- Panel di esperti: Un panel di esperti provenienti da diverse discipline culturali discuterà delle tendenze attuali, delle sfide e delle opportunità nel settore delle imprese culturali. Interverranno Stefania Marrone, direttrice e responsabile organizzazione Teatro Bottega degli Apocrifi, Marco Maffei, produttore musicale e fondatore “Filiera della cultura Foggia”, Roberto Moretto, produttore cinematografico JRSTUDIO Srl, Giulia Netti, docente Marketing Culturale e Gianni Di Bari, giornalista.
- Networking: Sarà riservato ampio spazio per il networking, consentendo ai partecipanti di connettersi tra loro e con gli esperti del settore, creando così opportunità di collaborazione e scambio di idee.
Parte l’attesissimo tour estivo 2023 di RIONE JUNNO, con le prime date dei concerti nel solo mese giugno che avranno un respiro internazionale toccando il Canada, l’ Albania ed il Montenegro.
Il tour è prodotto da Rhymers’ Club, con la collaborazione di SoundFly e di Puglia Sounds (alcune date sono nella Programmazione Puglia Sounds Export 2023, operazione finanziata a valere sul FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia – Asse di intervento IV – valorizzazione della cultura e della creatività territoriale – Turismo).
Le date di questo straordinario tour internazionale di concerti sono le seguenti:
17 e 18 giugno a TORONTO (CANADA) nel Picnic Festival; 19 giugno a TORONTO (CANADA) per la Chin Multicultural radio tv; 21 giugno a TIRANA (ALBANIA) per la Festa europea musica; 22 giugno a SKUTARI (ALBANIA) nel Music center Arka; 23 giugno a TUZI (MONTENEGRO) presso il Palazzo della Kultura; 24 giugno a TIRANA (ALBANIA) al Dea music club; 25 giugno a VALONA (ALBANIA) nella centralissima piazza Ismail Qemali.
Rione Junno si conferma dunque una realtà vivissima della scena world italiana e della musica pugliese che in oltre 20 anni di carriera ha tenuto concerti in tutto il mondo: America, Tunisia, Francia, Spagna, Germania, Svizzera, Belgio, oltre ai festival di settore più importanti in Italia: Notte della Taranta, Kaulonia Festival, Carpino Folk Festival, Pisa Folk Festival, M.E.I., Bolzano Danz, Sconfinart, Trance Continental Express.
Negli ultimi anni è stato ospite di eventi quali: il ventennale di TarantaPower con Dolcenera e Arisa in Piazza del Plebiscito a Napoli (2018), Mònde festa cinema (2018), il 1 Maggio di Napoli (2019), il Folkbooks (2019), il progetto Strade della fiaba (2020).
Nel 2021 è uscito il docufilm Rione Mondo, per celebrare i 20 anni di carriera.
Nel 2022 ospite (Rai2) nel programma Rai ‘Il Provinciale’ di Federico Quaranta.
Nel prossimo ottobre ancora in Rai tv per un importante documentario.
Il percorso artistico e professionale di Rione Junno è iniziato concretamente a fine anni ‘90 quando entra stabilmente in ‘Taranta Power’, il movimento fondato da Eugenio Bennato, con le prime incisioni discografiche e numerose tournée in Italia ed all’estero.
E proprio Bennato, che ha fortemente voluto il gruppo, sin da subito, nel suo progetto mondiale, così lo descrive: “Lontano dalle insidie del folklorismo deteriore ma inserito nell’onda alternativa e contemporanea della musica etnica, Rione Junno è tra i massimi rappresentanti della nuova proposta musicale radicata nella tradizione ma rivolta al futuro”.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.rionejunno.com, oppure le pagine social (facebook e instagram) ufficiali.
Grazie agli ammirevoli sforzi del sodalizio Mtb Monte Sant’Angelo, per la sesta volta, la Marathon del Gargano è pronta a regalare, domenica 11 giugno, grandi emozioni agli appassionati delle ruote grasse che si ritroveranno sulla linea di partenza (alle 9:30) a Monte Sant’Angelo in piazza Beneficenza.
La gara regina è la marathon di 62 chilometri con relativa assegnazione delle maglie di campione regionale FCI Puglia. Si parte dal centro città e ci si dirige verso Bosco Quarto immerso nel cuore del Parco Nazionale del Gargano.
