Avevamo chiuso il 2022 con una notizia che inorgogliva Foggia e la Capitanata e chi si era adoperato per ridare un’icona identitaria al popolo foggiano. “Il Volo” di Foggia è stato restaurato. A breve le "Ali sospese" ritorneranno al Gino Lisa. Era il 31 dicembre e festeggiavamo il Capodanno, certi dell'imminente lieto evento.
Invece dobbiamo ricrederci. La scultura realizzata nel 1970 dall’artista foggiano Gianfranco Rizzi de “Il Volo” e/o "Ali Sospese", identitaria dell’aeroporto Gino Lisa del capoluogo dauno, pare che non sarà, per ora, ricollocata. Un tempo era posta all’ingresso dell’aeroporto, poi fu rimossa per restauro.
Il 31 dicembre 2022 fu annunciato il suo restauro.
Oggi, a poco meno di 20 giorni l’amara notizia, che ha gelato chi aveva creduto nelle promesse di Aeroporti di Puglia (da qui, ADP).
“Il Volo” e/o "Ali Sospese", a quanto pare, né è stata restaurata, né sarà a breve ricollocata a Foggia.
Con le ultimazioni dei lavori della nuova rotatoria orbitale a ridosso dell’aeroporto Gino Lisa, in viale degli Aviatori, si era pensato e sperato, ma son solo i desideri dei cittadini e non è poco…, che la scultura avrebbe ritrovato “casa” al centro della nuova infrastruttura, a annunciare da lì a poco lo scalo foggiano. Un desiderio svanito nel nulla, con tanta delusione e rabbia per lo stato cui oggi ancora versa, smentendo le dichiarazioni di ADP.
A scoprirlo (ben ha fatto) è stato il Comitato Cittadinanza Attiva "La società civile", che con un post pubblicato sulla sua pagina social facebook svela le promesse fatue di ADP, avvisando in tempo reale il malfatto.
Oggi, “Il Volo” e/o "Ali Sospese" è abbandonato nelle campagne fuori San Severo, nel degrado. A testimonialo, senza ombra di dubbio, è una foto di “La Società Civile”, che duramente attacca ADP. Non è mancata la risposta di Antonio Maria Vasile, Presidente del Consiglio di Amministrazione, che rimarca le vicende della scultura e rispondendo ad alcuni commenti chiede dove ricollocarla, mettendo in evidenza che l’imponenza dell’opera necessita di più attenzioni.
Allora, perché a fine dicembre 2022 ADP scrisse che sarebbe stata ricollocata dopo il restauro, e non l'ha fatto? Perché prenderci in giro pubblicamente? Perché promettere e poi tirarsi indietro?
In un post di ADP pubblicato su facebook, il 15 settembre 2022, si leggeva: «ALI SOSPESE…… in Partenza da Foggia Mentre proseguono le procedure e il lavori per rendere operativo l’Aeroporto Gino Lisa di Foggia si sta per imbarcare “Ali Sospese “ l’Iconica opera d’arte ” di Gianfranco Rizzi tornerà a spiccare il volo. Per decenni, l’opera ha adornato l’ingresso dell’aeroporto Gino Lisa e li tornerà dopo il suo Viaggio in direzione Bari dove sarà sottoposta ad una cura di bellezza».
ADP, ci scusi, ma noi a Foggia non abbiamo l’anello al naso e tantomeno vorremmo che ci fosse messo da chi non mantiene promesse. Il Gino Lisa ha spiccato il volo e a breve avrà altre rotte in altre città, tale da collegare Foggia con Nord e Sud. Un traguardo raggiunto da ADP e che va riconosciuto, superato dala nostra società civile, volano per nuovi scali. Ma vorremmo anche che “Il Volo” e/o "Ali Sospese" ritorni a raffigurare un’identità iconica che ci appartiene.
