“Madre Liberami”, [VIDEO] al Giardino degli Angeli di Torremaggiore in scena il NO sulla violenza alle donne

In questi giorni in molte città italiane si sono svolti eventi per dire NO SULLA VIOLENZA SULLE DONNE. Manifestazioni che hanno illuminato quello che resta ancora un problema importante che dai dati ministeriali conferma la gravità, spesso tra le mura domestiche.

Anche se la violenza non deve avere genere, ed è da condannare comunque e in tutte le sue manifestazioni, è ancora la donna a pagare il tributo più grande e molto spesso con la sua vita.

Tra le manifestazioni a tema, Torremaggiore non si è sottratta, anzi ha illuminato la città con eventi significativi, con interpretazioni artistiche, anche struggenti, che hanno profondamente segnato il problema, cementandolo nelle menti di cittadini.

L’Associazione Mirko Valerio Emanuele, proprio nella giornata simbolo del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ha organizzato, dalle ore 18: 00, l’evento dal titolo “Madre Liberami”.

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L’assessore alle pari opportunità, Lucia Di Cesare, ha ricordato che senza dubbio non basta una giornata per affrontare questo tema, ma è tutti i giorni che l’assessorato lavora per cercare di trovare soluzioni alle esigenze di chi si trova ad affrontare problematiche dolorose. Tuttavia è anche importante dedicare queste giornate per sensibilizzare tutti a essere più attenti e vicini a chi si trova in queste situazioni.

L’evento ha avuto come palcoscenico la nuda terra, dove sta sorgendo in questi giorni “Il giardino degli Angeli”, grazie a tanti che stanno in vari modi contribuendo ad abbellire un angolo di Torremaggiore dedicato a chi è volato in cielo prematuramente o in seguito ad atti di violenza.

Come quello che può accadere a una mamma quando un papà decide di toglierle la vita. Carmen Riccio, fondatrice e presidente dell’Associazione Mirko Valerio Emanuele, con un balletto di Nura Ciardiello ha voluto accendere  un faro sul bambino che resta e che suo malgrado si ritroverà a vivere la sua vita con una madre morta, uccisa da un padre che si troverà in galera. Sicuramente un’altra vita segnata che spesso resta nell’ombra.

La serata si è arricchita con una poesia composta e dedicata alla donna “Na Femmn”, di Andrea Maiorano, e con un’altra poesia recitata da Lucia Biasco. Vi è stato anche un passaggio recitato da due attori dell’Associazione culturale “Il Baffo”, da Cinzia Iarrapino e da Andrea Maiorano, che ha trattato una storia di violenza consumata all’interno della vita domestica. Poi è stato il turno di un video realizzato dai ragazzi del gruppo giovani dell’Azione Cattolica di San Nicola, coordinati da Ester Ammollo.

E’ stata scoperta anche una panchina bianca realizzata e disegnata da Alessandro Sarrocco.

Numerose son state le presenze dei cittadini e delle associazioni del territorio a cui è andato il ringraziamento della presidente dell’associazione, la sig.ra Carmen Riccio.

Il messaggio che si è voluto far passare è chiaro: l’amore è allegria, è stare bene insieme, è sorridere, parlare anche arrabbiarsi, ma senza mai superare i limiti. Le botte, l’eccessiva gelosia fatta passare per profondo amore, il controllo ossessivo sono espressioni di un disagio e di un rapporto che può essere chiamato in mille modi, ma senza usare mai la parola AMORE.

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