Un percorso scorrevole con tratti tecnici impegnativi, pietraie, radici e ghiaia. Salite impegnative e discese con fondo pietroso le fanno da padrone. In alternativa si può pedalare sul percorso mediofondo di 50 chilometri che si divide dalla marathon a una ventina di chilometri dopo la partenza.
nota del Gruppo consiliare "A Monte" - Monte Sant'Angelo.
«Nei giorni scorsi, per la precisione in data 30 maggio 2023, la Presidente del Consiglio Comunale di Manfredonia inviava al Sindaco d’Arienzo e al Presidente del Consiglio Comunale di Monte Sant’Angelo l’invito a partecipare ai lavori del Consiglio Comunale di Manfredonia, tenutosi in data 9 giugno 2023, avente ad argomento “SIN MSA/Manfredonia: stato avanzamento attività di bonifica e disponibilità aree per valorizzazione”.
Nella stessa lettera, a chiusura, la Presidente specificava che “l’invito è esteso anche ad altri due Consiglieri Comunali di Monte Sant’Angelo che volessero partecipare in rappresentanza della maggioranza e della minoranza consiliare”.
Di questo invito, il Gruppo consiliare “A Monte” è venuto sapere solo stamattina, come siamo venuti a sapere che, da parte dell’Amministrazione di Monte Sant’Angelo, è stata inviata una risposta con la quale si annunciava l’assenza del Comune di Monte, quindi anche del Gruppo di minoranza “A Monte”.
Ad oggi, il Gruppo di minoranza “A Monte” non ha mai delegato nessuno, ripetiamo nessuno, a rappresentare le proprie posizioni politiche e, quindi, a parlare a nome e per conto nostro!
Quanto accaduto è grave, perché denota da parte della Maggioranza un atteggiamento di “arrogante sostituzione” nelle posizioni anche della Minoranza, ma così non può e non deve essere né ieri, né oggi, né domani.
Va sottolineato, però, che è alquanto inusuale l’invito, da noi mai ricevuto pur avendo un luogo e un indirizzo istituzionali facilmente raggiungibili, con indicazioni vaghe e con un tono anche perentorio; in genere gli inviti non hanno, e non devono avere, un tono inquisitorio o perentorio se vogliono sortire un effetto positivo.
Una cosa è certa, a nostro avviso: come già abbiamo detto nel passato, in dichiarazioni pubbliche e in occasione della discussione in Consiglio relativa alla richiesta di insediamento della Seasif, quando si parla di argomenti fondamentali come lo sono il futuro dello sviluppo industriale della Piana di Macchia e il futuro del Sito di Interesse Nazionale non dovrebbero esserci campanilismi né dovrebbero esserci giochi a chi corre più avanti o a chi fa prima; una classe politica matura dovrebbe mettersi seduta a ragionare, mandando in soffitta le appartenenze di Partito, se ce ne sono, e gli atteggiamenti di localismo».
La domanda formulata dal prof. Giuseppe Piemontese, dopo l'esito negativo e perciò non più influente per la vittoria e per i progetti contenuti al fine, è la stessa che questa testata giornalistica ha posto all’Amministrazione comunale di Monte Sant’Angelo, senza mai ricevere risposta. Un comportamento ingiustificabile e inqualificabile da parte di chi ha utilizzato la parola “legalità” in ogni discorso, quasi fosse un intercalare di chi è affetto da autoecolalia [ndr.]
«Non è possibile parlare di futuro e di sviluppo di una Città UNESCO, che ha aspirato a diventare Capitale della Cultura Italiana 2025 e, oggi, Capitale della Cultura di Puglia 2024, e non conoscere il contenuto del Dossier che è stato approvato dal Comitato tecnico-scientifico, di cui faccio parte. Un Dossier, dove sono riportati i Progetti che tutte le Istituzioni e le Associazioni del Gargano hanno prospettato e fatto proprio dalla maggior parte di esse. Progetti che nessuno conosce e che la Città e, quindi, la comunità, vorrebbe renderli visibili ed essere partecipi nella loro realizzazione. Un diritto e dovere di tutti nel far proprio questi progetti e renderli così di pubblico dominio. Tutto questo, al fine di creare una situazione di confronto e di partecipazione alla vita pubblica della Città UNESCO. Eppure, si parla tanto di condivisione, di partecipazione, di sviluppo sociale ed economico condiviso, di corresponsabilità nelle scelte, per determinare una situazione ottimale di crescita della Città.
