Il caro benzina, come sappiamo, in queste ore sta attanagliando chi sulle 4 ruote trasporta merci varie.
Tra queste ci sono i beni di consumo, perlopiù alimentari. Sulle principali arterie di molte città italiane, gli autotrasportatori hanno organizzato blocchi, un modo per farsi ascoltare dal Governo affinché provvedano nel più breve tempo a calmierare il caro carburanti.
Purtroppo chi paga le conseguenze dei blocchi, oltre la popolazione, ci sono gli esercenti. Tra questi si eleva la voce dei panificatori, in particolare quella di Monte Sant’Angelo, già gravati dalla posizione geografica che richiede tempo per gli approvvigionamenti e poi il trasporto a valle.
Difatti da ieri l’autostrada A14 e quella della A16 del tratto foggiano, le aree prossime ai rispettivi caselli, la SS16, SS17, diversi accessi della zona industriale Incoronata, sono bloccati dai TIR.
E proprio il presidente, uno dei più attivi, dell’Associazione Panificatori di Monte Sant'Angelo, il sig. Donato Taronna, scrive pubblicamente al Prefetto di Foggia, dott. Carmine Esposito.
«In qualità di presidente associazione panificatori di Monte Sant'Angelo segnaliamo alla Vostra attenzione che la nostra categoria di panificatori non potrà più produrre pane e altri generi di prima necessità per via del blocco Tir delle materie prime, quali farina, semola e altri generi abbiamo un autonomia di 48/72ore.
Segnalando anche il blocco su arterie stradali dei nostri furgoni che trasportano il pane tutte le mattine.
Il pane di Monte Sant'Angelo viene esportato principalmente nella città di Foggia, San Severo, San Giovanni Rotondo, Manfredonia e Cerignola e in tanti centri dell'Italia centrale.
Questo per SEGNALARE alla Signoria Vostra l'attenzione massima per evitare disagi sociali quali l'approvvigionamento di beni di prima necessità, quali Pane e altri prodotti della Panificazione!
In attesa di ricevere notizie in merito vi inviamo cordiali saluti
Con ossequi»