Ultimo impegno per la Piloti Sipontini, in collaborazione con Ailine Corse.
Appuntamento a Sabato 16 e Domenica 17 Dicembre per il 15° Rally Ronde di Sperlonga, sulla "Riviera di Ulisse".
Per la nostra scuderia ci sarà il ritorno al volante del presidente Meo Solitro, in coppia con il fedelissimo Alberto Porzio, sulla Toyota Yaris R1N 4x4, assistita dal team NDM Tecno e MC Racing.
Presenti anche Fabio Solitro a bordo della Peugeot 208 Rally4 del team Lion navigato da Rosario Navarra e Graziano Taglienti con Davide Luciani, al via, con la Renault Clio Williams A7 dell’ A.N.G RallyTeam.
La gara organizzata da Sperlonga Racing quest’anno avrà alcune novità sulla logistica: sabato 16 dicembre alle 19.00, partenza da Piazza Unità d'Italia a Fondi, ai piedi del castello baronale.
Arrivo e premiazioni nella suggestiva location di Sperlonga, in Piazza Fontana alle ore 17:52 di domenica 17 dicembre.
Riordino nei pressi della casa comunale, sempre a Fondi.
Confermati i quattro passaggi sulla iconica prova speciale della "Magliana" di 9,90 km.
Nello scorso fine settimana, al Rally della Fettunta, la nostra Toyota Yaris R1N 4x4, guidata dal giovanissimo e velocissimo Mattia Zanin con alle note Fabio Pizzol chiudono al terzo posto assoluto e primi di classe, dietro le potenti Skoda Fabia Rally2.
Un piccolo imprevisto vede l’equipaggio Alberti – Genaro costretti al ritiro, con la Renault Clio Williams A7, nonostante i bei tempi di rilievo sulle prove.
Terza e ultima parte dell’ampio reportage di Archeorepoter sugli scavi di Siponto. Dopo la prima puntata sugli scavi di Sipontum con le importanti testimonianze della città romana e poi medievale, dove è stata evidenziata la presenza di una chiesa e di un cimitero all'interno dell'area dell'edificio e poi quelle sulle grandi mura della cerchia romana, con le mura urbiche, dalla fondazione della colonia, fino agli ultimi momenti di vita della grande città sotto gli Svevi, questo diamante di storia parla del quartiere dell'antico porto, nei pressi di una linea di costa che è arretrata di alcune centinaia di metri dalla tarda antichità e dal medioevo. Si trattava in realtà di uno scalo endolagunare, quindi non direttamente sul mare, come testimoniano anche alcune aree umide di cui in zona esistono ancora preziose tracce. Il porto aveva assunto in tarda età imperiale, e anche nel primo medioevo, un'importanza notevole come centro principale di esportazione del grano del Tavoliere, con contatti continui con il Mediterraneo orientale e le coste dell'Africa.
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Gli scavi archeologici di Siponto sono condotti dalle Università di Bari e di Foggia, con la direzione di Roberto Goffredo, Maria Turchiano (Unifg) e Giuliano Volpe (Uniba), su concessione del Ministero della Cultura (DD DG-ABAP 872-873/2021), in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta, Andria, Trani e Foggia, la Direzione Regionale Musei Puglia e il Parco Archeologico di Siponto.
Rientra nel Progetto: CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society - Project code: PE0000020 CUP: H53C22000860006 Fondazione CHANGES, presso Sapienza Università di Roma, Presidente: prof. Marco Mancini.
Spoke 1. Historical landscapes, traditions and cultural identities.
Spoke leader Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Coordinatore scientifico: Prof. Giuliano Volpe.
L’edizione 2023 organizzata da M33 ed entrerà nel vivo il 27 e 28 Ottobre prossimi.
La gara ospiterà gli equipaggi che si sono qualificati nelle varie zone d’Italia per giocarsi questo importante trofeo di fine stagione sulle strade laziali.
I portacolori, con il supporto tecnico di Ailine Corse saranno:
- Fabio Solitro con Alberto Porzio su Renault Clio Rally5 del Team NDM Tecno ed MC Racing;
- Pasquale e Matteo Stilla saranno al via con la loro Renault Clio N3.
- Mentre la coppia Ciociara Taglienti Graziano e Davide Luciani pronti a gareggiare con la loro Renault Clio Williams A7.
