Non è il tempo della paura.
Chi amministra non può utilizzare il potere delle istituzioni per strutturare privilegi e discriminazioni.
Adesso costruiamo con i cittadini la città aperta del futuro.
Mai più un'amministrazione distaccata dai bisogni della gente e chiusa al dialogo con tutti i suoi cittadini.
Mai più politici orwelliani che impongono balzelli per non far dialogare i cittadini e patrocini e prebende per gli amici e per chi vive all''ombra del sottobosco amministrativo.
L'impegno assunto con il "patto civico" La Rinascita Possibile è:
- estendere e garantire i diritti a ogni cittadino per contenere ed eliminare i privilegi di pochi;
- leggere i bisogni della gente e del territorio;
- capire le trasformazioni in atto, pianificare una reale visione socio-economica della città per interpretare le dinamiche del mercato;
- fuoriuscire dal Medioevo politico, burocratico ed economico imposto dall'attuale retriva amministrazione;
- tutelare il patrimonio immobiliare dei cittadini con interventi di crescita demografica;
- individuare, pianificare e favorire azioni di sviluppo occupazionale;
- incoraggiare e tutelare l'imprenditoria locale, aperta al libero mercato;
- affidare i servizi della città alle imprese locali, oggi affidati e gestiti da imprese esterne;
- annientare le "illegalità" e i possibili ritardi biblici della pubblica amministrazione locale.
Nei prossimi giorni, sono stati programmati incontri tematici, per discutere del programma, al fine di rompere la solitudine della città, l'isolamento e il baratro in cui è stata volutamente lasciata.
L'impegno assunto e condiviso è:
- fermare il declino, l'abbandono e l'arretratezza amministrativa, sociale, economica e relazionale;
- bloccare la forte crisi demografica con interventi occupazionali;
- modernizzare la burocrazia comunale;
- avviare la lotta allo stigma della città, rafforzato dagli attuali "amministratori";
- attivare tutte le ragioni e le possibilità per determinare la crescita collettiva;
- estendere i diritti a tutti i cittadini, oggi riservati a pochissimi intimi;
- avviare un veritiero e necessario confronto con tutte le istituzioni;
- aprire un serio confronto-studio per conoscere e storicizzare le vere ragioni "politiche" dello scioglimento del Consiglio comunale, democraticamente eletto;
- dotare la città dei servizi sociosanitari previsti dai livelli essenziali assistenziali e ceduti per altri scopi;
- valorizzare la storia religiosa millenaria della Città, favorendo ogni iniziativa per accogliere i pellegrini e i turismi;
- collaborare con la città di Manfredonia per progettare e far crescere il turismo da crociera.
La notte, voluta da pochi individui, sta per cedere il passo al giorno atteso da tanti cittadini, che continuano a chiedere la certezza del diritto alle loro istituzioni.
La paura e il ricatto di chi esercita il potere non può annientare le libertà civiche e costituzionali.
Cittadini, in cammino, inizia un nuovo giorno per Monte Sant'Angelo.