Progetto Moldaunia. Amodeo: «A Giuse', con quale coraggio ti presenti a Foggia a chiedere voti, dopo il tuo tradimento?»

«A Giuse', con quale coraggio ti presenti a Foggia a chiedere voti, dopo il tuo tradimento?». Così il Presidente del M.P.P.MOLDAUNIA, Ing. Gennaro Amodeo, l'indomani della visita di Giuseppe Conte a Foggia in sostegno delle prossime elezioni comunali.

«Nel 1° Governo CONTE -prosegue il Amodeo-  il Movimento MOLDAUNIA, che lottava da ben 18 anni per l'autonomia della Capitanata, ha creduto opportuno fare appello al suo conterraneo, salito agli onori della Presidenza del Consiglio, per perorare la difesa del diritto costituzionale all'autodeterminazione della Capitanata, sancito dall'art. 132 - 2° comma della Costituzione.

Ebbene, il nostro famoso conterraneo: Giuseppe CONTE, non ha avuto nemmeno la decenza e l'educazione civica di rispondere all'appello proveniente dalla gente del suo territorio d'origine, girando le spalle all’unico progetto storico che poteva ridare dignità e futuro alla Capitanata, oltre che lustro e memoria storica al suo nome.

E pensare che era sceso in campo con l'etichetta di: "Avvocato del Popolo ".

Solo un personaggio privo di dignità ed assetato di potere poteva guidare nella assoluta indifferenza, consecutivamente, un governo di destra e di sinistra, per poi scalare la presidenza dello stesso Movimento 5 Stelle che l'aveva adottato, per snaturarlo in base alla sua visione politica, distinta e distante dal DNA del Movimento e, conseguentemente, ridurlo al lumicino a causa della sua visione strategica di corto respiro».

Di seguito la lettera inviata nel giugno del 2018 a Giuseppe Conte, allora Presidente del Consiglio dei Ministri.

Racc. A.R. N° 15303581999-0
Data 30/06/2018
Al Prof. Giuseppe CONTE
Presidente Consiglio dei Ministri Palazzo Chigi
00187 ROMA (RM)

OGGETTO: Richiesta di incontro con una delegazione del Movimento MOLDAUNIA

Sono 17 anni che il Movimento Popolare Progetto MOLDAUNIA lotta per arrivare al referendum consultivo popolare per il passaggio dell' intera provincia di Foggia dalla regione Puglia alla regione Molise, ai sensi dell’art. 132 – 2° comma della Costituzione, ma il boicottaggio politico locale, impedisce di espletare il referendum, per via della mancata approvazione della prescritta delibera provinciale.

Questo, benché il Movimento avesse raccolto n. 16 delibere comunali di adesione alla richiesta referendaria, compresa quella del capoluogo: Foggia, sul totale di 61 Comuni, corrispondente ad una rappresentanza del 40,34% dell'intera popolazione provinciale, contro il 5% richiesto dal nuovo Statuto provinciale.

Data la sua origine dauna, penso che Lei non possa restare insensibile alla richiesta di autonomia che proviene dal popolo della Capitanata, fin dalla fase costituente.

Quindi, vista la circostanza propizia della sua nomina alla massima carica istituzionale, quale Presidente del Movimento innanzi richiamato

CHIEDO

la cortesia di un incontro con una delegazione del nostro Movimento, nella quale poter illustrare le ragioni del progetto MOLDAUNIA (Molise + Daunia), che rappresenta l’unica via per ridare dignità e futuro alla Capitanata, aggregata antistoricamente agli altri territori delle Puglie (Peucezia e Salento), tant’è vero che la Società Geografica Italiana nella sua proposta di “Riordino territoriale dello Stato” del 2013 ha accorpato la provincia di Foggia e quella di Campobasso in un unico dipartimento regionale.

In attesa di cortese riscontro, auguri di buon lavoro a Lei e a tutta la compagine governativa.

Foggia 30/06/2018
Il Presidente del M.P.P.MOLDAUNIA
(Ing. Gennaro AMODEO)

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