Pronti ad affrontare i quasi 85 chilometri cronometrati ed oltre 335 chilometri totali che contraddistingueranno questo rally. Il centro della gara sarà Cassino; al percorso è stata aggiunta quest’ anno una nuova prova speciale, quella di “Rocca d’Evandro”, a quelle già note di “Terelle” e quella spettacolare di “Viticuso” riconosciuta come un tratto di strada degno di un Campionato del Mondo.
Si partirà, venerdì 27 ottobre con lo Shakedown confermato a Belmonte Castello.
Lo stesso tratto della località frusinate ospiterà anche la prima prova speciale in programma alle 19:04, dopo la cerimonia di partenza prevista a Cassino in Corso della Repubblica alle 18:30.
I riflettori si sposteranno poi sulla Provincia di Caserta, dove alle 20:00 andrà in scena la PS2 “Rocca d’Evandro Show”, un condensato di 2.46 chilometri studiato per la televisione.
Dalle 20:40 i concorrenti faranno ritorno a Cassino per il riordino notturno.
Sabato 28 ottobre, ore 7:00: prima assistenza al paddock di Piazza Miranda a Cassino che anticiperà il primo giro sulle prove.
Il programma della giornata comprenderà tre tratti cronometrati da ripetere per due volte: “Rocca d’Evandro” nella sua lunghezza complessiva di 11.51 chilometri, l’impareggiabile “Viticuso” con i suoi 13.60 chilometri e la lunga “Terelle” di 14,65 chilometri.
L’arrivo avverrà nuovamente in Corso della Repubblica a Cassino intorno alle 17:30.
Il Rally del Lazio-Cassino 2023 si è assicurato una copertura televisiva senza precedenti con un palinsesto completo con quasi tutte le speciali in diretta.
Dopo la prima puntata sugli scavi di Sipontum, dove sono riemerse testimonianze importanti della città romana e poi medievale, Archeoreporter ritorna con una perla video. Gli scavi assieme all'anfiteatro, stanno facendo emergere le grandi mura della cerchia romana, in particolare alle mura urbiche, dalla fondazione della colonia, fino agli ultimi momenti di vita della grande città sotto gli Svevi.
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Gli scavi archeologici di Siponto sono condotti dalle Università di Bari e di Foggia, con la direzione di Roberto Goffredo, Maria Turchiano (Unifg) e Giuliano Volpe (Uniba), su concessione del Ministero della Cultura (DD DG-ABAP 872-873/2021), in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta, Andria, Trani e Foggia, la Direzione Regionale Musei Puglia e il Parco Archeologico di Siponto.
Rientra nel Progetto: CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society - Project code: PE0000020 CUP: H53C22000860006 Fondazione CHANGES, presso Sapienza Università di Roma, Presidente: prof. Marco Mancini.
Spoke 1. Historical landscapes, traditions and cultural identities.
Spoke leader Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Coordinatore scientifico: Prof. Giuliano Volpe.
Gli scavi, i ritrovamenti, tanti sacrifici e sudore. Gli studi e le analisi e le datazioni. La paura, ancora da sfatare per un'asta di vendita privata dell'area dove sorge il "Colosseo" sipontino. E poi il convegno. Tutte informazioni che hanno riportato alla luce la Sipontum sommersa, quella città romana e medievale che ha tanto da raccontare e mostrare.
Archeorepoter in un reportage ci racconta come prima puntata l'Anfiteatro Romano
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Gli scavi archeologici di Siponto sono condotti dalle Università di Bari e di Foggia, con la direzione di Roberto Goffredo, Maria Turchiano (Unifg) e Giuliano Volpe (Uniba), su concessione del Ministero della Cultura (DD DG-ABAP 872-873/2021), in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta, Andria, Trani e Foggia, la Direzione Regionale Musei Puglia e il Parco Archeologico di Siponto.
[Il muro dell'Anfiteatro romano e strutture medievali]
Rientra nel Progetto: CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society - Project code: PE0000020 CUP: H53C22000860006 Fondazione CHANGES, presso Sapienza Università di Roma, Presidente: prof. Marco Mancini.
Spoke 1. Historical landscapes, traditions and cultural identities.
Spoke leader Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Coordinatore scientifico: Prof. Giuliano Volpe.
