“Il recupero delle aree degradate”, se n’è discusso nel seminario di studi con la Scuola di Alta Formazione Politica “Aldo Moro” di Monte Sant’Angelo

a cura del prof. Giuseppe Piemontese - Società di Storia Patria per la Puglia.

Siamo giunti al 4° Incontro del Seminario di Studi organizzato dalla Scuola di Alta Formazione Politica “Aldo Moro” di Monte Sant’Angelo, avendo come tema specifico “Il recupero delle aree degradate”, con riferimento ad alcune zone del nostro Gargano. Ha presieduto l’incontro Domenico Di Iasio, Presidente della Scuola di Alta Formazione Politica, coadiuvato dalla Preside del Liceo “G.T. Giordani” di Monte Sant’Angelo, Prof.ssa Michela Granatiero. La seduta è stata aperta, quindi, da Domenico Di Iasio, in video-conferenza, con la partecipazione delle Classi Quinte degli Istituti Superiori di Manfredonia e di Monte Sant’Angelo.

All’incontro hanno partecipato l’Assessore all’Urbanistica di Monte Sant’Angelo, Michele Fusilli e il Vice-Sindaco di Manfredonia, Giuseppe Basta, in rappresentanza dei rispettivi Sindaci dei Comuni di Monte Sant’Angelo e di Manfredonia, Pier Paolo d’Arienzo e Giovanni  Rotice.  

L’Assessore Fusilli, dopo aver portato i saluti del Sindaco di Monte Sant’Angelo, ha aperto il Seminario di studio facendo riferimento alla Piana di Macchia, precisando che il recupero delle aree non è tanto rivolto alle zone degradate, quanto all’intero territorio periferico della Marina di Macchia, che per la gran parte ricade nel Comune di Monte Sant’Angelo, che ha un territorio di ben 245.000 mq. rispetto al territorio di Manfredonia che ha 345.000 mq di area su cui verte la giurisdizione del Comune. A proposito della Piana di Macchia, l’Assessore Fusilli ha tenuto a precisare che si tratta di un’area territoriale dove vi sono due nuclei abitativi, quello di Macchia Libera e quello di Macchia delle Grazie, mentre il rimanente è territorio agricolo, per la maggior parte ad uliveto. Purtroppo la Piana di Macchia, ancora oggi, presenta una serie di problematiche, che ancora risultano non del tutto risolte, fra cui in primo piano la mancanza di una vera  e propria rete idrico-fognante, così come la mancanza di un Piano per la depurazione delle acque reflue. Problemi che si protraggono da diversi anni e che, purtroppo, non si risolvono ancora, anche se in questi giorni si tenta di portare in Giunta Comunale questi due Piani. Inoltre, abbiamo il problema dello sviluppo e della salvaguardia delle coste, di cui, purtroppo, ancora non è stato redatto alcun Piano, che possa riguardare lo sfruttamento al meglio della riviera costiera che va da Manfredonia fino a Mattinata. Inoltre l’intera zona di Macchia presenta una scarsa efficienza per quanto riguarda i servizi, come per esempio la mancanza di vere e proprie scuole, con grave criticità sul piano didattico e organizzativo. Purtroppo il Comune di Monte Sant’Angelo, in questi ultimi anni, ha perso più della metà dei suoi dipendenti: se fino a ieri il Comune poteva disporre di più di 100 unità, oggi ne dispone meno della metà, 50 dipendenti. E ciò crea seri problemi per quanto riguarda la macchina amministrativa. Infine c’è il problema dell’area industriale, che è venuto alla ribalta in questi ultimi mesi, con l’insediamento dell’impianto riguardante il riciclo della plastica. Tuttavia, a parte ciò, il vero problema della Piana di Macchia, per quanto riguarda l’area industriale ex-Enichem, è la bonifica del territorio e, quindi, dell’area su cui ricade l’impianto del Petrolchimico, di cui solo il 18 % è stato bonificato. E tutto ciò crea seri problemi per quanto riguarda l’ambiente, presente e futuro. Per non parlare, poi, del fallimento del Contratto d’Area e, quindi, dello sviluppo industriale dell’intera zona Monte Sant’Angelo-Manfredonia, con gravi danni sul piano occupazionale e sul piano economico, tanto da assistere, giorno dopo giorno, alla fuga di giovani in cerca di lavoro. Non solo, ma anche al decremento della popolazione dei due Comuni, tanto che in questi ultimi anni, sia il Comune di Monte che il Comune di Manfredonia, hanno perso quasi il 30% della loro popolazione. La città di Monte Sant’Angelo è passata da 18.388 del 1991 a 11.513 del 2021, mentre  Manfredonia ha attualmente 54. 433 ab. rispetto ai 58.318 ab. del 1991. Da tutto ciò l’Assessore Fusilli  ricava che solo una reale e fattiva collaborazione con il Comune di Manfredonia si possa arginare tale crisi occupazionale ed economica, investendo  e valorizzando ciò che di peculiare hanno i due territori, al fine di creare le condizioni più favorevoli ad invertire la situazione e creare le condizioni più adatte per un Piano congiunto e integrato di sviluppo socio-economico. Da ciò, inoltre, nasce l’esigenza che la politica abbia come riferimento non solo il territorio, ma soprattutto le esigenze delle comunità, specialmente dei giovani verso cui la politica dovrebbe avere un occhio di riguardo, coinvolgendoli nella cosa pubblica e, quindi, nella gestione diretta del “bene comune”.

