Arrancare non è desiderare. Il Foggia perde di misura a Francavilla

Trasmessa anche questa volta in diretta su AntennaSud (canale 14 del digitale terrestre), la partita del Foggia è stata vissuta con sofferenza. I Satanelli di mister Gallo perdono 1 a 0 in casa del Virtus Francavilla.

Sconfitta cocente, demoralizzante sul piano psicologico: ma di chi? Dei calciatori? Dei tifosi?

Seppur in superiorità numerica, per l’espulsione di Cisco per doppia ammonizione, i rossoneri per più di sessanta minuti hanno disputato un match in affanno, rincorrendo palloni e difendendosi dai repentini attacchi dei padroni di casa. In attacco il Foggia ha mostrato quel carattere che solo Peralta e, quando ingrana, Ogunseye fanno la differenza. Il resto è solo noia, anzi rabbia di avare una squadra che sul cartellino fa la differenza ma in campo no.

Usciamo sconfitti per la seconda volta dall’inizio del 2023 da partite abbordabili, contro compagini che, al contrario nostro, ascoltano il cuore e con la testa giocano. E così, anche in dieci uomini il Francavilla al “Nuovarredo Arena”, tra contestazioni per dubbie decisioni arbitrali e svarioni, vince, portandosi a 28 punti, uno in meno dei fermi satanelli, a quota 29. Una zona di classifica altalenante per i Play-Off, che mercoledì 18 gennaio potrebbe rivedere permanenze per il nuovo regolamento, visto l’impegno di Coppa Italia di Serie C contro la Juventus Next Gen, valevole come semifinale di andata allo Zaccheria, alle ore 20:30.

Il Foggia non c’è e quello che gioca pare aver dimenticato le basi del calcio, arrancando sul campo ma non desiderandolo. È la sintesi di ciò che si è visto in queste due partite del nuovo anno, pur con nuovi ingressi. Finanche Petermann, entrato nella ripresa, stenta a dirigere il gioco e puntare la porta avversaria, oggi difesa da un audace Avella. Neppure i sei minuti di recupero hanno spronato i rossoneri a riagguantare il risultato, seppur erano tutti concentrati oltre la metà campo avversaria. Anzi, c’è mancato poco, con un eufemismo della “Noble Art”, il knockout.

L’analisi di Mister Gallo, a fine partite ai microfoni di Antenna Sud, è sintomatica a quella scritta nell’articolo. Del resto i giornalisti raccontano ciò che hanno visto. Ha rimarcato l’ottima prestazione dei padroni di casa allenati da Calabro, evidenziando le proprie lacune e chiedendo scusa a foggiani e tifosi.

Cartellino di Gara

VIRTUS FRANCAVILLA CALCIO: (modulo 3-5-2) Avella, Idda, De Marino (76’ Carella), Cardoselli (60’ Pierno), Di Marco (76’ Matropietro), Patierno, Solcia, Caporeale, Risolo, Tchetchoua (86’ Macca), Cisco. Allenatore: Calabro.

CALCIO FOGGIA 1920: (modulo 3-5-2) Nobile, Garattoni, Kontek (45’ Beretta), Di Pasquale, Ogunseye (86’ Peschetola), Peralta, Sciacca, Frigerio, Di Noia (45’ Petermann), Nicolao (58’ Costa), Odjer (45’ Schenetti).. Allenatore: Gallo.

Marcatori: 7’ pt Patierno (VF)

Arbitro: sig. Luigi Catanoso di Reggio Calabria (Costin Del Santo Spataru di Siena-Vincenzo Pedone di Reggio Calabria-Gabriele Sacchi di Macerata)

Assistenti: sigg. Costin Del Santo Spataru di Siena-Vincenzo Pedone di Reggio Calabria-Gabriele Sacchi di Macerata.

Ammoniti: Cisco, Solcia, Avella, Pierno, Carella (VF); Di Noia (FG)

Espulsi: Cisco (VF).

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