[Il muro dell'Anfiteatro romano]
Nell’ambito della campagna di scavi in corso nell’area archeologica di Siponto (Manfredonia), condotta dalle Università di Bari e di Foggia, con la direzione dei professori Roberto Goffredo, Maria Turchiano (UniFg), Giuliano Volpe (UniBa) e il coordinamento scientifico sul campo dei dott.ri Giovanni De Venuto e Luciano Piepoli (UniBa), su concessione del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta, Andria, Trani e Foggia (Soprintendente arch. Anita Guarnieri; Funzionario responsabile dott.ssa Donatella Pian), la Direzione Regionale Musei Puglia (arch. Francesco Longobardi, Direttore regionale delegato dal Direttore Generale Musei, prof. Massimo Osanna; Direttore del Parco Archeologico dott.ssa Annalisa Treglia), sabato 7 ottobre si svolgerà l’Open Day degli scavi, grazie al patrocinio del Comune di Manfredonia (sindaco ing. Gianni Rotice) e della Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo (S.E. Mons. Franco Moscone) e alla collaborazione di numerose associazioni culturali.
In occasione dell’evento, sarà eccezionalmente pedonalizzato il tratto del viale Giuseppe Di Vittorio che divide in due l’area archeologica: sarà possibile, pertanto, raggiungere gli scavi a piedi e in bicicletta, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 17:30.
Il Concerto Bandistico Città di Manfredonia, diretto dal Maestro Giovanni Esposto, aprirà la manifestazione sfilando lungo viale Giuseppe Di Vittorio e si esibirà nell’area archeologica: in tal modo, a pochi mesi dall’approvazione della Legge Regionale sulla valorizzazione, la promozione e il sostegno della cultura bandistica pugliese, si realizzerà un connubio tra il patrimonio immateriale musicale bandistico e quello materiale archeologico.
Alle ore 11:00 si terrà un incontro con le Autorità e con la stampa.
Nell’arco della giornata si svolgeranno visite guidate agli scavi per scolaresche, cittadini e turisti a cura degli archeologi. Si potranno così conoscere le novità della campagna di indagini in corso: un ampio tratto delle mura urbiche nei pressi dell’anfiteatro romano, di cui è visibile una parte del muro perimetrale; la chiesa medievale e il cimitero individuati nell’area un tempo occupata dall’arena dell’anfiteatro; un caseggiato medievale nel quartiere portuale costruito, al di sopra di muri di età romana che iniziano a intravedersi. Sono previsti inoltre laboratori, attività didattiche e uno scavo simulato per i più piccoli.
Grazie alla partecipazione di numerose associazioni di rievocazione storica, sul cantiere di scavo si ricostruiranno ambientazioni di età romana e medievale, anche con il coinvolgimento degli studenti universitari. Inoltre, saranno allestiti tavoli didattici dedicati all’alimentazione, alla tessitura, all’abbigliamento, al mondo militare.
Il programma pomeridiano prevede momenti musicali e teatrali. I musici itineranti della Camerata Mvsica Antiqva eseguiranno brani profani per le vie della città antica. La compagnia teatrale Bottega degli Apocrifi, in una performance tra musica e parole, proporrà suggestioni sul tema del rapporto tra Città, Memoria, Trasformazione a partire dal testo Le città invisibili di Italo Calvino. Il soprano Francesca Rinaldi canterà Ave Maria dall'Otello di Giuseppe Verdi e Vissi d'arte dalla Tosca di Giacomo Puccini, accompagnata al piano da Laura Ligori. Infine, il Coro Schola Gregoriana del Conservatorio Umberto Giordano e della Cattedrale di Foggia, diretto dal Maestro Antonio Marinozzi, eseguirà canti gregoriani nella Chiesa di Santa Maria di Siponto.
Sabato 7 ottobre il Parco archeologico di Siponto sarà aperto eccezionalmente fino alle ore 22:00.
Questa manifestazione non sarebbe stata possibile senza il generoso sostegno da parte dell’associazionismo e di alcuni esponenti della comunità locale: la Camerata Mvsica Antiqva, con i maestri Pasquale Rinaldi (cornamusa) e Mauro Del Grosso (percussioni); il Concerto Bandistico Città di Manfredonia, che si esibirà attraversando l’antico decumano massimo della città; le Associazioni di rievocazione storica Imperiales Friderici II di Foggia e SPQL di Lucera, che animeranno il sito con tavoli didattici; la sartoria Shangrillà di Foggia, che curerà gli abiti storici indossati dagli studenti di archeologia; Riccardo Armature Medievali di Manfredonia, che esporrà varie armi romane e medievali; l’Archeoclub sezione Siponto-Monte Sant’Angelo, con il laboratorio di modellazione dell’argilla tenuto da Angela Quintadamo; il Ristorante Locanda del Torrione, che offrirà il pranzo sul campo agli archeologi e ai rievocatori impegnati nell’Open Day; la Croce Rossa, che garantirà un presidio sanitario e proporrà laboratori di pronto intervento.