Sullo stesso avviso è il giovane Giuseppe Basta, Vice-Sindaco di Manfredonia, il quale, ha voluto fermamente ritornare nella sua città, appena compiuto 25 anni, dopo essersi laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna. Un ritorno che ha come base l’amore verso il proprio paese, ma soprattutto l’essere consapevole che solo una partecipazione attiva alla cosa pubblica, possa essere di utilità non solo per se stesso, quanto per l’intera comunità locale. Quindi, far politica non vuole dire  bastare a se stessi, quanto mettersi al servizio degli altri per risolvere quanto più è possibile i gravi problemi della propria terra d’origine. In questa prospettiva il Vice-Sindaco ha parlato dei problemi che riguardano le aree periferiche del Comune di Manfredonia, da quella della Riviera Sud, come Siponto, Ippocampo, Sciale degli Zingari, all’area nord della zona di Borgo Mezzanone,  la Frazione Montagna e, quindi, l’area della Piana di Macchia, con tutte le loro problematiche. Per esempio la Frazione Montagna, San Salvatore, in tutti questi anni è stata abbandonata a se stessa, con gravi problemi per quanto riguarda la viabilità, con strade disastrate, poca illuminazione, scarsi servizi come scuole, insufficienti trasporti e altro. Insomma un'area degradata e periferica rispetto al centro, ma soprattutto rispetto allo sviluppo del territorio circostante. E poi ci sono vari problemi riguardanti Borgo Mezzanone, dove vi sono segni di degrado sociale, seri problemi di integrazione, presenza del caporalato, ecc. Con la pandemia tutto ciò si è aggravato maggiormente, tanto da assistere ad una situazione di degrado sociale e di disuguaglianze fra le persone,  ma specialmente fra le famiglie, che non riescono più ad andare avanti sul piano sociale ed economico. Tutto ciò dovrebbe rientrare, ha affermato il Vice-Sindaco, nel PNRR, i cui fondi dovrebbero essere a disposizione delle Amministrazioni Comunali,  specialmente per quanto riguarda le aree degradate, oppure per le periferie delle città. E a questo proposito il Comune di Manfredonia sta predisponendo dei Piani di sviluppo per quanto riguarda le aree degradate, la Rigenerazione Urbana Sostenibile, la Transizione ecologica delle aree a verde con finalità sociale. Inoltre c’è bisogno di una vera e propria  lotta alla criminalità organizzata che, purtroppo, in questi mesi sta creando seri  problemi alle Amministrazioni di vari centri del Gargano, e della provincia di Foggia, come Foggia stessa, San Severo, Manfredonia, Monte Sant’Angelo, ecc. Anche per il Vice-Sindaco Giuseppe Basta è necessaria la collaborazione con il Comune  di Monte Sant’Angelo, per affrontare insieme i tanti problemi delle aree che ricadono nei due Comuni.

Da parte del Presidente dell’Alta Scuola Domenico Di Iasio, c’è la necessità che tutti questi problemi siano portati a conoscenza della gente, affinché, anche tramite la Scuola,   si prenda veramente coscienza e conoscenza di tali problematiche legate ai propri territori, ma soprattutto attraverso una maggiore consapevolezza dell’azione politica dei propri rappresentanti. La Preside, Prof.ssa Michela Granatiero, ha voluto sottolineare, nel suo intervento, che ultimamente la Regione Puglia ha  predisposto un Piano per quanto riguarda le aree interne del Gargano, specificamente per i comuni di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Monte Sant’Angelo e Vico del Gargano, in cui c’è la consapevolezza di coinvolgere direttamente anche le Scuole Superiori del Gargano, anche se, poi, sul piano realizzativo, vi sono seri problemi per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi, a causa della burocrazia amministrativa, tanto che molti progetti, poi, non vengono né realizzati né finanziati.

Da tutto ciò è scaturito che per avviare una seria programmazione e realizzazione di quanto si va a progettare, bisogna creare le condizioni per far sì che i giovani, da oggi, possano venire a conoscenza delle singole realtà del proprio Comune e ciò è anche la finalità di questi Seminari di Studi che la Scuola di Alta Formazione Politica di Monte Sant’Angelo sta portando avanti.

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