[Il Volo - Ali Sospese quando era all'ingresso dell'aeroporto Gino Lisa - ph. manganofoggia.it]
Ecco il post pubblicato oggi, 17 dicembre 2023, sulla pagina facebbok de “La Società Civile”.
AVVISO AGLI ISCRITTI E AI CITTADINI TUTTI
«Purtroppo oggi, nostro malgrado, ci troviamo nella poco felice situazione di dovervi dare informazioni importanti e spiacevoli.
In qualità di cittadini e come comitato civico, abbiamo assunto degli impegni e lo abbiamo fatto, spesso, a discapito dei nostri impegni personali o dei momenti di svago.
Abbiamo deciso di credere nel valore di una Promessa e nella responsabilità di un impegno assunto.
Parliamo della scultura foggiana denominata Il Volo (si foggiana perché è nostra), parliamo di promesse fatte sul suo restauro proprio dalle istituzioni, ossia da Aeroporti di Puglia e il suo presidente Antonio Vasile, promesse formalizzate tramite PEC, tramite le pagine ufficiali e tramite conversazione telefonica.
No, non parliamo di promesse elettorali fatte dall'ultimo politicante, bensì di garanzie istituzionali:
“La scultura è pronta!” “è stato fatto un bando pubblico a ADP sosterrà le spese” “entro dicembre verrà ricollocata”.
Noi ci abbiamo creduto, abituati alla trasparenza e all'onestà che abbiamo fatto nostra, ci abbiamo sinceramente creduto ed abbiamo dato a tutti voi informazioni del tutto false in totale buona fede.
Parliamo di un ente regionale e del suo presidente, parliamo di date certe e promesse formali. Parliamo di prendere in giro, non solo un comitato cittadino ma tutta una comunità, un intero territorio.
Ora siamo qui a mostrarvi quello che mai avremmo potuto immaginare, la nostra memoria storica abbandonata in un rudere e messa peggio di prima.
Abbandonata in una campagna alle porte di San Severo esposta alle intemperie e più arrugginita di quando in pompa magna ADP la rimosse dal Gino Lisa, dichiarando fosse in viaggio per Bari per essere sottoposta a restauro.
Siamo qui a chiederci come si può deridere e sbeffeggiare una comunità già tanto attanagliata dai suoi problemi, come si può mentire nel ruolo di difensori e garanti delle comunità e soprattutto perché.. .
Non c'era alcun motivo eppure abbiamo ricevuto l'ennesima beffa alla nostra dignità, prima imponendo precise volontà politiche poi mentendo su questa questione.
Noi non ci stiamo, nessuna pacca sulla spalla, nessun compromesso, solo fatti.
Noi non vi crediamo più. Siamo soli e soli ci rialzeremo, solo tanta amarezza!»
La replica di Antonio Maria Vasile
[Il Volo - Ali Sospese su camion ADP il 15 settembre 2022 - ph. ADP]
«Per anni l’opera ‘Il Volo’ è stata abbandonata fino al deterioramento. Aeroporti di Puglia ha fatto in modo che la scultura potesse rivedere la luce e tornare a splendere. Per fare questo è stato necessario prelevarla dal capannone dove era custodita all’interno del ‘Gino Lisa’, farla visionare da esperti che hanno poi con molta cura ricomposto l’opera pezzo per pezzo. Ora tocca riportarla in aeroporto attraverso un trasporto eccezionale per il quale è stato previsto un appalto. Stesso iter anche per il posizionamento. A questo punto la domanda lecita è: “Dove posizionare un’opera così maestosa?”. E ci chiediamo anche: “Se al di là delle sterili polemiche, vi fosse un dialogo più costruttivo in cui i continui lamenti lasciassero il posto alle proposte?”
L’opera è in un deposito di Sansevero dove è stata rimontata. È alta 5 metri e serve un trasporto eccezionale. L’impresa a cui è stata affidata ha provveduto a rimontarla pezzo pezzo. Se avete la bontà di attendere vedrete che sarà presto ricollocata».