Dal 12 al 17 luglio si svolgerà la seconda campagna di ricerche sull’isola di Sant’Eufemia a Vieste, nell’aria del santuario rupestre di Venere Sosandra, dove nel 2019 si è svolta una prima campagna di documentazione, che ha portato al censimento di circa 250 iscrizioni e segni di vario tipo (croci, palmette, ecc.), databili tra l’età romana e l’età contemporanea. Una iscrizione è in caratteri greci ed è riferibile a un certo Gaios Gellios, sei sono quelle latine di età repubblicana e imperiale di cui ben cinque con dedica a Venere Sosandra, oltre trenta quelle latine databili tra Tarda Antichità e Medioevo. Numerose sono poi le iscrizioni lasciate dai fanalisti almeno fino al 1926.
Il culto di Venere Sosandra è legato alla sfera del mare e soprattutto al viaggio marino. I marinai durante la navigazione adriatica, sostavano a Vieste, per recuperare acqua e viveri, ed esprimevano la loro devozione alla divinità, che qui aveva un suo luogo di culto ricordato anche da Catullo, nel Carme 36, a proposito di Uria, cioè l’antica Vieste.
Altra iscrizione di grande importanza è quella datata al 3 settembre 1002 che ricorda il passaggio del doge Pietro II Orseolo durante la spedizione, con 100 navi da guerra, in soccorso di Bari assediata dai Saraceni.
Grotta Venere Sosandra e iscrizione Orseolo
Durante la prossima breve campagna, oltre a proseguire l’attività di documentazione, compreso un rilievo tridimensionale finalizzato alla creazione di un modello virtuale della grotta, si conta di effettuare un vero e proprio scavo sia nella grotta, pavimentata in età recente, sia all’esterno, con la speranza di poter rinvenire elementi per meglio definire la configurazione del santuario rupestre e di recuperare possibili reperti che possano meglio datare le fasi antiche e medievali di occupazione.
Le ricerche sono condotte, in regime di concessione del Ministero della Cultura-Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio di Foggia, congiuntamente dalle Università di Bari e di Foggia (Giuliano De Felice, Danilo Leone, A. Valentino Romano, Maria Turchiano, Giuliano Volpe) con il supporto dell’Associazione ASSO di Roma (Bernardino Rochi, Mario Mazzoli, Marco Vitelli) e della società ArcheoLogica di Foggia (Andrea Berardinelli e Giulio d’Amelio).
Il Faro e Sant'Eufemia ispezione sorgenti acqua
Prezioso e convinto il sostegno, nelle persone del sindaco Giuseppe Nobiletti e dell’assessora alla cultura Graziamaria Starace, del Comune di Vieste, che nei suoi programmi di valorizzazione del patrimonio culturale spera di poter inserire presto anche l’isola di Sant’Eufemia a Vieste con la grotta di Venere Sosandra.
Le indagini sono parte del Progetto di rilevante interesse nazionale Food&Stones (Ships, Trade, Objects, Networks, Economy, Society) incentrato sul mare Adriatico, con il coinvolgimento di varie università italiane e rientrano tra le attività sostenute dall’ESAC-Euromediterranean Seascapes Archaeology Center (responsabile Luigi De Luca), di recente istituito dalla Regione Puglia con la collaborazione delle università pugliesi.