Oggi la comunità locale, così come le Associazioni e lo stesso Comitato tecnico- scientifico, sono tenuti all’oscuro di tutto, anche se chi governa la città ha il dovere di rendere pubblico tale Dossier. Ne vale della credibilità delle Istituzioni democratiche, ma soprattutto di chi ha il potere di decisione nella scelta dei Progetti da realizzare, ma anche del destino di una città, come Monte Sant’Angelo, che purtroppo sta vivendo un periodo poco lusinghiero sul piano sociale, economico, commerciale e culturale. Questo, non è fare polemica, ma nasce in noi dalla consapevolezza che una città non si governa solo con gli annunci pubblicitari, ma dagli investimenti e dalle realizzazioni concrete che si fanno sul piano sociale ed economico. E questo per il bene di tutti e non solo di qualcuno o di pochi. Vorremmo, da parte nostra, una città più accogliente e più visibile sul piano della bellezza e del “vivere comune”, dove i sogni diventino realtà e non solo promesse. Quindi, ripeto, è tempo di rendere palese e pubblico il contenuto del Dossier, rispettando e attuando la volontà e la partecipazione di coloro che hanno contribuito a redigerlo e a presentarlo alla Commissione di Roma. Commissione che, purtroppo, non ha ritenuto la città di Monte Sant’Angelo ad essere riconosciuta quale Capitale della Cultura Italiana 2025. E, questo, per vari motivi ed errori, di cui mi astengo di elencare.
Purtroppo, la realtà attuale non è quella che i nostri amministratori ci presentano, in quanto i problemi reali della città sono tali da richiedere, anche e soprattutto, la partecipazione di tutte le forze politiche della città, ma soprattutto la consultazione della classe intellettuale, gli ordini professionali, la scuola, il mondo del lavoro, i commercianti, che stanno forse subendo maggiormente la crisi, la gente che si vede esclusa e che pretende di essere compartecipe della volontà generale, al fine di creare le premesse per uno sviluppo integrale della città, non solo del Centro urbano, quanto dell’intero suo territorio che ha grandi potenzialità sul piano economico-turistico.
E, intanto, si parla ancora di compartecipazione della Città UNESCO alla realizzazione dei Progetti dei Dossier delle città escluse a Capitale della Cultura Italiana 2025, come Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto, anche se nessuno ne conosce il contenuto. E, allora, di che cosa parliamo? Né la materia è di competenza solo di alcuni amministratori, che si credono detentori della verità e, quindi, del potere di decidere per tutti.
Tutto questo, che sto scrivendo, non nasce da uno spirito di critica tout court, ma dalla consapevolezza di chi da anni si batte per rendere la Città UNESCO più accogliente e più confacente alla sua Storia e alla sua Cultura: una Cultura che affonda le sue radici, non solo nella civiltà dell’Europa cristiana, ma anche e, soprattutto, nella civiltà mediterranea, attraverso la presenza di vari popoli, fra cui i Dauni, i Greci e i Romani.
È tempo che la gente, anche attraverso il contenuto del Dossier, prenda coscienza e conoscenza della sua Storia, tale da creare le condizioni per far sì che si crei un clima di maggiore partecipazione e di condivisione del “bene comune”, senza divisioni e senza calpestare il diritto e la dignità di conoscere e di costruire il proprio futuro».
Problemi e sempre problemi per gli abitanti di Macchia. Irrisolti dalle varie amministrazioni comunali e persistenti anche dopo le promesse elettorali. Non c'è verso. Macchia rimane quel bacino di voti per poi essere dimenticato. E con esso i servizi essenziali per la sua sopravvivenza. Il buon Giovanni Ciliberti, abitante a Macchia, sempre attento ai problemi che moltiplicano in quell'area di Monte Sant'Angelo, mai causticamente ma con garbo, con irriducibile volontà altrui, continua a denunciare situazioni che affliggono i macchiaioli e con loro le attività lavorative, quelle dei servizi essenziali e di sostegno. Ci si chiede, perché dopo molte segnalazioni e denunce pubbliche a mezzo stampa, chi amministra, conscio di tal problematiche, non interviene? E come se lasciasse decantare tutto fino a prossime elezioni promettendo e poi dimenticando. Nel frattempo Macchia e i macchiaioli continuano a vivere dimenticati, mentre i turisti che si recano in nel “paradiso garganico” continuano a incontrare barriere e riscontrare disservizi [ndr.].
