L'Hospice, lo sappiamo, è un reparto dove non vorremmo mai che un nostro caro fosse ricoverato. Talvolta, però, si è costretti ad andarci per le circostanze che la vita ci presenta.

Ed è forse, più di altri reparti, il luogo dove, sia per chi crede ed ha fede in Dio ma anche per chi non crede, si sente il bisogno di trovare un angolo con una Madonnina a cui affidare i propri pensieri, le proprie paure, le ultime volontà.

Un signore anziano, ricoverato nell’Hospice, avrebbe voluto realizzare un desiderio: donare al reparto una Madonnina.

Ma l'anziano signore muore prima che il suo desiderio si realizzi.

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Carmen Riccio, decide di farlo lei, a nome dell'Associazione Mirko Valerio Emanuele, suo figlio, cui è Presidente. Difatti realizza quel sogno di un nonno, un modo di ricordare il suo "Mirko", che sicuramente ne sarebbe stato felice.

Ma per Carmen questa non è la sua prima donazione all'Hospice. Proprio a questo reparto qualche anno fa ha donato un impianto di filodiffusione, una delle tante altre anche per altri reparti e altri ospedali. Ciò grazie anche alla collaborazione di tanta gente che sostiene le sue iniziative, le sue lotterie, le sue serate a tema, tutte con l'obiettivo di donare qualcosa di utile, e che mantenga "viva" la memoria di Mirko.

Il 25 marzo 2021 c'è stato un piccolo momento con la benedizione della Madonnina di Medjugorje da parte di don Antonio Soccio. All’evento è intervenuta l'Assessore alle Politiche Sociali, Lucia Di Cesare, che ha sottolineato: «Noi come Amministrazione questi gesti non solo li apprezziamo,  ma li plaudiamo, li sosteniamo e li caldeggiamo perché è un modo attraverso cui si è vicini come comunità a quanti operano in questo settore». Con loro c’era anche il dott. Buono, Primario dell'Hospice, che ha evidenziato come il reparto anche in questo periodo abbia sempre operato e come sia rimasto, anche grazie ad un po' di fortuna, un reparto senza casi di CoVid-19.