Dopo aver smaltito ben la sconfitta a Vibo Valentia, per una rete a zero contro il Catanzaro, nella prima uscita ufficiale sul campo verde per la TIM Cup, il Foggia Calcio ha continuato la preparazione a Bastia Umbra per il prossimo campionato, che probabilmente sarà quello di Lega Pro, girone C, soprese legali a parte.
Mister Cudini è soddisfatto per la preparazione dei suoi e per la prestazione contro i calabresi: «Non cerchiamo alibi, in una partita impari, contro una squadra che gioca insieme da tre anni e che ha vinto lo scorso campionato di C» ha esordito Mirko Cudini a margine del match di Coppa Italia. «Ci abbiamo provato, anche se abbiamo fatto, credo, una buona fase di non possesso, ma non potevamo fare diversamente» ha proseguito il mister, che ha giustamente giustificato i suoi affermando: «Abbiamo anche giocatori in transizione che hanno buone qualità e quindi oggi poteva essere un’arma importante. Ci abbiamo provato costruendo da dietro, però, in questo momento, il divario di condizione, il divario fisico, era troppo elevato, e quindi abbiamo fatto fatica a costruire per arrivare in porta, però devo dire che quelle tre o quattro occasioni che abbiamo avuto sono state giocate importanti e quindi potevamo fare anche qualcosina meglio».
Nel frattempo l’altro fronte, quello legale dei ricorsi, sta andando avanti, in attesa del 26 settembre p.v.
I campionati sono ormai quasi all’inizio e il calendario è stato già definito. I rossoneri affronteranno i “cugini” pugliesi del Taranto il 03 settembre allo Iacovone, un super derby come inizio stagione.
Sul fronte del mercato sta acquistando giovani leve, italiane e straniere, tutte scelte di Cudini, che sta mettendo su una compagine ben organizzata,come testimoniato dalla prima partita, anche se è calcio d'agosto. «Dobbiamo resettare, dobbiamo riazzerare. Cambieremo diverse situazioni» ha affermato il mister, che conclude dice: «Quindi, al di là del modo di giocare bisogna ripartire da zero. Per farlo, ci vuole grosso entusiasmo, grossi stimoli. Dovremo completare la squadra, questo sì».
Mentre su quello della tifoseria, il fronte è meno contento. Avrebbe preferito calciatori d’esperienza, per una squadra che puntasse al vertice di classifica. Ma i nomi, come sappiamo, spesso sono nomi e non fatti e gambe sul campo. E chissà che questi satanelli targati Cudini non siano quelli che faranno fronte al “progetto Foggia”, che il presidente-patron Nicola Canonico a più riprese ha ricordato.