La Giunta Cimabue
«ovvero ne fa una e ne sbaglia due.
Sarebbe stata una gran bella cosa se fosse stata realizzata in un luogo diverso, come auspicato da tutti ed in particolare dagli abitanti, dagli operatori del turismo balneare e da quanti lavorano o hanno a cuore Macchia.
Invece per non smentire Cimabue la seconda cosa sbagliata è l'accesso che è stato realizzato in curva dove vi è una linea continua che impedisce di svoltare a sinistra per accedere alla discarica.
Mi piacerebbe che qualcuno andasse più a fondo per verificare se l'accesso sia la conseguenza di un errore di progettazione da principianti o se dietro la mancata pitturazione della linea continua si nasconde qualcos'altro di ancora più grave.
Oggi per rispettare il codice della strada per accedere alla discarica, proveniente da Macchia Libera ho dovuto oltrepassare la rotatoria in direzione Manfredonia e svoltare a destra, passare vicino alla chiesa dell'antica masseria Gambadoro, quindi proseguire verso la rotatoria per accedere finalmente alla discarica.
Distanza percorsa dalla rotatoria circa km 3 invece di metri 120 se avessi svoltato a sinistra e in curva come predisposto dalla giunta comunale».
Giudizi, pregiudizi e distorsione della realtà, affrontati da Pasquale la Torre, docente di Informatica.
Mercoledì 07 giugno 2023, dalle ore 20:00. presso il Circolo Arci Nuova Gestione APS, a Monte Sant’Angelo, in via Sant'Oronzo, 5, nella IV Edizione Primaverile di “Aperitivi Letterari e other stuff”, si parlerà dei Bias Cognitivi che ci affliggono inconsciamente in quanto sono delle vere e proprie scorciatoie ed errori che il nostro cervello commette in modo del tutto naturale senza che ce ne rendiamo conto, fanno parte di noi stessi. Ovviamente l'argomento è molto vasto e complicato intersecandosi con la psicologia e come tutte le cose che coinvolgono il nostro cervello hanno delle implicazioni, un viaggio attraverso l'esposizione degli errori più comuni dovuti alle euristiche e bias cognitivi molto utilizzati anche in politica e nel marketing.
«Mentire a noi stessi è ben più radicato nella nostra anima del mentire agli altri» (F. Dostoevsky).
«Nel tratto di Macchia, quello della SS89 la Garganica per intenderci, nemmeno i pullman rispettano i limiti di velocità!
Tutti i mezzi, se non vi è l'ingorgo, vanno ad una velocità più del doppio di quella consentita.
Da anni nei giorni prefestivi almeno 200 moto di grossa cilindrata nella mattinata vanno verso Vieste a velocità iperboliche anche 3 volte il limite che varia da 40 a 60 Km all'ora.
Dal pomeriggio in poi ritornano sfrecciando a velocità anche maggiore.
Sono dei temerari perché il gruppo perde ogni anno diversi componenti per incidenti stradali o per sbandamenti vari.
Molti anni fa è deceduto un tecnico di laboratorio dell'ospedale dove lavoravo, il quale mi diceva che lui aspettava ogni fine settimana per la solita scorribanda sul Gargano. Avvertiva il pericolo di un eventuale incidente e anche se diceva di essere prudente, quando andava in moto, provava sensazioni indicibili.
Queste moto che sfrecciano ad altissima velocità sono un pericolo anche per la circolazione del nostro territorio, dove nello stesso periodo vi sono ciclisti, abitanti della frazione di Macchia e numerosissimi operai agricoli che percorrono la statale con trattori, aratri, atomizzatori ed altri attrezzi.
Da quando sta amministrando, e sono già 6 anni, il nostro sindaco crede che Macchia sia la conseguenza di una goccia di inchiostro nero caduta su uno straccio (e nemmeno su una sua camicia) e non la denominazione di una comunità di 400 persone che vive in un luogo dove non c'è nemmeno un'attività commerciale per cui gli abitanti sono costretti a recarsi, per le esigenze di vita della famiglia, nei comuni vicini.
