«In un mio precedente articolo ho affermato che una Città UNESCO deve esprimere Cultura, Arte, Bellezza e Innovazione. Purtroppo in questi ultimi anni stiamo assistendo ad un graduale degrado ambientale della nostra città specie se lo sguardo è rivolto ai tanti palazzi storici, che nel tempo erano lo specchio della bellezza della città micaelica. Infatti, oggi, a subire maggiormente il degrado urbano e l’abbandono graduale da parte dei proprietari, sono proprio i palazzi signorili che si trovano lungo il Corso principale della città.
Fra questi, oltre ai Palazzi più rinomati, come Palazzo Ciampoli, Palazzo Grimaldi, Palazzo Gambadoro e Palazzo Giordani, segnaliamo il Palazzo che si trova in Corso Vittorio Emanuele n. 157, situato fra Palazzo Vischi e Palazzo D’Angelantonio.
Un Palazzo che si affaccia di fronte la Chiesa di San Giuseppe e Palazzo Filippo D’Errico, con una facciata dove campeggiano, in maniera indecorosa, erbacce diffuse lungo le finestre e le pareti, con un generale degrado strutturale, che è la negazione del senso di bellezza e del senso estetico che una città UNESCO. Una città che ha aspirato ad essere Capitale della Cultura Italiana 2025 e, oggi, Capitale della Cultura di Puglia 2024 e del Giubileo 2025. Di fronte a tanta bruttura, si invita il Sindaco o chi per esso, a intervenire al più presto, sensibilizzando con tutti i mezzi i relativi proprietari dello stabile, al fine di ripristinare l’antico decoro urbano, ma nello stesso tempo salvaguardando l’incolumità della gente»