Non la volontà o la fine della battaglia per avvenute richieste, bensì problemi seri di salute, hanno indotto Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani, consigliere dell’Associazione Coscioni e membro del Consiglio generale del PRNTT, lo scorso 12 dicembre, a sospendere lo sciopero della fame, iniziato nuovamente il 3 dicembre scorso nella Giornata Mondiale della Disabilità. Uno sciopero che doveva terminare a fine anno, il 30 dicembre. Una forma di protesta pacifica e civile che Bolognetti ha voluto intraprendere per l’annoso tema del pieno rispetto dei diritti per i diversamente abili, conformi alla Costituzione Italiana negli artt. 2, 3 e 32, per il diritto alla conoscenza, disatteso dalla Regione Basilicata.
Una decisione contro ogni determinazione, indotta solo per la sopravvivenza. È vero, si tratta di sopravvivenza, quella che permetterà a Bolognetti di proseguire le dure battaglie che da anni sta conducendo contro tanti e tante istituzioni che invece di essere democraticamente e liberamente al servizio del popolo sono “orticelli” per proprie convenienze.
Di seguito il video di Maurizio Bolognetti che spiega le ragioni dell’interruzioni dello sciopero della fame.
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