Quest’anno ci sarà anche un’appendice dell’Open Day, lunedì 9 ottobre presso la Chiesa di Santa Chiara a Manfredonia: il programma prevede la conferenza di don Antonio Loffredo, che illustrerà il progetto di riscatto del Rione Sanità di Napoli grazie alla valorizzazione del patrimonio culturale, e a seguire la testimonianza di alcuni giovani dello stesso Rione e il concerto di un quintetto della grande orchestra Sanitansemble.
L’Open Day rientra anche nel progetto CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society, del PNRR Partenariati estesi, nell’ambito delle attività dello spoke 1 Historical Landscapes, Traditions and Cultural Identities.
UN MODELLO PER MANFREDONIA: L’ESEMPIO DEL RIONE SANITA’ DI NAPOLI. Il seminario del 9 ottobre
Nell’ambito della campagna di scavi in corso nell’area archeologica di Siponto (Manfredonia), condotte dalle Università di Bari e di Foggia, con la direzione dei professori Roberto Goffredo, Maria Turchiano (Unifg) e Giuliano Volpe (Uniba), su concessione del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta, Andria, Trani e Foggia (Soprintendente arch. Anita Guarnieri; Funzionario responsabile dott.ssa Donatella Pian), la Direzione Regionale Musei Puglia (Direttore arch. Francesco Longobardi, Direttore regionale delegato dal Direttore Generale Musei, Prof. Massimo Osanna; Direttore del Parco Archeologico dott.ssa Annalisa Treglia), grazie al patrocinio del Comune di Manfredonia (sindaco in. Gianni Rotice) e della Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo (S.E. Mons. Franco Moscone) lunedì 9 ottobre, ore 18:00, presso la Chiesa di Santa Chiara, si terrà un momento di confronto e riflessione sulla valorizzazione e gestione del patrimonio culturale per la crescita di un territorio e su come sviluppare la partecipazione attiva dei cittadini.
Don Antonio Loffredo, già parroco del Rione Sanità e promotore del progetto Rione Sanità terrà la relazione Dalla Cultura della Cura alla Cura della Cultura, nella quale si illustrerà come nel corso di un decennio, grazie alla valorizzazione del patrimonio culturale si sia sviluppata un’attività di rinascita del quartiere.
Si avrà anche la testimonianza di alcuni giovani della cooperativa La Paranza
Concluderà la serata un contributo musicale a cura del quintetto composto da giovani musicisti del Rione Sanità.
Il modello di gestione delle Catacombe di Napoli è ormai un modello. La cooperativa ‘La Paranza’ del Rione Sanità oggi dà lavoro a quasi 40 giovani. Nel Rione sono poi nate molte altre attività collegate: l’Officina dei Talenti, il B&B Casa del Monacone, l’orchestra giovanile, la compagnia teatrale, la sala di registrazione, ecc. Significativa è l’iniziativa della Fondazione San Gennaro, che raccoglie l’adesione non solo di alcuni grandi imprenditori illuminati, ma anche di decine di piccoli operatori, negozianti, pizzaioli, artigiani. Nel corso di poco più di un decennio gli ingressi annui alle Catacombe sono passati dagli iniziali 8000 circa a oltre 200.000 nel 2022: al di là di questo straordinario dato numerico e all’indotto favorito dall’insieme delle attività, valutato in ben 33 milioni di euro, è la costruzione della ‘comunità di patrimonio’ del Rione Sanità a rappresentare il vero ‘miracolo di San Gennaro’. È un esempio che dà speranza e sollecita ottimismo. E che impone anche risposte nuove da parte del mondo politico, culturale, universitario e imprenditoriale.
Anche questa attività è parte integrante delle ricerche in corso a Siponto e rientra anche nel progetto CHANGES- Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society, del PNRR Partenariati estesi, nell’ambito delle attività dello spoke 1 “Historical Landscapes, Traditions and Cultural Identities.
Fabio Solitro vince la Classe Rally5 e conquista la Coppa di Zona 5. È in finale al Rally di Cassino
Fabio Solitro con Alberto Porzio su Renault Clio messa a disposizione da NDM Tecno ed MC Racing vincono la classe Rally5 del 42°Rally Appennino Reggiano, 38 assoluti e primi di under 25. Con questo risultato accedono alla qualificazione per la finale di Coppa Italia Rally: Rally di Cassino, previsto per fine Ottobre.
