La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di quattro soggetti, sottoposti alle indagini preliminari in relazione ai reati di falsità materiale ed ideologica, false attestazioni a pubblico ufficiale, fabbricazione di documenti falsi e false testimonianze; contestualmente, a carico di un quinto soggetto è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica e svolta dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Foggia, veniva avviata a seguito della segnalazione di un pubblico ufficiale e permetteva di ricostruire la dinamica degli eventi e di raccogliere elementi di reità a carico dei quattro soggetti in relazione alle citate azioni delittuose.
In particolare, i due avvocati avrebbero assoldato altri tre soggetti convincendoli, dietro retribuzione, a rendere false dichiarazioni al pubblico ufficiale in merito alla loro identità e ad incidenti stradali mai avvenuti, permettendo così agli stessi di ricevere sui propri conti correnti cospicui risarcimenti liquidati da Giudici di Pace per sinistri stradali inesistenti;
i tre testimoni assoldati dai professionisti si presentavano con false identità e documenti fraudolenti, al fine di suffragare quanto da loro affermato.
Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari, sono state effettuate perquisizioni personali e domiciliari a carico dei soggetti coinvolti, estese anche ai supporti informatici in loro possesso, nel corso delle quali sono stati rinvenuti ulteriori indizi di reità.
Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari;
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
L’Ufficio Studi ASAPS (fonte: www.asaps.it) fa sapere che da oggi, venerdì 31 luglio 2020, scade il periodo previsto dal Decreto “Cura-Italia” e i termini di comporto di 30 giorni per le assicurazioni RC Auto torna ai normali 15 giorni.
Ecco un’utilissima scheda dell’ASAPS sulle varie situazioni che si possono verificare.
ART. 125: “Per i contratti RC Auto scaduti e non ancora rinnovati e per i contratti che scadono nel periodo compreso tra il 21 febbraio 2020 e il 31 LUGLIO 2020, il termine di COMPORTO è di 30 GIORNI anziché 15 GIORNI”.
Pertanto:
ASSICURAZIONE SCADUTA IL 1° LUGLIO
- COMPORTO FINO AL 31 LUGLIO
- DAL 1° AGOSTO SCOPERTURA CON SANZIONI ART. 193 CDS
ASSICURAZIONE SCADUTA IL 20 LUGLIO
- COMPORTO FINO AL 19 AGOSTO
- DAL 20 AGOSTO SCOPERTURA CON SANZIONI ART. 193 CDS
ASSICURAZIONE SCADE VENERDÌ 31 LUGLIO
- COMPORTO FINO AL 30 AGOSTO
- DAL 31 AGOSTO SCOPERTURA CON SANZIONI ART. 193 CDS
ASSICURAZIONE SCADE IL 1°AGOSTO
- COMPORTO TORNA A 15 GIORNI PER CUI FINO AL 16 AGOSTO
- DAL 17 AGOSTO SCOPERTURA CON SANZIONI ART. 193 CDS
Termini per la composizione dei sinistri
Il terzo comma dell’art. 125 Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 prorogava di ulteriori 60 giorni, sempre fino al 31 luglio 2020, il termine entro il quale:
- per i sinistri con soli danni a cose, l’impresa di assicurazione propone al danneggiato l’offerta per il risarcimento o comunica i motivi per cui non intende procedere alla stessa (attualmente di 60 giorni dalla richiesta di risarcimento e di 30 quando è stato sottoscritto il modulo C.A.I. dai conducenti coinvolti nel sinistro);
- per i sinistri con lesioni personali o decesso, l’impresa di assicurazione propone al danneggiato l’offerta per il risarcimento o comunica i motivi per cui non intende procedere alla stessa (attualmente di 90 giorni dalla richiesta di risarcimento).
La proroga di 60 giorni operava anche nei casi di intervento necessario da parte del perito o del medico legale ai fini della valutazione del danno effettivo subito da cose o persone.
ATTENZIONE!!!!
Dal 1°agosto 2020 si torna ai termini ordinari di 60 giorni dalla richiesta di risarcimento e di 30 giorni quando è stato sottoscritto il modulo C.A.I. dai conducenti coinvolti nel sinistro.