A Macchia gli addetti alle attività agricole lavorano l'intera giornata (fino alle 12 per altri e dalle 13 nei loro terreni) per 7 giorni a settimana per recuperare le giornate perse per il cattivo tempo.
La Giunta e i Consiglieri comunali non rispondono ai vari post che riguardano la vita amministrativa, ma qualcuno dovrebbe intervenire per bloccare questo grave pericolo.
Aspettano forse che vi sia qualcuno di loro che abbia la sfortuna di essere coinvolto, visto che nessuno ha mai fatto niente di concreto nonostante negli ultimi decenni vi sono stati numerosi incidenti, anche mortali?»
«Alla Camera di Commercio di Bari (la più importante d'Italia) l'ultima quotazione del 23 maggio 2023 è stata di € 680-690 al quintale più IVA al 4%.
Perché i commercianti all'ingrosso offrono per un olio di acidità 0,35% solo € 550 al quintale IVA compresa?
Questo avviene mentre le previsioni della prossima produzione spagnola sono del 50% in meno, motivo per il quale è stato venduto l'equivalente della passata produzione olivicola.
Questa è la penalizzazione di un settore che ha una proprietà estremamente parcellizzata motivo per il quale è difficile se non impossibile che vi possano essere delle cooperative o consorzi di produttori che siano in grado di promuovere e commercializzare in proprio.
La mia esperienza è che la fase della produzione e quella della commercializzazione richiedono competenze e professionalità diverse perché raramente chi è in grado di produrre un ottimo olio sia anche altrettanto bravo a commercializzarlo nei mercati nazionali e internazionali.
Mentre si assiste inermi alla lenta agonia dell'olivicoltura di Macchia, sappiano i nostri amministratori che se si impegnassero a realizzare con i fondi del PNRR una rete di irrigazione degli uliveti (naturalmente l'opera dovrebbe essere realizzata e gestita da uno dei consorzi di Capitanata) si potrebbe a regime avere un giro di affari pari al 4-500% di quanto dichiarato all'Erario nei redditi del 2021 dal settore autonomo delle partite IVA di Monte Sant'Angelo che comprende: professionisti, imprese edili e agro-zootecniche, industrie di trasformazione, artigiani (panificatori, marmisti pittori, fabbri, elettricisti ecc.), commercianti, ristoranti, alberghi e attività turistiche.
REDDITI ANNO 2021 (dichiarazione anno 2022)
- Redditi da fabbricati € 4.335.520
- Redditi da lavoro dipendente € 58.926.978
- Redditi da pensione € 40.267.185
- Redditi da lavoro autonomo € 2.175.650
- Reddito di imprenditori contabilità ordinaria € 486.846
- Reddito di imprenditori contabilità semplificata € 2.746.511
- Redditi di partecipazione€ 2.531.426
Una riflessione sorge spontanea:
Qual è l'apporto economico che la città beneficia dagli eventi culturali, dalle manifestazioni varie, dagli investimenti sul turismo, sui monumenti e da quant'altro viene pomposamente annunciato come grandi realizzazioni capaci di trasformare la nostra economia quando il reddito dichiarato, escludendo quello derivante dai pensionati e dai lavoratori dipendenti è paragonabile a quello dello Zambia?
Qualcuno si rende conto che fra 10-15 anni il reddito da pensione e da lavoro dipendente si ridurrà di oltre il 50%?»
A marzo l’ufficializzazione della data dell’undicesima edizione della CorriMonte, oggi quella delle gare.
La gara podistica, competitiva e non, tra le vie cittadine di Monte Sant’Angelo, organizzata dal Gruppo Podistico Montanari DOC, intitolata “Memorial Vito Prezioso”, tra le vie della città dell’Arcangelo, sarà articolata con la gara podistica di km 9,9 competitiva e un’altra, sempre della stessa lunghezza non competitiva, divise per categorie giovanili.
La CorriMonte da sempre è stato un appuntamento per diverse centinaia di podisti provenienti da tutta Italia, ai quali si affiancheranno i partecipanti alla gara non competitiva ed i bambini, che prenderanno parte alle gare loro riservate.
Dal 22 maggio e fino alle ore 24 di Giovedì 3 Agosto 2023, sarà possibile iscriversi alla competizione cliccando Qui
Il 5 agosto 2023 sarà una giornata di sport, festa e tanto divertimento.
Segui l'evento su Facebook e visita il web site www.montanaridoc.jimdo.com