Fabio ci racconta: ”Gara nuova per noi, molto impegnativa con interessanti prove speciali; sono davvero contento per il risultato ottenuto. Ringrazio Alberto che in questa gara è stato impeccabile, il Team NDM Tecno per avermi fornito un auto al top, l’ASD Piloti Sipontini e Ailine Corse per il supporto tecnico e tutti i nostri sponsor che credono in noi.”
Alberto Porzio: “Fabio quest’anno ha fatto grandi passi in avanti, in questa gara è sempre stato in testa senza alcun problema, il team e l’auto perfettissimi.”
Questo rally è stato anche un ottimo allenamento perché nel prossimo fine settimana sarà presente alla gara di casa 13° Rally Porta del Gargano – 3° Trofeo “Città di Vieste” dove sarà a bordo della nuova Renault Clio Rally3 con alle note Rosario Navarra.
Si ricorda che a Vieste, sabato 23 e domenica 24 per il 13°Rally “Porta del Gargano” – 3° Trofeo “Città di Vieste”.
A partire da quest’anno le ricerche a Siponto sono arte integrante del progetto CHANGES- Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society, del PNRR Partenariati estesi, nell’ambito delle attività dello spoke 1 “Historical Landscapes, Traditions and Cultural Identities.
Dal 2021 sono in corso le ricerche archeologiche sistematiche nell’area archeologica di Siponto (Manfredonia), condotte dalle Università di Bari e di Foggia, con la direzione dei professori Roberto Goffredo, Maria Turchiano (Unifg) e Giuliano Volpe (Uniba), su concessione del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta, Andria, Trani e Foggia (Soprintendente arch. Anita Guarnieri; Funzionario responsabile dott.ssa Donatella Pian), la Direzione Regionale Musei Puglia (Direttore arch. Francesco Longobardi, Direttore regionale delegato dal Direttore Generale Musei, Prof. Massimo Osanna; Direttore del Parco Archeologico dott.ssa Annalisa Treglia).
Nel corso delle precedenti campagne di scavo sono stati indagati numerosi edifici di età medievale, case, magazzini, fosse granarie, sepolture, in particolare nel quartiere prossimo al porto, tra cui emergono un imponente edificio medievale risalente probabilmente agli anni di Federico II, e, nel cuore della città, una grande domus medievale, articolata in vari ambienti e dotata di un pozzo. Un rinvenimento di particolare interesse riguarda l’anfiteatro di età romana. Costruito nell’età di Augusto, quando la città visse un significativo momento di monumentalizzazione, l’edificio per spettacoli fu abbandonato verosimilmente in età tardoantica (V-VI secolo), come in quasi tutte le città romane, per effetto della diffusione del cristianesimo, e soprattutto diventò una sorta di cava per recuperare materiali edilizi in età medievale, quando l’edificio fu letteralmente “cannibalizzato”. Al di sopra dell’anfiteatro si sviluppò parte della città medievale e un cimitero di età tardoantica e medievale.
La campagna 2023 (4 settembre-14 ottobre) riguarda le aree già indagate negli anni precedenti con particolare riferimento all’area dell’anfiteatro romano, anche in relazione a esigenze di tutela: parte di questa area, infatti, relativa ai ruderi della Masseria Garzia sovrapposta ai muri antichi, è ancora di proprietà privata ed è stata recentemente messa in vendita all’asta. Si ritiene pertanto necessario sviluppare le indagini archeologiche per estendere la conoscenza del monumento e mettere in atto tutte le iniziative per la sua acquisizione al demanio pubblico e per farne una componente essenziale del parco archeologico.
Come lo scorso anno, in particolare nella campagna 2023 si svolgerà una serie di attività di archeologia pubblica, con visite guidate al cantiere di scavo e laboratori per gli studenti delle scuole, un open day (già programmato per sabato 7 ottobre), rievocazioni storiche, iniziative culturali varie, conferenze e presentazione dei risultati delle ricerche. Si svilupperanno inoltre un progetti di inclusione e di partecipazione in collaborazione con la Diocesi di Manfredonia e la Caritas Diocesana. Si consolideranno i rapporti con le istituzioni locali, associazioni culturali e sociali, esponenti del mondo delle professioni e dell’economia per sviluppare congiuntamente progetti di sviluppo locale a base culturale e di sensibilizzazione verso forme di partecipazione attiva della cittadinanza nello spirito della Convenzione di Faro.
Forse è diventato un allarme rientrato quello lanciato dal Consigliere comunale di Manfredonia, Maria Grazia Valente, in merito all’annunciata vendita all’asta del terreno che ospita parte della rimasta Masseria Garzia, a due passi dalla SS89, alle porte di Siponto. Il prezzo base sarebbe di 16.897,50 euro e l’asta avrà luogo il 19 settembre 2023.
