30 giorni di seguito

I due amministratori hanno esaltato la loro azione a favore di Macchia affermando di essere riusciti, impegnando tempo e risorse, a risolvere sia il problema idrico-fognante di Macchia che l'allargamento della litoranea.

La verità è un'altra perchè le risorse per la litoranea di Macchia risalgono all'amministrazione Nigri, sono fondi del contratto d'Area da impiegare per completare le strutture viarie che portano all'area industriale ex-Enichem.

(a tale riguardo bisognerebbe vedere se gli espropri fatti per realizzare la pista ciclabile sono compatibili con la finalità dell'assegnazione del finanziamento ed ancora se, il finanziamento era già esistente quando si è insediata la prima giunta D'Arienzo, perché l'opera è stata appaltata dopo 5 anni con costi assai maggiori tanto che si riesce a realizzare solo 3 km?).

Per quanto riguarda l'impianto idrico-fognante si comprende bene, dalle parole del vice Presidente della Regione Puglia, il nostro magnifico concittadino Raffaele, che si tratta di interventi regionali per evitare l'inquinamento delle falde che si riversano nelle acque del Golfo di Manfredonia.

Le opere da realizzare per circa 45 milioni di euro, interessano i comuni di Mattinata, Monte Sant'Angelo (Macchia) e Manfredonia fino al suo confine con Zapponeta.

Non si tratta così un Montanaro doc che ha perso le elezioni al parlamento proprio per i circa 1.000 voti in meno che ha preso a Monte rispetto alle precedenti regionali. A Raffaele ne bastavano poco più della metà per essere eletto deputato al Parlamento!

Macchia e Monte hanno bisogno di gente che si prende i meriti che ha dando ad altri il riconoscimento di quello che fanno per il nostro territorio».

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