Difatti, una nota della stessa Valente affermava che «Oggi si staglia all'orizzonte un'opportunità unica: la possibilità di preservare un frammento inestimabile del nostro patrimonio”. Il riferimento è a ciò che quel terreno da millenni conserva, l’Anfiteatro Romano di Sipontum, ribattezzato il “Colosseo sipontino”».
Nelle ore successive, però, arriva anche una nota del prof. Giuliano Volpe, archeologo, che da tempo con un’equipe, sta svolgendo scavi importanti per riportare alla luce le antiche mura di Sipontum (già ne parlammo nell'ottobre 2022, ndr.) e ciò che resta, ottenendo ad oggi rilevanti successi e importanti prove. Una tra tutte il muro perimetrale, un’opera reticolata ben conservata e di pregevole fattura.
Nella nota di Volpe si legge che l’area è all’attenzione del Ministero dei Beni Culturali che potrebbe esercitare il diritto di prelazione poiché vi sono in corso scavi archeologici.
L’anfiteatro romano di Siponto presso l’area di masseria Garzia, dai dati acquisiti dagli scavi, si estenderebbe su un’area perimetrale di circa 78x68 metri, con una capienza di circa 7mila spettatori. L’opera romana ora è conservata sotto il terreno e parrebbe essere quasi integra. L’auspicio del prof. Volpe è che all’area fosse evitata la privatizzazione e che si dia seguito per ulteriori indagini e escavi archeologici.
«Le radici dell'anfiteatro di Siponto - che per rendere meglio l’idea preferisco denominare, seppur impropriamente, Colosseo - affondano nel lontano 27 a.C., quasi un secolo prima di quello che poi divenne famoso in tutto il mondo -prosegue Maria Grazia Valente-. Esso era il luogo di spettacoli cruenti e divertimenti selvaggi, il palcoscenico in cui gladiatori, alcuni dei quali prigionieri di guerra, combattevano per la loro vita sotto lo sguardo appassionato del pubblico. Tuttavia, le grandiose pietre di questo anfiteatro e di altre testimonianze di Siponto giacciono sepolte sotto il peso degli anni e della disattenzione. Il Comune di Manfredonia e la competente Soprintendenza sono chiamati ad agire in questa delicata situazione. Un'azione audace, ma senza dubbio meritevole, potrebbe essere l'acquisizione di questo sito archeologico tramite l’asta. Non si tratta solo di conservare pietre antiche, ma di dar loro nuova vita attraverso la fruizione pubblica. Camminare tra le rovine di un anfiteatro millenario potrebbe diventare una realtà, un viaggio nel tempo che tutti potremmo intraprendere».
Pensiero comune, tra la Valente e Volpe, è la fruibilità del sito archeologico una volta riportato completamente alla luce, che potrebbe diventare reale se le istituzioni fossero intenzionate. «Un rinascimento culturale ed economico per il territorio -pone in evidenza la Valente-. Attrarre turisti, promuovere eventi culturali e favorire l'educazione sulla storia e sull'arte antica sono solo alcuni dei frutti che potrebbero essere raccolti da questa iniziativa. Ovviamente, si tratta di un'impresa che richiede risorse finanziarie e sforzi logistici. Tuttavia, con l'aiuto di opportunità di finanziamento, come potrebbe essere il PNRR, questa sfida potrebbe essere affrontata con successo».
Il 2°Rally Valli Oltrepò si è corso tra venerdì 4 e sabato 5 luglio a Casteggio, gara dal tempo incerto, tra sole e pioggia e il nostro equipaggio, Mauro Alberti navigato da Gilardini Mara su Renault Clio Williams A7 chiudono in rimonta, terzi di classe A7.
Mauro ci racconta: “Siamo riusciti a recuperare il terzo di classe. Dopo la prima giornata di gara non abbastanza facile, con pioggia e fango, ci vedeva sesti di classe; il sabato siamo partiti con un altro ritmo, auto perfetta, team impeccabile, abbiamo rimontato e in una prova speciale siamo riusciti a fare anche un secondo tempo di classe.”
L’A.S.D. Piloti Sipontini ringrazia tutti i suoi equipaggi, partners e vi aspetta a Vieste, il 23 e 24 Settembre per la 13° edizione del Rally “Porta del Gargano” – 3° Trofeo “Città di Vieste”.